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Shedar utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2007 Messaggi: 3651 Località: Amena
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Inviato: Mar 29 Dic, 2009 6:10 pm Oggetto: |
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Il digitale stravince sulle lunghe esposizioni .....magari con sensori opportunamente raffreddati. Cerca "difetto di reciprocità".
Cmq il bianco e nero argentico + stampa baritata sotto l'ingranditore da il senso all'analogico. Non c'e' "ma" che tenga.
_________________ Clicca qui' se cerchi manuali di ingranditori ed accessori da camera oscura. || Clicca qui' per un database di immagini fatte con lenti e corpi di vario genere e marca. || Qui' informazioni sulle carte fotografiche in produzione. ||
Qui' se cerchi manuali di fotocamere o documentazione su accessori.||
Qui' Per trovare i tempi di sviluppo di ogni pellicola con ogni rivelatore. |
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efke25 utente attivo
Iscritto: 31 Ago 2007 Messaggi: 5120 Località: VITERBO
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Inviato: Mar 29 Dic, 2009 7:00 pm Oggetto: |
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Shedar ha scritto: | Il digitale stravince sulle lunghe esposizioni .....magari con sensori opportunamente raffreddati. Cerca "difetto di reciprocità".
Cmq il bianco e nero argentico + stampa baritata sotto l'ingranditore da il senso all'analogico. Non c'e' "ma" che tenga.  |
ha un senso anche nel colore, ha un sapore diverso. E' bene che le due tecnologie possano convivere pacificamente
_________________ my blog is http://unattimopersempre.blogspot.com |
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marco64 utente attivo

Iscritto: 09 Lug 2007 Messaggi: 12875 Località: Milano
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Inviato: Mar 29 Dic, 2009 7:29 pm Oggetto: |
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efke25 ha scritto: | ha un senso anche nel colore, ha un sapore diverso. E' bene che le due tecnologie possano convivere pacificamente |
Condivido.
L'innovazione è positiva se amplia le possibilità di scelta ( digitale o analogico ), non lo è se le limita.
Ciao
_________________ Libertà l'ho vista dormire nei campi coltivati a cielo e denaro, a cielo ed amore, protetta da un filo spinato.
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Osea utente attivo

Iscritto: 05 Mar 2006 Messaggi: 2952 Località: Ragusa
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Inviato: Mar 29 Dic, 2009 11:51 pm Oggetto: |
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Shedar ha scritto: | Il digitale stravince sulle lunghe esposizioni .....magari con sensori opportunamente raffreddati. Cerca "difetto di reciprocità".
Cmq il bianco e nero argentico + stampa baritata sotto l'ingranditore da il senso all'analogico. Non c'e' "ma" che tenga.  | Si, lo so che con le pellicole con le lunghe esposizioni, devi far i conti con il difetto di reciprocità. Ma io nel mio esempio intendevo parlare sulla qualità della resa finale. Anche se con il digitale, posso facilmente ricavarmi le coppie tempo/diaframma equivalenti ad una determinata esposizione senza aver paura che esponendo a lungo mi ritrovo un'immagine sottoesposta, esponendo un fotogramma per mezz'ora a notte fonda, appena si torna a casa e si apre il file ti trovi sommerso da un'infinità di puntini illuminati (come se avessi fotografato l'intero sistema solare ). Mentre una pellicola esposta per tempi simili (mettendo da parte le difficoltà relative al difetto di reciprocità, che tra l'altro dovrebbero essere sorvolabili nei casi quando il produttore dell'emulsione indica sullo scatolo i parametri di correzzione) non dovrebbe portare sulla resa finale un decadimento della qualità dell'immagine, come avviene col digitale. O sto sbagliando?
Perchè, se non sto sbagliando, allora uno dei motivi che ancora da molto senso all'analogico è la qualità maggiore che si può ottenere sulle esposizioni molto lunghe (intendo cose come 10 minuti, 20 minuti, 30 minuti, eccetera...)
_________________ MY
"Ci sono i fotografi che guardano il mondo per farne fotografie e quelli che fanno fotografie per l'esigenza di raccontare il mondo" (Ferdinando Scianna) |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Mer 30 Dic, 2009 12:06 am Oggetto: |
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..chissà se vedrò mai la fine dell'antinomia digitale-analogico, intendendo sensore vs film... la pellicola è CHIMICA, e il sensore di per sè è ANALOGICO, pensa te... Vabbè, è tardi..
Alberto
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Topazio utente
Iscritto: 21 Nov 2009 Messaggi: 405 Località: Firenze
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Inviato: Mer 30 Dic, 2009 12:21 am Oggetto: |
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Alberto Nencioni ha scritto: | e il sensore di per sè è ANALOGICO, pensa te... |
Che significa che il sensore è analogico? Non trasduce grandezze fisiche in numeri ed effettua un campionamento?
Anzi mi correggo, analogico non si riferisce al segnale invece che al mezzo?
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bandolero utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2008 Messaggi: 2869 Località: Lucca
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Inviato: Mer 30 Dic, 2009 12:40 am Oggetto: |
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Non dovendo lavorare con la fotografia mi piace scattare qualche rullino, il piacere di vedere una velvia proiettata o qualche buono scatto in bianco e nero valgono i soldi spesi...
Un modo di affrontare la fotografia molto diverso dal digitale: niente fotoritocco, niente photoshop, parsimonia nello scattare foto, maggior riflessione.
Una analogica costa poco e dà molte soddisfazioni.
_________________ Nikom D300s/ Olympus Epl-1 |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Mer 30 Dic, 2009 1:29 am Oggetto: |
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Topazio ha scritto: | Che significa che il sensore è analogico? Non trasduce grandezze fisiche in numeri ed effettua un campionamento?
Anzi mi correggo, analogico non si riferisce al segnale invece che al mezzo? |
...ogni fotocettore del sensore produce un VOLTAGGIO (analogico) che viene campionato e trasformato in numero (a12-14 bit, dipende) dal convertitore A/D. Vabbè, sono solo sottigliezze, dalla conversione in poi tutto è digitale. Però, volendo pignoleggiare...
Alberto
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marco64 utente attivo

Iscritto: 09 Lug 2007 Messaggi: 12875 Località: Milano
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Inviato: Mer 30 Dic, 2009 9:47 am Oggetto: |
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Alberto Nencioni ha scritto: | ...ogni fotocettore del sensore produce un VOLTAGGIO (analogico) che viene campionato e trasformato in numero (a12-14 bit, dipende) dal convertitore A/D. Vabbè, sono solo sottigliezze, dalla conversione in poi tutto è digitale. Però, volendo pignoleggiare...
Alberto |
Continuando a pignoleggiare ci sarebbe da dire che il sensore reagisce alla intensità della luce, non alla frequenza ( colore ) e quindi produce un'informazione in scala di grigi.
All'iimagine a colori ci si arriva via software, interpretando i dati forniti dal sensore.
Allego un dettaglio di un immagine ( ottenuta con una Olympus e-500 ) senza elaborazione, non so se si nota la mancanza di interpolazione.
Ciao
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_________________ Libertà l'ho vista dormire nei campi coltivati a cielo e denaro, a cielo ed amore, protetta da un filo spinato.
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Mer 30 Dic, 2009 12:29 pm Oggetto: |
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..io spero che arriveremo alla desiderabile conclusione che la contraddizione evidenziata nel titolo di questo 3d non ha molto senso, neppure letteralmente...
Nel mio giro di fotoclub (mi scuso per il parziale OT, ma è un'esperienza che ritengo importante e significativa come segno di maturazione culturale) i due termini "digitale" e "analogico" sono quasi estinti, grazie al Cielo e allo sbucciamento di qualche crapa dura come il sottoscritto: si parla di corsi di FOTOGRAFIA, e così di contest, esibizioni, workshop di FOTOGRAFIA, senza aggettivi. Ovviamente restano le discussioni su photoshop e quelle su camera oscura, ma nessuno ne fa più una guerra di religione. Le foto che devono essere guardate su carta sono stampate e quelle da proiettare sono proiettate, ma solo seguendo un progetto FOTOGRAFICO, e persino i diapositivari più talebani si sono rassegnati a confrontarsi con gli slideshow elettronici sulla base delle immagini e non del supporto. E le iscrizioni aumentano, segno che l'interesse ritorna. Scusate la digressione..
Alberto
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marco64 utente attivo

Iscritto: 09 Lug 2007 Messaggi: 12875 Località: Milano
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Inviato: Mer 30 Dic, 2009 2:28 pm Oggetto: |
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Alberto Nencioni ha scritto: | ..io spero che arriveremo alla desiderabile conclusione che la contraddizione evidenziata nel titolo di questo 3d non ha molto senso, neppure letteralmente...
Nel mio giro di fotoclub (mi scuso per il parziale OT, ma è un'esperienza che ritengo importante e significativa come segno di maturazione culturale) i due termini "digitale" e "analogico" sono quasi estinti, grazie al Cielo e allo sbucciamento di qualche crapa dura come il sottoscritto: si parla di corsi di FOTOGRAFIA, e così di contest, esibizioni, workshop di FOTOGRAFIA, senza aggettivi. Ovviamente restano le discussioni su photoshop e quelle su camera oscura, ma nessuno ne fa più una guerra di religione. Le foto che devono essere guardate su carta sono stampate e quelle da proiettare sono proiettate, ma solo seguendo un progetto FOTOGRAFICO, e persino i diapositivari più talebani si sono rassegnati a confrontarsi con gli slideshow elettronici sulla base delle immagini e non del supporto. E le iscrizioni aumentano, segno che l'interesse ritorna. Scusate la digressione..
Alberto |
Nel titolo non c'è una contraddizione, ma una domanda.
Si chiede se ha senso adoperare macchine a pellicola, nella "era del digitale"; secondo me le due tecnologie si affiancano e si possono usare entrambe come in effetti faccio.
Riguardo alle tue considerazioni su "digitale vs analogico" sono condivisibili, ma le estenderei anche a Nikon vs Canon, vs Pentax, ecc.
( quasi sempre digitali ).
Ciao
_________________ Libertà l'ho vista dormire nei campi coltivati a cielo e denaro, a cielo ed amore, protetta da un filo spinato.
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Ven 01 Gen, 2010 3:14 am Oggetto: |
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Questa discussione ha avuto il suo inizio proprio un anno fa e noto che già in un anno il modo di vedere e pensare le cose è già cambiato. Frutto del nuovo modo di pensare introdotto proprio dal web.
Io, come pochi altri, non riesco a considerare la fotografia fatta con fotocamere digitali come una vera fotografia, ma piuttosto come uno strumento di lavoro e di veicolazione rapida di immagini funzionali per determinati e specifici scopi. Lo so, sono sbagliato, ma sono così. Poi, sinceramente, di comprare una macchina che tra pochi mesi vale già la metà del suo valore e tra due anni, praticamente è già un ferro vecchio... hups pardon, un inutile ammasso di plastica (!), sinceramente non è che mi vada tanto...
Finché sarò fotoamatore, farò uso di pellicole e userò la compattina digitale che ho trovato per strada solo per fare i compleanni e le foto al mare. Se un giorno diventerò professionista (e non penso), affiancherò un sisrema digitale.
_________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Ven 01 Gen, 2010 9:15 am Oggetto: |
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Alberto Nencioni ha scritto: | ..io spero che arriveremo alla desiderabile conclusione che la contraddizione evidenziata nel titolo di questo 3d non ha molto senso, neppure letteralmente...
Nel mio giro di fotoclub (mi scuso per il parziale OT, ma è un'esperienza che ritengo importante e significativa come segno di maturazione culturale) i due termini "digitale" e "analogico" sono quasi estinti, grazie al Cielo e allo sbucciamento di qualche crapa dura come il sottoscritto: si parla di corsi di FOTOGRAFIA, e così di contest, esibizioni, workshop di FOTOGRAFIA, senza aggettivi. Ovviamente restano le discussioni su photoshop e quelle su camera oscura, ma nessuno ne fa più una guerra di religione. Le foto che devono essere guardate su carta sono stampate e quelle da proiettare sono proiettate, ma solo seguendo un progetto FOTOGRAFICO, e persino i diapositivari più talebani si sono rassegnati a confrontarsi con gli slideshow elettronici sulla base delle immagini e non del supporto. E le iscrizioni aumentano, segno che l'interesse ritorna. Scusate la digressione..
Alberto |
E' proprio questo il punto.
La pellicola, nonostante i gufi e gli jettatori, non è morta, anzi, è sopravvissuta e si è ritagliata un suo spazio.
A questo punto, le discussioni analogico vs digitale sono puramente accademiche come Canon vs Nikon o FF vs APS-C o 35mm vs 120.
L'importante è che ognuo usi il sistema e la tecnica che più lo soddisfa, anzi, che più lo diverte visto che siamo per la maggioranza dilettanti.
Non vedo perché ci debba essere un obbligo ad usare l'una o l'altra tecnologia..
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bandolero utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2008 Messaggi: 2869 Località: Lucca
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Inviato: Ven 01 Gen, 2010 12:17 pm Oggetto: |
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Shedar ha scritto: | Il digitale stravince sulle lunghe esposizioni .....magari con sensori opportunamente raffreddati. Cerca "difetto di reciprocità".
Cmq il bianco e nero argentico + stampa baritata sotto l'ingranditore da il senso all'analogico. Non c'e' "ma" che tenga.  |
Con la pellicola si possono anche fare esposizioni di ore, il difetto di reciprocita non è un problema insormontabile.
Anzi certe analogiche non hanno nemmeno bisogno di pile per tenere aperto l'otturatore...quindi puoi esporre per tutta la notte anche se il clima è gelido!
_________________ Nikom D300s/ Olympus Epl-1 |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Ven 01 Gen, 2010 12:42 pm Oggetto: |
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Tomash ha scritto: | ..Non vedo perché ci debba essere un obbligo ad usare l'una o l'altra tecnologia.. |
....dillo a me, che dopo tanti anni ho appena tirato fuori dalla Paterson un paio di fresche, gocciolanti e imbibitissime TXP 320 ASA... [OT]l'Ilfosol è sempre il caro vecchio ilfosol-sviluppo-anche-tua-nonna di quand'ero giovane...[/OT] Bisogna però ammettere che il pregiudizio anti-digitale è stato (e in qualche angolo E' ancora) irragionevolmente forte e astioso.
bandolero ha scritto: | Con la pellicola si possono anche fare esposizioni di ore, il difetto di reciprocita non è un problema insormontabile.... |
...possiamo comunque dire che forse è un tipo di fotografia un filino appena appena di nicchia... Non credo che se non sei astronomo il difetto di reciprocità su due ore di esposizione sia uno dei criteri di scelta tra digitale e chimico... Diciamo che la scelta della pellicola ha OGGI un significato "filosofico", simboleggia un lavoro più attento al tempo, alla progettazione, all'ideazione... dovrebbe, almeno, perchè non dimentichiamo che i dorsi a motore erano pellicola anche loro. Sul lato "qualità dell'immagine", con l'eccezione del BN (trascurato dall' industria per motivi di marketing, non certo per ostacoli tecnologici) non ci sono più differenze, e anche questa affermazione è ormai un tributo di affetto rispettoso, chi si ricorda qualcosa di decoroso in pellicola oltre i 1600 ASA?
In ogni caso per fotografare il gatto Fufi vanno bene tutte e e due...
Alberto
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bandolero utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2008 Messaggi: 2869 Località: Lucca
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Inviato: Ven 01 Gen, 2010 12:57 pm Oggetto: |
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Alberto Nencioni ha scritto: | ...possiamo comunque dire che forse è un tipo di fotografia un filino appena appena di nicchia... Non credo che se non sei astronomo il difetto di reciprocità su due ore di esposizione sia uno dei criteri di scelta tra digitale e chimico... Diciamo che la scelta della pellicola ha OGGI un significato "filosofico", simboleggia un lavoro più attento al tempo, alla progettazione, all'ideazione... dovrebbe, almeno, perchè non dimentichiamo che i dorsi a motore erano pellicola anche loro. Sul lato "qualità dell'immagine", con l'eccezione del BN (trascurato dall' industria per motivi di marketing, non certo per ostacoli tecnologici) non ci sono più differenze, e anche questa affermazione è ormai un tributo di affetto rispettoso, chi si ricorda qualcosa di decoroso in pellicola oltre i 1600 ASA?
In ogni caso per fotografare il gatto Fufi vanno bene tutte e e due...
Alberto |
Con me sfondi una porta aperta, sono un sostenitore del digitale, la pellicola mi affascina come tutto cio che è vintage.
Non capisco però perchè il digitale sarebbe superiore sulle lunghe esposizioni...
_________________ Nikom D300s/ Olympus Epl-1 |
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niomo utente attivo

Iscritto: 02 Ott 2005 Messaggi: 5598 Località: Matera
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Inviato: Ven 01 Gen, 2010 1:15 pm Oggetto: |
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1rembrandt ha scritto: | Questa discussione ha avuto il suo inizio proprio un anno fa e noto che già in un anno il modo di vedere e pensare le cose è già cambiato. Frutto del nuovo modo di pensare introdotto proprio dal web.
Io, come pochi altri, non riesco a considerare la fotografia fatta con fotocamere digitali come una vera fotografia, ma piuttosto come uno strumento di lavoro e di veicolazione rapida di immagini funzionali per determinati e specifici scopi. Lo so, sono sbagliato, ma sono così. Poi, sinceramente, di comprare una macchina che tra pochi mesi vale già la metà del suo valore e tra due anni, praticamente è già un ferro vecchio... hups pardon, un inutile ammasso di plastica (!), sinceramente non è che mi vada tanto...
Finché sarò fotoamatore, farò uso di pellicole e userò la compattina digitale che ho trovato per strada solo per fare i compleanni e le foto al mare. Se un giorno diventerò professionista (e non penso), affiancherò un sisrema digitale. |
non l'avrei mai detto ne tanto meno fino a pochi mesi avrei quotato una cosa del genere (con tutto il rispetto ), mai avrei ripensato di ritornare sull'analogico e invece eccomi qua ad delegare il digitale quasi ed esclusivamente al lavoro e l'analogico al divertimento puro. Ora mi ritrovo non solo con una 135 e una 120 analogica ma addirittura a rifarmi quello che ho usato secoli fa ovvero una co con tanto di ingranditore,chimici e carte. Roba da non crederci , l'analogico mi fa divertire di più in fase creativa e mi fa apprezzare tutta una serie di cose che il digitale vuoi o non vuoi mi aveva fatto dimenticare/accantonare...per non parlare del bn e dei colori che si riescono a tirar su, della gamma tonale etc etc su mf poi le cose si ampliano decisamente
_________________ CameraOscurista n° 181 tipo con macchina fotografica
  
ME |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Ven 01 Gen, 2010 1:23 pm Oggetto: |
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Tomash ha scritto: | ..Non vedo perché ci debba essere un obbligo ad usare l'una o l'altra tecnologia.. |
Alberto Nencioni ha scritto: | ....dillo a me, che dopo tanti anni ho appena tirato fuori dalla Paterson un paio di fresche, gocciolanti e imbibitissime TXP 320 ASA... [OT]l'Ilfosol è sempre il caro vecchio ilfosol-sviluppo-anche-tua-nonna di quand'ero giovane...[/OT] Bisogna però ammettere che il pregiudizio anti-digitale è stato (e in qualche angolo E' ancora) irragionevolmente forte e astioso.
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La cosa è reciproca, se da un lato c'è una strenua difesa da parte di chi usa ancora la pellicola che va oltre il ragonevole, dall'altra assisto spesso ad un vero e proprio proselitismo digitale.
Se andiamo a scartabellare tra le miriade di discussioni su questo forum senzaltro se ne trovano parecchi esempi, per non parlare della carta stampata dove la pellicola è spesso considerata un capitolo chiuso, dopo abbondanti articoli con immensi crop a dimostrarlo.
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marco64 utente attivo

Iscritto: 09 Lug 2007 Messaggi: 12875 Località: Milano
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Inviato: Ven 01 Gen, 2010 5:40 pm Oggetto: |
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Tomash ha scritto: | La cosa è reciproca, se da un lato c'è una strenua difesa da parte di chi usa ancora la pellicola che va oltre il ragonevole, dall'altra assisto spesso ad un vero e proprio proselitismo digitale.
Se andiamo a scartabellare tra le miriade di discussioni su questo forum senzaltro se ne trovano parecchi esempi, per non parlare della carta stampata dove la pellicola è spesso considerata un capitolo chiuso, dopo abbondanti articoli con immensi crop a dimostrarlo. |
Quoto, più di una volta mi è stato detto:"Ma tu usi ancora le macchine a pellicola? Mi avevano detto che non erano più in vendita...."
Mi sento di sottoscrivere le osservazioni di chi usa il digitale per rapidità e comodità e la pellicola per il diletto, per il divertimento.
Nessuna guerra di religione, però.
_________________ Libertà l'ho vista dormire nei campi coltivati a cielo e denaro, a cielo ed amore, protetta da un filo spinato.
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niomo utente attivo

Iscritto: 02 Ott 2005 Messaggi: 5598 Località: Matera
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Inviato: Ven 01 Gen, 2010 6:06 pm Oggetto: |
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marco64 ha scritto: | ...
Nessuna guerra di religione, però.  |
quoto. chi ama veramente la fotografia infatti non ne fa mai una questione di mezzi, certo ci possono essere delle preferenze, dei gusti ma quest'ultimi non dovrebbero mai essere limitati imho.
_________________ CameraOscurista n° 181 tipo con macchina fotografica
  
ME |
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