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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Ven 01 Set, 2006 12:41 pm Oggetto: Prima esperienza di c41 |
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A fine giugno comprai un kif della nova di sviluppo del colore, per poter avere rapidamente dei negativi 4x5" sviluppati.
Il kit si chiama NOVA pro-speed 41 "press" e contiene chimici per un litro di brodo.
Mi serviva per controllare che tutto fosse a posto, a causa della mia scarsa esperienza con il banco, prima di scattare lo scatto definitivo e smontare il set.
Per risparmiare facevo alcune prove su fotogrammi 120 tagliati o direttamente su pellicola piana.
Il kit si compone di tre sacchetti e una provetta, che servono per realizzare i due bagni, il developer e il blix (bleach + fix).
Per poter conservare i negativi li ho poi trattati con lo stabilizzatore kodak per l'e6.
Con il kit del costo di circa 20€ si possono sviluppare fino a 12 rulli senza variare il tempo di sviluppo.
La temperatura d'uso teorica per lo sviluppo alla sensibilità nominale è di 37.8°C, con un range dai 37.5 ai 38.5°C. Sono indicati i tempi dai 26°C ai 43°C.
Per mantenere la temperatura nel range teorico ho usato il sistema delle tre contenitori che ho sperimentato parecchie volte con l'e6: una vaschettina a 0°C con acqua e ghiaccio, una a 38°C con 4L di fluido che uso come bagnomaria, un thermos a 80°C uscendi dallo scaldabagno a gas.
Per ogni °0.1 °C di scarto dalla temperatura indicata devo aggiungere 10 ml di acqua calda o fredda per riportarmi alla temperatura indicata.
Sembra complicato ma con un'pò di esperienza si riesce a non far oscillare la temperatura entro gli 0.2°C.
Per rilevare la temperatura ho usato un termometro per uso clinico calibrato e con affidabilità garantita entro gli 0.2°C. (costo 7€).
Ho sviluppato in totale 5 pellicole 4x5", tre film 120 e sei film 135.
Primo bagno: prelavaggio 0:10, agitazione continua.
Secondo bagno: developer 3:15, agitando i primi 15s e poi 5s ogni 30s.
Terzo bagno: blix 3:00, agitazione continua.
Quarto bagno: lavaggio 3:00, agitazione continua.
Quinto bagno: stabilizzatore 15s.
Non buttate i chimici e usate i guanti: sono molto tossici.
Ho fatto metà dei chimici alla volta, dividendoli con il bilancino.
Risultati:
Buoni, molto meglio di quanto mi aspettassi.
I negativi assumono colori più pastello e hanno un pò più di grana rispetto allo sviluppo dei minilab.
Per prova ho provato anche a sviluppare uno spezzone di portra 160vc a 33°C, notando una lieve diminuzione della grana e del contrasto, e un lieve spostamento del colore verso tinte più calde (in stampa, fredde sul negativo).
Il temuto effetto velo non l'ho rilevato.
Per il reala è probabilmente preferibile uno sviluppo a temperature inferiori di quella dichiarata, indagherò.
Il primo sviluppo con i chimici appena fatti esce male: meglio buttare uno spezzone di film scaduto bruciato nei chimici prima di sviluppare il primo negativo.
Mischiare negativi Kodak e fuji dovrebbe causare dominanti nei film, non ho mai provato.
Vantaggi e svantaggi:
1) il costo è inferiore ma non di molto allo sviluppo in minlab, non vale la pena farlo per risparmiare.
2) la qualità e buona ma inferiore a quella di un buon minilab.
3) in 15 minuti si ha il negativo appeso ad asciugare.
4) se si ha un minimo di cura si ottengono negativi non graffiati.
5) il rischio di errori è maggiore che nel minilab.
6) si può controllare il processo, cosa che i minilab non fanno.
7) per i formati strani si può avere un risultato decenti in pochi minuti, senza aspettare giorni.
8) i risultati ottenuti sono cromaticamente più uniformi rispetto ai minilab vicino a casa mia, totalmente inaspettato.
Conclusioni:
Consiglio di sviluppare in casa il c41 sono a chi ha voglia di sperimentare, ha esperienza di sviluppi colore e necessita di risultati in tempi rapidi.
Sconsiglio l'esperimento a quelli che desiderano risultati sempre perfetti.
Più tardi vi pubblico qualche scansione.
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disperso utente
Iscritto: 05 Set 2005 Messaggi: 70 Località: Svizzera
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Inviato: Ven 01 Set, 2006 7:47 pm Oggetto: |
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Dividere i chimici in polvere con il bilancino non è mai consigliato ... solo se sono chimici puri è fattibile senza rischiare di compromettere tutto.
ciao
alessio
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Ven 01 Set, 2006 10:15 pm Oggetto: |
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| disperso ha scritto: | Dividere i chimici in polvere con il bilancino non è mai consigliato ... solo se sono chimici puri è fattibile senza rischiare di compromettere tutto.
ciao
alessio |
tutto vero, ma se si ha molta cura a mescolarli molto bene il rischio è veramente minimo. Certo esiste, ma è molto ridotto rispetto ad altri problemi.
in tanti anni di co non ho mai avuto problemi di non uniformità delle dosi tra una parte e l'altra. Ho avuto invece problemi di uniformità tra un lotto di pellicole e un altro, probabilmente dovuti alla cattica conservazione.
Ovviamente con alcuni prodotti bisogna stare molto ma molto attensi, per esempio con il microphen che ha alcune parti a concentrazione bassissima.
Per la maggior parte dei prodotti basta mescolare con cura o mettere su di un agitatore ad ancoretta il flacone per qualche minuto di secondi per avere una miscela uniforme.
Per fare una prova di quanto serve miscelare basta prendere una polvere e inserirgli dentro un colorante insolubile: quando il colore è uniforme è ben miscelata.
Poi il colorante rimane in sospensione ed è facile da rimuovere anche soltanto con la cartafiltro.
Gli allegati sono scansioni di reala con nikon LS-50 a 4000 dpi, ice normale, roc 3 (bassa), gem 2 (media).
Canon ef 20 2.8
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fraunix utente attivo

Iscritto: 06 Ago 2005 Messaggi: 2476 Località: Lucera[FG] - Milano
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Inviato: Dom 03 Set, 2006 5:34 pm Oggetto: |
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Grazie per aver postato la tua esperienza
_________________ Canon 30v e Canon 300D Sigma 28-70mm f/2.8 Canon 50mm f/1,8 Canon 85mm f/1,8 Canon 70-200mm f/4 L Zenza Bronica ETRSi
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