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mrgilles utente attivo

Iscritto: 02 Mar 2008 Messaggi: 1026 Località: Verona
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Inviato: Ven 16 Gen, 2009 2:06 pm Oggetto: |
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| Andr ha scritto: |
Il pdf di puntofoto afferma un principio completamente errato ( ma mi rendo conto che abbia più credibilità di me ).
Le esposizioni separate hanno lo stesso effetto di una esposizione con la somma delle due luci (blu e verde).
A meno che non si effettuino delle mascherature durante una delle esposizioni. E questo infatti è il senso della stampa split.
Ho trovato il link col tentativo di dimostrazione:
http://www.nadir.it/tecnica/DOPPIA_ESPOSIZ/doppia-esp.htm
Non si spiega perchè le due esposizioni in successione dovrebbero produrre un effetto diverso da due esposizioni simultanee, che è ciò che avviene con i filtri intermedi. |
ho guardato il pdf, ed effettivamente afferma cose diverse da quelle che avevo fatto io seguendo le tue spiegazioni in un altro thread. In pratica secondo loro il tempo dovrebbe essere sempre lo stesso, ma ripartito in base alle gradazione dei filtri che si vogliono usare.. io ho usato tempi diversi, i migliori per ogni filtro che ho usato, in base ai provini. _________________ Nelle mie fotografie, solo persone in vera pelle.
cameraoscurista n.139. pap, vav. flickr |
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Andr utente

Iscritto: 03 Dic 2008 Messaggi: 459 Località: Reggio Emilia
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Inviato: Ven 16 Gen, 2009 2:13 pm Oggetto: |
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Mattgior, che i tempi siano diversi mi sembra naturale, perchè dovrebbero essere uguali ? Il filtro 2 lascia passare luce blu e verde in proporzione a noi sconosciuta. ( in teoria dovrebbe essere quella desumibile dal bugiardino della carta nelle indicazioni per le teste colore, ma nessuno garantisce che lo sia esattamente)
Il punto della discussione era però se le stampe vengono uguali o no. Non hai parlato di differenze, quindi deduco che non ce ne siano o siano tanto trascurabili da potersi attribuire ad altre variabili. Confermi ? |
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Andr utente

Iscritto: 03 Dic 2008 Messaggi: 459 Località: Reggio Emilia
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Inviato: Ven 16 Gen, 2009 2:31 pm Oggetto: |
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| Mrgilles , secondo me la tua stampa non è migliorabile col la stampa split, ma con la sbianca selettiva e/o con la scelta della carta con la migliore separazione sui valori medi-alti. Per l'indicazione di quale sia mi rimetto all'indicazione di chi conosce le carte meglio di me. La peggiore sarebbe la Foma Variant, che ha toni (molto) compressi prorpio lì. |
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felixpfg nuovo utente
Iscritto: 25 Lug 2008 Messaggi: 9
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Inviato: Ven 16 Gen, 2009 6:02 pm Oggetto: |
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Buongiorno, mi chiamo Felix Bielser e sono IL RESPONSABILE delle informazioni sul sistema split presente sul sito www.puntofoto.it.
Il sistema split, usato nel 99 % dei casi p.es. dagli stampatori statunitensi, è una tecnica di stampa, che non sostituisce certo le mascherature, le bruciature, ecc. ecc., ma che sfrutta al massimo le potenzialità della carta sulla quale si stampa. Non volendo entrare troppo nei tecnicismi, il concetto è che grazie alla doppia esposizione con i filtri "estremi" vengono esposte al 100% del colore i due strati sensibili, responsabili della regolazione del contrasto. Ciò garantisce il massimo risultato ottenibile ad una certa gradazione sul dato tipo di carta. Ci sono alcuni aspetti da considerare:
1. Le carte "rapide" reagiscono meno alla stampa split
2. Le differenze sono minime con negativi già ben compensati
3. Bisogna utilizzare sviluppi di alta qualità, per garantire il massimo di densità (D-Max) e il minimo di velo base.
Visto che l'argomento viene ripetutamente affrontato, a giorni inserirò nel ns. sito due stampe di confronto con le indicazioni del caso. |
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mrgilles utente attivo

Iscritto: 02 Mar 2008 Messaggi: 1026 Località: Verona
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Inviato: Ven 16 Gen, 2009 7:34 pm Oggetto: |
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oh ma che bello avere una risposta da una delle fonti!
Quindi, se ho capito bene:
La split serve a sfruttare TUTTA la sensibilità della carta, e non si sostituisce a maschere/bruciature. Serve in pratica come base "completa" per poi lavorare con gli interventi soliti?
...quindi non avevo realizzato niente di così speciale come credevo
Andr, grazie per la cosa della sbianca, mi avevano consigliato anche questa,
la metto tra le cose da fare! _________________ Nelle mie fotografie, solo persone in vera pelle.
cameraoscurista n.139. pap, vav. flickr |
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Andr utente

Iscritto: 03 Dic 2008 Messaggi: 459 Località: Reggio Emilia
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Inviato: Ven 16 Gen, 2009 10:02 pm Oggetto: |
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Grazie Signor Bielser, come avrà capito , io sostengo una tesi opposta alla sua.
Sulla rivista britannica Black&white photography viene ogni mese proposto il confronto tra due "interpretazioni" di stampa fatte da due stampatori diversi a partire da uno stesso negativo.
Per quel che ho visto, nel 100% dei casi utilizzano la stampa split, ma sempre per mascherare e bruciare durante il solo uso di uno o dell'altro filtro.
Questo è l'unico utilizzo del sistema.
Immagino che lei non abbia tempo da perdere a discutere con me, ma se faccio una precisa affermazione:
l'esposizione con luce verde seguita dall'esposizione con luce blu produce lo stesso effetto delle due esposizioni effettuate simultaneamente
lei è in grado di dimostrare il contrario ? |
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felixpfg nuovo utente
Iscritto: 25 Lug 2008 Messaggi: 9
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Inviato: Mar 20 Gen, 2009 6:07 pm Oggetto: |
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Ho inserito nel ns. sito il seguente PDF che mostra una stampa filtrata con filtro unico e con sistema split.
www.puntofoto.it/public/pdf/57.pdf
La stampa split non è solo fine a se stessa, ma permette interventi quali mascherature, bruciature, stampe multigradazione, ecc.
Comunque una doppia esposizione con un filtro puro, nel ns. caso i due estremi nella stampa split, irradia lo strato dell'emulsione con una luce ad una lunghezza d'onda ben precisa per il morbido e il contrasto. Le carte hanno una curva di sensibilità spettrale simile alle pellicole ortocromatiche, ma questa varia in funzione alla lunghezza d'onda attribuita alla filtratura scelta, p.es. filtro 3,0. Se facciamo la doppia esposizione noi otterremo necessariamente un range identico fra la filtrautura unica o split, ma all'interno di questo range abbiamo maggiori informazioni. Oltre alla prova visiva c'è che anche il tono dell'immagine fra la prima stampa e la seconda che è leggermente diverso.
Felix Bielser |
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fraunix utente attivo

Iscritto: 06 Ago 2005 Messaggi: 2476 Località: Lucera[FG] - Milano
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Inviato: Mar 20 Gen, 2009 6:14 pm Oggetto: |
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scusami felixpfg, ma ho visto il pdf e non ho trovato informazioni riguardanti la carta, sviluppo etc ... _________________ Canon 30v e Canon 300D Sigma 28-70mm f/2.8 Canon 50mm f/1,8 Canon 85mm f/1,8 Canon 70-200mm f/4 L Zenza Bronica ETRSi
http://www.web-notes.org |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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