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gregzz utente attivo

Iscritto: 20 Nov 2006 Messaggi: 4040 Località: macerata
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Inviato: Sab 07 Lug, 2007 12:50 am Oggetto: |
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andy_g ha scritto: | Per me il fatto che una fotografia possa essere alterata non è una novità (ricordiamo l'arte di Andy Wahrol o di Alexander Rodchenko). Se poi intendiamo la fotografia come documentazione, allora il problema si pone per la possibilità di manipolazione senza alterare l'aspetto realistico dell'immagine, ma a quel che leggo, mentre la possibilità di manipolazione è sempre esistita, ci sono nuove tecniche per certificare le fotografie come documenti. Oggi, in teoria, una foto con cerificato elettronico è, almeno potenzialmente, molto più sicura come prova documentale del vecchio negativo (che poteva essere la copia fotografica di un fotomontaggio).
Escludendo quindi ogni considerazione sulla fotografia come forma di documentazione, che l'aumentata possibilità di alterazione ne decreti la fine come espressione artistica o anche semplicemente come forma di comunicazione interpersonale mi sembra falso.
Il cinema d'altronde è una forma d'arte nonostante gli effetti speciali che esistono dai suoi inizi. Tutte le arti o forme di comunicazione precedenti al XIX secolo sono basate sulla creazione dell'uomo e non sulla riproduzione meccanica, persino quando afferivano alla sfera della documentazione: la storia è documentata in gran parte da documenti scritti e non certo da filmati o fotografie.
Tornando all'esempio del cinema, la manipolazione realistica, paragonabile al fotoritocco e al fotomontaggio nella fotografia, è già ampiamente superata dalla realtà virtuale, in cui non si manipola la riproduzione meccanica della realtà (ripresa cinematografica), ma si crea direttamente una scena del tutto inesistente ma realistica.
Sono convinto che la fotografia cambierà, forse, in virtù di tutto ciò, ma non vedo perchè la sua forza espressiva dovrebbe esserne diminuita. |
...apprezzo molto il tuo intervento,....nn sapevo nulla del certificato elettronico,.....di cosa si tratta??? puoi spiegarmi meglio,...
...pensavo che la maggiore forma di tutela sia per il diritto d'autore che per dimostrare la veridicità di uno scatto fosse il formato RAW,...(che cmq potrebbe essere manipolato piu facilmente di un negativo, a quanto ne so).....interessante, perchè nn approfondiamo questa faccenda....è il nocciolo dei miei dubbi,......se questo certificato nn fosse manipolabile si potrebbe facilmente distinguere lo scatto grezzo dal fotoritocco,.....  _________________ ..ma cmq... |
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gregzz utente attivo

Iscritto: 20 Nov 2006 Messaggi: 4040 Località: macerata
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Inviato: Sab 07 Lug, 2007 3:28 pm Oggetto: |
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... ...nn ho davvero trovato nulla circa fotografia e certificato elettronico.... _________________ ..ma cmq... |
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Lun 09 Lug, 2007 9:36 am Oggetto: |
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Non ricordo bene dove l'ho letto, forse "certificato" non è il termine esatto. Si tratta di una tecnologia atta a "certificare" che un file è uscito direttamente da un apparecchio reflex professionale Canon o Nikon e non è stato successivamente alterato. Credo che, più che per la tutela del copyright, trovi applicazione in campo assicurativo o in perizie di vario tipo. Non so però se il prodotto commerciale è già rilasciato o meno, se ti interessa potresti porre direttamente il quesito su un altro thread, penso che qualcuno possa rispondere.
Comunque, al di là dei prodotti disponibili, la tecnologia della certificazione dei documenti elettronici è matura e può essere facilmente applicata.
Quanto al fotogiornalismo, credo che dovremo cominciare a affidarci alla credibilità del fotoreporter (come già ci affidiamo a quella del giornalista) e della testata, più che alla tecnologia, e questo ha anche degli aspetti positivi. Con un approccio più critico all'informazione, sia essa testuale o fotografica, saremo più al riparo da facili quanto mendaci certezze. _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
Le mie foto su PentaxPhotoGallery: qui |
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ale260382 utente attivo

Iscritto: 07 Mar 2007 Messaggi: 665 Località: Arezzo
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Inviato: Lun 09 Lug, 2007 11:22 am Oggetto: |
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questa certificazione potrebbe in teoria essere fatta con un sistema simil-pgp, però proteggerebbe la provenienza non il contenuto. vale a dire con un sistema simile io potrei rendere tutti voi sicuri che tutte le immagini che vi mando le abbia fatte effettivamente io (come nel caso di una email firmata con pgp). per proteggere il contenuto l'immagine dovrebbe essere cifrata, e il problema qui è la distribuzione delle chiavi. cioè io posso cifrare un immagine con la chiave pubblica di tizio, in questo caso l'immagine risulterà totalmente protetta, ma solo tizio potrà leggerla !!!
comunque io non ci vedo un gran problema nella protezione delle fotografie digitali. dopotutto tutti pubblicano su internet degli export a bassa risoluzione, per di più compressi ! le immagini ad alta risoluzione sono file grandi e poco pratici da pubblicare su internet, pertanto restano sul nostro hdd. nel caso della musica, ad esempio, il problema è che una compressione mp3 a 128k suona piuttosto bene, tanto da non essere distinguibile dall'originale da un orecchio non esperto su un impianto consumer (o su un paio di auricolari economici). nel caso della fotografia una compressione jpeg a 800x600 è senz'altro bella da vedere a schermo ma non può assolutamente essere usata per lavori grafici ad alta risoluzione o per essere stampata, quindi di cosa abbiamo paura ??? |
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Lun 09 Lug, 2007 11:57 am Oggetto: |
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Non credo che la preoccupazione a cui si fa riferimento sia la violazione del copyright, piuttosto l'autenticità di un'immagine. Supponiamo che un giornalista scatti delle foto e le invii al suo giornale. Se fosse la macchina fotografica a creare il certificato, il giornale sarebbe sicuro che non sono stati fatti ritocchi e potrebbe pubblicarle garantendone l'autenticità. _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
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ale260382 utente attivo

Iscritto: 07 Mar 2007 Messaggi: 665 Località: Arezzo
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Inviato: Lun 09 Lug, 2007 12:54 pm Oggetto: |
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e chi ti assicura che quello che esce da una macchina fotografica sia la verità ? l'unico modo per garantire quello che dici è l'onesta e l'imparzialità dei fotografi, dei giornalisti e della redazione del giornale ! la stessa foto con due didascalie diverse può voler dire due cose diverse !!! |
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Lun 09 Lug, 2007 1:25 pm Oggetto: |
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e' quello che ho scritto due post fa  _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
Le mie foto su PentaxPhotoGallery: qui |
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gregzz utente attivo

Iscritto: 20 Nov 2006 Messaggi: 4040 Località: macerata
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Inviato: Lun 09 Lug, 2007 1:53 pm Oggetto: |
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ale260382 ha scritto: | e chi ti assicura che quello che esce da una macchina fotografica sia la verità ? l'unico modo per garantire quello che dici è l'onesta e l'imparzialità dei fotografi, dei giornalisti e della redazione del giornale ! la stessa foto con due didascalie diverse può voler dire due cose diverse !!! |
...che sia la verità nn me lo assicura nessuno,...che sia la realtà si però...che nn esista pw pure,..
....pensiamo a tutte le tecniche per stravolgere la realtà,..dai fish eye, ai filtri, e quelle cose li,....penso che nn stravolgano la realtà,...è semplicemente vista da un "occhio" diverso,...ma niente viene aggiunto a tolto al momento che immortaliamo,.....sono mezzi che adoperiamo sul mezzo in fase di scatto,....tutto che riguarda quel momento,...tutto che fa parte della realtà in quel momento,..da te che fotografi, dalla reflex, dai filtri, dal soggetto, dai flash, agli attori,.....è tutto li e tutto fa parte della realtà,.......nn c'è nulla di costruito che nn abbia a che fare con quel momento,..con quel 1/200 di secondo,...
...è la verità di quel momento,.....se vogliamo _________________ ..ma cmq... |
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NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
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Inviato: Dom 15 Lug, 2007 9:05 pm Oggetto: |
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Caro greggzz... Innanzitutto permettiti di dirti che dopo avere visionato la tua galleria mi sento di poter affermare in tutta tranquillità che, se la fotografia ha ancora un senso d'esistere, lo deve a una concezione dell'immagine come quella che traspare dai tuoi scatti, con tutto il carico di significato dolorosamente recondito eppure manifesto che essi recano con sé.
La distinzione tra verità e realtà mi appare come un falso problema nel momento in cui si riesce a conciliare intenzione e risultato.
Esaminando le tue immagini, si perviene alla conclusione che l'interpretazione della "tua realtà" è talmente penetrante da divenire verità oggettiva: che poi si abbia o meno la sensibilità di cogliere la proposta, ciò è solo negli occhi e nella mente di chi guarda.
Il senso di alienazione e angoscia, in bilico tra psicalisi e solitudine metafisica, che si respira guardando le tue foto è rivelatore... svela, non occulta, quindi porta a galla realtà magari scomode ma con cui l'uomo deve e dovrà sempre confrontarsi: dunque è verità.
Quindi: ben venga la post-produzione se conduce a risultati come quelli che ci sottoponi e di cui ti sono personalmente molto grato.
Le tue immagini sono sì costruite, ma questo è solo un bene se pensiamo che sono la manifestazione di un pensiero vivo e pulsante che può giungere a concretizzarsi solo se sorretto da una premeditazione fortemente introspettiva che si traduce in opere (le tue sono da considerarsi tali) di lettura universale: un po' la filosofia di Ryszard Horowitz, che ho sempre apprezzato.
Ultima modifica effettuata da NOCTILUX il Dom 15 Lug, 2007 10:45 pm, modificato 2 volte in totale |
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NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
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Inviato: Dom 15 Lug, 2007 10:41 pm Oggetto: |
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... ma volevo chiarire ulteriormente: tutto ciò che non è sorretto da un PROGETTO INTERIORE è NULLO, in fotografia come in letteratura, in musica e via dicendo e con soluzione di continuità.
Oggettivamente nullo, anche se magari ne fruiscono istantaneamente milioni di individui. E' intrinsecamente il nulla condiviso e lo è in modo irreparabile, anche se in quel momento storico magari gode dell'approvazione di molti per il fatto di essere un ingranaggio miliardario che solo in apparenza "fa girare il mondo", o comunque ne sancisce i canoni a livello foto-artistico. Punto.
Un bel culo di donna in regime di ipersaturazione cromatica, con una griffata fetta di limone infilata nei paraggi, che facesse il giro del globo, farebbe arricchire parecchi, manterrebbe i gusti del pubblico quelli che sono e che sono sempre stati ma, oltre una soglia puramente commerciale, in quegli scatti vivrebbe il nulla... superredditizio, accudito e nutrito nulla...
E poi ancora: che cos'è la realtà? Sono le strade, le case, le auto e le moto che sfrecciano? E' chiaro che tutte queste cose sono reali, tangibili e dunque, per i più, reali proprio per questo motivo... E allora cosa facciamo? Ci mettiamo a fotografare tutte le auto che passano, tutti gli edifici che vediamo, tutte le strade dove c'è neve, pioggia, sole...?
Potremmo anche farlo se la concezione pedestre della realtà è questa, e avremmo foto reali da potere definire tali, se la concezione della realtà si attiene solo ad elementi visibili e immediatamente condivisibili.
E allora, è forse questa la realtà? No, nemmeno per sogno. Per arrivare a definire la realtà nel senso più vero è necessario stravolgerla, andare a scavare dove nessuno vuole immergersi e poi restituirla con un linguaggio fortemente caratterizzato e personale.
Per me non esiste nemmeno la foto "banale", esistono solo foto UTILI e foto INUTILI: a ben pensarci, su riviste di mezzo mondo si è sempre fatto un gran parlare di '"educazione fotografica" ma poi gli scatti che fanno il giro del pianeta sono solo quelli che ingrassano le tasche delle redazioni. Utili per loro, ma inutili per chi, attraverso la fotografia, volesse andare a pescare nei meandri dell'animo umano per carpire zone d'ombre che nessuno di quelli che perpetuano il dominio tirannico nel mondo sensibile vorrà mai vedere.
Ecco la funzione del non uniformarsi. |
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gregzz utente attivo

Iscritto: 20 Nov 2006 Messaggi: 4040 Località: macerata
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Inviato: Mar 17 Lug, 2007 11:18 pm Oggetto: |
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Ciao NOCTILUX,...inanzitutto benvenuto,...mi è dispiaciuto quasi postare questo commento,...i tuoi post meritavano di chiudere il thread,..ti sono davvero grato per gli apprezzamenti alla mia fotografia e per le attente riflessioni che hai fatto
il problema della "verità" dello scatto riguardava piu che altro la categoria foto-giornalistica-storico-documentaristica, in quel caso forse c'è anke una questione morale-etica,....cmq mi trovo pienamente d'accordo con quanto hai detto,...il progetto interiore è tutto, e deve esistere ancor prima dello scatto...
Ti ringrazio ancora per i tuoi interventi, che per quanto personali, hanno toccato con una certa risolutezza oggettiva l'intricata questione,...
ciaooo Fra  _________________ ..ma cmq... |
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