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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Gio 01 Set, 2011 4:19 pm Oggetto: |
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Le digitalizzo perché è comodo visionare le foto a monitor per vedere "come son venute" e perché altrimenti sarebbe impossibile condividerle via web.
Però le stampe le faccio sempre "alla vecchia", analogico su analogico, mai da fotogrammi digitalizzati, altrimenti, tantovarrebbe scattare direttamente in digitale (o quasi).
Riguardo alla durata dei supporti, se vuoi esiste anche un documentario di Superquark, lo trovi qui.
Di solito è una discussione tra sordi, sembra di parlare con un muro, certo è che la foto di un avo di mia moglie risalente alla guerra di Libia del 1911, se fosse stato un file, oggi sarebbe scomparsa, come probabilmente una marea di foto di quando ero piccolo ecc.
I digitalisti duri e puri continueranno a ripetere che fino a che saranno al mondo faranno backup perpetui dei loro file trasferendoli su supporti sempre attuali in molteplici copie e che con l'alluvione di Firenze andarono perdute anche molte foto analogiche ecc. ecc.
Ma quando non saranno più al mondo come l'avo di mia moglie ?
Fino ad ora le uniche foto che ho perduto sono tra le prime digitali che scattai, HD cotto nella caldissima estate del 2003 ed ero ancora un "digitalista" troppo poco smaliziato per pensare a backup immediati.
Si possono tirare fuori tutte le argomentazioni possibili ed immaginabili, ma tutti restano sulle loro posizioni.
Ad ogni modo, a scanso di equivoci, io le foto che voglio tramandare ai posteri, le stampo. |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Gio 01 Set, 2011 4:43 pm Oggetto: |
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...vuoi davvero partire con l'ennesima trollata sulla superiorità della pellicola?
No, perchè io vorrei sfatare il mito della maggior efficienza del turbodiesel rispetto al somarello sardo, e avrei anche qualche clamorosa verità (tenuta finora nascosta dalle multinazionali della lampadina) sull'effettivo potere illuminante delle lanterne a petrolio...
Il costo dello storage NON è uno dei problemi del digitale (che pure esistono). Possiamo discutere sulla sicurezza dei sistemi di backup, anche perchè moltissimi fotografi NON li fanno, ma un buon archivio ad atmosfera controllata, che è l'unica cosa SERIA per i negativi, non te lo regalano davvero con il Dash.
Chi preferisce il digitale al chimico o viceversa, in campo amatoriale, NON lo fa perchè l'archivio costa meno, ma per altre ragioni più o meno sensate, di solito anche alquanto personali, emozionali e indimostrabili. I professionisti del 35mm, salvo qualche eccezione più o meno "eccentrica"che PUO' lavorare con i workflow a pellicola, sono passati al digitale - in ogni caso anche i pochi pellicolari PRO alla fine del lavoro passano su scanner, cosa tra l'altro che fanno da anni.
L'articolo che hai citato in realtà non dice niente di nuovo o di essenziale, a parte presentare il backup come una tremenda e macchinosa seccatura (non è vero, si può fare in automatico) mentre tenere in ordine buste e scatole sarebbe un simpatico passatempo - questione di gusti, anche in questo caso.
Mi insospettisce la citazione del "TIFF non compresso a 16 bit", un superato Santo Graal della "buona qualità" di tanti anni fa: come molti dei collaboratori di Nadir l'autore deve avere qualche annetto, oppure essersi troppo affezionato alle PROPRIE verità .
PS il "TIFF 16 bit non compresso" è un inutile mastodonte: se è ricavato da un RAW a 12 o anche a 14 bit si tira dietro una quantità di bit inutilizzati, e in ogni caso la compressione dei TIF, quale che sia il metodo, è simile allo ZIP e NON E' distruttiva come in vario grado avviene nel JPEG. La qualità non ne viene perciò intaccata. |
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Danco10 nuovo utente
Iscritto: 29 Ago 2011 Messaggi: 20
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Inviato: Gio 01 Set, 2011 5:24 pm Oggetto: |
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Sul Tiff non rispondo, ma penso che tu abbia ragione.
E certo, anche le stampe e i negativi, come scritto lì, devono essere archiviati bene e anch'essi possono andare perduti a causa di un'alluvione o di un incendio, ma..i file li puoi perdere per motivi meno tragici!
L'articolo forse è molto di parte, ma questo signore (Michele Vacchiano, abbastanza famoso, dà lezioni di fotografia col banco ottico e ha scritto ottimi libri), se leggi bene, il computer, i file digitali li usa, altrimenti non avrebbe menzionati quei vari tipi di hard-disk e quant altro.
Lui vuole semplicemente sfatare un mito, quello del digitale appunto, dato che per la massa ormai vale solo il digitale senza pensare ai costi, ai problemi di perdita di dati e di lettura di file e supporti datati.
Nessuno può dire quanto vita rimanga ai cd e hard disk con dentro le nostre opere, non vi fa sentire un pò sul "filo del rasoio"?
Per caso usate dei siti per archiviare file online? Io conosco Uploadingit, ora mi informo sui costi (gratis fino a 10gb) _________________ La fotografia è l'arte di farsi sorprendere dal banale |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Gio 01 Set, 2011 6:57 pm Oggetto: |
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Danco10 ha scritto: | ...Lui vuole semplicemente sfatare un mito, quello del digitale appunto... |
...è un mito solo per chi di digitale non va oltre facebook. Chiunque si appassioni davvero di fotografia, e non solo di FORUM di fotografia, conosce limiti, pregi e difetti del sistema che usa. Se invece la foto si ferma al "with Canon you can" allora nascono i miti - peraltro ce ne sono anche per la fotografia chimica, la Hasselblad, la Leica, la carta baritata, i Tessar...
I motivi per perdere un archivio cartaceo (ma stiamo parlando di un bunker nella montagna o della solita scatola da scarpe?) non sono necessariamente cataclismi, basta il pupo che esplora, il labrador che segna il territorio, la moglie che credeva fosse roba da buttare.
E poi si parla sempre e solo dei documenti ARRIVATI a noi dopo secoli, ma non si parla mai (nè si potrebbe) di quelli, molto più numerosi, SCOMPARSI nello stesso periodo. UN manoscritto avanzato su DECINE DI MIGLIAIA di cui non si ha più traccia non mi sembra deponga così a favore dei supporti di archiviazione "tradizionali".
Anche la foto chimica è una cacchetta biodegradabile di fronte a un geroglifico sulla Grande Piramide...  |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Gio 01 Set, 2011 8:29 pm Oggetto: |
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Ecco, lo sapevo, tra un po verrà tirata in ballo l'olocausto nucleare che manderà in tilt tutti i circuiti elettrici distruggendo tutti gli HD ma magari qualche stampa o negativo sepolto si salva.
Quando gli esploratori venuti dallo spazio troveranno i rimasugli della nostra civiltà...
Ve lo avevo detto che è una discussione tra sordi, è sempre stato così.
Del resto altro non è che un estensione della ormai vetusta questione analogico vs digitale. |
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Giovanni.Santangelo utente attivo

Iscritto: 17 Gen 2006 Messaggi: 1870 Località: Airola (BN)
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Inviato: Sab 03 Set, 2011 12:13 am Oggetto: |
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"... le foto che voglio tramandare ai posteri, le stampo..."
Condivido molto questo passaggio, pur senza necessariamente implicare i posteri
Al di la della tecnica di registrazione, ed il digitale bisogna riconoscerlo ha tanti vantaggi, il vero problema della fotografia digitale è che ha pressoché eliminato la stampa (perlomeno nell'utilizzo generale) ma, almeno secondo me, è un aspetto puramente culturale (si fa per dire...), che, in se, non ha nulla a che vedere con la sostituzione della pellicola con un sensore.
C'è photo-graphia senza carta? Secondo me, per quello che vale, no. _________________ "Less is more"
(Ludwig Mies van der Rohe) |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Sab 03 Set, 2011 12:34 am Oggetto: |
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Giovanni.Santangelo ha scritto: | "...C'è photo-graphia senza carta? Secondo me, per quello che vale, no. |
...in qualche modo bisognerà chiamarla. Altrimenti, con lo stesso criterio, tutt ciò che viene scritto per la Rete non è scrittura... |
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Danco10 nuovo utente
Iscritto: 29 Ago 2011 Messaggi: 20
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Inviato: Sab 03 Set, 2011 7:51 pm Oggetto: |
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Alberto Nencioni ha scritto: | ...è un mito solo per chi di digitale non va oltre facebook. Chiunque si appassioni davvero di fotografia, e non solo di FORUM di fotografia, conosce limiti, pregi e difetti del sistema che usa. Se invece la foto si ferma al "with Canon you can" allora nascono i miti - peraltro ce ne sono anche per la fotografia chimica, la Hasselblad, la Leica, la carta baritata, i Tessar...
I motivi per perdere un archivio cartaceo (ma stiamo parlando di un bunker nella montagna o della solita scatola da scarpe?) non sono necessariamente cataclismi, basta il pupo che esplora, il labrador che segna il territorio, la moglie che credeva fosse roba da buttare.
E poi si parla sempre e solo dei documenti ARRIVATI a noi dopo secoli, ma non si parla mai (nè si potrebbe) di quelli, molto più numerosi, SCOMPARSI nello stesso periodo. UN manoscritto avanzato su DECINE DI MIGLIAIA di cui non si ha più traccia non mi sembra deponga così a favore dei supporti di archiviazione "tradizionali".
Anche la foto chimica è una cacchetta biodegradabile di fronte a un geroglifico sulla Grande Piramide...  |
Mah, è un mito per tutti quelli che hanno abbandonato totalmente la pellicola in favore del digitale (che non è stato inventato per la fotografia, ma la fotografia ha subito il digitale!) pensando di risparmiare, invece chissà quanti soldi sono stati spesi fra pc, hard disk, software e hardware, cd e dvd, macchine foto da cambiare molto più spesso rispetto a quelle di 20-30 anni fa, ecc., dovendo inoltre fare un lavoro d'archivio molto più massiccio: ci vuole poco a perdere i dati in un hard disk o basta avere un po' sfiga affinchè il proprio sito di archiviazione online chiuda all'improvviso come menzionato nell'articolo di Vacchiano per Nadir.
Io ho iniziato con l'analogico (poche foto), poi mi sono buttato nel digitale scattando dosi massicce di foto per lavoro e ora mi sto rigustando le analogiche, quindi non sono un sordo come dice un altro nostro amico, semplicemente mi pare assurdo pensare che il termine fotografia per molti, per la gente della strada, sia sinonimo di digitale. Chissà i JPG quanto dureranno! eheh
Il pericolo di perdere qualcosa è insito in ambudue le "contendenti", facciamocene una ragione, ma noto che tutti confidano ciecamente nel digitale. Beh, io no! _________________ La fotografia è l'arte di farsi sorprendere dal banale |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Sab 03 Set, 2011 8:25 pm Oggetto: |
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Danco10 ha scritto: | .. ma noto che tutti confidano ciecamente nel digitale. .. Beh, io no! |
...abbiamo capito, bravo, bene, clapclap
Cominciamo però a chiarire che per innescare un flame pellicola-digitale sei in ritardo di almeno 5 anni.
L'idea che chi è passato al digitale lo abbia fatto per risparmiare ce l'hai solo tu ed è oltretutto contraddetta dalla stessa storia del digitale, che è SEMPRE stato più costoso della pellicola come hardware e gestione: certo, se NON stampi non spendi, ma anche con la pellicola se non compri, sviluppi e stampi NON spendi.
Perdere i dati di un HD può succedere ma NON è facile, e in ogni caso affidare il backup ad UNA sola copia dimostra una impreparazione ed una non-conoscenza del mezzo incompatbile con il concetto di fotografo; affidarsi a un solo archivio online, magari gratis perchè esiste Babbo Natale, è la stesa cossa. Anche conservare i negativi nell' asciugabiancheria, del resto, dà qualche problema.
E infine, il giorno che il conflitto termonucleare e la contemporanea esplosione del Sole cancelleranno tutti i JPEG io non ci sarò, e dirò di più, non me ne frega niente se i miei bis-bis-bisnipoti non potranno più vedermi mentre faccio il bagno ai Bagni Lallo di Pesaro, credo che avranno problemucci un po' più gravi.
Sarebbe il caso, per rendere il discorso sensato (sempre obsoleto, visto che siamo nel 2011, ma almeno sensato) smettere di attribuire al mezzo tecnico le mancanze dovute all'incompetenza del suo utilizzatore. Chi non sa usare il digitale non lo usi, non è obbligatorio: se hai un'idea in testa (e di solito è proprio quella che manca) le foto vengono bene lo stesso |
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capellimario utente attivo
Iscritto: 18 Feb 2010 Messaggi: 950
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Inviato: Mar 06 Set, 2011 1:38 am Oggetto: |
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danco, NIENTE è nato per il digitale.
la musica non è nata per il digitale, ma hai provato ad ascoltare un vinile in un giradischi e un cd in un impianto hi-fi? io sono un musicista (o qualcosa del genere) per hobby (ma con laurea) e posso solo dire "grazie", al digitale.
l' accordatura degli strumenti non è nata per il digitale, ma vuoi mettere la facilità e la precisione di un accordatore da dieci euro con quella dell'orecchio del più grande accordatore vivente?
i calcoli strutturali (sono ingegnere, di professione:D) delle infrastrutture e degli edifici non sono nati per il digitale, ma vuoi mettere farli con matlab rispetto a farli a mano?
il disegno geometrico non è nato per il digitale, ma vuoi mettere usare autocad rispetto al tecnigrafo con fogli e squadre?
l'informazione non è nata per il digitale, ma i siti più visitati sono quelli dei quotidiani online.
anche la fotografia non è nata per il digitale, ma è indubbio che porti vantaggi su vantaggi. |
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ric78 utente attivo

Iscritto: 23 Set 2006 Messaggi: 2180
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Inviato: Mar 06 Set, 2011 9:52 am Oggetto: |
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aggiungo che anche il sesso non é nato per il digitale,ma vuoi mettere un bel sito porno piuttosto che una bella f... in carne ed ossa??  |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Mar 06 Set, 2011 11:07 am Oggetto: |
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ric78 ha scritto: | aggiungo che anche il sesso non é nato per il digitale,ma vuoi mettere un bel sito porno piuttosto che una bella f... in carne ed ossa??  |
Non hai memoria storica. Ben prima della Rete le femministe gridavano in corteo "Dito, dito, orgasmo garantito!". Se non è DIGITALE quello...Io c'ero....  |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mar 06 Set, 2011 8:08 pm Oggetto: |
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Tremate tremate le streghe son tornate
Io invece mi riferisco a questa ennesima discussione pellicola vs digitale  |
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edobette utente
Iscritto: 08 Apr 2010 Messaggi: 177
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Inviato: Mer 14 Set, 2011 9:52 pm Oggetto: |
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zot ha scritto: | Oggi la pellicola ha senso solo se pensi di scattare in B/N e sviluppare/stampare da solo....altrimenti e solo roba per fare i fighi... |
Sono un figo!  |
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lamb utente attivo

Iscritto: 26 Ott 2006 Messaggi: 2851 Località: Bari, Torino, Uppsala, Amburgo, Londra, poi di nuovo Torino, sigh...
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Inviato: Gio 15 Set, 2011 4:50 pm Oggetto: |
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edobette ha scritto: | Sono un figo!  |
Una cosa è essere figo e una cosa è fare il figo...  _________________
Ascolta, una volta un giudice come me giudicò chi gli aveva dettato la legge: prima cambiarono il giudice e subito dopo la legge.
Konica AutoReflex, Hexanon 21/4, 28/3.5, 40/1.8, 57/1.2, 85/1.8, 135/2.5.
Nikon D610, D70IR e qualche lente
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alesoli utente
Iscritto: 14 Ott 2009 Messaggi: 207 Località: Livorno
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Inviato: Mer 21 Set, 2011 8:59 am Oggetto: |
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Ho letto con interesse tutto il topic e vi racconto la mia esperienza/tentativo di ritorno all'analogico.
Intanto, perchè uno dovrebbe tornare alla pellicola? Bene, io lo volevo fare perchè mi ero stufato di passare tempo al PC a sistemare raw digitali che si avvicinassero ai risultati che con la pellicola si ottengono con il semplice CLICK. Perchè un attrezzatura analogica buona non si svaluta come una 5d 1d o d3 perchè esce un modello nuovo che fa le stelline ai bordi del fotogramma......
Ho provato per un paio di settimane ad utilizzare una Leica M6. Ho fatto diversi rotolini. Ho sviluppato in casa negativi bianco e nero (grande soddisfazione). Le prove di stampa con ingranditore non sono andate bene, ma vedere l'immagine che si forma in pochi secondi è un altra grande emozione.
Tanto per chiarire, io stampo le mie foto migliori 30x45 e le incollo su cartoncino nero. Mi piace vederle insieme agli amici e parenti e vi posso garantire che il formato regala particolari che a volte a video non percepisci. Faccio stampare da digitalpix.
Alla fine ho fatto i conti è ho rinunciato all'analogico:
- i rotolini vanno da 4,50€ a 6€, mentre lo sviluppo e scannerizzazione (senza la stampa) 8 euro. Quindi per 36 foto ho speso 13/15 euro solo per vederle. Poi la stampa delle migliori, ma questa spesa l'affronto anche con il digitale.
- Non ho uno spazio da riservare alla camera oscura, ma solo un piccolo bagno, quindi tutte le volte monta e rismonta. Inoltre ho 2 bambini quindi con un bagno solo....l'unica possibiltà è il Laboratorio a pagamento. Oppure sviluppare e scannerizzare, ma non è assolutamente la stessa cosa.
Qualcuno facendo riferimento ai costi, confrontava quelli dell'analogico con quelli dei pc, hd ecc... Io ho il solito pc da 2 anni (700 euro) e un hd da 1tb (90 euro) .... si parla di un valore globale pari a 2000 scatti fatti in digitale in 2 anni. Io le motivazioni del passaggio all'analogico le ho scritte nella premessa, ma non sono i costi....
All'utente che vuol passare all'analogico, consiglierei ugualmente di fare la prova, magari anzichè una Eos3, una 33 che costa un po' meno e ha ugualmente funzioni interessanti. Per la gestione del processo e stampa è già stato detto abbastanza. Bisogna organizzarsi al meglio a seconda dell'obiettivo finale. C'è chi vuole condividere su web, chi stampa ecc... _________________ http://www.flickr.com/photos/alesoli/ |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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alesoli utente
Iscritto: 14 Ott 2009 Messaggi: 207 Località: Livorno
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Inviato: Mer 21 Set, 2011 10:08 am Oggetto: |
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ldani ha scritto: | La fotografia chimica è una scelta di qualità... per la qualità non si bada a spese.
Per risparmiare basta scattare solo fotografie molto belle... in questo caso a me un rullino potrebbe durare decenni.
Daniele. |
Caro Daniele,
sono d'accordo, forse non si è capito, ma per me è una sconfitta. Tuttavia non mi precludo niente per il futuro se cambiasse qualcosa sul mercato dell'analogico. Mi riferisco agli spazi utili allo sviluppo e stampa analogica del bw.
Saluti.
Ale _________________ http://www.flickr.com/photos/alesoli/ |
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fabione utente attivo
Iscritto: 25 Dic 2005 Messaggi: 673 Località: Bologna
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Inviato: Gio 22 Set, 2011 10:07 pm Oggetto: |
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Tranne alcuni che con la fotografia ci campano, la maggior parte di chi scatta lo fà per i più svariati motivi...
Dopo avere venduto tutto il corredo analogico, convinto della sua inutilità, ho riacquistato una OM1, il 28/3.5 e poco altro per pochissimi euro.
In realtà oggi non ci andrei a fare nessun servizio.....ma mi diverto un sacco.
Quindi considero un corpo a pellicola totalmente manuale un giochino divertente e appassionante, direi comunque appagante se si accettano le sue peculiarità.
Sulla qualità delle foto, discorso molto pericoloso, non mi pronuncio.
Posseggo quanto di meglio la Nikon oggi produce ma la piacevolezza di uno scatto fatto bene con la OM1 e il 28 economico, non è certamente inferiore allo stesso scatto fatto con la D3x e il 24/70.
Parlo di piacevolezza, nello scatto, nel vederle, nel giocare a fare la scansione, nello stamparla....e nel trasportarla.
In altre parole, mi diverto a scattare senza farmi troppe pippe mentali su costi, durata, e altri argomenti magari validi ma assolutamente sterili.
E mi diverto di più con la OM 1 e le sue ottiche fisse...passo avanti, passo indietro, ecc ecc.
Io vado in bici, fra poco ci sarà L'Eroica, una scampagnata di oltre 200 km sulle strade collinari del Chianti con oltre la metà del percorso su strade non asfaltate. Di rigore bici d'epoca e abbigliamento intonato.
Un controsenso, in apparenza, quando oggi ci sono bici che pesano la metà, dotate di cambi super rapidi a controllo elettronico, e ruote leggerissime.....eppure saremo in quasi 4000 iscritti e solo 4000 a causa del numero chiuso.
La bici d'epoca richiede manutenzione continua, pesa almeno 3 chili in più di quella in carbonio ultramoderna ma costa una frazione ma soprattutto mi DIVERTO un sacco e come mè la pensano almeno altri 4000 "nostalgici" provenienti da tutto il mondo.
In altre parole, a volte, il risultato è nel "fare" le cose...poco importa se potevano essere "meglio". |
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alesmile78 utente
Iscritto: 22 Mar 2007 Messaggi: 318
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Inviato: Mer 05 Ott, 2011 8:14 am Oggetto: |
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Leggendo la discussione tutti hanno una parte di ragione, ma il discorso uso analogico è molto ampio.
Io utilizzo per il 90% la pellicola rispetto al digitale, ma allo stesso tempo quoto Alberto, quando dice che una foto è bella sia che sia fatta su pellicola che in digitale,così come una foto brutta non migliora se fatta a pelicola.
Ci sono perrò determinati punti da tenere in considerazione:
La qualità ormai il digitale è arrivato ad un punto tale da non invidiare qualitativamente nulla alla pellicola, però quello che cambia è il sapore dell'immagine e la plasticità dei colori e delle sfumature di grigio nel bianconero, così come una stampa ben fatta da B&W, non ha eguali non in termini qualitativi, ma per piacevolezza nell'osservarla.
@ La pellicola ha senso solamente nel bianconero sviluppato estampato in proprio: Vero, se si tiene in considerazione il 35 mm, ma la pellicola non si ferma a questo formato.
Il vero senso della pellicola credo che ormai rimanga nel medio e grande formato, soprattutto se prodotto da buone ottiche, e qui il digitale non può essere confrontato, almeno per quanto riguarda parametri fisici, ossia la dimensione del sensore, che cambia i rapporti tra lunghezza focale e piano di proiezione, ossia non esiste un sensore di formato 6x6 da poter paragonare ad un fotogramma 6x6; un 80 mm su 6x6 ha un angolo di campo intorno a un normale 50 su 35mm, pur rimanendo di fatto un 80 mm, il che significa scattare con un tele, avendo a disposizione il campo di inquadratura di un 50 mm.
Poi per quanto riguarda plasticità, tridimensionalità e sfumature di grigio/colore un 6x6 ben fatto non ha eguali, basta fare un giro su alcuni canali analogici di flickr per farsi un'idea.
Ricordo una considerazione di "Paolo Impressionando" che diceva che una dia 6x6 proiettata lascia il segno nel muro.
Pertanto a chi vuole provare la pellicola, consiglio di andare direttamente sul medio formato e ricercare un nuovo approccio alla footografia ossia cercare l'immagine e studiarla, senza farsi prendere la mano dalla tecnologia (ricordo quando avevo la scimmia digitale uscivo con mille zoom e accessori e una borsa pesantissima) ora esco con la rolleiflex ed esposimetro e sono a posto, non mi serve altro, la foto la cerco e non sono io a farmi consizionare dall'immagine, e sorrido quando incontro schiene piegate da zaini pieni di zoom a coprire focali dal 14 al 500 mm. |
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