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Funboy utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 2047 Località: ABRUZZO, forte e gentile!
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Inviato: Mar 13 Nov, 2007 1:11 pm Oggetto: La fotografia in b/n e la pittura a colori?? |
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Riflettevo....
La fotografia d'auotore, artistica, di qualità, VERA, o semplicemente la Fotografia con la F è spesso ritenuta quella in b/n, ma allo stesso tempo quella Fotografia e paragonata alla pittura, ma la pittura è a colori(quasi sempre)?
Riflettevo...
_________________ Io sono nato piccolo e rimango piccolo, con idee piccole; non c'è bisogno di essere grandi
M. Giacomelli |
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malinamelina utente attivo

Iscritto: 08 Nov 2005 Messaggi: 2647 Località: Bergamo
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Inviato: Mar 13 Nov, 2007 2:29 pm Oggetto: |
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Non sono d'accordo dal principio. La fotografia con la F maiuscola è stata ritenuta quella in b/n solo e soltanto perché è la sola storicizzata e perché una volta era la sola di cui il fotografo aveva completo controllo fino alla stampa.
Che quella fotografia in b/n sia paragonata alla pittura nemmeno direi che sia vero. Anzi, se la fotografia ha ricevuto nel tempo dignità artistica è in ragione della sua differenza dalla pittura.
_________________
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 13 Nov, 2007 3:03 pm Oggetto: |
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Che la fotografia B/N sia la solo storicizzata non è vero, è vero che la fotografia a colori è stata pochissimo usata dai grandi autori e perciò non è entrata nella storia dell'arte.
Che la fotografia B/N fosse l'unica che permetteva il controllo totale della produzione ho dei fieri dubbi, per me le cose delle arti non sono mai così facili e mai riconducibili al mezzo usato.
Ribalto la cosa: la fotografia a colori non si è evoluta perchè agli artisti non interessava esprimersi con essa, quando interessò subito il mezzo si adeguò, vedi le polaroid manipolabili che furono una precisa richiesta dei fotografi all'industria.
Dunque non credo che ora nel mondo delle arti venga usata molta foto a colori solo perchè è manipolabile, più profonde sono le esigenze di espressione degli artisti.
Sul paragone tra le diverse espressioni figurative ci sarebbe molto da dibattere, ma vedo che su 4u ogni argomento storico crepa quasi subito, dunque neppure comincio.
ciao claudiom
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d23 utente attivo

Iscritto: 07 Gen 2006 Messaggi: 1768
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Inviato: Mar 13 Nov, 2007 4:20 pm Oggetto: |
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io avevo aperto un topic simile e non se lo è c....to nessuno.
riproviamoci qui.
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 13 Nov, 2007 5:09 pm Oggetto: |
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Avevi aperto un top. parlando di inizi della foto a colori, che è diverso.
Qua c'è Fun che parla di paragone tra fotografia e pittura.
Ebbene, questo paragone era vero agli inizi, poi non lo è stato più per un secolo, direi, poi ora se ne discute di nuovo moltissimo.
Un dato mi pare quasi certo: la fotografia, agli inizi non ha mai cercato effetti grafici (incisione, disegno), ma pittorici, di stesa di colore, di sovrapposizione di strati pittorici, di forte spessore materiale, di atomosfere immateriali come acquerello, questo fino all' opera benemerita di Stieglitz e altri come lui, che hanno dato dignità propria alla foto.
Tralasciando il debito della pittura moderna nei confronti della foto.
ciao claudiom
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Mar 13 Nov, 2007 5:39 pm Oggetto: |
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I grandi che fanno la fotografia con la F, ci sono anche a colori: Steeve McCurry, tanto per dirne uno... ma anche Maria Mulas... Semmai la dialettica del bianco e nero ha una storia più assodata, è più studiata e più... "facile" accedervi (facile con le virgolette!!). L' approccio è meno discusso con il colore e magari meno facile per un fotografo affrontare tematiche o sperimentare cose diverse.
Poi, il confronto con altre forme figurative è molto accattivante e costruttivo (sicuramente meglio delle sege mentali digitale-pellicola che ci facciamo noi), ma credo che la pitura abbia preso ormai una direzione abbastanza diversa, dalle cose che siamo abituati a pensare noi. Comunque, se si vede il lavoro della Mulas, penso che al livello di idea e filosofica, siamo a situazioni che noi (bho... almeno io!!) non siamo abituati.
Ricordiamoci poi, che fu il grande Leonardo a fare i ritratti con il flou! Quindi, in certi ambienti è da molto più tempo che si parla di determinate situazioni.
_________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 13 Nov, 2007 6:22 pm Oggetto: |
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>la pittura abbia preso ormai una direzione abbastanza diversa
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 13 Nov, 2007 6:39 pm Oggetto: |
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Questa è di nuovo una grossa discussione che configura due possibilità:
O si conosce di cosa si sta parlando.
O non si conosce quasi niente e si esprimono pareri sulla scorta delle proprie conoscenze e delle proprie convinzioni generiche.
La seconda è quello che succede spesso, ma non c'è niente di male, salvo il fatto che alla fine forse serve a molto poco, se non come passatempo.
ciao claudiom
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mar 13 Nov, 2007 7:00 pm Oggetto: |
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rembrant ha scritto: | I grandi che fanno la fotografia con la F, ci sono anche a colori: Steeve McCurry, tanto per dirne uno... ma anche Maria Mulas... |
Ci metterei almeno anche Ernst Haas, il mago del Kodachrome 25 scomparso una ventina di anni fa. Per i più freschi, "25" stava per gli ASA (ISO)....
ciao
_________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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federico87 utente attivo
Iscritto: 22 Apr 2007 Messaggi: 900
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Inviato: Mar 13 Nov, 2007 7:14 pm Oggetto: |
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Come esempio di pittura che imita la fotografia mi viene in mente l'iperrealismo (anche alcun impressionisti ma per altri motivi) non so se, claudio, gli esempi che hai postato fanno parte di questa corrente o no e non so nemmeno quanto siano recenti, però mi pare che sia solo una delle tante direzioni prese dalla pittura e che nel complesso i pittori non sentano tutto sto bisogno di ispirarsi alla fotografia
_________________ Commenta la mia ultima foto: Artista di strada |
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d23 utente attivo

Iscritto: 07 Gen 2006 Messaggi: 1768
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Inviato: Mar 13 Nov, 2007 8:22 pm Oggetto: |
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credo proprio di si
la pittura iperealista non è proprio recente(anni 70), ma si basa su una resa fotografica del dipinto. in quel periodo era prevalentemente USA.
adesso l'autore più famoso e costoso credo sia richter( tedesco)
io ci vedo un po di strand e dei catalogatori di cui si è parlato in un altro topic...
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mer 14 Nov, 2007 8:16 am Oggetto: |
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Siamo già nel difficile e non vi offendete, faccio solo un esempio.
I tre quadri che ho postato sono, ad un occhio abituato, sicuramente di questi anni (sono del 2004 circa), risultano molto diversi dagli iperrealisti.
Il rapporto tra fotografia e pittura è cosa complicata molto, finiremo per andare in slogan reciprochi senza arrivare a nulla.
Esiste in 4u una bibliografia benemerita, volendo la si può usare.
ciao claudiom
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Brain damage utente
Iscritto: 04 Ago 2007 Messaggi: 143 Località: Tra Milano e le nebbie pavesi
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Inviato: Dom 18 Nov, 2007 2:14 am Oggetto: |
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Oggettivamente, la pittura ha da sempre preferito il colore al B/N; l' unico caso di pittura monocromatica che mi viene in mente è Guernica di Picasso.
Però, non riesco a capire perchè la fotografia venga sempre paragonata alla pittura, e non al disegno. . Partendo dal concetto che la parola fotografia venga da φως (phos) e γραφίς (graphis), e che graphis include non solo la pittura ma anche la semplice scrittura, io, nel confronto tra fotografia ed arte "tradizionale" includerei in quest ultima anche il disegno in generale.
E nel disegno di tecniche monocromatiche ancora in uso ce ne sono eccome: matita, china, carboncino, sanguigna e, probabilmente altre che non ricordo o ignoro proprio.
Inoltre, il B/N, non esplicitando il colore, lascia che ogni osservatore si faccia la SUA idea del colore e dia la SUA interpretazione dei colori originari del soggetto.
Facciamo un piccolo test, usando non una fotografia, ma le parole di una famosa canzone:
Citazione: | Quella sua maglietta fina
tanto stretta al punto che mi immaginavo tutto |
Secondo voi, queste parole lasciano immaginare un certo colore della maglietta ? Se si, quale ?
_________________ Fuji S5600 - Canon A610 "Lampo pazzo" - Pentax Optio W20
Pentax K200D, due vetri ed un flash nuovo
Fujica STX-1, un po' di vetri ed un flash che crema le digitali. |
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Oja non più registrato
Iscritto: 22 Lug 2006 Messaggi: 869
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Inviato: Dom 18 Nov, 2007 1:41 pm Oggetto: |
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La maglietta era nera
[Intervista televisiva rilasciata dalla sig.a Baglioni, ispiratrice del brano]
Quando sentii il brano (ero fanciullo), la immaginai chiara e sottile, quasi trasparente
Ma non capisco che c'entri.......
ciauz
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Dom 18 Nov, 2007 3:08 pm Oggetto: |
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Ripeto ancora il concetto: la fotografia dagli albori in poi ha fatto riferimento alla pittura e non alla grafica d'arte.
Questo è l'eventuale perchè da capire.
ciao claudiom
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Brain damage utente
Iscritto: 04 Ago 2007 Messaggi: 143 Località: Tra Milano e le nebbie pavesi
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Inviato: Lun 19 Nov, 2007 4:23 am Oggetto: |
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Oja ha scritto: | La maglietta era nera
[Intervista televisiva rilasciata dalla sig.a Baglioni, ispiratrice del brano]
Quando sentii il brano (ero fanciullo), la immaginai chiara e sottile, quasi trasparente |
Credo che TUTTI l' abbiamo immaginata chiara sottile, semitrasparente. E magari pure bagnata.
Tranne l' artista che ha illustrato la copertina del disco. Per lui la maglietta era verde:
Citazione: | Ma non capisco che c'entri....... |
Quelle due strofe evocano una sensazione visiva ben precisa. Tanti ascoltatori (io e te di sicuro), in mancanza di una indicazione del colore, hanno scelto di dare a quella maglietta il colore "preferito" dall' inconscio, nella fattispecie quello che, in quel contesto, si ritiene il più seducente.
Ho fatto l' esempio perchè credo che qualcosa del genere avvenga guardando una foto B/N. L' informazione del colore, assente nel messaggio (la foto) ce la mette l' inconscio, sulla base di mille mila fattori (ad esempio: ricordi, stato d' animo, cultura personale, cultura "ambientale" e tanti altri).
_________________ Fuji S5600 - Canon A610 "Lampo pazzo" - Pentax Optio W20
Pentax K200D, due vetri ed un flash nuovo
Fujica STX-1, un po' di vetri ed un flash che crema le digitali. |
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Brain damage utente
Iscritto: 04 Ago 2007 Messaggi: 143 Località: Tra Milano e le nebbie pavesi
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Inviato: Lun 19 Nov, 2007 4:54 am Oggetto: |
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rembrant ha scritto: | Comunque, se si vede il lavoro della Mulas |
Sai dove posso trovare un assaggio del suo lavoro ? Stavolta, Google non mi è stato amico: ho trovato sue foto solo in B/N.
_________________ Fuji S5600 - Canon A610 "Lampo pazzo" - Pentax Optio W20
Pentax K200D, due vetri ed un flash nuovo
Fujica STX-1, un po' di vetri ed un flash che crema le digitali. |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Lun 19 Nov, 2007 1:40 pm Oggetto: |
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Penso che il processo mentale di fronte al B/N possa anche non essere quello di tradurre in colori.
Per me non è così, senza dubbio alcuno, farò una statistica.
L'esempio del buon Baglioni non calza, quella è una cosa scritta, che adopera altre zone della capoccia.
ciao claudiom
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federico utente

Iscritto: 08 Lug 2005 Messaggi: 130 Località: lago di como
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Inviato: Lun 19 Nov, 2007 2:14 pm Oggetto: |
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Per quanto possa serivre.
Non mi è mai capitato di guardare una fotografia in bianco e nero e pensare a quali colori abbia quanto ripreso.
Non mi pongo neppure la domanda.
Che questo significhi che la fotografia b.n. sia autonoma rispetto alle rappresentazioni a colori, non so, ma deduco che la sua natura la renda riconoscibile e decifrabile in quanto tale, che i colori non ne facciano più parte.
Ciao.
_________________ federico |
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malinamelina utente attivo

Iscritto: 08 Nov 2005 Messaggi: 2647 Località: Bergamo
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Inviato: Lun 19 Nov, 2007 4:22 pm Oggetto: |
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La fotografia dei primi tempi e la fotografia popolare in genere (cioè quella ad uso e consumo di tutti i possessori di macchina fotografica) sono state concepite come strumento che permetteva di ritrarre la realtà il più possibile così come l'abbiamo percepita (il famoso "è stato" di Barthes). Sebbene si tratti di un'illusione (la fotografia non è mai stata riproduzione della realtà così come la percepiamo), sta di fatto che noi percepiamo la realtà a colori.
Secondo me, senza troppe macchinazioni cervellotiche, il b/n in fotografia, ad eccezione di chi la praticava artisticamente (cioè comunque pochi), è sempre stato percepito come un difetto che invece la pittura non aveva.
Finché c'era solo la fotografia in b/n, l'occhio popolare suppliva all'assenza di colore immaginandolo, oppure dipingendo letteralmente la fotografia in b/n. Da che esiste la fotografia di massa a colori, questo secondo me non accade più. Nel tempo, con la diffusione di massa del colore, la fotografia in b/n è diventata una realtà percepita come a sé stante, una cosa, non la riproduzione di una cosa.
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