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La centrale atomica dietro casa
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milladesign
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MessaggioInviato: Mar 13 Lug, 2010 5:24 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Citazione:
L'altoforno ciuccia energia, se non ce n'è si spengono gli abatjour a mille chilometri di distanza. E' la Griglia, baby...


certo Alberto, quindi è sensato produrre tutta l'energia che serve con le centrali nucleari sfruttando al minimo le fonti rinnovabili per tutto ciò che industria non è (tralasciando quegli imprenditori evidentemente stolti, dissennati e beoti che hanno installato sui tetti dei capannoni e sui prati intorno ai capannoni e alle sedi delle loro aziende centinaia e centinai di pannelli fotovoltaici).

so benissimo cos'è la griglia (pensa che tra i miei clienti c'è stata l'AEEG) e ritengo poco sensato ostinarsi ad atteggiamenti disillusi e cinici (tu dirai estremamente realistici, io li chiamo poco costruttivi e quasi reazionari) non ammettendo che anche dalle piccole iniziative dell'individuo si possono trarre dei vantaggi per la collettività (il torsolo da una parte e la lattina dall'altra fanno sì che magari mio figlio, che oggi ha 5 anni, quando sarà grande continui a vivere in un ambiente tuttosommato accettabile).

Quindi, per esempio, quando gli USA non hanno aderito al protocollo di Kyoto hanno fatto una cosa buona e giusta, perchè tanto il mondo va comunque a rotoli?
Quindi quando un funzionario di turno mi dice che sul tetto di casa mia non posso installare un pannello solare termico perchè sono in centro storico di Solferino è giusto così, perchè è più importante che qualcuno dalla rocca non veda il mio pannello che non il risparmio energetico che nel mio piccolo realizzerei con una soluzione di quel genere?

secondo me sarebbe ora veramente di avere un po' più di coscienza e cambiare partendo dalle piccole cose...

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Giorgio
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milladesign
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MessaggioInviato: Mar 13 Lug, 2010 5:28 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Alberto Nencioni ha scritto:

PS il grosso dei rifiuti tossici li produciamo già adesso con la chimica. Scaricarli in Burkina Faso o in Mali, come GIA' FACCIAMO da decenni, ma in silenzio discreto ed elegante, non indigna quasi nessuno... Mah


al di là del fatto che pochi o nessuno (non ho questo dato) si indignino per le discariche in africa, è come dire:

ok, ho rovesciato sul pavimento della sala (magari la sala è quella del mio vicino di casa) la pastasciutta col ragù, l'ho calpestata con le scarpe sporche e ora, già che ci sono, anzichè cercare di pulire e di stare più attento ci cago sopra, tanto è già sporco... Surprised

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Giorgio
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MessaggioInviato: Mar 13 Lug, 2010 5:51 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

milladesign ha scritto:
..centinaia e centinai di pannelli fotovoltaici...

il fotovoltaico è, ad oggi, una speculazione. Lo Stato (buonanotte al liberismo...) ti compra la corrente a un valore superiore a quello di mercato. Se davvero la corrente fosse pagata al suo prezzo (e non sto dicendo che parlare di SOLDI nel settore delle risorse energetiche sia corretto, ma tanto per capirci) il tuo impianto si ripagherebbe in quasi quarant'anni, peccato che l'inverter, il "cuore" del sistema, abbia una vita stimata di dieci anni. Quello che si vede sui capannoni semmai sono le piastre degli scalda-acqua, e sono l'unica applicazione "solare" che funzioni decorosamente: ma ancora, servono a lavare le mucche e i maiali, o a scaldare essiccatoi a bassa temperatura, o comunque dove serve acqua sui 50°, non di più.
La raccolta differenziata effettuata separando torsoli e lattine per poi portarli via su due camion DIESEL non ha senso, energeticamente: i rifiuti andrebbero inceneriti nei forni a plasma (che tra l'altro possono alimentare centrali elettriche) e I RESIDUI potrebbero essere trattati efficacemente. Le bottiglie in PET che diventano "pile" e panchine.... Rolling Eyes Ma quanti maglioni e panchine vedi i giro? Very Happy

Alberto

PS tu versi il ragù nella sala del vicino, gli caghi sopra, e poi fai una legge che impedisce al vicino di usare il detersivo perhè inquina. Tipo, vendere frigoriferi in Africa e poi fare un bel "protocollo" dove i Paesi virtuosi, nonchè ricchi e armati, mettono al bando i criogenici fluorurati, così possiamo imporre anche i NUOVI frigoriferi..... Mandrillo Come difendiamo noi l'ambiente non lo difende nessuno...
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freddycream
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MessaggioInviato: Mar 13 Lug, 2010 6:39 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

ma nemmeno i cinesi che nel ramo hanno una certa esperienza ci credono piú all'economia centralizzata...
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un po' di cose...
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Teo76
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MessaggioInviato: Mar 13 Lug, 2010 6:53 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Alberto Nencioni ha scritto:
il fotovoltaico è, ad oggi, una speculazione. Lo Stato (buonanotte al liberismo...) ti compra la corrente a un valore superiore a quello di mercato.


Invece il nucleare lo costruiscono i capitani coraggiosi con i risparmi che hanno messo nel porcellino. Percarità!

Sempre la solita fonte di freakkettoni verdi amanti del dibbattito: http://www.greenpeace.org/italy/news/uranio-niger-areva

Certo un megawatt di una wind farm nel mare del nord puzza e non scioglie la bauxite, mentre il megawatt da nucleare... (nel mare del nord il vento non si ferma mai!)

Qualcuno ha detto cinico e reazionario? Ops

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Matteo www.matteonobili.com
Sono ottimista: un giorno la Terra servirà a concimare un pianeta lontano [Altan]
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MessaggioInviato: Mar 13 Lug, 2010 7:22 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

freddycream ha scritto:
ma nemmeno i cinesi che nel ramo hanno una certa esperienza ci credono piú all'economia centralizzata...

...i cinesi sono centralizzatissimi a livello di decisioni di "indirizzo". L'apposito Comitato prevede che nei prossimi anni serviranno ingegneri meccanici? Vai con spaventosi investimenti (STATALI) per spedire ragazzi a studiare in tutti i migliori Politecnici del mondo. Quello che è cambiato è la logica delle remunerazioni, in Cina adesso la proprietà non è più un furto (se conosci le persone giuste). Ma le scelte industriali e strategiche sono ancora centralizzate. Infatti, quando la Cina annuncia che nei prossimi tot anni ridurrà le emissioni di CO2 di un x percento ci si può anche credere, quelli ci riescono a costo di far mangiare il fumo ai cittadini con gli stecchetti...
@Teo: il continuare a parlare di SOLDI quando si affrontano i problemi energetici su scala planetaria è la dimostrazione del fatto che la nostra società non ha (più) gli strumenti culturali, ideologici e neppure ormai LINGUISTICI per pensare a soluzioni PRATICHE. I soldi sono solo un simbolo convenzionale, come risorsa energetica valgono la carta su cui sono stampati. Trasformare kilowatt e inquinamento radioattivo in COSTI monetari è esattamente il miglior sistema per continuare a farsi i propri comodi ma trovare vie burocratico-contabili che ci fanno sentire virtuosi, vedi le varie Carbon Tax - se la CO2 è troppa devi fermare le macchine che la producono, non stampare carta moneta e continuare a produrla...
Lo schiacci tu il bottone? Mandrillo

Alberto
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milladesign
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MessaggioInviato: Mar 13 Lug, 2010 9:31 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Alberto Nencioni ha scritto:
il fotovoltaico è, ad oggi, una speculazione. Lo Stato (buonanotte al liberismo...) ti compra la corrente a un valore superiore a quello di mercato. Se davvero la corrente fosse pagata al suo prezzo (e non sto dicendo che parlare di SOLDI nel settore delle risorse energetiche sia corretto, ma tanto per capirci) il tuo impianto si ripagherebbe in quasi quarant'anni, peccato che l'inverter, il "cuore" del sistema, abbia una vita stimata di dieci anni. Quello che si vede sui capannoni semmai sono le piastre degli scalda-acqua, e sono l'unica applicazione "solare" che funzioni decorosamente: ma ancora, servono a lavare le mucche e i maiali, o a scaldare essiccatoi a bassa temperatura, o comunque dove serve acqua sui 50°, non di più.


Alberto, quello che ho scritto non l'ho scritto per parlare a vanvera e dare aria ai denti, ma perchè è qualcosa che conosco:
i pannelli di cui parlo sono pannelli fotovoltaici installati da aziende che utilizzano la corrente prodotta durante il giorno per alimentare i propri impianti (settore tessile, settore elettronico e settore meccanico, non sto parlando di industria metallurgica con forni e fonderie - aziende che ra produzione e uffici arrivano a impiegare 200 lavoratori e più cadauna) e quindi ciò che vendono lo vendono al sabato, alla domenica e alle festività comandate. Di sicuro non sono pannelli per solare termico, anche perchè dalle mie parti, dove stalle e porcilaie ce ne sono un po' più che a Milano città, impianti di solare termico per la "doccia" ancora non ne ho visti.

Parlare di soldi nel settore delle risorse energetiche, invece, lo trovo correttissimo: soldi intesi come costo d'acquisto e soldi intesi come costo dei danni - spesso irreparabili - che si creano per le risorse energetiche stesse e per il loro utilizzo.

Bene, ora vado a rinfrescarmi sotto al mio bel condizionatore che ciuccia energia elettrica di dubbia provenienza (sarà fonte rinnovabile, gas, carbone o verrà da oltralpe? mah...) Very Happy

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Giorgio
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MessaggioInviato: Mar 13 Lug, 2010 10:30 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

milladesign ha scritto:
...:
i pannelli di cui parlo sono pannelli fotovoltaici installati da aziende che utilizzano la corrente prodotta durante il giorno per alimentare i propri impianti...

...non funziona così, come ben sai, nè potrebbe funzionare - tre giorni di brutto tempo e chiedi la CIG??
I pannelli fotovoltaici immettono corrente nella Griglia che è OBBLIGATA a comprarla. I macchinari funzionano con la normale corrente dell' ENEL (o chi per essa), non con quella del produttore. La tua produzione (in kilowatt) ti viene "scontata" sul consumo, e il guadagno del produttore è in un'agevolazione fiscale. Per i privati fino a 3 Kwatt (mi pare, forse meno) la corrente viene ACQUISTATA (in soldi) a un prezzo politico, mentre tu continui a usare la corrente di rete alle tariffe di mercato (più basse). Con la differenza ti paghi l'impianto.
Quindi è ancora una volta una convenzione simbolica, le tasse non sono risorse energetiche: per avere un senso ENERGETICO l'impianto dovrebbe produrre ALMENO l'energia necessaria per costruirlo, trasportarlo, montarlo e gestirlo. Le piastre fotovoltaiche sono belle grosse, e sono fatte di vetro e di alluminio, più un po' di rame. Roba calda.

Alberto

PS ma tu sai quanta acqua calda ci vuole per una porcilaia? Chiedi. Mandrillo
PPS Il tu condizionatore, come il mio, funziona in buona parte con corrente elettrica NUCLEARE francese, o di qualche reattore costruito dall' ENEL all'Est
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milladesign
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MessaggioInviato: Mer 14 Lug, 2010 2:02 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Alberto Nencioni ha scritto:
...non funziona così, come ben sai, nè potrebbe funzionare - tre giorni di brutto tempo e chiedi la CIG??
I pannelli fotovoltaici immettono corrente nella Griglia che è OBBLIGATA a comprarla. I macchinari funzionano con la normale corrente dell' ENEL (o chi per essa), non con quella del produttore. La tua produzione (in kilowatt) ti viene "scontata" sul consumo, e il guadagno del produttore è in un'agevolazione fiscale. Per i privati fino a 3 Kwatt (mi pare, forse meno) la corrente viene ACQUISTATA (in soldi) a un prezzo politico, mentre tu continui a usare la corrente di rete alle tariffe di mercato (più basse). Con la differenza ti paghi l'impianto.
Quindi è ancora una volta una convenzione simbolica, le tasse non sono risorse energetiche: per avere un senso ENERGETICO l'impianto dovrebbe produrre ALMENO l'energia necessaria per costruirlo, trasportarlo, montarlo e gestirlo. Le piastre fotovoltaiche sono belle grosse, e sono fatte di vetro e di alluminio, più un po' di rame. Roba calda.

Alberto

PS ma tu sai quanta acqua calda ci vuole per una porcilaia? Chiedi. Mandrillo
PPS Il tu condizionatore, come il mio, funziona in buona parte con corrente elettrica NUCLEARE francese, o di qualche reattore costruito dall' ENEL all'Est


ho forse detto che sono staccati dalla rete? se l'impianto è correttamente dimensionato nelle giornate di sole normale produce quello di cui hai bisogno, che questa produzione venga utilizzata da te o immessa in rete mentre tu usi quella che viene dalla rete non cambia il risultato, perchè è un bilancio in cui il tuo consumo è virtualmente a zero. o vuoi dire forse che anche questa è una stronzata? se mi dici he l'energia fotovoltaica è una bufala perchè costa molto più cara di quella di derivazione fossile, ma credo che qui non si stia parlando di economia

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Giorgio
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MessaggioInviato: Mer 14 Lug, 2010 3:49 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

mi intrometto alla 15° pagina, dopo che ne ho lette ben due, le ultime (mi perdonerete...) per puntualizzare alcune cose:
attualmente l'incentivo prevede DUE canali per rientrare dei capitali stanziati, ovvero il risparmio in bolletta (non proprio letterale, ma un conguaglio finale) e il pagamento di una quota (attorno ai 0,42€/kWh) per l'energia prodotta, nota bene, prodotta e non immessa in rete.

Se così non fosse, e ci si basasse solo sul risparmio che deriva dal minor consumo si arriverebbe a coprire i costi in tempi talmente lunghi che non ne varrebbe mai la pena.

Detto ciò, il fotovoltaico o l'eolico sono impianti che non possono garantire la produzione di energia necessaria per creare la base della richiesta energetica del Paese. Al più possono andare a sommarsi alla produzione energetica di quelle che sono chiamate centrali di punta, (come le piccole idroelettriche che sfruttano le piene dei fiumi per es.) [* rimando ad un appunto in fondo], che servono giusto per colmare i picchi di richiesta.
Sono proprio questi picchi a far sì che il prezzo del mix energetico sia oscillante e alto (trascurando le questioni politiche di interscambio stile quote latte), dovuto cioè a continue "variazioni di carico" delle industrie.

Se avessimo una richiesta costante di energia si riuscirebbe a tarare la produzione con sistemi di macchine elettriche che lavorerebbero a regime, con riduzione delle perdite e dei costi.

Detto ciò, gli impianti fotovoltaici privati secondo me sarebbero una buona fonte di risparmio, basterebbe un po' di coraggio, ormai grazie al conto energia anche le banche sanno di avere garanzie sufficienti per erogare un prestito, sulla base di un piano di rientro calcolato esattamente per quanto l'impianto sarà in grado di generare. Peccato che si siano poste troppe limitazioni in certi luoghi storici, e non se ne poteva fare a meno altrimenti ci saremmo trovati i pannelli sul cupolone...

Quello che dovrà davvero cambiare sarà la mentalità, in direzione del minor consumo in senso generale, perchè non si consuma energia solo con le lampadine, anzi, probabilmente se tenessimo accesa una lampadina per leggere un buon libro, eviteremmo di guardare troppa tv e di lasciarci influenzare da spot che propinano nuovi cellulari, auto, elettrodomestici... facendoci venire il bisogno di averne di nuovi anche se ne abbiamo già in casa più che a sufficienza: così le industrie dovranno produrre, consumando energia, poi invece di produrre in casa, mandiamo le produzioni in cina, così anche nel trasporto consumiamo energia, e siccome il trasporto sarà lungo, serviranno imballaggi ben collaudati e resistenti, che poi buttiamo nella spazzatura, così anche chi la raccoglie dovrà passare tre volte a settimana anzichè due, e i distributori di benzina saranno più contenti anche loro... come vedete potremmo allargare il cerchio di parecchio, solo per spiegare che se non si cambia la testa, se non si raggiunge un po' di consapevolezza, qualunque incentivo di per sè utile a noi a all'ambiente sarà sempre vano...


[* riprendo l'appunto che mi son fatto poco sopra]: Capita spesso qui in lombardia durante il periodo di marzo/aprile/ maggio, quando piove a dirotto magari per un mese, di sentire tg regionali, giornali, assessori vari lamentarsi del ritardo con cui si interviene nell'aprire le chiuse sui fiumi con la conseguenza che poi il lago di Como esonda, Lecco lo segue a ruota, il Lambro pure... e solo dopo giorni e giorni sembra che qualcuno si ricordi di dire "alziamo un pochino le chiuse, lasciamo defluire l'acqua più velocemente".
In realtà questa pioggia che dalle montagne si incanala e arriva per es. sull'Adda, è una manna per le centrali idroelettriche, che possono permettersi di usufruire di un bacino ingrossato, a scapito però di quei comuni (vedi Como) che poi devono pagare fior fiore di progettisti per limitare l'acqua alta in città.

Questo per sottolineare come qualche negozio allagato, qualche vetrina bagnata, non valgono nulla in confronto all'energia producibile da una fonte gratuita come l'acqua.
L'unico neo è che chi guadagna con l'acqua poi non contribuisce a rifondere i danni a chi ne subisce... ma questa è un'altra storia.

Ciao

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Attilio
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MessaggioInviato: Mer 14 Lug, 2010 5:37 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

...senza dimenticare che se le industrie che producono caxxate ne producono MENO, quelli che ci lavorano restano a casa, europei o cinesi che siano. A fare cosa e con che cosa da mangiare? Il sistema industriale/consumistico non tollera i consumi "intelligenti", anzi, è tale la necessità di produrre e vendere che quando i mercati "locali" sono saturi si inizia una bella guerra (ovviamente per nobilissimi motivi) per conquistare nuovi MERCATI. E' da secoli ormai che funziona così. Pfizer (dove lavoravo) in cerca di nuovi mercati "protetti" per il Viagra e altri farmaci "sotto attacco" della concorrenza è stata uno dei principali "sponsor" di Bush per l'ultima guerra in Iraq. Essendo finita come è finita l'azienda ha chiuso laboratori e impianti in giro per il mondo, tra cui quello di Nerviano dove lavorava il vostro beneamato, licenziando me e migliaia di altri padri di famiglia. E Pfizer è una farmaceutica, caratterizzata da percentuali di guadagno IRREALI. Pensate a un qualunque altro manufatturiero con guadagni meno stellari: se lo obbligate a vendere di meno perchè le pale eoliche non girano abbastanza in fretta quello assume Attila l'Unno... Mandrillo

Alberto
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freddycream
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MessaggioInviato: Mer 14 Lug, 2010 6:57 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

milladesign ha scritto:
ho forse detto che sono staccati dalla rete? se l'impianto è correttamente dimensionato nelle giornate di sole normale produce quello di cui hai bisogno, che questa produzione venga utilizzata da te o immessa in rete mentre tu usi quella che viene dalla rete non cambia il risultato, perchè è un bilancio in cui il tuo consumo è virtualmente a zero. o vuoi dire forse che anche questa è una stronzata? se mi dici he l'energia fotovoltaica è una bufala perchè costa molto più cara di quella di derivazione fossile, ma credo che qui non si stia parlando di economia


eh no - qui si sta proprio parlando di economia. il gioco funziona perché qualcuno sta pagando energia a te a un costo non di mercato. di fatto a te non frega niente di dove vada quella energia. Se invece di essere costantemente legato alla rete tu usassi l'energia che produci e poi chiedessi alla rete la differenza pagandola al prezzo di mercato (alias, il contribuente smette di finanziarti l'impianto) vedi che i tempi di ammortamento dell'impianto si allungano oltre la vita utile dell'impianto stesso

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un po' di cose...
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milladesign
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MessaggioInviato: Gio 15 Lug, 2010 9:02 am    Oggetto: Rispondi con citazione

freddycream ha scritto:
eh no - qui si sta proprio parlando di economia. il gioco funziona perché qualcuno sta pagando energia a te a un costo non di mercato. di fatto a te non frega niente di dove vada quella energia. Se invece di essere costantemente legato alla rete tu usassi l'energia che produci e poi chiedessi alla rete la differenza pagandola al prezzo di mercato (alias, il contribuente smette di finanziarti l'impianto) vedi che i tempi di ammortamento dell'impianto si allungano oltre la vita utile dell'impianto stesso


nelle mie valutazioni sto facendo solo ed esclusivamente un'analisi di impatto sull'ambiente. ad oggi l'energia elettrica fotovoltaica costa il doppio di quella di origine non rinnovabile, questo è un dato conosciuto credo da chiunque.

è ovvio che il pannello solare non può sostituire in toto le centrali termiche, è ovvio che i campi eolici non possono essere la soluzione unica al carbone, ma un attento impiego di tutte le fonti rinnovabili con impianti dislocati nei posti più sensati potrebbe essere una buona soluzione al problema atomo sì atomo no.

nella mia isola d'origine (quella del maialino, del mirto e dei nuraghi), per esempio, l'eolico e il solare sono un'ottimo e abbondante accompagnamento alle centrali a carbone e alle centrali idroelettriche (già adesso la produzione complessiva supera il fabbisogno della sardegna), e invece il governo pensa bene di individuare la sardegna come sito per una delle centrali nucleari anzichè sfruttare al massimo le caratteristiche climatiche del territorio aumentando gli impianti eolici e pensando a delle farm fotovoltaiche (e cercando di tagliare la palle una volta per tutte a quella manica di stronzi che in un modo o in un altro riesce sempre a viziare le procedure, a lucrare sulla collettività, ad arricchirsi alle spalle di tutti...)

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Dreamer77
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MessaggioInviato: Gio 15 Lug, 2010 9:36 am    Oggetto: Re: La centrale atomica dietro casa Rispondi con citazione

Aika ha scritto:
Il fatto che con un referendum l'Italia disse "no" al nucleare ha ancora un qualche valore?


Da questa tua domanda deducoc he tu sia contraria al nuclare . Per fugare ogni dubbio penso sarebbe opportuno rifare quel referendum ormai molto datato . Anche se mi rendo conto che questo ha un costo economico .

Io personalmente non saprei pronunciarmi in modo deciso , ma prima di intraprendere la strada del nucleare valuterei quanto possa incidere un consumo elettrico attento piuttosto che quello sconsiderato al quale siamo abituati .

Sono però sicuro che qualunque strada l'Italia intraprenda , ai cittadini non arrivierà alcuno sgravio (se non irrisorio) sulle bollette pertanto il nucleare rimane piuttosto irrilevante dal punto di vista individualistico .

Sicuro è che questo pianeta lo stiamo davvero torturando Trattieniti

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jacklamotta
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MessaggioInviato: Gio 15 Lug, 2010 11:45 am    Oggetto: Rispondi con citazione

intanto finchè la discussione (in Italia) va avanti trascinandosi... si potrebbe cominciare anche a risparmiare nel frattempo: dato che siamo in estate e preso anche atto che ormai in Italia fa caldo tanto quanto in africa se non di più e quindi con l'A/c sempre a palla, si potrebbe trovare il modo di farla andare un po' meno...
(ad esempio proibendo la cravatta in tutti gli uffici nel periodo estivo - qualcosa di simile l'hanno già fatto i giapponesi proprio per risparmiare sull'a/c, per non parlare della giacca...)

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MessaggioInviato: Gio 15 Lug, 2010 1:17 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ma come? proprio ora che fanno i condizionatori ecologici? Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes Triste


Il problema del nucleare non è se può essere utile o meno, ma va un po' oltre: in un paese dove non si riesce a far arrivare in orario un treno su tratte di 20 km, come possiamo pensare di far lavorare con la dovuta sicurezza una centrale nucleare?
Sempre nello stesso paese dove i rifiuti tossici di mezza Europa vengono "smaltiti" sotterrandoli nei campi agricoli gestiti dal Sistema camorristico, (ma non i rifiuti urbani di Napoli, quelli no perchè devono fare clamore sostando per mesi sulle strade), vi fidereste ad accendere un reattore e calare le barre di uranio impoverito? E quando andranno smaltite anche queste?
Purtroppo la tecnologia c'è per risolvere molti problemi, è l'umanità quello che manca... La mancanza di scrupoli a fronte di un maggior guadagno è il rischio maggiore che corriamo parlando di nucleare purtroppo.

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Attilio
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MessaggioInviato: Gio 15 Lug, 2010 3:31 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

un pezzetto di futuro?
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/energia_e_ambiente/10_luglio_15/energia-dagli-specchi-ustori-per-la-maxi-centrale-siciliana-gabriele-dossena_dd42b650-8fd6-11df-b54a-00144f02aabe.shtml

A Priolo, presso Augusta La maxi centrale di Archimede Energia dagli specchi ustori. Primo impianto al mondo che funziona anche di notte. Soddisfa 4 mila famiglie ...

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MessaggioInviato: Gio 15 Lug, 2010 4:03 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

sottobosco ha scritto:
...vi fidereste ad accendere un reattore e calare le barre di uranio impoverito? ...

...io sì. E' quando è arricchito che cominciano i problemi.... Very Happy
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MessaggioInviato: Gio 15 Lug, 2010 4:06 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

jacklamotta ha scritto:
un pezzetto di futuro?...Soddisfa 4 mila famiglie ...

...ed è un FILINO diverso dallo scaldabagno-McGiver... Very Happy

Alberto

PS non è fotovoltaico, ma fotoTERMICO. Ad oggi il termico è l'unico che funziona decentemente.
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sottobosco
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MessaggioInviato: Gio 15 Lug, 2010 4:17 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Alberto Nencioni ha scritto:
...io sì. E' quando è arricchito che cominciano i problemi.... Very Happy
ops, che lapsus, ho confuso quello arricchito che fa così bene all'umanità con l'altro, lo scarto di lavorazione , che viene spesso lasciato cadere nei territori di guerra, ma per errore eh!
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Attilio
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