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jacklamotta utente attivo

Iscritto: 21 Lug 2006 Messaggi: 2940 Località: Dintorni di Vicenza
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Inviato: Mar 06 Lug, 2010 1:20 pm Oggetto: Re: che schifo... |
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| massimo729 ha scritto: | | Ma tu, uno che non sa niente e che viene da te per imparare, lo prenderesti, gli insegneresti le cose e lo pagheresti pure? |
mah la domanda si presta a più letture... ( e senza polemica, solo amore della discussione)
definire "niente" mi sembra il primo passo... ci sono vari livelli di "niente", nessuno oggettivo credo...
in realtà, secondo me la domanda non è propriamente quella...
la domanda è: tu perchè lo prendi? se lo prendi perchè hai bisogno del galoppino, perchè non dovresti pagarlo? ti fa un servizio, anzi più propriamente, presta la propria opera a tuo favore e quindi non dovresti retribuire tale opera?
(faccio un esempio personale: quando facevo il praticante avv. sentivo dire agli avv. "eh ma i praticanti non sanno nulla (laurea forse?) e dobbiamo insegnare loro il mestiere che poi ci rubano i clienti.... e io mi chiedevo: che te lo sei preso a fare il praticante? ovvio, a fare fotocopie, scrivere lettere e decreti ingiuntivi, andare in posta, varie e eventuali... ovvero tutto quello che fa una segretaria che per costerebbe - al caro avv. - 2000€ al mese tra tasse e contributi..., meglio il praticante aggratisse che non sa nulla e che non serve evidentemente...)
se invece non ne hai bisogno, glielo dici "guarda non mi servi proprio, ma se vuoi venire e vedere come si fa, ok, altrimenti quella è la porta"
mi sembrerebbe una base di partenza più onesta almeno _________________
da Stefano
"se la fotografia non è arte, peggio per l'arte"
Sony A7 II
Ultima modifica effettuata da jacklamotta il Mar 06 Lug, 2010 1:30 pm, modificato 1 volta in totale |
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Cos78 utente attivo

Iscritto: 05 Feb 2007 Messaggi: 2082 Località: north east
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Inviato: Mar 06 Lug, 2010 1:36 pm Oggetto: |
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si ritorno al semplice discorso secondo cui va bene, il professionista pagherà anche il galoppino.
ma si farà pagare per l'insegnamento.
se la cifra è la stessa alla fine si va pari.
se la cifra che il pro chiede intrinsecamente per l'insegnamento è maggiore, è l'assistente che pagherà se accetterà quel ruolo.
e non dimentichiamoci una cosa: l'apprendista solitamente neanche si immagina dell'iter burocratico per avere una pprendista...
insomma se si va pari è semplicemente una "mano lava l'altra": l'apprendista impara (gratis) e il pro ha un assistente (gratis).
in bilancia a volte ci smena l'apprendista (se il pro non è un bravo pro) mentre a volte ci smena il pro (che magari èp un gran pro ma l'assistente ha poca voglia).
nel complesso mediamente si va pari.
sia economicamente che globalmente. _________________ [size=10][b]Recensioni Varie Pano-MAXX, Feisol, Manfrotto, Light Craft Workshop, Cullmann, etc etc...; |
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Nicola Giani utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 3677 Località: Milano
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Inviato: Mar 06 Lug, 2010 2:22 pm Oggetto: |
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| NOCTILUX ha scritto: | Grazie per la "dritta" Mr. La Palice, ora siamo tutti più consci di taluni meccanismi.
A parte che ci sarebbe da discutere anche su questo, eh?
Puoi "anche", sì, ovviamente solo se non ti va: da noi puoi essere qualsiasi cosa tu voglia, l'importante è essere stati qualcosa d'altro prima.
Sei un calciatore? Puoi pubblicare libri come se piovesse, ibidem per le mostre fotografiche: degli autoritratti stampati su carta igienica Scottex, ad esempio, venderebbero moltissimo e avrebbero anche una qualche loro funzione per il fruitore, al di là delle pretese 'artistiche' del ritratto in sé..
| Nicola Giani ha scritto: |
Ma se sei un grande fotografo, e vuoi pubblicare i tuoi pensieri, devi saper scrivere. |
E perché dovresti mai pubblicare i tuoi pensieri? A chi interesserebbero mai?
Per quanto mi riguarda un GRANDE fotografo può anche essere una muta quanto informe gangrena gassosa vagante dalla quale fuoriescono solo afone bolle d'aria; anzi, tanto più costui è GRANDE, tanto più lascerà sopravvivere solo questo processo a rappresentarlo verbalmente: le immagini parleranno per lui, solo quelle. |
Non decontestualizzare, Noctilux.
Si stava parlando di uno specifico (grande) fotografo, che, guarda caso, affida i suoi pensieri ad un blog.
E si stava parlando esattamente di quel blog, anzi di un post in particolare.
E rileggi bene la mia frase che tu stesso citi: inizia con "se". _________________ Che bello il copia e incolla! |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Mar 06 Lug, 2010 3:46 pm Oggetto: |
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...prima di perdersi nei SOLITI "eh già ma te ma io ma lui"...
Si sta parlando di fotografi che non pagano i collaboratori.
Si sta cercando di distinguere quale LIVELLO di collaborazione caratterizzi e definisca l'assistente, l'aiutante, l'apprendista e la merdaccia.
Già che ci siamo si discute sulla figura professionale, fiscale, sociale e culturale del fotografo professionista o aspirante tale.
Settimio Benedusi, notissimo ed apprezzato fotografo commerciale e modaiolo (che non se ne avrà a male se non viene annoverato tra i Maestri immortali perchè lo sa anche lui) è stato citato perchè nel suo blog ha affrontato con paradossale e provocatoria franchezza alcune tipologie di rapporti tra fotografo ed aspirante assistente.
Sono tematiche MOLTO interessanti e di estrema attualità. Possiamo momentaneamente passare in secondo piano il gravissimo evento dell'apostrofo erroneamente apposto all' articolo indeterminativo maschile "un"?? Può connotare scarsa padronanza con la tastiera, con la grammatica, col correttore automatico o un inizio di parkinsonismo alla mano destra, ma non influisce sulle capacità fotografiche nè sulle opinioni del tonitruante Settimio.
PLEEEEEEEEEZE....
Alberto |
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DadoKantz utente attivo
Iscritto: 07 Nov 2008 Messaggi: 551 Località: Torino
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Inviato: Mar 06 Lug, 2010 4:36 pm Oggetto: |
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Penso che la questione si possa riassumere in questi due esempi personali:
- sono istruttore di tennis, un giovane ragazzo che già sa giocare decentemente viene a chiedere di aiutarmi a fare le lezioni estive con i ragazzini più giovani per imparare come si insegna, ben venga lo stavo proprio cercando ma non vede un euro, ne è consapevole perchè da me impara quello che potrebbe per lui diventare un lavoro e questo imparare da me per lui è quello che gli costa come tempo, fatica e km. Io insegno a lui gratis un qualcosa e lui aiuta me gratis a farlo
- ho una azienda di programmazione, un giovane universitario mi viene a chiedere di imparare a programmare aiutandomi in ufficio: benissimo, mi dimostri se e cosa sai fare, ti insegno quello che so io e ti faccio fare il lavoro sporco e lungo che io non voglio fare. Per contro diventi legalmente un apprendista, prendi uno stipendio minimo ma qualcosa porti a casa per il lavoro che fai, impari qualcosa che se dimostri di aver imparato bene potresti anche passare come impiegato oppure che ti rimane su un curriculum che altre ditte valutano
nel primo caso è gratis perchè potrei trovare altri centinaia di ragazzini come lui che hanno voglia di farlo gratuitamente (non rappresenta una minoranza ma è la massa), io non ho spese vive e lui nemmeno, lui impara e a me fa comodo: lo vedo più come un dare/avere a pari (che lui impari o meno non me ne frega nulla e della mano che mi da potrei anche farne a meno o potrei cmq trovare altri). nel secondo caso molto più difficilmente potrei trovare una persona già un minimo esperta di programmazione (quindi ha già caratteristiche che lo innalzano sulla massa), lo inquadro nel mio mondo del lavoro (e sono spese per me) ma lui con il suo lavoro mi permette o di lavorare meglio o di lavorare un pò meno personalmente: lo vedo come un dare perchè necessito di avere o per creare un futuro programmatore esperto nella mia azienda (a me che lui impari interessa e ne ho/avrò un rientro!)
Dipende tutto da come ci si considera: se nel primo o nel secondo caso. Credo che lui pensasse al secondo e il fotografo al primo  |
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NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
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Inviato: Mar 06 Lug, 2010 8:16 pm Oggetto: |
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| Alberto Nencioni ha scritto: |
Già che ci siamo si discute sulla figura professionale, fiscale, sociale e culturale del fotografo professionista o aspirante tale.
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Ok, allora facciamolo, magari portando casi concreti.
Per due anni ('95-'96), ero inquadrato come professionista, con tanto di P. IVA, e lavoravo assieme a mio fratello, grafico; si dividevano le spese dello studio e ovviamente i guadagni, fifty-fifty sia per le prime che per i secondi.
Lui si passava le giornate a intrattenere rapporti con clienti, con le tipografie e le notti a impaginare cataloghi davanti a un paleolitico mac Quadra; io passavo le giornate a girare per mobilifici e a fotografare qualsiasi cosa dovesse finire sui cataloghi, la gran parte delle nottate me le facevo insonni, al pari suo, a scansionare materiale su scanner piano.
Bene, non ci è mai passato manco una volta per l'anticamera del cervello di chiamare qualcuno a farci da "assistente", per il semplice fatto che non avremmo mai potuto pagarlo, ciò che producevamo bastava appena per noi e a volte manco quello, quindi lui non metteva nessuno davanti al pc a spappolarsi le cornee la notte al suo posto, così come a terra con la reflex e il decentrabile mi ci stendevo di persona, i borsoni me li portavo da solo e non avevo bisogno di inscenare o millantare conoscenze fotografiche o lavorative ultraterrene pur di avere al mio seguito una sorta di 'lacché' in grado di coprire qualsiasi mia inquietudine esistenziale o frustrazione.
Va da sé che se avessimo voluto "delegare" i nostri sforzi a qualcuno, o espandere la nostra "forza lavoro", avremmo dovuto trasformarci in forme di vita parassite e truffare, senza mezzi termini è così che si chiama certo modo di condurre i rapporti.
Alla fine la nostra politica non ci ha ripagato delle scelte e si è creato un 'avvenire' certo solo chi si è dimostrato privo di alcun scrupolo, lavorando in modo esattamente opposto al nostro. Noi non ce la siamo sentita, in tutta onestà, proprio no.
Lo rifarei? Sì, non mi sono pentito di nulla. |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Mar 06 Lug, 2010 8:44 pm Oggetto: |
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| NOCTILUX ha scritto: | | ...Lo rifarei? Sì, non mi sono pentito di nulla. |
...è la tua (lodevole) esperienza. Non tutti si sentono obbligati a un simile rigore.
Alberto |
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NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
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Inviato: Mar 06 Lug, 2010 9:10 pm Oggetto: |
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Vero, non tutti si sentono obbligati, l'obbligo non esiste in nessuna delle due direzioni, è all'individuo che spetta la scelta e forse manco di vera scelta si può parlare, ma di natura individuale: se sei fisiologicamente (diciamo pure congenitamente) incapace di sfruttare il prossimo, ti verrà molto più facile, viceversa nel caso opposto.
Certo è che se partissimo oggi con un discorso così impostato, forse dureremmo due mesi (o due giorni), non certo due anni, questo va considerato. |
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Nicola Giani utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 3677 Località: Milano
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Inviato: Mer 07 Lug, 2010 4:09 pm Oggetto: |
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Il lavoro di un apprendista - e qui non mi limito alla Fotografia - è in genere retribuito proporzionalmente al valore che crea.
Il valore può essere creato per il Cliente finale (ed è quello che rende di più) o per l'utilizzatore diretto (il Fotografo), che a sua volta crea - e vende - valore per il Cliente.
Un apprendista che non crea valore, o che ne crea meno di quanto ne riceve apprendendo, non può e non deve essere pagato.
Un apprendista che crea valore potrà chiedere ed ottenere un compenso adeguato, che è determinato dalla linea di confine tra il "mi dai tot o me ne vado" e l'"Arrivederci e grazie".
La domanda che dovrebbe porsi l'aspirante stipendiato, ma che mai ho sentito fare, è "quanto valore posso creare per l'artigiano e i suoi clienti?".
Invece, l'aspirante apprendista tende un po' a chiedersi: "quanto posso farmi dare per tutte queste ore e tutto lo sforzo che proffondo?".
La risposta è zero, ovviamente: il fatto stesso che lo chieda significa che si sta ponendo nella prospettiva sbagliata.
Se si guadagnasse in proporzione allo sforzo e alla fatica, i minatori sudafricani sarebbero miliardari e i Capi di Stato chiederebbero loro l'elemosina. _________________ Che bello il copia e incolla! |
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Nove^3 utente attivo
Iscritto: 28 Ago 2007 Messaggi: 858 Località: Venezia/Padova
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Inviato: Mer 07 Lug, 2010 4:32 pm Oggetto: |
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 _________________ Son tornato...  |
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