Quando la fotografia si insinua nella vostra mente...

[pask]

Sono all'ultimo anno della laurea specialistica, e l'anno accademico è da poco cominciato... dovrei pensare (quasi) solo a studiare! Invece... ecco quello che accade quando apro un libro (in corsivo quello che penso, in grassetto quello che leggo):

Data una superficie piana perfettamente conduttrice, dotata di un'apertura grande almeno qualche lunghezza d'onda, e date delle sorgenti elettriche note nel semispazio z<0, si vuole calcolare
"Chissà se con Photomatrix, invece di -2,-1,0,+1,+2 provo ad inserire altri valori con le stesse foto, cambia qualcosa..."
il campo irradiato dall'apertura per z>0. Utilizzando l'approssimazione di Kirckoff, trascurando quindi la perturbazione del campo ai bordi dell'apertura, si applichi il teorema di equivalenza, il quale
"Ma i RAW delle foto di ieri mica li ho cancellati? Devo riprovare a modificare il bilanciamento del bianco..."
permette di considerare il campo come generato da fittizie correnti magnetiche superficiali irradianti in presenza di un PEC. Questo semplifica i calcoli in quanto
"Devo fare quelle foto notturne dalla pineta... una sera di queste, quando torno dalla palestra, ci vado direttamente con la macchina..."
le correnti magnetiche superficiali sono determinate univocamente dalla conoscenza delle componenti tangenziali del campo elettrico sull'apertura. A questo punto è conveniente applicare il teorema delle immagini, che ci permette
"Una volta di queste porto la mia fuji all'università, e faccio qualche bel ritratto ai miei compagni... ah, e devo fare anche quelle foto all'acqua, mi serve una bacinella trasparente..."
...
...
"... uhm, dove cavolo stavo leggendo?"



Vi capita mai qualcosa del genere?

[imopen]

pask sei numero 1

capita a tutti penso


ma la cosa "più bella" è quando ti capita con la ragazza... che lei parla e tu pensi ai tuoi cozzi... fino a quando ti dice:
"ma cos'hai? a cosa stai pensando? "
e tu per non dirgli quanto sei vergognoso che pensavi ai RAW, saturazione e compensazione dell'esposizione rispondi: "erhm, no niente, non pensavo a niente di particolare"
"ecco non mi vuoi più bene!"

[Filippo Rubin]

[jacklamotta]

[imopen]

[hamham]

mmm mi sa che le foto di ieri non avrei dovuto farle con quell'obbiettiv.....

ehm scusa pask, che dicevi?

[Gabriyzf]

è normale, tranquillo.

[vanda]

[imopen]

[jacklamotta]

e perchè no
"invece di dirmi che pensavi a me, nel momento in cui mi pensavi dovevi dirmelo che mi stavi pensando: non parliamo più..."

[Nausicaa]

bhauhauhaua mi fanno sbellicare le vostre scuse!!!! ma pensate che siamo scemee??? comunque capita anche ame!!! mi è capitato proprio in treno l'altro giorno mentre leggevo un libro...continuavo a scorrere le parole e ripensare a come avevo fatto le fotine

[marcoz71]

[sottobosco]

"cara stavo pensando a come immortalarti meglio la prossima volta..."



tanto poi sono mazzate lo stesso......

[sfinge]

[vanda]

la verità mai , eh?
perchè non "stavo pensando alla foto che farò"
tanto poi se son mazzate vere, fioriranno...
eh eh eh eh eh

[pask]

Ah, be'... sono contento di non essere l'unico!

P.S.: ragazzuoli, dite la verità...

[kennet]

[_MaRy89_]

Pensate a me ke ho da recuperare il debito di latino e penso soltanto a leggere libri di fotografia

[celeste]

[M__R]

Io oggi sono andato da un cliente e dopo ca. 13 secondi ci siamo trovati a parlare di fotografia. Dopo 2 ore mi ha detto che si fidava di me e che quello che che avevo fatto andava bene anche se non avevamo neppure accennato alla riunione.

Il bello che il 2 ore di "riunione" non si è fatto passare nemmeno le telefonate!

fantastico!!!