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Zen lento utente

Iscritto: 16 Gen 2006 Messaggi: 320 Località: Brescia
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Inviato: Gio 12 Ott, 2006 10:01 pm Oggetto: |
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Non ne sono convinto.
Meglio, posso convenire che questo taglio sia piu' adeguato alla sezione, ma il tuo discorso mi lascia perplesso. Sulla grammatica nulla da eccepire, intendiamoci, sebbene conosca esimi cultori di studi classici (la maggior parte) che non sa scrivere alcunche' di interessante.
Tu parli di trasmissione messaggio, ma a mio avviso impropriamente, in realta' parli di stile, quindi, dici, impariamo lo stile.
Giusto, uno stile e' riproducibile. Ma analizzando alcuni classici della fotografia ci basta lo stile per comprenderli ?
Io sostengo di no. Una mia pessima fotografia, inconsciamente (ma non tanto) trattata alla HCB e' un'istantanea un'istantanea a zonzo per un parco, tutte le foto di HSB invece documentano sempre qualcosa, il suo modo di vedere questo qualcosa (con le sue regole compositive). Non c'e' frattura tra soggetto e cio' che intende rappresentare. E sopratutto sebbene la foto abbia un qualche stile, il messaggio (nel mio caso il tentativo di trasmettere una sottile ansia in un calvo che si sente osservato) non e' cosi' evidente e la geometria una po' approssimativa. Guarda una foto dei tizi con bombetta e monocolo di Bresson che si contendono l'occhio di una fotocamera uno e la manifetazione (ippica ?, nn ricordo) l'altro: due voyeur che parlano anche di bresson: scrutano in un foro (fotografia) per vedere qualcosa, per rappresentarsi, per partecipare.
Lo stile (bene conoscerli) in realta' diviene una cosa stucchevole: "Esercizi di stile" di Quenau e' un libro divertente, ci sono 50 modi di rappresentare in un codice professionale il medesimo fatto, ma dopo le prime 10 sbellicanti letture ti prende la noia. Queneau era francese e Dadaista- surrealista in letteratura, combinava (con rara capacita', l'arte combinatoria e' utile (lui ne era un maestro).
La prima volta che ho usato PS ero affascinato, tutti quei filtri mi eccitavano e quasi vi scorgevo la pietra filosofale della creativita' e dell'arte. Dopo un paio d'ore ero esausto (sara' ben capitato ad altri) perche' l'arte combinatoria alla fin fine produce (se non e' pura ricerca) si' cose' impensate, ma per nulla soddisfacenti, che lasciano un vuoto dopo il primo impatto eccitato. Magari stupefacenti, ma troppo cerebrali. Esercizi di stile, per l'appunto, che per lo piu' producono virtuosimi, ma anche freddw esecuzioni.
In letteratura un caso straordinario credo che sia quello delle cosidette scuole di scrittura creativa: frequentandole si scrive meglio e' indubbio, ma io non riesco ad appassionarmi ad un solo libro di Baricco (lui la insegna), mi sembrano tutti scritti densi di espedienti. Naturalmente e' anche gusto personale.
Claudiom, che dalla vis polemica mi pare un maledetto toscano, dice una cosa molto interessante: il modo di percepire per chi scatta (nel senso che pensa lo scatto) in BN e' diversa di quella a colori. Verissimo, molti cultori del BN (anche qui sul Forum la cosa e' vistosamente presente) si trovano a disagio con le digitali perche' dal colore sono sopraffatti: la luce, pensando in Bn, e' diversa che nel colore. Sono quasi certo che un amante del BN ama alla follia il Caravaggio (lo stile di, anche se a colori) e Wahrol gli crea invece i crampi. Anche i volumi sono diversi per chi scatta in BN. Anche questa consapevolezza serve.
In un fotografo classico del BN (ricordiamo che per forza di cose i classici erano pressoche' costretti inizialmente al BN) la scala dei grigi deve essere completa e avere la forma a campana ? Naturalmente no e se qualcuno facesse uno studio sistematico sugli istogrammi della scala di grigi dei classici, credo ne scoprirebbe delle belle (sarebbe interessante che qualcuno facesse uno studio del genere).
A mio avviso ,Ingrosso, uno stile migliora le capacita'espositive, ma per nulla migliora quelle espressive. Una capacita' espressiva e' certo educata (consciamente o meno, ma comq con un bel lavoro alle spalle), ma sopratutto e' partecipe in quel che vuole o tenta di rappresentare . Per questo sostengo che se non si capisce il desiderio di documentare, non si capisce alcunche' dei classici. Quindi la storia del fotografo famoso, il tratto biografico, le occasioni di lavoro, gli ambienti culturali hanno un senso per comprendere quella fotografia e anche il soggetto di quella fotografia. Non e' un di piu' senza senso, ma il plus che e' utile per tradurre una tecnica (e uno stile) in qualcosa di personale, in un discorso. E' qualcosa che serve moltissimo.
Spiegare invece il successo di una singola fotografia, il furore di applausi che colpisce l'immaginario collettivo e' altra cosa.
Bisogna rovistare in molte suggestioni e (sembra banale) ricorrere alla cronaca del gusto del tempo. La Monna Lisa di Leonardo e' divenuta famosa nell'800, e' una icona collettiva, dire che sia la migliore e piu' espressiva composizione di Leonardo per qualcuno e' un po' azzardato: certo e' la piu' conosciuta.
Cio' in un forum puo' anche non essere opportuno, lo capisco. Potrebbe anche essere controproducente per questioni di policy o di economia di argomenti. Ma non e' solo un fatto soggettivo, per quanto, avendo a che fare con cose non strettamente tecniche qualche elemento di soggettivita' puo' ben sfuggire ,ma e' veramente un male ?. Scartatelo se volete, ma fatelo a ragion veduta, non bollando tutto come se si trattasse solo di spaventapasseri critici. Un
critico poi e' pressoche' inabile a produrre per l'oggetto della sua critica alcunche', infatti fa un altro mestiere (per lo piu' sanzionatorio e spesso piu' polemico che altro): mai visto un critico produrre un quadro, una soluzione architettonica, un film o quant'altro, sebbene il loro apporto sia evidentemente utile anche per segnare un successo. Qui invece tutti, per hobby o professione , e con passione, si cimentano.
Sarebbe sminuente lasciar pensare che con una bella reflex, un po' di PS, qualche regoletta e una manciata di stili in BN si diventa dei ganzi sublimi. E' una ricetta che non funziona a mio avviso, e' necessario e' popolare, e' l'attesa prevalente se vuoi, ma da solo non basta. Posso ben sbagliarmi. Naturalmente non e' necessario diventare dei ganzi, a molti la cosa interessa punto, ma sbrecciare un po' questa questione della prevalenza di tecnica e composizione mi sembra utile.
In tante parole io sostengo che nel BN c'e' piu' cultura espressiva (scontato) e un grande sforzo documentativo (meno scontato). Senza questi paradigmi il BN resta un pugno di dritte tecniche (necessarie, ma del tutto insufficienti). Ci sono poi talenti del tutto naturali, ma questo e' altro discorso, quando appaiono si vedono (critici permettendo e certo lo scopo di questa sezione non puo' essere la creazione di geni fotografici (ma qualcuno potrebbe ben esserlo).
Una sola rimembranza in tempi di digitale e di trattamento PW: quasi tutti i fotografi di professione (importanti o meno, Bn o color) scattano solo: la stampa per lo piu' e' opera di altri. Anche per questo ad es. HSB curava molto l'inquadratura: poteva esigere che quella fosse rispettata scrupolosamente. Oggi , ma anche ieri se non l'altrieri, la cosa e' assai meno importante. Il purismo non ha senso in questo caso.
Non e' un dogma, ma la penso cosi': lasciate questa sezione o in questa sezione qualcosa meno convenzionalmente legato all'armamentario strettamente analitico delle tecniche, e' utilissmo.
Zen lento
PS: come sempre scrivo tremendamente troppo  |
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holden utente attivo

Iscritto: 05 Dic 2005 Messaggi: 1542 Località: Roma-Latina
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Inviato: Ven 13 Ott, 2006 12:32 am Oggetto: |
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quello che dici è condiviso e condivisibile.
Pochi credo si illudano che nella tecnica si esariscano tutti i contenuti di una produzione artistica.
Le limitazioni suggerite per questa sezione non sono ideologiche. Sono solamente delle linee guida utili a non disperdere idee ed energie in direzioni difficilmente controllabili.
Si è detto che proporre riflessioni che vadano oltre la sola analisi compositiva, oltrechè lecito, è ben gradito.
Per ora è stata richiesta solo un po' di sintesi:
troppo alto è il rischio, per una sezione ancora nuova e non ben collaudata, di scadere in un circo dell' "opinione personale".
sia ben chiaro, ciò detto è la mia "opinione personale".
Ciao.  _________________ matteoprati.com |
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