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Luce in studio continuo a LED invece che quarzo
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invasione
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MessaggioInviato: Dom 10 Feb, 2013 4:32 pm    Oggetto: Luce in studio continuo a LED invece che quarzo Rispondi con citazione

Dopo una prima esperienza sulla luce al quarzo al quanto disarmante ( 3 volte esplose le lampade si a casa che in studio ) il produttore mi ha proposto delle luci a led
http://www.tre-d-eng.it/site/Led-Lighting/Mod.-515-LIGHTLED-100.html

che ne pensate per un illuminazione da studio?

chi le ha mai provate???

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vfdesign
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MessaggioInviato: Dom 10 Mar, 2013 10:26 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Con tutta onestà non ho avuto modo di provare il modello specificato, tuttavia ho visto foto realizzate con illuminazione mediante pannelli led anche piuttosto grandi, e i risultati mi paiono decisamente freddi. È chiaro che viene demandato fondamentalmente a modificatori di luce e gelatine, tuttavia se trovi convenienza economica, di utilizzo, e soprattutto in termini di corrente elettrica e manutenzione, se ti convince dopo alcune prove dirette, non trovo motivo per cui dubitare su un marchio per altro abbastanza affidabile.
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invasione
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MessaggioInviato: Dom 10 Mar, 2013 12:13 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ciao poi li ho presi, unico vero problema sono la direzionalita della luce, ho dovuto mettergli dei soft box molto grandi ma così la potenza scende terribilmente.. Consumano poco ma ti trovi a piena potenza con 2 a iso 1600 f5.6 1/125 in uno studio piccolino -.-
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vfdesign
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MessaggioInviato: Dom 10 Mar, 2013 1:59 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Difatti avevo non pochi dubbi sulla maneggevolezza/direzionalità di questi pannelli led, dove molto probabilmente trovano applicazione in alcune situazioni di still-life.
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invasione
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MessaggioInviato: Dom 10 Mar, 2013 2:44 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Concordo, alla fine come temperatura e spettro emesso di luce non sono male,
Consumi e calore sono al top.. Sono stati accesi 5 ore senza scaldare, a livello di consumo sono 200watt vs 1500watt del quarzo..

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AlexFoto
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MessaggioInviato: Mer 03 Apr, 2013 10:41 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Penso che la luce a Led, a causa dei suoi costi rispetto alle prestazioni ottenibili usando le alternative tradizionali, possa essere presa in considerazione, opzionalmente, per fotografare soggetti statici, come ad es. certi tipi di cibo, dato che scalda poco esistono meno probabilità che ad una certa distanza, in caso di lunghe sessioni, possa incidere negativamente sul prodotto.

Dico opzionale perché basta mettere le fonti di illuminazioni tradizionali a maggiore distanza, magari rimbalzando la luce altrove, per risolvere il problema.

Ovviamente cavalletto obbligatorio.

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matteoganora
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MessaggioInviato: Mer 03 Apr, 2013 1:25 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Io non capisco perché vi ostiniate a usare le luci continue, la luce flash è più economica, non da problemi, non stressa il soggetto, è ugualmente modellabile, costa praticamente uguale...
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MessaggioInviato: Mer 03 Apr, 2013 3:46 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

La luce flash non è meno costosa e nel caso di flash non da studio per soggetti statici la luce continua risulta di gran lunga più comoda permettendo di conoscere esattamente, in ogni istante, dove e quanta luce cade.

E, perfino nel caso dei flash da studio, solitamente, la lampada pilota risulta più costosa da sostituire rispetto ad una lampadina normale.

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MessaggioInviato: Mer 03 Apr, 2013 11:56 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

AlexFoto ha scritto:
La luce flash non è meno costosa e nel caso di flash non da studio per soggetti statici la luce continua risulta di gran lunga più comoda permettendo di conoscere esattamente, in ogni istante, dove e quanta luce cade.

E, perfino nel caso dei flash da studio, solitamente, la lampada pilota risulta più costosa da sostituire rispetto ad una lampadina normale.


sul lungo periodo si, il consumo di corrente incide, e di norma, a paritá di scatti, la lampada di un flash dura di piú, quanto al modellare la luce, con il digitale é tutto meno complicato, niente esposimetri, meno calcoli, regoli il set in modo empirico e dopo poco sai già come, dove e a che potenza piazzare le luci.

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AlexFoto
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MessaggioInviato: Sab 06 Apr, 2013 1:05 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Nel caso dello still-life il costo della corrente non è significativo mentre nel caso d'uso della luce continua per fotografare soggetti non statici esistono situazioni dove il maggiore costo viene recuperato, quindi il problema non si pone.

Ad es. nel modelsharing per consentire a diversi clienti - contemporaneamente - di fotografare, senza dovere dare ad ognuno un trasmettitore (1) e sperare che il tempo di riciclo del flash sia sufficiente e che le continue flashate non finiscano con provocare fastidio (nonostante la corretta disposizione - trattandosi di qualcosa di istintivo).
Per dire il fatto che sia possibile farlo, grazie alla suddivisione per gruppi, che consentirebbe a più persone di agire contemporaneamente con la medesima attrezzatura, non significa che risulterebbe l'ideale.
Poi certo, facendo uno per volta, il discorso è diverso ...

(1) Supponendo poi la compatibilità con la fotocamera di ciascun cliente ... tutt'altro cha garantita.

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milladesign
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MessaggioInviato: Sab 06 Apr, 2013 1:21 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

AlexFoto ha scritto:
Nel caso dello still-life il costo della corrente non è significativo mentre nel caso d'uso della luce continua per fotografare soggetti non statici esistono situazioni dove il maggiore costo viene recuperato, quindi il problema non si pone.


mi sfugge il senso di quest'affermazione

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Giorgio
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MessaggioInviato: Sab 06 Apr, 2013 4:10 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Nello still-life non è necessario disporre di grande potenze, tanto facendo tutto su cavalletto, non ci sono limiti di tempi di scatto.
Poi se uno si diverte ad usare mega-illuminazioni è un'altro discorso.
Per il resto mi sembra di essere stato chiaro.

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milladesign
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MessaggioInviato: Sab 06 Apr, 2013 6:23 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

AlexFoto ha scritto:
Nello still-life non è necessario disporre di grande potenze, tanto facendo tutto su cavalletto, non ci sono limiti di tempi di scatto.
Poi se uno si diverte ad usare mega-illuminazioni è un'altro discorso.
Per il resto mi sembra di essere stato chiaro.


Non è esattamente così, soprattutto in campo professionale e in determinati ambiti.

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matteoganora
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MessaggioInviato: Sab 06 Apr, 2013 7:26 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

appunto, un conto é piazzare il cavalletto ogni volta, altra storia é muoversi on la fotocamera liberamente, in caso di light sharing, l'ho già fatto, usando i flash, e oltre al vantaggio di non dover tener acceso un set per ore, non hai bisogno di compatibilità o altro, basta il pop-up della macchina o un flash su slitta per usare i flash in SU-4. tutto sta a organizzarsi e rispettare un giro stabilito.
infine, ormai un set di due flash da studio con relativi accessori costa quanto, e talvolta pure meno, di un set a luci continue.

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Diego Attene
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MessaggioInviato: Sab 06 Apr, 2013 11:50 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Flash da studio e portatili a vita...
Le luci continue sono una rottura: tanto, troppo calore difficile da gestire costringendo a compromessi tecnici evitabili.
Inutile consumo titanico di corrente.
Strada obbigata solo per scatti che includano il mosso "artistico" e realizzazione di video.

Smile
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MessaggioInviato: Dom 07 Apr, 2013 6:23 am    Oggetto: Rispondi con citazione

matteoganora ha scritto:
tutto sta a organizzarsi e rispettare un giro stabilito.

Cosa tutt'altro che sempre possibile.

matteoganora ha scritto:
infine, ormai un set di due flash da studio con relativi accessori costa quanto, e talvolta pure meno, di un set a luci continue.

Finché questi flash economici da studio durano ... se tutto va bene, ci sarà un risparmio, senno a forza di cambi va a finire di pagare di più.

Diego Attene ha scritto:
Inutile consumo titanico di corrente.

Maggiore consumo, sicuramente si, titanico non necessariamente, dato che possono essere usate un'insieme di lampade a risparmio energetico.

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MessaggioInviato: Dom 07 Apr, 2013 2:04 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

AlexFoto ha scritto:
Finché questi flash economici da studio durano ... se tutto va bene, ci sarà un risparmio, senno a forza di cambi va a finire di pagare di più.

Basta trattarli bene, l'economicità è soprattutto nella minore robustezza meccanica e se non vai in giro sbattendoli nel bagagliaio della macchina non c'è questa differenza.
Al mio fotoclub abbiamo Dynasun 600 W/S da 250€ che hanno passato i 5000 scatti senza dire "bah"

AlexFoto ha scritto:
Maggiore consumo, sicuramente si, titanico non necessariamente, dato che possono essere usate un'insieme di lampade a risparmio energetico.

Perdonami, ma non sono d'accordo.
Le lampade a risparmio energetico "normali" sono costose, NON sono fatte per accendi/spegni classico da studio, di solito hanno portalampade non adatti, e soprattutto hanno una temperatura di colore infame (e comunque infinitamente variabile tra una lampada e l'altra e nel tempo).
Nulla di grave se ci devi illuminare il bagno, ma farti un' idea dei colori di un vestito o di un prodotto con una luce fondamentalmente tendente al verde è un incubo, anche se puoi bilanciare il colore in macchina o in PS.
Quelle ad "alta frequenza" specifiche per fotografia sono costosissime, ingombranti e in ogni caso molto più deboli di un flash.

Bisogna comunque stabilire di cosa stiamo parlando.
Certe tragiche e malinconiche iniziative di "model sharing" dove una ragazzotta poco vestita sventola tette e didietro davanti a un "plotone di esecuzione" di similfotografi col filo di bava all' angolo della bocca possono effettivamente essere illuminate con qualunque cosa, della temperatura del colore del bilanciamento del bianco in genere non gliene frega niente a nessuno... Maiale Maiale Mandrillo
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AlexFoto
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MessaggioInviato: Lun 08 Apr, 2013 8:31 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Con un po' di attenzione è possibile minimizzare l'accensione e spegnimento, in modo da preservare la vita di queste lampade.
Ad es. nel caso di oggetti di piccole e medie dimensioni, un piccolo set con lampade tenute sempre accese durante tutto il periodo degli scatti, dove non occorre pensare a configurazioni particolari, con consumi totali di poche decine di watt.
Nel caso di oggetti di maggiore dimensioni, la cosa è più problematica, per diverse ragioni.

Chiaramente il bilanciamento del bianco non l'ho preso minimamente in considerazione del resto perfino i famosi Alien Bees che tanto vanno per la maggiore negli Usa non hanno il loro punto di forza nel bilanciamento del bianco, per quello esiste una linea specifica, chiamata Einstein.
Quindi se perfino i flash da studio "economici" hanno questo tipo di problematiche, non gli darei molto peso.

Riguardo alla durata dei flash economici non mi riferivo tanto al trasporto quanto ad eventuali problemi di surriscaldamento, se non disponessero di ventola di raffreddamento oppure circuteria elettronica scadente per cui si rompe qualcosa del costo di pochi centesimi e risulta inutilizzabile.

Intendiamoci è bello sapere che esistono soluzioni economiche, discrete, ma proprio per questo tipo di soluzioni è più difficile trovare recensioni e pareri diversi.
Ad es. io ho sentito parlare molto bene dei flash da studio:
Quantuum HD (non particolarmente economica)
mentre della serie Quantuum R+ Dual Power Series è possibile sapere ben poco.
E quando si trovano pareri positivi, non soltanto non viene mai realizzata una recensione come si deve, ma non viene mai specificato neanche l'intensità d'utilizzo nel periodo preso in esame, né sono presenti aggiornamenti per sapere l'affidabilità nel tempo.
Nella serie Quantuum R+ Dual Power Series la ventola entra in funzione soltanto quando il tutto è collegato alla corrente quindi se i componenti elettronici interni non fossero di adeguata qualità, in caso di utilizzi discreti, è ipotizzabile una loro durata limitata nel tempo.

Se qualcuno nel forum volesse fare delle recensioni di simili soluzioni, in maniera critica, tenendo aggiornato i vari topic, penso farebbe piacere a molti ...

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MessaggioInviato: Lun 08 Apr, 2013 9:33 am    Oggetto: Rispondi con citazione

AlexFoto ha scritto:
...
Chiaramente il bilanciamento del bianco non l'ho preso minimamente in considerazione ... non gli darei molto peso.

...non so quali siano i tuoi committenti, io lavoro in pelletteria e gioielli e un bianco corretto è ESSENZIALE. E' anche vero che se usi la ColorCard i problemi si risolvono quasi tutti, ma le interazioni dei neon (perchè questo sono le lampade a basso consumo) con certi materiali, soprattutto su riflessi e zone in ombra, sono una rogna non da poco. Ho lavorato "on site" su degli opali che mi hanno costretto a far spegnere tutte le luci del negozio (neon "caldi") perchè sparavano delle dominanti da fantascienza... spaventato!

AlexFoto ha scritto:
...Riguardo alla durata dei flash economici non mi riferivo tanto al trasporto quanto ad eventuali problemi di surriscaldamento, se non disponessero di ventola di raffreddamento oppure circuteria elettronica scadente per cui si rompe qualcosa del costo di pochi centesimi e risulta inutilizzabile.

La ventola lo sai prima se c'è, e l'elettronica (vale anche per le "grandi marche") o va o non va da subito, in genere. I monotorcia "umani" hanno tempi di ricarica sempre abbastanza lenti, per cui raramente sono messi in condizione di scaldarsi. Se il tuo lavoro prevede 5 scatti al secondo non puoi rivolgerti ai "cinesi"... Mandrillo
L'unico problema è che con un flash in grado di sparare a raffica (di solito sono quelli col generatore a parte) ti ci compri uno studio di monotorcia cinesi, inclusi fondali e modella... Pallonaro


AlexFoto ha scritto:
...Se qualcuno nel forum volesse fare delle recensioni di simili soluzioni, in maniera critica, tenendo aggiornato i vari topic, penso farebbe piacere a molti ...

Non sono sicuro che avrebbe un gran valore, al massimo sarebbe un aneddoto personale. I test seri si fanno in un altro modo. Una cosa è provare un obiettivo dove hai una foto condivisibile con i dati EXIF, un' altra cosa raccontare la vita di un flash in termini pur sempre sommari - normalmente non annoti la temperatura ambiente e l'umidità, per citare solo due parametri importantissimi nella valutazione di un apparato elettromeccanico. Oppure è sufficiente un colpo secco nel momento sbagliato e ti può saltare la pilota, e magari non ti sei neanche accorto di aver urtato lo stativo, per dire.
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matteoganora
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MessaggioInviato: Lun 08 Apr, 2013 10:37 am    Oggetto: Rispondi con citazione

AlexFoto ha scritto:
Chiaramente il bilanciamento del bianco non l'ho preso minimamente in considerazione del resto perfino i famosi Alien Bees che tanto vanno per la maggiore negli Usa non hanno il loro punto di forza nel bilanciamento del bianco, per quello esiste una linea specifica, chiamata Einstein.
Quindi se perfino i flash da studio "economici" hanno questo tipo di problematiche, non gli darei molto peso.


Attenzione... un conto è avere una variazione di 100/200° K sui 5400°, sono variazioni che si compensano facilmente e che permettono di riprodurre fedelmente la realtà, altra cosa è usare luci fuori dalla temperatura daylight, o che subiscono oscillazioni di 500/800°K.
Di recente ho fatto una riproduzione di campioni di tessuti, dopo che il cliente l'ha commissionata a tre studi che non riuscivano a dargli un nero uniforme al mutare dei materiali, infatti il cotone risponde in modo diverso dalla lana o dal nylon agli UV e agli IR, e usando lampade fisse cariche di UV nel caso delle fluorescenti o IR nel caso delle incandescenti, crea non pochi problemi, mentre usando i flash, a temperatura di 5400°K, questi problemi non li hai.

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