photo4u.it


metro de paris

 
Nuovo argomento   Intervieni in questo argomento    Indice del forum -> Street & Life Photography
Mostra argomento precedente :: Mostra argomento successivo  
Autore Messaggio
Daniele Nesi
non più registrato


Iscritto: 19 Gen 2005
Messaggi: 805

MessaggioInviato: Ven 14 Lug, 2006 3:03 am    Oggetto: metro de paris Rispondi con citazione

Suggerimenti e critiche sempre ben accetti
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato Invia email
sfinge
utente attivo


Iscritto: 29 Gen 2006
Messaggi: 8684
Località: Brianza

MessaggioInviato: Ven 14 Lug, 2006 8:39 am    Oggetto: Rispondi con citazione

... mi piace la composizione .

Luca
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato
Mauroq
utente attivo


Iscritto: 14 Apr 2006
Messaggi: 26033
Località: Lido di Ostia

MessaggioInviato: Ven 14 Lug, 2006 8:40 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Molto bella
Ok!

_________________
il mio sito
La perfezione ha un grande difetto, ha la tendenza ad essere noiosa.
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato Invia email Visita il sito di chi scrive
VYX
utente attivo


Iscritto: 17 Ott 2005
Messaggi: 607
Località: Roma

MessaggioInviato: Ven 14 Lug, 2006 9:19 am    Oggetto: Rispondi con citazione

leggermente storta ma Ok! Ok! Ok!
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato Visita il sito di chi scrive
hazon
utente


Iscritto: 07 Mgg 2005
Messaggi: 494

MessaggioInviato: Ven 14 Lug, 2006 10:14 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Piace molto anche a me!
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato
alessandro d'amico
utente attivo


Iscritto: 05 Dic 2005
Messaggi: 1156

MessaggioInviato: Sab 15 Lug, 2006 12:31 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

ottima
nn ti dico che scatto mi ricorda xchè ti monti la testa

solo 60 click in 2 giorni nn gli rendono omaggio
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato
Derby
non più registrato


Iscritto: 02 Ott 2004
Messaggi: 7688
Località: Roma

MessaggioInviato: Dom 16 Lug, 2006 11:49 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ottima street Ok! Ok!
E a giudicare dalle altre foto che hai postato, un bel lavoro a tema sulla metro di Parigi...
Immagino che ne avrai anche diverse altre, se vuoi proporle tutte insieme postale in reportage, sono certo che avrai molti apprezzamenti Smile
Il b/n funziona benissimo, così come l'inquadratura e lo sguardo in primo piano, pur sfocato, che ci rende partecipi della scena Ok!

Ciao
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato Visita il sito di chi scrive
surgeon
utente attivo


Iscritto: 20 Lug 2008
Messaggi: 3002
Località: Pistoia

MessaggioInviato: Mar 16 Ago, 2011 1:38 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Mi è estremamente naturale avere empatia per l’utente Daniele Nesi che con questa istantanea datata 2006 ci sceglie come persone degne della sua comunicazione affettiva. E naturale diviene anche la predisposizione dello spirito a leggere una fotografia dove l’autore ha trovato una "via nuova" per raccontare un luogo, un attimo di vita, delle emozioni, a dispetto di tutti quelli che prima di lui si sono cimentati in lavori di Metropolitane e Stazioni ferroviarie. Nesi fissa pochi elementi all’interno del quadruccio, a dire il vero neanche bilanciati, senza che per questo la fruizione generalene subisca una diminuzione di intensità. Questo perché l’inquadratura orizzontale non mette in scena una visione diretta e transitiva, la percezione immediata di un luogo con la sua storia fatta di astanti distribuiti, come possono essere le altre 15 istantanee intitolate “metro di paris” postate nello stesso periodo (2006) e giacenti nella galleria personale dell’autore. Questa in particolare si stacca da tutte le altre per le scelte stilistiche e per la profondità mentale. Non voglio usare parole pompose o fuori luogo ma spiegare con esattezza i motivi di tale interpretazione. L’istantanea di Nesi emerge dalle altre postate nello stesso periodo per l’acuta riflessività, la sua natura opaca. L’immagine nel complesso rinvia alla situazione interpretativa mediante una serie di precisi segnali che affiorano con evidenza all’interno della rappresentazione. In altre parole la scena rappresentata si rivela come uno specchio per lo spettatore, rinviandogli l’immagine della propria stessa attività. Nel rinviare al proprio spettatore l’immagine rimanda a se stessa, ai processi materiali e simbolici che hanno determinato la propria costituzione oltre che il proprio consumo, e al tessuto d’ idee e concezioni che hanno presieduto a quei processi. La fotografia riflette su se stessa, instaura un discorso avente per oggetto ciò che essa è. Quello su cui tutti ci concentriamo (e su cui la fotografia richiama la nostra attenzione) non è la semplice scena rappresentata, quella finestra centrale nitida sullo sfondo o la figura di donna sfuocata in primo piano, ma il fatto che quello che ci troviamo davanti è appunto una fotografia di Nesi, un suo personale artificio che riproduce un aspetto del mondo. Non c’è attenzione al referente ma c’è l’atto di presentazione del fotografo Nesi, quel suo dire: “ tu adesso spettatore di turno ti illudi di vedere la metrò di Parigi ma non ti dimenticare che lo puoi fare solo grazie a me e al mio atto”. Si perché lo sguardo in camera della donna in primo piano rompe quel sottile velo trasparente che hanno quasi tutte le fotografie postate dall’autore in quel periodo, con l’obiettivo preciso di chiamare in causa l’autore e il suo atto. Uno sguardo in camera molto particolare quello raffigurato. Possiamo considerare il personaggio della donna di colore, sfuocato sulla destra, come un soggetto di un guardare sia attivo che passivo: infatti al tempo stesso può sia guardare l’osservatore sia essere guardato da lui. La fotografia può quindi esprimere la volontà o meno, da parte del soggetto ritratto, sia di guardare l’osservatore sia di essere guardato. Bene, questa donna di colore "vuole guardare" e guarda lo spettatore/autore ma "non vuol essere guardata": lo incuriosisce il fotografo che le sta di lato e lo guarda “di sottecchi” ma non offre il corpo allo sguardo che rimane di profilo e proiettato in avanti. Uno sguardo di sfuggita si direbbe, proprio come quelli che si percepiscono durante le camminate alla stazione o lungo i binari della metropolitana. Uno sguardo che però ci punge, ci sveglia, ci scopre al di là. Uno sguardo fugace che innesca il primo segnale della situazione di enunciazione, un primo grado della profondità mentale della fotografia, al quale si somma in maniera esponenziale il debrayage costituito dalla finestra nitida sullo sfondo. Una finestra questa che racchiude un nuovo spazio metropolitano di per sé autonomo e significante: personaggi in attesa, eterogenei, con le braccia congiunte, con la testa abbassata, appoggiati, accoppiati, con la valigia o senza, uomini e donne, di colore o no. Un' universo a se stante. Una cornice nella cornice. Uno spazio dove vivono in maniera del tutto distaccata i personaggi della medesima metropolitana parigina. Sono gli stessi personaggi ma di un altro livello significativo, gli stessi luoghi ma di un’altra dimensione mentale. La medesima fotografia “metro de paris” scattata da Nesi ad un’altra profondità di consapevolezza. La piccola, ordinata e nitidissima cornice centrale è il simbolo della fotografia di quella metrolitana parigina che tanto ha appassionato l’autore in quegli anni e poi in quelli a venire (2007, 2008 e ipotizzo ancora prima di oggi..).. La metafora della sua fotografia, della sua ossessione. Ecco che rappresentare una finestra che ritaglia una porzione di scena ha il significato di rappresentare l’atto della fotografia stessa, il taglio nel taglio, una riflessione meta-fotografica. Questo stesso artificio unito al debrayage enunciazionale dello sguardo in macchina divengono i dispositivi opachi di cui il Nesi si dota per dare quell’ effetto “soggetto” all’istantanea, per firmare il suo ruolo e la sua “legittimità”. Due potenti segnali stilistici che sommano il loro effetto riflessivo contribuendo in maniera esemplare a richiamare la nostra attenzione sul processo fotografico prima ancora della semplice rappresentazione iconica, sulla tecnica fotografica e il suo linguaggio specifico. Due dimensioni che oscillano nel fotogramma, due moti che si richiamano continuamente in maniera perpetua e che il bianco e nero veste mirabilmente.
Sono partiti con un discorso sulla predisposizione dello spirito, come elemento basilare nello sforzo interpretativo di una fotografia qualsiasi e finirò con la speranza che ogni scatto di qualsiasi utente diventi come quello di Nesi, un mezzo per conoscere l’uomo che ne è l’autore, ma solo quell’uomo non tutti quelli che prima di lui hanno lasciato cloni visivi, copie con gli stessi stilemi visivi.

Vorrei che l’autore continuasse a frequentare questi lidi: qualcuno potrebbe trarne beneficio..
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato
Mostra i messaggi a partire da:   
Nuovo argomento   Intervieni in questo argomento    Indice del forum -> Street & Life Photography Tutti gli orari del forum sono CET (Europa)
Pag. 1 di 1

 
Vai a:  
Non puoi iniziare nuovi argomenti
Non puoi rispondere ai messaggi
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi
Non puoi allegare files in questo forum
Puoi scaricare gli allegati in questo forum



Tutti i contenuti presenti sul sito sono di proprieta' esclusiva degli autori, sono vietate la riproduzione e la distribuzione degli stessi senza previa esplicita autorizzazione.

Visualizza la policy con cui vengono gestiti i cookie.

© 2003, 2016 photo4u.it - contatti - based on phpBB - Andrea Giorgi