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hologhost utente attivo

Iscritto: 09 Ago 2004 Messaggi: 2860 Località: Roma
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Inviato: Ven 03 Feb, 2006 10:42 pm Oggetto: blasfemia |
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tra l'uomo ed il divino esterno... _________________ don't touch my s5000 and my 20D and my om-1 with all its objectives
-la rivoluzione ebbe inizio quando eva mangiò la mela.... nonostante tutto continua...-
user # 1580 |
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300dpi utente attivo

Iscritto: 26 Dic 2004 Messaggi: 914 Località: Spoleto
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Inviato: Mar 07 Feb, 2006 10:25 pm Oggetto: |
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che è? |
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hologhost utente attivo

Iscritto: 09 Ago 2004 Messaggi: 2860 Località: Roma
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Inviato: Mar 07 Feb, 2006 10:28 pm Oggetto: |
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cosa? _________________ don't touch my s5000 and my 20D and my om-1 with all its objectives
-la rivoluzione ebbe inizio quando eva mangiò la mela.... nonostante tutto continua...-
user # 1580 |
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300dpi utente attivo

Iscritto: 26 Dic 2004 Messaggi: 914 Località: Spoleto
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Inviato: Mar 07 Feb, 2006 10:29 pm Oggetto: |
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la tua immagine |
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hologhost utente attivo

Iscritto: 09 Ago 2004 Messaggi: 2860 Località: Roma
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Inviato: Mar 07 Feb, 2006 11:13 pm Oggetto: |
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hmmm...
ex lava _________________ don't touch my s5000 and my 20D and my om-1 with all its objectives
-la rivoluzione ebbe inizio quando eva mangiò la mela.... nonostante tutto continua...-
user # 1580 |
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bradipo utente

Iscritto: 05 Gen 2006 Messaggi: 153 Località: Monfalcone - saltando il confine
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Inviato: Mer 08 Feb, 2006 4:25 am Oggetto: |
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...pare tu abbia scoperto cosa succede a nominare lilith...
in fin dei conti la sorte del blasfemo non é poi così male, se sei nel giusto.
Prometeo é stato liberato dai vincoli, alla fine... _________________ Libertà l'ho vista dormire nei campi coltivati
a cielo e denaro, a cielo ed amore,
protetta da un filo spinato. |
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Rebis utente attivo

Iscritto: 01 Nov 2005 Messaggi: 2144 Località: Roma[IT]-Wuppertal[DE]
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Inviato: Mer 08 Feb, 2006 8:56 pm Oggetto: |
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Da una crepa nell'asfalto, si passa alle crepe della coscienza. Cos'è un'offesa a Dio, se non l'insinuazione che esista la mancanza dell'essere?
Partiamo dall'origine: dando per scontato che la definizione di "Dio" sia abbastanza scontata ed uguale per tutti voi, passiamo alla concezione di blasfemia.
Come pretendete, voi mortali, infimi, creati dal fango, fatti di polvere, di pensare solo lontanamente che un'entità quale descritta dalla vostra stessa (limitata) definizione di Dio, possa mai essere "offesa" da una vostra azione temporale? Come si fà ad offendere Dio (la cosa che sfugge alla comprensione di ogni uomo proprio per DEFINIZIONE)?
Ecco che il profondo senso dell'immagine dell'autore arriva a sorreggere un significato che, dopo quanto detto, sembrerebbe non poter trovare appoggio su nessun significante.
In effetti non v'è parola alcuna che possa costituire filosoficamente blasfemia. Ogni cosa che facciamo o diciamo è contemplata ed ammessa dal Creatore, che assurge in tal senso al ruolo di Gran Censore.
Come rappresentare un offesa a Dio, dunque?
La risposta è nell'immagine: crepe di coscienza, ovvero mancanza frattale di autoconsapevolezza. Se la nostra mente funzionasse così in modo da darci solo l'impressione di esistere, dovremmo sperimentare, per ragioni probabilistiche, anche crepe di autopercezione della propria esistenza. L'assenza dell'anemos, del soffio divino. La consapevolezza di un materialismo senza scopo, di un'umanità priva di disegni superiori. Eccola, signori: è la blasfemia in persona!
 _________________ [...] In una notte di luna Chiyono stava portando acqua in un vecchio secchio di legno fasciato di bambù. Il bambù si ruppe ed il fondo del secchio cadde. In quel momento Chiyono fu liberata; disse: "Non più acqua nel secchio, non più luna nell'acqua". Ovvero: l'Arte di mangiare pane e sottilette per 120 giorni, comprare una 350D**BG-E3**Σ APO 70-300 Macro**Tamron 17-50 2.8**5D Mark II**17-40 f4 L**Metz 58, pagare cash e non battere ciglio. |
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hologhost utente attivo

Iscritto: 09 Ago 2004 Messaggi: 2860 Località: Roma
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Inviato: Mer 08 Feb, 2006 9:19 pm Oggetto: |
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uno per volta... _________________ don't touch my s5000 and my 20D and my om-1 with all its objectives
-la rivoluzione ebbe inizio quando eva mangiò la mela.... nonostante tutto continua...-
user # 1580 |
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hologhost utente attivo

Iscritto: 09 Ago 2004 Messaggi: 2860 Località: Roma
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Inviato: Mer 08 Feb, 2006 9:29 pm Oggetto: |
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bradipo ha scritto: | ...pare tu abbia scoperto cosa succede a nominare lilith...
in fin dei conti la sorte del blasfemo non é poi così male, se sei nel giusto.
Prometeo é stato liberato dai vincoli, alla fine... |
qualcuno mormora che prometeo sia stato relegato alla dannazione per sempre...
nonostante questo sono d'accordo con te... è il giusto che è molto relativo.. _________________ don't touch my s5000 and my 20D and my om-1 with all its objectives
-la rivoluzione ebbe inizio quando eva mangiò la mela.... nonostante tutto continua...-
user # 1580 |
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hologhost utente attivo

Iscritto: 09 Ago 2004 Messaggi: 2860 Località: Roma
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Inviato: Mer 08 Feb, 2006 9:31 pm Oggetto: |
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lavori in corso..
stanotte troppo sonno... riinvio a malincuore..
credo..
si dai... _________________ don't touch my s5000 and my 20D and my om-1 with all its objectives
-la rivoluzione ebbe inizio quando eva mangiò la mela.... nonostante tutto continua...-
user # 1580 |
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bradipo utente

Iscritto: 05 Gen 2006 Messaggi: 153 Località: Monfalcone - saltando il confine
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Inviato: Gio 09 Feb, 2006 12:57 pm Oggetto: |
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...questa foto é anche una buona rappresentazione di quello che successe nel cervello di Heisenberg quando si rese conto che la particella subatomica sfuggiva senza possibilità di ricorrere a niente altro che al caos stesso per definirla correttamente... Prometeo soffrì molto, ma, in quanto immortale, l'eternità assume un valore relativo per lui.
Si vocifera anche che fu liberato su questa terra... ma, foss'anche finito nell'ade, sarebbe sotto la custodia di Persephon, che é, in fin dei conti, sua mamma, e d'accordo con lui. _________________ Libertà l'ho vista dormire nei campi coltivati
a cielo e denaro, a cielo ed amore,
protetta da un filo spinato. |
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hologhost utente attivo

Iscritto: 09 Ago 2004 Messaggi: 2860 Località: Roma
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Inviato: Gio 09 Feb, 2006 4:16 pm Oggetto: |
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bradipo ha scritto: | ...questa foto é anche una buona rappresentazione di quello che successe nel cervello di Heisenberg quando si rese conto che la particella subatomica sfuggiva senza possibilità di ricorrere a niente altro che al caos stesso per definirla correttamente... Prometeo soffrì molto, ma, in quanto immortale, l'eternità assume un valore relativo per lui.
Si vocifera anche che fu liberato su questa terra... ma, foss'anche finito nell'ade, sarebbe sotto la custodia di Persephon, che é, in fin dei conti, sua mamma, e d'accordo con lui. |
povero heisenberg... particella... no onda... hmmm no particella... hmmmmmmmm cacchio nessuna dei due.... secondo me sono rimasti troppo legati a concetti vecchi, la chiamavano muccolina e facevano prima senza confusioni alcune... cmq è andata com'è andata.... alla fine Mr. H. ha capito ed ha SCOPERTO l'indeterminazione.... indizio di un universo simulato??...
prometeo invece è stato molto più fortunato... la stima degli uomini in cambio di un martirio... in caso tramutabile in pernottamento tenebroso eterno (come hai detto giustamente relativo) con la mamma....
ma i miti non sono gli uomini... anche se gli si avvicinano tanto...
due zollette?? _________________ don't touch my s5000 and my 20D and my om-1 with all its objectives
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user # 1580 |
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bradipo utente

Iscritto: 05 Gen 2006 Messaggi: 153 Località: Monfalcone - saltando il confine
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Inviato: Gio 09 Feb, 2006 4:49 pm Oggetto: |
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Citazione: | ma i miti non sono gli uomini... anche se gli si avvicinano tanto... |
Niente di strano, guarda Galileo e pensa a Prometeo... e considera che gli uomini creano i miti a rappresentare le tensioni dell'inconscio, i miti fanno parte della cultura che forgia l'anima degli uomini.
E l'indecisione tra materia e onda a livello subatomico ha un retrogusto marcatamente platonico, mentre la differenza tra luce e tenebre si fa una questione di fotoni nella retina, che non é detto che serva, per vedere.
Per rappresentare sì che serve la luce, però solo se serve la retina altrui come interfaccia.
Una donna molto saggia usa dire ''dipende da che occhio tieni chiuso nel guardare le cose''.
Una, grazie... Java va bene un pò aspro, sà di vita. _________________ Libertà l'ho vista dormire nei campi coltivati
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protetta da un filo spinato. |
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hologhost utente attivo

Iscritto: 09 Ago 2004 Messaggi: 2860 Località: Roma
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Inviato: Gio 09 Feb, 2006 9:16 pm Oggetto: |
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Rebis ha scritto: | Da una crepa nell'asfalto, si passa alle crepe della coscienza. Cos'è un'offesa a Dio, se non l'insinuazione che esista la mancanza dell'essere?
Partiamo dall'origine: dando per scontato che la definizione di "Dio" sia abbastanza scontata ed uguale per tutti voi, passiamo alla concezione di blasfemia.
Come pretendete, voi mortali, infimi, creati dal fango, fatti di polvere, di pensare solo lontanamente che un'entità quale descritta dalla vostra stessa (limitata) definizione di Dio, possa mai essere "offesa" da una vostra azione temporale? Come si fà ad offendere Dio (la cosa che
sfugge alla comprensione di ogni uomo proprio per DEFINIZIONE)?
Ecco che il profondo senso dell'immagine dell'autore arriva a sorreggere un significato che, dopo quanto detto, sembrerebbe non poter trovare appoggio su nessun significante.
In effetti non v'è parola alcuna che possa costituire filosoficamente blasfemia. Ogni cosa che facciamo o diciamo è contemplata ed ammessa dal Creatore, che assurge in tal senso al ruolo di Gran Censore.
Come rappresentare un offesa a Dio, dunque?
La risposta è nell'immagine: crepe di coscienza, ovvero mancanza frattale di autoconsapevolezza. Se la nostra mente funzionasse così in modo da darci solo l'impressione di esistere, dovremmo sperimentare, per ragioni probabilistiche, anche crepe di autopercezione della propria esistenza. L'assenza dell'anemos, del soffio divino. La consapevolezza di un materialismo senza scopo, di un'umanità priva di disegni superiori. Eccola, signori: è la blasfemia in persona!
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Senza noi la necessarietà di dio non la vedo... ma non vojo imbattermi in orde barbaro-cristiane che invadano la mia personale visione e quindi tronco qui questo ramettino... in ogni caso siamo fondamentalmente d'accordo sulla non praticabilità della blasfemia perchè creata da colui che creato è... ma con questa blasfemia ci riferiamo solo al dio silente lontano... e il dio dentro noi stessi a che fine si destina... ??... sarà forse solo una mia impressione... però il tuo "se la mente funzionasse così" mi pare una possibilità non una necessità... ma pare proprio che la mente funzioni così.. ma non con crepe... la quasi totalità del meccanismo usa l'assenza di percezione... ti faccio un esempio pratico... muovo il braccio in alto... la sequenza è penso di muoverlo parte l'impulso e lo muovo ed ho il feedback dell'avvenuta azione... la realtà è che l'impulso è partito prima del momento in cui ho avuto la consapevolezza di decidere di alzare la mano... capisci... la consapevolezza viene dopo l'impulso... quindi se funzionasse un'idea probabilistica della mente dovremmo sperimentare non l'assenza di autopercezione che è la norma... ma la pienezza totale dell'esistenza.. l'unione di noi stessi con tutto... ovvero la divinità... non è pratico è forse non è fattibile... quindi l'assenza di autopercezione non è conseguenza dell'ipotesi "probabilistica" è il modo di funzionare proprio... forse è questa la chiave dell'anima.. chissà...
tuttavia qui m'imbarazzo troppo ad andare oltre.. poichè si può ragionevolmente pensare che il corpo che abbiamo ora sia solo una proiezione dell'anima in questo universo , tra le infinite negli universi possibili che potrebbero esistere contemporaneamente al nostro come conseguenza dello spalmamento quantistico....
ma questo argomento esula dalla foto... e quindi non prendetelo troppo in considerazione...
saluti...
pasticcini anche a te?? _________________ don't touch my s5000 and my 20D and my om-1 with all its objectives
-la rivoluzione ebbe inizio quando eva mangiò la mela.... nonostante tutto continua...-
user # 1580 |
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Rebis utente attivo

Iscritto: 01 Nov 2005 Messaggi: 2144 Località: Roma[IT]-Wuppertal[DE]
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Inviato: Ven 17 Feb, 2006 12:46 pm Oggetto: |
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hologhost ha scritto: |
Senza noi la necessarietà di dio non la vedo... |
Infatti Dio è un fattore umano. Che esista o no (rispettando tutti i pareri comunque inverificabili scientificamente) il NOSTRO concetto di Dio è proprio dell'uomo e la necessità di trovargli giustificazione è insita nell'insicurezza esistenziale che ci caratterizza.
hologhost ha scritto: |
[...]però il tuo "se la mente funzionasse così" mi pare una possibilità non una necessità... ma pare proprio che la mente funzioni così.. ma non con crepe... la quasi totalità del meccanismo usa l'assenza di percezione... ti faccio un esempio pratico... muovo il braccio in alto... la sequenza è penso di muoverlo parte l'impulso e lo muovo ed ho il feedback dell'avvenuta azione... la realtà è che l'impulso è partito prima del momento in cui ho avuto la consapevolezza di decidere di alzare la mano... capisci... la consapevolezza viene dopo l'impulso... quindi se funzionasse un'idea probabilistica della mente dovremmo sperimentare non l'assenza di autopercezione che è la norma... ma la pienezza totale dell'esistenza.. l'unione di noi stessi con tutto... ovvero la divinità... non è pratico è forse non è fattibile... quindi l'assenza di autopercezione non è conseguenza dell'ipotesi "probabilistica" è il modo di funzionare proprio... forse è questa la chiave dell'anima.. chissà... |
No, non mi hai capito. Il fatto che tu cammini senza pensare ai movimenti da fare non significa che non si ha percezione delle proprie gambe. Quella è anche detta propriocezione. Ti assicuro che ci sono patologie per le quali viene meno la propriocezione di una gamba, ad esempio e si deve PENSARE a come muoverla per camminare. Ma questa non è la consapevolezza di cui accennavo. L'autopercezione (parola che usi tu) del corpo, il cervello ce l'ha continuamente, anche quando dormi, è solo che tu non ne hai informazione a livello cosciente sotto forma di pensieri. La consapevolezza d'esistere d'altronde è latente... non è che tutti i giorni ci pensi. Anzi.
Quante volte ti rendi conto di esistere "uscendo" dal gioco della quotidianeità? Questo è esattamente la visione Zen: essere consapevoli sopra le righe del quotidiano. Essere presente nelle azioni. Difficilissimo.
Ma ancora non è questo che intendevo. Quello a cui mi riferivo è la possibilità di sperimentare assenza di ESSERE frutto delle fluttuazioni quantistiche dell'anima. E' una cosa ben diversa che subire mancanza di propriocezione o di percezione di sè. Infatti mi riferivo alla mancanza frattale dell'anemos. Intendevo insomma insinuare che la percezione dell'esistenza come esseri ANIMATI, potesse essere solo simulata da un oggetto puramente materialistico quale il cervello, che in realtà fornisce queste illusioni solo come frutto laterale di uno schema ipercomplesso. Mi spiego meglio: se invece di noi fossero importanti solo i nostri geni? solo l'informazione genetica?
Se noi fossimo solo ed esclusivamente la macchina di sopravvivenza dei nostri geni? e per non farci impazzire il cervello simulasse la percezione di un'esistenza oltre il corpo? Se fosse così non avremmo forse disfunzioni naturali del giochetto che ci tira il cervello? (come tutti dovrebbero sapere, in ogni microprocesso ci sono per forza errori ricorsivi).
Io vedevo questa insinuazione nella tua foto.
Capito quello che volevo dire? Il discorso impiegherebbe un corso di laurea, perciò devo mio malgrado arrendermi alla finitezza di queste righe.
A presto. _________________ [...] In una notte di luna Chiyono stava portando acqua in un vecchio secchio di legno fasciato di bambù. Il bambù si ruppe ed il fondo del secchio cadde. In quel momento Chiyono fu liberata; disse: "Non più acqua nel secchio, non più luna nell'acqua". Ovvero: l'Arte di mangiare pane e sottilette per 120 giorni, comprare una 350D**BG-E3**Σ APO 70-300 Macro**Tamron 17-50 2.8**5D Mark II**17-40 f4 L**Metz 58, pagare cash e non battere ciglio. |
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