 |
|
 |
Mostra argomento precedente :: Mostra argomento successivo |
Autore |
Messaggio |
elerum utente
Iscritto: 13 Gen 2011 Messaggi: 109 Località: meneghino d'importazione
|
Inviato: Gio 10 Lug, 2014 11:04 am Oggetto: Decadenza qualità immagini, forse .... |
|
|
Anche questi potrebbero essere dei motivi.
www.fotografidigitali.it/news/lo-spessore-del-sensore-e-i-problemi-di-adattamento-degli-obiettivi_53138.html
Gia tempo fa avevo ipotizzato che il "telecentrismo" dei obiettivi (passatemi il termine) influisce parecchio sulla qualità nuda e cruda del sensore. E questa ipotesi era semplicemente partita dal fatto che la SD1m con il suo sensere da 15x3 mpx presenta dei stranissimi alloni magenta al centro del immagine oppure fortissimo "green cast vignetting" ai bordi con i obiettivi manuali (vintage) quali non comunicano alla reflex nessunissimo dato sul obiettivo, specialmente se questi obiettivi hanno la pupilla d'uscita piccola (come i grandangolari) e cioè l'angolo di incidenza della luce che colpisce il sensore e molto minore dei 90° (obiettivo teorico telecentricamente perfetto) specialmente ai bordi del immagine. Questo sarebbe anche un altro motivo della caduta di luce ai bordi non solo con i sensori foveon che hanno i strati dei pixel sovraposti ma anche a tutti altri sensori. Mi chiederete magari perche i vecchi sensori da 3,4 x 3 mpx non soffrono? Per il semplice fatto ché la superficie del singolo pixel e molto più ampia e quindi anche se la luce arriva con un angolo più elevato riesce comunque ad "eccitare" i pixel sottostanti fatto che nel sensore più denso non succede. Ma allora perche non succede con tutte le ottiche. Semplice, corezione via software che e un trucco usato da tutti produttori. Cioè, la macchina sa che obiettivo monta, sa la lunghezza focale, sa il diaframma di lavoro e sa lo spessore del vetro di protezione obiettivo in funzione di questi dati applica la corezione progressiva dal centro verso i bordi via software ed e una cosa che ovviamente lo fa alla nostra insaputa.
Poi a quanto leggo influisce perecchio anche lo spessore del vetro di protezione del sensore una cosa che non avevo ipotizzato. Pero se mi viene molto dificile credere che una società come la fuji (a quanto leggo) si tira la zappa sui piedi mettendo 4mm di vetro sul suo x-trans ( magari sono solo 0,4) pero dal altro canto potrebbe essere pure vero, visto il degrado del immagine ai bordi con la xpro1 ed il zoom 18-55 nel range 18-24 e a tutti diaframmi, ok potrebbe essere un esemplare un po fallato ma dubito proprio perché dopo il 24 mm inizia presentare meno problemi e in base alle ipotesi di prima inizia essere più telecentrico ovvero allungando lo zoom la luce inizia viagiare con un angolo di incidenza più vicino a 0° quindi anche in uscita dalla "pupilla" (lente anteriore) verso sensore la luce si avvicina ai 90° teorici del obiettivo telecentrico perfetto.
Voi cosa ne pensate? _________________ Michele
un pensiero diventa parola, una parola diventa azione, un azione diventa abitudine, un abitudine diventa carattere, eh beh, il carattere diventa destino; perciò pensiamo bene e scegliamo noi la strada da prendere.
Quattro ruote muovono il corpo invece le due ruote muovono l'anima , facciamoci un girò!!! |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
milladesign utente attivo

Iscritto: 19 Lug 2007 Messaggi: 4992 Località: tra brescia, mantova e verona
|
Inviato: Gio 10 Lug, 2014 11:33 am Oggetto: |
|
|
E' un'analisi sostanzialmente corretta (non entro nel merito del discorso Fuji non avendo i corpi e le ottiche della serie X) e tutto sommato abbastanza nota. Lo dimostra il fatto che che lenti progettate per coprire il 24x36 applicate a un corpo con sensore più piccolo eliminano del tutto o quasi quei tipi di problema.
Le ottiche progettate per il digitale hanno, con tutti i limiti del caso grandangolare, uno schema telecentrico o quanto meno "più telecentrico" rispetto a quello dei corrispettivi dei tempi analogici, ma su focali estreme come quelle di un 18-55 a copertura ridotta i miracoli non si possono fare, o meglio, la fisica non può essere aggirata se non intervenendo con correzioni via software. _________________ Giorgio |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
elerum utente
Iscritto: 13 Gen 2011 Messaggi: 109 Località: meneghino d'importazione
|
Inviato: Gio 10 Lug, 2014 11:55 am Oggetto: |
|
|
Pensa che sempre in base alla teoria dei obiettivi telecentrici ho preso per la SD1m un obiettivo A. SCHACHT Travenar 135/3.5 appunto perche la pupilla d'uscita (ultima lente) e lontana ben 70mm dal sensore con la minima distanza di messa a fuoco e riesco a utilizzarla pero devo comunque aggirare il problemma impostando in macchina diaframma 3,5 quale anche se no li dice niente al obiettivo interviene proprio sulla caduta di luce ai bordi correggendo l'allone magenta al centro immagine. Ma con il fuji 28/3.5 per esempio non riesco a fare niente a meno che non uso software specifici oppure converto in bn e problema scompare.
Non vedo l'ora che mi arrivi l'adattatore M42/XF per fare la stessa prova anche sulla x-pro1 e vedere se il decadimento persiste. _________________ Michele
un pensiero diventa parola, una parola diventa azione, un azione diventa abitudine, un abitudine diventa carattere, eh beh, il carattere diventa destino; perciò pensiamo bene e scegliamo noi la strada da prendere.
Quattro ruote muovono il corpo invece le due ruote muovono l'anima , facciamoci un girò!!! |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
|
|
Non puoi iniziare nuovi argomenti Non puoi rispondere ai messaggi Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi Non puoi allegare files in questo forum Non puoi scaricare gli allegati in questo forum
|
|