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Marco Scotto operatore commerciale

Iscritto: 18 Dic 2004 Messaggi: 5969 Località: Cagliari
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Inviato: Dom 15 Ott, 2006 12:55 pm Oggetto: Leggere una fotografia - punti salienti |
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Ciao a tutti. Voglio lanciare una proposta a quanti fossero interessati a dare un contributo per la creazione di una sorta di breviario per la lettura critica di una fotografia. Sull'onda emozionale della nuova sezione "Bianco & Nero" in cui vengono commentate foto specifiche, mi piacerebbe che venissero tracciate delle linee generali per una corretta lettura dell'immagine. Penso che potrebbe essere un buon punto di partenza anche per far crescere a livello qualitativo le immagini postate nelle singole sezioni.
Le competenze ci sono (Edgar, claudiom, hamham e non solo). Sò che il lavoro è bello tosto, ma proprio per questo credo che il risultato sarebbe realmente degno di nota.
Io il sasso l'ho lanciato. Chi ha voglia di raccoglierlo? _________________ Canon Eos 7D, Canon Powershot G12 , lenti varie. |
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lalex utente attivo

Iscritto: 24 Ago 2004 Messaggi: 2045 Località: Milano
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Inviato: Dom 15 Ott, 2006 4:10 pm Oggetto: |
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mi aggrego al sasso
non come competente ma x imparere  _________________ Canon EOS 1100D www.lisca.it <°(((< Le mie foto
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Dom 15 Ott, 2006 4:34 pm Oggetto: |
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Non esiste una corretta lettura di una immagine perchè i termini lettura e corretta sono fuorvianti.
Il primo perchè non di lettura si tratta, nel qual caso basterebbe sapere quella grammatica, sintassi e vocabolario per essere a posto, ma di interpretazione si tratta, cosa ben più labile.
Il secondo, "corretta", poi è impossibile da attuare: io sono gestaltista e il mio modo è tanto diverso da quello di un semiologo, nè migliore, nè peggiore, diverso.
Una unica cosa mi sento di dire con cognizione di causa: guardatevi da chiunque, in questo campo, parli di REGOLE e pronunci la parola OVVIO, quel qualcuno è un buffone, forse pure in mala fede.
Non ci sono regole, non ci sono ovvietà, tocca istruirsi e impegnarsi e ci vuole tempo, tanto tempo.
ciao, Claudio.
Veramente una ricetta ce l'avrei: pigliate l'elenco dei libri sulla fotografia qui
http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=41667&sid=0fc208469421dd46421dac74acfae499
vi leggete tutti quelli delle prime tre sezioni e intanto ci pensate, poi darete un giudizio circostanziato, ma, sia chiaro, solo vostro. |
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hamham utente attivo

Iscritto: 11 Dic 2005 Messaggi: 10088 Località: brianza - cesano maderno
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Inviato: Lun 16 Ott, 2006 1:34 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | Non esiste una corretta lettura.... |
non posso che essere in accordo
ti ringrazio Markusk8 per avermi pensato per un progetto simile, ma ti posso assicurare che non dispongo di tutte le competenze che sembri darmi...
come già affermato da claudio, esistono tanti punti di vista, tante letture differenti, tanti approcci analitici possibili e diversi (nessuno giusto, nessuno sbagliato) che concorrono allo stesso scopo.
l'unica cosa che si potrebbe fare è informarsi, formarsi, leggere, osservare, costruirsi un'opinione personale. il forum è molto bello per questo, ma certamente riduttivo....
claudio si è definito un gestaltista, io invece sono poco meno che un grafico (di formazione e professione): per certi aspetti il nostro punto di vista è simile, per altri profondamente differente. entrambi possiamo avere un approccio più legato agli aspetti "psicologici-percettivi", ma, come già detto da claudio, è solo unpiccolo aspetto di un mondo più vasto.
ciao
giuseppe
ps
bellissimo il link che ha fornito claudio, mi era completamente sfuggito....
ps
non ho controllato se è presente in quella bibliografia, ma un libriccino molto bello trattante gli aspetti retorici della fotografia è stato da poco ripubblicato da "progresso fotografico", serie oro, numero 2 _________________
hamham è giuseppe palma| RACCOLTA DI LINK PER LA RITRATTISTICA una selezione da P4U | GLOTUT & ART le perle di P4U |
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Marco Scotto operatore commerciale

Iscritto: 18 Dic 2004 Messaggi: 5969 Località: Cagliari
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Inviato: Mar 17 Ott, 2006 2:26 pm Oggetto: |
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Ringrazio Claudio e Hamham per le risposte, che in cuor mio mi attendevo. Purtroppo non ho il tempo materiale per poter recuperare e leggere i libri segnalati nel link, mi accontenterò di fare miei i commenti presenti nella neonata sezione, di cui Hamham (ecco il motivo del "reclutamento") fà parte attiva e, a mio avviso, competente. _________________ Canon Eos 7D, Canon Powershot G12 , lenti varie. |
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Mar 17 Ott, 2006 3:48 pm Oggetto: |
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Personalmente, ritengo di aver avuto una spinta, da quando mi sono interessato di storia dell' arte e con l' amicizia che mi sono fatto con dei pittori provenienti dall' accademia.
Le regole, esistono: non sono completamente daccordo con Claudio.
Ci sono dei forti distinguo tra arte fotografica e arte pittorica, in virtù del fatto che si tratta appunto di fotografia. La inconscia consapevolezza del fatto che la fotografia è un' immagine catturata senza artefizi ad hoc (photoshop permettendo), spesso rende rilevante anche immagini che le regole non le seguono. Prendo sempre come esempio la foto di Capa, del miliziano spagnolo ucciso: se non fosse per il forte impatto emotivo che suscita la foto e successivamente la più che decennale polemica sull' autenticità del fatto fotografato, sarebbe sensaltro passata inosservata: come una foto banale e non bella. Sono questi i motivi che mi trovano daccordo con Claudio.
Il mio disaccordo viene fuori, osservando il rigore, l' equilibrio, e l' efficacia di immagini, sia pittoriche che fotografiche che si rifanno a determinati schemi di immagine, luce, tagli... e quantaltro. Questo modo di vedere e fare non ha originirecenti, non è prerogativa di quella o dell' altra espressione visiva e sicuramentesi rifà a tutto quello studio visivo, nato dai Greci, e ripreso dagli artisti rinascimentali che si sono ritrovati orfani di quei modi di lavorare. _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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hamham utente attivo

Iscritto: 11 Dic 2005 Messaggi: 10088 Località: brianza - cesano maderno
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Inviato: Mar 17 Ott, 2006 4:21 pm Oggetto: |
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rembrant ha scritto: | Personalmente, ritengo di .... |
rembrant quello che dici è giustissimo. ma è solo un aspetto.
markusk8, mi sembrava di aver capito, chiedeva una cosa diversa: "una sorta di breviario per la lettura critica di una fotografia".
e la critica ad una fotografia può essere fatta da millemila punti di vista, tutti differenti, tutti possibili, nessuno sbagliato.
l'approccio può essere storico, gestaltico, compositivo, tecnico, sociologico, semiotico, sintattico... oppure può riguardare solo gli aspetti retorici, solo quelli comunicativi, solo quelli evocativi....
insomma, non è così semplice
quello che hai citato tu
Citazione: | osservando il rigore, l' equilibrio, e l' efficacia di immagini, sia pittoriche che fotografiche che si rifanno a determinati schemi di immagine, luce, tagli... e quantaltro. |
riguarda, secondo me, esclusivamente l'aspetto compositivo/tecnico. che è l'approccio che ho tenuto nel commentare alcune delle immagini proposte nella sezione citata da markusk8, bianco e nero.
a riguardo, mi sembra che questo post di nico sia molto ben fatto.
mi auguro che la nostra neosezione possa partire da riferimenti del genere  _________________
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 17 Ott, 2006 5:22 pm Oggetto: |
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Vedete com'è, colleghi, la mia posizione è da un lato di completo disaccordo con quel che dice rembrandt sulla fotografia e dall'altro penso quasi del tutto inservibile ai fini pratici il bel intervento di Nico cito da Hamham.
Credo anche di avere motivi abbastanza validi per queste affermazioni, motivi che per me sono oggettivi.
Ma per me, per la mia storia, per i miei intenti fotografici.
ciao, Claudio. |
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hamham utente attivo

Iscritto: 11 Dic 2005 Messaggi: 10088 Località: brianza - cesano maderno
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Inviato: Mar 17 Ott, 2006 5:29 pm Oggetto: |
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claudio.... ma perché più ti leggo e più rimpiango di non averti avuto come insegnante?
mi sarei complicato la vita, è vero.... ma che sudore soddisfatto!
ps
sto pensando alla maggioranza dei miei allievi in università... quanti valori si sono persi....  _________________
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Mar 17 Ott, 2006 6:00 pm Oggetto: |
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Leggo punti di vista diversi e interessanti in questo thread. Aggiungo semplicemente il mio.
Vedo continuamente in giro decaloghi e regolette, più o meno utili. Le leggo quasi sempre fino in fondo, ma poi resto perplesso.
A cosa mi serve rispettare tutte quelle regole, per fare sempre la stessa foto, o la foto di un altro? Perchè devo rispettare una regola che nessuno mi spiega? Come posso essere sicuro che una regola stabilita 2000 anni fa sia valida per le foto che voglio fare io?
Ecco forse la parola magica, "volere", in contrapposizione con il "dovere" delle regole.
Di solito mi chiedo cosa voglio esprimere con una foto e quali accorgimenti, compositivi o tecnici, mi aiutino a esprimerlo. Attraverso la lettura, ma soprattutto attraverso il confronto con le fotografie altrui, artista, professionista o dilettante, e poi attraverso la sperimentazione, spero di formare un mio modo di esprimermi. Forse a quel punto, avrò le "mie" regole, che sarò però sempre libero di cambiare nel tempo.
Allora, più che di regole, sento di aver bisogno di comprendere gli aspetti percettivi, emotivi, culturali di una foto e poi usarli come mi pare. Altrimenti datemi una macchina fotografica che oltre a esporre e mettere a fuoco rispetta pure le regole  _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
Le mie foto su PentaxPhotoGallery: qui |
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hamham utente attivo

Iscritto: 11 Dic 2005 Messaggi: 10088 Località: brianza - cesano maderno
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Inviato: Mar 17 Ott, 2006 6:10 pm Oggetto: |
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andy_g ha scritto: | Leggo punti di vista diversi ... |
lo avevo scritto in un altro 3D, ma mi sento in dovere di ripeterlo qui: il concetto di BELLO è lontanissimo da quello di gusto personale.
il bello è un concetto culturale, di utilità, di estetica.
il bello è simile al concetto di utilità.
regole? forse si, forse no. dipende dal punto di vista e di approccio
ma questa argomentazione, per essere capita fino in fondo, ha bisogno di una formazione lunga e faticosa. non prettamente fotografica (io sono un grafico formatosi nel mondo del design), ma comunque non solo teorica. occorre sporcarcisi le mani
mi spiace non poter essere più chiaro. rischierei di scrivere fiumi di parole e non approdare a nulla
ciao
giuseppe _________________
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Mer 18 Ott, 2006 1:56 am Oggetto: |
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hamham ha scritto: | riguarda, secondo me, esclusivamente l'aspetto compositivo/tecnico...  |
Il discorso lo ho lasciato a metà, perchè avevo un' appuntamento, e solo adesso, alle due di notte (e la notte la posso usare tutta, purtroppo) ho potuto riprendere il discorso. Meglio così, perchè c' è qualche spunto in più.
L' aspetto compositivo/tecnico, è una grossissima componente di un' immagine, comunque non è tutto. Ma questo credo di averlo comunque implicitamente detto nel mio primo intervento.
Io volevo arrivare a un punto più concettuale che pratico-visivo: non dobbiamo pensare che se sono un fanatico della tecnica, faccio solo nature morte (in fotografia Still-Life) così regolo le luci come mi pare, uso un bel banco ottico, e tutto il resto, e se voglio fotografare solo eventi sociologici, non me ne frega niente e lavoro con una fotocamera economica con uno zoom piccolo e di scarza qualità, e non inquadro nemmeno. Ovvio che la fotografia (come altre espressioni artistiche) è un' insalata parecchio mista. Fare un breviario... è quanto meno riduttivo, per non dire di peggio.
Partire con la sezione aurea, e l' incrocio dei terzi, può essere per un principiante qualcosa da utilizzare come partenza per fare le prime foto, ma saperle leggere, può essere più complesso. Tecnicamente, vanno viste tante cose, come la gamma tonale, il colore se è a colori, il bianco e il nero se è b/w, la gamma dei grigi, la luce, l' organizzazione delle forme, ma al tempo stesso va valutato il significato del fatto che in se racchiude alcune fondamentali domande: perchè si è fatta questa fotografia, per chi si è fatta questa fotografia, che cosa racconta questa fotografia. Sia che si parli di reportage, di moda, pubblicità o quantaltro.
A prescindere da disquisizioni prettamente compositivo/tecnico, se le foto non danno nessuna risposta... semplicemente, non sono niente: è come una donna con una bella voce suadente che non sa parlare, è come voler fare una gara di nuoto e non saper nuotare, è come mettersi i pantaloni senza mutande.
Una foto deve avere il senso di essere foto, poi si discute del resto. Se il resto non è un gran chè, ma ha un' impatto emotivo, un messaggio potente, un racconto importante, allora questa foto diventa comunque preziosa. _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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cius utente attivo

Iscritto: 11 Apr 2006 Messaggi: 18690 Località: romagna
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Inviato: Mer 18 Ott, 2006 8:19 am Oggetto: |
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andy_g ha scritto: | ...quali accorgimenti, compositivi o tecnici, mi aiutino a esprimerlo... |
sono proprio quelli stabiliti "2000 anni fa" come hai scritto poco prima _________________ Morgan
"perché le pupille abituate a copiare, inventino i mondi sui quali guardare" [De Andrè]
...lavoro...famiglia...lavoro...famiglia...lavoro...CLICK!!!...famiglia...lavoro... |
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cius utente attivo

Iscritto: 11 Apr 2006 Messaggi: 18690 Località: romagna
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Inviato: Mer 18 Ott, 2006 8:24 am Oggetto: |
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rembrant ha scritto: | A prescindere da disquisizioni prettamente compositivo/tecnico, se le foto non danno nessuna risposta... semplicemente, non sono niente: è come una donna con una bella voce suadente che non sa parlare, è come voler fare una gara di nuoto e non saper nuotare, è come mettersi i pantaloni senza mutande.
Una foto deve avere il senso di essere foto, poi si discute del resto. Se il resto non è un gran chè, ma ha un' impatto emotivo, un messaggio potente, un racconto importante, allora questa foto diventa comunque preziosa. |
...penso sia un presupposto da cui implicitamente si parte parlando di fotografia (o per lo meno in questo post...) _________________ Morgan
"perché le pupille abituate a copiare, inventino i mondi sui quali guardare" [De Andrè]
...lavoro...famiglia...lavoro...famiglia...lavoro...CLICK!!!...famiglia...lavoro... |
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Mer 18 Ott, 2006 1:58 pm Oggetto: |
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cius ha scritto: | (o per lo meno in questo post...) |
Sì, in questo post, ma non nel forum in generale. Senza recriminazioni per coloro che hanno iniziato a fotografare da poco, ma proprio ricordandomi le prime esperienze, ho iniziato a vedere i rpimi risultati quando mi ponevo certe domande. Il nostro Markusk8, e forse altri, vorrebbero un' aiuto, ma non è facile sintetizzare un' argomento così. Io ho proposto quella che è stata, in una certa misura, la mia strada. Fare fotografie che rispondano a quelle domande, mi hanno imposto dei modi di fare, approcci differenti al soggetto, valutazioni diverse... ma anche la sostituzione completa dell' attrezzatura e l' acquisto di nuovi accessori. Ma tutto questo è un percorso, un' evoluzione, spesso fatta di confronti. Personalmente ancora non ho finito (altrimenti non sarei a frequentare questo forum)! _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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Marco Scotto operatore commerciale

Iscritto: 18 Dic 2004 Messaggi: 5969 Località: Cagliari
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Inviato: Mer 18 Ott, 2006 6:32 pm Oggetto: |
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Ero quasi certo che il mio quesito non avrebbe avuto una risposta precisa, ma questo dibattito così interessante mi ripaga ampiamente.
Le regole. E' da quando ho iniziato seriamente a leggere di fotografia su newsgroup e poi forum, quindi libri e riviste che leggo che le regole sono importanti. Ma che è più importante il risultato finale. Quindi la comunicatività della fotografia. Ho letto in qualche altra discussione che per poterle trasgredire le regole vanno comunque conosciute e adattate. Condivido in pieno questo parere.
Del resto anche io quando posso mi dimentico delle regole se questo mi impedisce di comunicare il messaggio che avevo in mente ([urlhttp://www.marcofoto.it/ilcagliaritano/zenphoto/cache/21-08-2006%20-servitu%20militari-monteurpinu__MG_6950.jpg_595.jpg]vedi esempio[/url]).
Il nocciolo della questione però era un altro. La mia richiesta non era relativa allo scatto, quanto alla lettura critica. Era una mia personale esigenza per poter migliorare la qualità dei miei commenti alle fotografie postate qui.
Continuerò comunque a documentarmi.
Grazie a tutti per la discussione
 _________________ Canon Eos 7D, Canon Powershot G12 , lenti varie. |
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Gio 19 Ott, 2006 2:29 pm Oggetto: |
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Markusk8 ha scritto: |
Il nocciolo della questione però era un altro. La mia richiesta non era relativa allo scatto, quanto alla lettura critica. Era una mia personale esigenza per poter migliorare la qualità dei miei commenti alle fotografie postate qui.
Continuerò comunque a documentarmi.
Grazie a tutti per la discussione
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Non è che il senso della cosa sia così differente: quando si fanno le foto, ci si pone il problema prima di scattare, una sorta di previsualizzazione psicologica del messaggio della foto che ci apprestiamo a fare affinchè sia efficace. Quando si commentano, ma soprattutto quando si scelgono le proprie foto, si valua il risultato, in base ai propri convincimenti, alle proprie idee e al proprio gusto. Non scordiamoci però che si fanno fotografie, quindi immagini, che hanno un limite di spazio oltre il quale non è possibile vedere, che vedere la realtà dal vero con la visione tridimenzionale della vita, è comunque diversa che vederla attraverso la fotografia e che proprio quest' ultima condizione deve far parte sia della critica alle foto (proprie e altrui) che del fare praticamente le foto. _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Gio 26 Ott, 2006 10:53 am Oggetto: |
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Citazione: | Non è che il senso della cosa sia così differente: quando si fanno le foto, ci si pone il problema prima di scattare, una sorta di previsualizzazione psicologica del messaggio della foto che ci apprestiamo a fare affinchè sia efficace. Quando si commentano, ma soprattutto quando si scelgono le proprie foto, si valua il risultato, in base ai propri convincimenti, alle proprie idee e al proprio gusto. |
Condivido e riconduco il discorso all'assenza di regole, intese in senso stretto e quindi passibili di essere elencate, soprattutto nella lettura di foto altrui. sono convinto che, nella lettura, le regole, se ci fossero, sarebbero infinite, in quanto sarebbero la summa degli stili, delle regole e delle attitudini anche inconsce di milioni di autori diversi, ognuno dei quali ha un suo stile.
Diverso è secondo me il caso dell'analisi delle foto di un autore appartenente ad un movimento, o da esso ispirato, oppure di un noto maestro della fotografia. In questo caso è utile la conoscenza approfondita del movimento o del maestro per poter meglio analizzare la singola fotografia. _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
Le mie foto su PentaxPhotoGallery: qui |
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