mai fatto il fotoreporter in «zone calde» ?

SuperGizmo · utente attivo Iscritto: 27 Feb 2005 Messaggi: 2550 Località: Trieste

E' una cosa che -forse, ma molto forse- vorrei fare... Rolling Eyes

Francesco Catalano · Inviato: Ven 14 Apr, 2006 12:28 pm Oggetto:

io una volta ci ho provato ..............era Agosto ho acceso i termosifoni a palla il forno e tutti i fornelli della cucina e mi sono messo a fare foto Argh!

poi ho rinunciato faceva troppo caldo in quelle zone Pallonaro

M__R · Inviato: Ven 14 Apr, 2006 12:58 pm Oggetto:

Io una 15ina di anni fa, per 3 anni di seguito, ho fatto parte di una spedizione archeologica in Grecia (bei tempi) dove, tra l'altro svolgevo compiti di documentazione

A parte un paio di tentativi malriusciti di perdere la vita in incendi, terremoti, crolli in grotte, etc. l'unica cosa di "caldo" che mi è capitata è la fredda canna di un mitragliatore alla tempia con la quale mi hanno cortesemente richiesto il rullino della macchina: avevamo fotografato un'area archeolocica, si, ma protetta da segreto militare. Posso assicurare senza tema di essere smentito che non è stata una bella sensazione... anche se sapevamo di avere tutti i permessi ed i benestari del Ministro per la cultura greco (all'epoca l'ex attrice Melina Mercouri)...

Comunque lo rifarei...

E questo in Grecia...

mingus · utente attivo Iscritto: 12 Apr 2005 Messaggi: 3983

gianni · utente attivo Iscritto: 20 Mgg 2004 Messaggi: 778

Se per "fotoreporter in zone calde" intendi qualcuno che viene pagato per pericolosissime ed atroci immagini di guerra...no, non mi è mai capitato.
Però sono stato poco più di sei mesi in Turchia (est e ovest) con varie incursioni nel Medioriente, fino al confine tra Siria e Irak. Nessuno mi pagava per le foto, nè sono andato a cercarmi la guerriglia da immortalare, quindi ho fatto un reportage di viaggio sostanzialmente, e non di guerra. Sono tornato da circa tre settimane.
Detto questo, cosa ti piacerebbe sapere?

setu · Inviato: Ven 14 Apr, 2006 3:16 pm Oggetto:

Nessuna esperienza anche se ho lavorato per fotoagenzia alcuni mesi quando avevo 20 anni.

Prima consiglio caldamente di leggere il libro "Zona Comanche" (gli indiani nordamericani con c'entrano) di Perez Reverte e poi come apprendistato, di fare un fotoreportaje sulla criminalitá dei Quartieri Spagnoli di Napoli (per esempio); se si torna a casa con le foto, l'attrezzatura ed incolume si puó pensare di farlo per mestiere. Mi sono fatto l'idea che in queste situazioni non si possono "rubare" le foto ma bisogna stabilire rapporti con i protagonisti, é l'unico modo per potersi "muovere" in certe situazioni. In altre parole, saper fare foto ed avere l'attrezzatura (meno é meglio é) non basta, bisogna essere capaci di "entrare"nelle situazioni.

D'altra parte i fotografi del National Geographic fanno lo stesso in un altro ambito. Per fare certe foto di natura se non sei accompagnato da ranger o guardiaparco, i posti e le situazioni non le troverai mai da solo.

photorepetto · Inviato: Ven 14 Apr, 2006 4:39 pm Oggetto:

Kossovo, Irak, Indonesia durante gli scontri locali, Filippine....
Però preferisco seguire il Surf.... Ok!

Sai com'è in Kossovo mi hanno sparato molto vicino, diciamo così vicino che mi sono accucciato e riparato con il PC, ebbene la raffica l'ha spezzato in due.... Non ci siamo

Brutta esperienza.
Prima di fare questo devi avere molta esperienza nel capire la gente, non pensare che basta avere una macchina fotografica per partire, ci vuole tanto altro, sopratutto un sesto senso....
Prima devi seguire chi lo fa da anni e poi semmai vedere se sei in grado di sbrigartela da solo, si è visto quello accaduto in Afganistan, dove tutti andavano e pi hanno fatto una brutta fine, inoltre diventi un pericolo anche per gli altri. Diabolico

Con questo non voglio giudicarti o sconsigliarti, vedi te, ti dico solo che prima devi avere molta esperienza, perchè nessuno ti vene a prendere se capiti in posti sbagliati, fidandoti di persone sbagliate e credimi capita molto spesso...

letturo · Inviato: Ven 14 Apr, 2006 4:58 pm Oggetto:

Mi ricordo di un'intervista in cui Steve McCurry raccontava l'esperienza di quella volta (1980 o giù di lì) che si recò in Afghanistan contro tutti i divieti.. Beh, per lui quel viaggio non autorizzato volle dire l'inizio di una luminosa carriera ma avrebbe potuto tranquillamente lasciarci le penne e nessuno ne avrebbe avuto notizia..

Se cerchi 'Steve McCurry' tra le immagini di Google puoi cliccare sul primo risultato che ti appare e poi seguire il link in basso a destra. Trovi una bella storia da leggere..

http://www.nationalgeographic.com/ngm/100best/multi1_interview.html
http://www.nationalgeographic.com/ngm/100best/storyA_story.html

Rob612 · non più registrato Iscritto: 26 Lug 2005 Messaggi: 1795

Personalmente, ma da sempre, sin dai tempi di Robert Capa, ritengo che giornalisti, fotografi, videoperatori e chiunque abbia a che fare con le notizie e l'informazione, debba stare fuori dalle palle e lasciare che chi fa quel mestiere lo faccia in pace senza rompicoglioni trai piedi.

Le notizie si prendono "dopo", non "durante". Perchè per prenderle "durante" oltre al giornalista/reporter che sceglie di rischiare ma poi pretende di essere protetto, si costringe chi sta li' per mestiere a far loro da baby sitter. Il che e' pericoloso. Pericolosissimo. Uno solo nei nostri Carabinieri, per citare una FFAA qualunque, che si fa un graffio ad una gamba non vale 10 giornalisti sparati.

Scusate, ma me l'avete proprio tirata fuori dai denti. Ora linciatemi pure, non ha alcuna importanza. dopo 10 anni che con quella razza ci combatto, ho imparato ad odiarli di tutto cuore.

letturo · Inviato: Ven 14 Apr, 2006 9:14 pm Oggetto:

Occhio, qui bisogna fare dei distinguo enormi: c'è il 'rompiballe' che pretende di fotografare durante un'azione di guerriglia (e onestamente nessuno ha bisogno di vedere scene simili se non per soddisfare quel becero spirito voyeristico.. che se non viene soddisfatto è anche meglio) e c'è anche chi fa un lavoro prezioso.
Intendo ad esempio quelli che vanno in posti condannati allo sfacelo da un embargo, quelli che vogliono documentare/denunciare orrori di cui talvolta l'occidente si lava le mani perché nessun Paese 'civilizzato' ha interesse in quelle aree... Faccio un solo esempio per tutti: il genocidio in Rwanda, sono trascorsi appena 12 anni. Nemmeno l'ONU fece nulla di serio, anche perché gli USA esercitarono il diritto di veto al consiglio di sicurezza.
E se non fosse stato per il lavoro di giornalisti/fotografi/cameramen intraprendenti non sarebbero emerse un sacco di aberrazioni e di violenze gratuite messe in atto da alcuni elementi (o gruppi interi) delle forze armate. Un'attività di controllo è sempre e comunque necessaria in questo genere di azioni, e l'interventista dovrebbe riconoscerlo prima degli altri Wink

Ma a parte questi casi particolari, se mondo occidentale non si 'sbatte in faccia' il problema a mezzo stampa, difficilmente si ottiene una reazione. Già non è detto che basti un'ampia e corretta informazione per smuovere qualcosa, se manca pure questa allora... Rolling Eyes

Rob612 · non più registrato Iscritto: 26 Lug 2005 Messaggi: 1795

zimboart · Inviato: Sab 15 Apr, 2006 6:39 am Oggetto:

festa con 25 ragazzini urlanti!!....una mandria di bufali inferociti, e io in mezzo! Avanzi qualcosa?

ho provato a tirare fuori la bandiera bianca....le hanno dato fuoco! Crying or Very sad

letturo · Inviato: Sab 15 Apr, 2006 11:01 am Oggetto:

Rob612 · non più registrato Iscritto: 26 Lug 2005 Messaggi: 1795

Sono d'accordo con te. Meglio finirla qui.

SuperGizmo · Inviato: Sab 15 Apr, 2006 2:51 pm Oggetto:

letturo · Inviato: Sab 15 Apr, 2006 3:05 pm Oggetto:

Rob612 · non più registrato Iscritto: 26 Lug 2005 Messaggi: 1795

Non si era detto di finirla qui ?

SuperGizmo · Inviato: Sab 15 Apr, 2006 7:04 pm Oggetto:

Francesco Catalano · Inviato: Dom 16 Apr, 2006 1:47 pm Oggetto:

credo che quello che dice Rob612 abbia poca attinenza con le scelte politiche che è meglio lasciare fuori da queste discussioni

penso piuttosto che lui abbia vissuto determinate esperienze dall'altra parte della barricata, e anche se forse usa toni troppo vivaci per un forum ci sta solo trasmettendo una situazione di disagio di persone che devono proteggere se stessi rispettare gli ordini che ricevono e non hanno minimamente tempo e voglia di rischiare la propria pelle per qualche giornalista che crede di dare una svolta alla sua carriera facendo un reportage di guerra o simile

e chiaro che nessuno vuole imbavagliare l'informazione o roba simile ma tutti dovrebbero rispettare il lavoro e la vita degli altri, sia che si tratti di giornalisti sia che si tratti di militari

non mancano i casi a noi ben noti di giornalisti fatti progionieri o ammazzati pertanto chi decide di intraprendere certe avventure deve essere consapevole dei rischi a cui va incontro ma DEVE ASSOLUTAMNETE capire che le sue azioni potrebbero mettere a rischio oltre la propria vita di cui possono fare quello che vogliono ( a mio parere) anche la vita di altri

quando una mia azione mette a richio la vita altrui allora sto facendo una cosa sbagliata

SCUSA Rob se ho ripreso il discorso ma credo che siamo abbastanza civili per poter discutere in questa sede di simili cose anche perchè fra di noi potrebbero esserci benissimo esponenti dei futuri giornalisti di guerra e dei militari e quindi invece di sbatterci reciprocamente la porta in faccia cerchiamo di comprendere le reciproche posizioni in modo da evitare problemi in futuro Heineken?

Francesco Catalano · Inviato: Dom 16 Apr, 2006 1:53 pm Oggetto: