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apertura diaframma tempi di scatto e micromosso :-(
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Andrea Giorgi
supporto tecnico


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Località: Pavia

MessaggioInviato: Ven 10 Dic, 2004 12:17 am    Oggetto: Rispondi con citazione

...ricapitoliamo... hai esordito (per l'ennesima volta tra l'altro) con una frase che farebbe stizzire chiunque... ma passi pure... hai proseguito sostenendo una tesi che quasi tutti reputiamo palesemente errata... ti si voleva dimostrare il torto con esempi pratici ma hai affermato di parlare di concetti teorici... hai tirato fuori poi parametri puramente pratici come la non stabilità delle fotocamere compatte... salti fuori con "ho argomentato in modo tecnico, altri hanno parafrasato con similitudini qualunquistiche, tu compreso." quando sei l'ultimo ad essere entrato nella discussione e l'unica cosa giusta che hai detto fin'ora è che quella regola è rapportata al solo 35mm... vuoi smettere di passare di palo in frasca? Bene... mettiamo un po' d'ordine nel discorso:


Tempi di sicurezza in linea teorica (nella pratica ci sono molti fattori che entrano in gioco e variano più o meno le cose):

Reflex 120 con un 80mm: 1/60s
Reflex 135 con un 50mm: 1/60s
Reflex APS con un 35mm: 1/60s
Compatta digitale a 10mm: 1/60s

...sai perchè? Perchè per ottenere la stessa foto (tralasciando la PDC) con tutte queste occorrono gli stessi parametri di scatto e la stessa distanza dal soggetto... ne convieni anche tu? Ci trovi qualcosa di sbagliato? E si che sono anche concetti semplici... Rolling Eyes

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Izutsu
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Iscritto: 28 Dic 2003
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MessaggioInviato: Ven 10 Dic, 2004 12:39 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Aggiungo che il tempo di sicurezza non assicura l'assenza di micromosso, tanto che Ansel Adams propone di usare un tempo di 1 stop più rapido.

E se il tempo di sicurezza non elimina il rischio di micromosso, ne consegue che il micromosso c'è... dato che più il supporto è piccolo e più va ingrandito, si ottiene che su una foto prodotta da aps e stampata 10x15 il mosso sarà più evidente che sulla stessa immagine ripresa da una 35mm

Non c'è nessuna regola matematica che indichi il tempo di sicurezza, tant'è che è una regola empirica e variabile in base a molti fattori.
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Giuseppe Di Capua
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Iscritto: 05 Giu 2004
Messaggi: 2501
Località: Castellammare di Stabia

MessaggioInviato: Ven 10 Dic, 2004 8:49 am    Oggetto: Rispondi con citazione

direi di sticcare questa discussione perchè nn vada persa.
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Gigiok
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Iscritto: 11 Giu 2004
Messaggi: 303
Località: Napoli

MessaggioInviato: Ven 10 Dic, 2004 10:08 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Esprimo la mia idea frutto non di una cultura fotografica ma di un ragionamento logico.

Credo non esista una legge matematica per calcolarsi i tempi per evitare il micromosso proprio perchè il 'mosso' è una valutazione dell'occhio umano. Credo di non sbagliare affermando che (come detto da altri) sicuramente esiste un legame tra il mosso e il formato di stampa. Una stessa stampa a 10x15 e ingrandita a 100x150 o di piu' il micromosso presente nella prima diventa un mosso nella seconda. Questo ci consente di dire che il non-mosso non esiste, perchè ingrandendo di X volte qualsiasi foto posso arrivare sempre a vedere con occhio umano un mosso che in misure + piccole non vedo . Quindi anche la regola del 1/lunghezza focale va bene se viene legata a formati di stampa (dove sicuramente fino a ingrandimenti comuni risulta essere accettabile) ma diventa insufficiente se rapportata a ingrandimenti estremi. (alè ! l'ho detto ! ma saro' ben lieto di leggere chi mi dimostra il contrario!)

A rigor di logica, se è vera questa affermazione, una stessa ottica montata su un FF, a parità di tempi mi genera un immagine sicuramente + stabile se la stessa viene fatta su una digitale. Quindi, concludo, se la regola di 1/lunghezza focale per il 35mm stampata su un formato medio risulta accettabile per l'occhio umano questa deve essere riportata sul digitale considerando la focale equivalente.

In questo chiaramente non ho considerato le 'compatte' dove l'assenza di specchio e la leggerezza 'fisica' della fotocamera, danno origine ad altre considerazioni.

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ocio
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MessaggioInviato: Ven 10 Dic, 2004 11:20 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy ...insomma non resisto Very Happy
Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?? Very Happy Alla fine ho capito che ci stiamo girando intorno.
Io parlo di quel teorico tempo di sicurezza (lasciamo stare le variabili del caso) che ci fa ottenere una foto statica. Se teoricamente la foto è statica, lo è a qualsiasi ingrandimento. Questo è il mio punto di vista. Se poi invece diciamo: il micromosso è una funzione dell'ingrandimento ... allora cade il mio punto di vista teorico (bicchiere mezzo pieno) e subentra il concetto pratico della maggior parte di voi (bicchiere mezzo vuoto).
Allora, amici miei, nessuno di noi ha dato la risposta corretta al topic!!!
Continuiamo a girarci intorno in un circolo vizioso. Ricordo che Adams scoprì nell'ascensore del proprio palazzo il colpevole del micromosso di alcune immagini. Quindi il tempo di sicurezza o non esiste o se esite dobbiamo chiedere...ma a che formato la vuoi la tua stampa?? Della serie...posso fotografare con un 200mm a 1/20 di secondo, tanto poi faccio una stampa fototessera e il mosso non si vede. In pratica, perdonatemi l'esempio estremo, molti di voi hanno visto la cosa sotto questo aspetto pratico mentre io la interpretavo dal punto di vista teorico. Abbiamo avuto punti di vista estremamente diversi, ma la discussione è stata davvero avvincente Mandrillo Adesso ho capito che il tempo di sicurezza...è un concetto astratto Very Happy ...non l'ha mai visto alcuno Wink
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Alessandro Frione
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Iscritto: 01 Set 2004
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Località: Genova

MessaggioInviato: Ven 10 Dic, 2004 11:28 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Scusa Ocio, ma abbiamo sottolineato più volte il concetto di formula empirica.
Nulla di teorico o matematico, ma una regoletta pratica che funziona.
Del resto non si può, parlando di vibrazioni che influenzano la foto, prescindere da quelle "altre variabili" che citavi (tipo di otturatore piuttosto che reflex o telemetro).
Credo cmq che questa discussione sia stata utile a chiarirci un pò le idee.


Smile Smile

Ciao

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ocio
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Iscritto: 14 Ott 2004
Messaggi: 13845
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MessaggioInviato: Ven 10 Dic, 2004 12:10 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

[quote="alf67"]Scusa Ocio, ma abbiamo sottolineato più volte il concetto di formula empirica.

OK, empirica...ma empirica per quale ingrandimento. E' questo il punto. Nessuno ne ha parlato con chiarezza. D'accordo empirica, ma dobbiamo dare un altro parametro, dobbiamo dire a quale riferimento è empirico.
Scegliamo il 20x30 o il 50x70? Questo è il concetto. Comprendi che comunque dobbiamo fare affidamento ad un punto teorico, altrimenti non stiamo in piedi.
Va beh, comunque...bella storia Wink
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Muad'Dib
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Iscritto: 26 Lug 2004
Messaggi: 16432
Località: Trapani

MessaggioInviato: Ven 10 Dic, 2004 12:32 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

OCIO ha scritto:
Caro Muad'Dib,
ma hai letto bene quello che ho scritto??? Mi arrabbio?

Si ho letto benissimo quello che hai scritto.

Citazione:
Se prendiamo un 200mm, il suo tempo di sicurezza è di 1/250 sia se lo montiamo su una reflex che su una digitale.


il tempo si sicurezza non cambia ma è legato a una certa focale a prescindere da dove viene montata ????
un 40mm su una Hasselblad è un grandangolo spinto, su una compatta Digitale è un tele spinto, quindi possiamo scattate in ambedue i casi con lo stesso tempo senza rischiare il mosso.
Lo hai appena affermato tu.
E per sottolinerare quello che hai appena detto, continui:
Citazione:
Per le compatte varrebbe la stessa regola, ma non permettono di lavorare in condizioni ideali per via delle loro dimensioni, leggerezza e lunghezza fisica del barilotto. Pensate alla legge delle leve. Una compatta oscilla tantissimo in una mano.

Ovvero con una compatta il tempo di sicurezza varia solo perchè la compatta essendo piu leggera oscilla di più.

Però poi dici che:
Citazione:
oscillazioni che su una focale pari a 200mm si trasformano in decimetri di inquadratura che va e viene. Wink

Ma allora non è vero che
Citazione:
Se prendiamo un 200mm, il suo tempo di sicurezza è di 1/250 sia se lo montiamo su una reflex che su una digitale.

Bho ??? Mah sono io che non so leggere o tu che non ti sai esprimere. E in ogni caso, un minimo di supponenza in meno non credo che sarebbe d'impaccio in una discussione serena.

OCIO ha scritto:
Caro Aaron,
spero che tutte queste discussioni siano servite a tutti per capire qualcosa. Ho provato a cercare nei miei vecchi libri ma non ho ancora trovato quello che cercavo. A parte questo, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Quando la discussione non è costruttiva e continua a passare di palo in frasca, allora chiudiamo la porta. Io ho argomentato in modo tecnico, altri hanno parafrasato con similitudini qualunquistiche, tu compreso.
Queste cose un po' mi mortificano perchè stavamo parlando di fotografia, di micromosso e di tempi di sicurezza.
Ringrazio qui pochi che hanno risposto con vera umiltà.
Alla prossima, qui ho già detto tutto.
Ciao Wink


Cosi tanto per curiosità personale, Io appartengo alla categoria di chi ha "parafrasato con similitudini qualunquistiche" oppure a quella "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" oppure sono uno dei pochi che hanno "risposto con vera umiltà"

Ciao Enzo Ciao

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Jesus
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Iscritto: 09 Set 2004
Messaggi: 973

MessaggioInviato: Ven 10 Dic, 2004 12:47 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

[quote="OCIO"]
alf67 ha scritto:
Scusa Ocio, ma abbiamo sottolineato più volte il concetto di formula empirica.

OK, empirica...ma empirica per quale ingrandimento. E' questo il punto. Nessuno ne ha parlato con chiarezza. D'accordo empirica, ma dobbiamo dare un altro parametro, dobbiamo dire a quale riferimento è empirico.
Scegliamo il 20x30 o il 50x70? Questo è il concetto. Comprendi che comunque dobbiamo fare affidamento ad un punto teorico, altrimenti non stiamo in piedi.
Va beh, comunque...bella storia :wink:


sceglierei l'immagine a monitor 100 crop...
e mi piacerebbe fare una prova: una foto con stessa focale e tempo, prima con una digitale FF e poi con una 10d/20d e simili... diciamo 1/60 a 50 mm di focale, secondo me non c'e' il mosso in nessuna delle 2

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Izutsu
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Iscritto: 28 Dic 2003
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MessaggioInviato: Ven 10 Dic, 2004 2:06 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Io delle volte faccio foto mosse col 50mm a 1/60... delle volte le faccio nitide con l'85 a 1/60... è una regola empirica e come tale non c'è teoria che tenga... "si dice che"... va inteso in questo modo...

Si dice che la maggioranza dei fotografi riesce ad ottenere immagini nitide con il tempo di sicurezza che segue le regole riportate.
Questo non significa che ci sia una regola matematica e nemmeno una teoria... semplicemente s'è visto con l'esperienza che è così... esperienza, non teoria.

La foto statica c'è solo nel momento in cui il mosso è inferiore al potere di risoluzione del supporto. Detto questo, non è vero che il micromosso o c'è o non c'è, semplicemente perchè una foto nitida non è detto che non possa essere ancora più nitida... il micromosso può avere un'entità così bassa da non sembrare micromosso ma morbidezza della lente... hai voglia a distinguere le due cose...
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ocio
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Iscritto: 14 Ott 2004
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MessaggioInviato: Ven 10 Dic, 2004 2:24 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Caro Muad'Dib,
questa storia del tempo di sicurezza è ormai una 'saga' Very Happy
Quando ho parlato di 200mm intendoevo riferito al formato 35mm.
Vedo che esprimi le lunghezze focali in mm. Chiarito che la formula empirica è nata con il 35mm, questo deve essere il termine di equivalenza.
Mi spiego meglio (provo Very Happy ).
La lunghezza focale è la distanza che corre tra il piano pellicola e il centro della lente. Siccome gli obiettivi hanno tante lenti si assume un centro teorico. Si definisce 'NORMALE' quell'obiettivo la cui lunghezza focale è pari alla diagonale del piano pellicola. Nel formato 35mm il 'normale' ha una lunghezza focale intorno ai 50mm.
Quindi dobbiamo chiarire che il valore della lunghezza focale espressa in mm non può essere un valore assoluto perchè per le compatte abbiamo valori decisamente inferiori.
Immaginiamo ora di avere un unico obiettivo montato su un unica macchina alla quale possiamo solo cambiare il formato. Quindi la macchina è la medesima, ok? Montiamo ora il nostro dorso immaginario più piccolo (quello di una ipotetica digitale tipo 6mmx8mm). A questo punto facciamo un giro in giardino e determiniamo che a mano libera siamo certi che scattando ad un determinato tempo X, non otteniamo mai foto mosse o micromosse nemmeno a forti ingrandimenti. A questo punto cambiamo il piano pellicola e montiamo quello 24x36 mm. Secondo voi, se usassimo quel determinato tempo X come tempo di sicurezza, faremmo bene o male??? Credo che tutti sarete d'accordo a pensare che faremmo bene. Che cosa c'è nel mio ragionamento che non va? Che fino ad ora l'ho fatto al contrario ponendo di trovare questo tempo X già a partire dal formato più grande.
Tutte le osservazioni in merito agli ingrandimenti più forti a cui vanno incontro i formati più piccoli, non fanno una grinza. Fanno parte della teoria che si fa pratica. L'unica cosa è trovare il vero tempo X. Cosa ce lo fa variare? Le circostanze, l'impugnatura, la mano ferma, i punti d'appoggio.
Concludo ribadendo che la formula empirica di 1/lungehzza focale 35mm (o equivalente) sia sempre valida con le opportune differenze pratiche.
Ciao Wink
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Izutsu
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Iscritto: 28 Dic 2003
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MessaggioInviato: Ven 10 Dic, 2004 2:35 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

OCIO ha scritto:

Immaginiamo ora di avere un unico obiettivo montato su un unica macchina alla quale possiamo solo cambiare il formato. Quindi la macchina è la medesima, ok? Montiamo ora il nostro dorso immaginario più piccolo (quello di una ipotetica digitale tipo 6mmx8mm). A questo punto facciamo un giro in giardino e determiniamo che a mano libera siamo certi che scattando ad un determinato tempo X, non otteniamo mai foto mosse o micromosse nemmeno a forti ingrandimenti. A questo punto cambiamo il piano pellicola e montiamo quello 24x36 mm. Secondo voi, se usassimo quel determinato tempo X come tempo di sicurezza, faremmo bene o male??? Credo che tutti sarete d'accordo a pensare che faremmo bene. Che cosa c'è nel mio ragionamento che non va?


Che parti dal formato più piccolo, che moltiplica le focali più del formato grande... prendiamo una 6x6 che possa montare pure pellicole 35mm... una foto nitida con l'80mm normale della 6x6 sarà nitida anche mettendo la pellicola 35mm, a parità di tempo di posa?

La risposta è... dipende! Dipende da tanti fattori, perchè questa è una regola empirica... perchè? Perchè per avere la stessa inquadratura tra medio formato e 35mm, dovremo cambiare punto di ripresa e questo comporta che le stesse oscillazioni, per il concetto delle leve che tu stesso proponevi, aumentano nel formato più piccolo.
Considerando come fulcro della leva il punto di inversione dell'immagine (il punto nodale), se aumentiamo la distanza dal soggetto, ne risulta che il braccio della leva sarà maggiore... ergo, per inquadrare la stessa scena con un formato piccolo avremo un braccio più lungo.
Ora è chiaro che un suo minimo movimento ha effetti maggiori rispetto agli stessi movimenti del "braccio di leva più corto" del 6x6 (o di qualsiasi formato maggiore).

Per quanto riguarda le reflex digitali, ormai hanno tutte specchi e otturatori più piccoli, progettati per il formato APS... ne consegue che le forze in gioco sono minori, garantendo tempi di sicurezza più lenti.
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Andrea Giorgi
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MessaggioInviato: Ven 10 Dic, 2004 2:39 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

OCIO ha scritto:
...
Secondo voi, se usassimo quel determinato tempo X come tempo di sicurezza, faremmo bene o male??? Credo che tutti sarete d'accordo a pensare che faremmo bene.

...si potrebbe usare tranquillamente quel tempo per scattare ma non sarebbe più quello di sicurezza... il tempo di sicurezza del supporto 24x36mm usando lo stesso obiettvo è molto più lento...
Citazione:
Concludo ribadendo che la formula empirica di 1/lungehzza focale 35mm (o equivalente) sia sempre valida con le opportune differenze pratiche.

...esattamente quello che stiamo affermando fin dall'inizio e che ti faceva ribaltare sulla sedia dalle risate...

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MessaggioInviato: Ven 10 Dic, 2004 2:43 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Izutsu ha scritto:

La foto statica c'è solo nel momento in cui il mosso è inferiore al potere di risoluzione del supporto. Detto questo, non è vero che il micromosso o c'è o non c'è, semplicemente perchè una foto nitida non è detto che non possa essere ancora più nitida... il micromosso può avere un'entità così bassa da non sembrare micromosso ma morbidezza della lente... hai voglia a distinguere le due cose...


e su questo son d'accordo Ok! ...ma concorderai quindi che occorre definire una risoluzione di paragone oppure non esiste tempo che tenga, ma questo mi sembra un po' inverosimile. Io ritengo che la foto statica esista e come, ma è il modo di ottenerla che ci fa discutere. Le tue giuste osservazioni si pongono in un regime di tolleranza. Quindi tutto fila liscio, hai ragione quando dici che occorrerebbe un tempo più veloce su una reflex digitale. Capisco, con il crop aumenti i 'pericoli' di vedere qualcosa che non avresti visto in un formato più grande e meno ingrandito. Io sono partito dal concetto opposto che 'preso un tempo di sicurezza assoluto' questo è indipendente dal formato su cui si proietta
Very Happy Very Happy postulato di Ocio Very Happy
Postulato del forum: preso un determinato tempo di sicurezza su un formato, questo non è assoluto. Very Happy Very Happy ... .........
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Alessandro Frione
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MessaggioInviato: Ven 10 Dic, 2004 2:58 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Secondo me Aaron aveva esposto molto chiaramente la questione, ora ci stiamo parlando addosso.
Secondo me non si può giungere ad una conclusione perchè nella definizione del problema stiamo prendendo in considerazione solo una variabile (la focale) senza tenere in debita considerazione le altre.
Non si possono paragonare fotocamere diverse per formato e meccanica interna (con l'otturatore centrale c'è chi giura di scattare a 1/2 sec a mano libera).
In ogni caso (come si diceva) la "mano" fa la differenza.

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Ultima modifica effettuata da Alessandro Frione il Ven 10 Dic, 2004 3:29 pm, modificato 1 volta in totale
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MessaggioInviato: Ven 10 Dic, 2004 2:59 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Citazione:
Concludo ribadendo che la formula empirica di 1/lungehzza focale 35mm (o equivalente) sia sempre valida con le opportune differenze pratiche.

...esattamente quello che stiamo affermando fin dall'inizio e che ti faceva ribaltare sulla sedia dalle risate...[/quote]

Very Happy ho scritto ribaltare dalla sedia...e non per le risate. E' un modo di dire come 'trasalire' e mi riferivo a chi sosteneva di diminuire il tempo di posa se la stessa ottica veniva montata su una reflex digitale. Forse sono stato troppo irruento e mi scuso formalmente ...è un mio difetto Very Happy L'importante è aver chiarito che l'adottare un tempo più rapido in questa circostanza, non è dovuto all'aumento della focale (a cui la regoletta fa riferimento) ma all'effetto crop; in pratica la focale è sempre quella e i punti dell'immagine sono soggetti ad oscillazione nello stesso modo in qualsiasi formato.
ciao Wink
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Andrea Giorgi
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MessaggioInviato: Ven 10 Dic, 2004 3:56 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

OCIO ha scritto:
L'importante è aver chiarito che l'adottare un tempo più rapido in questa circostanza, non è dovuto all'aumento della focale (a cui la regoletta fa riferimento) ma all'effetto crop; in pratica la focale è sempre quella e i punti dell'immagine sono soggetti ad oscillazione nello stesso modo in qualsiasi formato.

...e su questo non ci sono assolutamente dubbi... l'obiettivo quello è e quello rimane... la focale è sempre la medesima sia se messo su una 1V, sia su una 300D che su un termosifone a prendere un po' di caldo... Wink

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xl650v
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MessaggioInviato: Ven 10 Dic, 2004 4:33 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Il fatto e' che tutti parlate di focale mentre il parametro a cui fare riferimento e' l'angolo di campo inquadrato.
Ora non ho il tempo di farmi i calcoli, comunque l'angolo di campo dipende sia dalla lunghezza focale e dalla dimensione del supporto di ripresa, in particolare e' direttamente proporzionale alla dimensione del supporto ed inversamente proporzionale alla focale, ma ci sono di mezzo calcoli trigonometrici.
In termini pratici basta calcolare la focale equivalente su pellicola 35mm per avere i riferimenti empirici "classici".

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Diego
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