FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma arriva al 2012 con un progetto che ne conferma la crescita di prestigio ed il respiro internazionale, promuovendo la fotografia contemporanea nelle sue diverse forme e linguaggi e valorizzando i talenti emergenti con un interesse sempre più concreto per le produzioni originali.
Il tema indagato dalla XI edizione sarà il “lavoro”, parola chiave della storia della fotografia e di questi ultimi anni, reinterpretato mediante una grande attenzione alle differenze e ai cambiamenti dei linguaggi della fotografia e del lavoro contemporaneo. Il Festival, nella sua nuova versione MACRO, sceglie quindi un tema classico della fotografia documentaristica del Novecento e lo rilancia, con un ritorno alla centralità dell’uomo, facendo sua una sfida che coinvolga nuovi linguaggi e nuove narrazioni in fotografia.
Cosa rimane del lavoro “novecentesco”? e come la sua “visione”, spesso anche mitologica, piena di fatica fisica e grandi masse, si è modificata e in molti casi resiste accanto a lavori più sofisticati, spesso solitari, tecnologici e spesso difficili da trasformarsi in immagini. E come si sposano visioni vecchie e nuove? Cosa le unisce? Forse in alcune risposte a queste domande passa un’immagine complessiva del mondo e una visione della fotografia che noi consideriamo lo strumento più efficace per l’analisi della società contemporanea e dei suoi linguaggi.
In occasione della XI edizione di FOTOGRAFIA, il Festival Internazionale di Roma coinvolge nuovamente l’intera Città e la sua rete di spazi pubblici e privati, con i quali da anni dialoga, costruendo un vero e proprio circuito a Roma dedicato alla fotografia contemporanea, con esposizioni inerenti al tema di quest’anno: il “lavoro”.
I progetti selezionati rientreranno nella comunicazione generale e nel catalogo del Festival. Sarà inoltre proiettato uno slideshow all’interno del Museo MACRO Testaccio per tutta la durata del Festival con le immagini e le informazioni delle mostre selezionate.
ACCADEMIE & SPAZI ISTITUZIONALI:
Accademia di Francia a Villa Medici, Atelier del Bosco — Claire Chevier, Camminando a cura di Eric de Chassey.
Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) — Tommaso Bonaventura e Alessandro Imbriaco, Corpi di reato, un progetto di ZONA a cura di Fabio Severo.
Real Academia de Espana — Josè Manuel Ballester, Spazi nascosti.
Spazio Cerere — Another Studio, Via degli Ausoni, a cura di Sguardo Contemporaneo.
The British School at Rome — Bijoy Jain (Studio Mumbai), Praxis a cura di Marina Engel.
GALLERIE & ALTRI SPAZI ESPOSITIVI:
Alessandro Carbone Arte — Salvatore Puglia, Rupestri.
Antonello Colonna Arte — Jeannette Montgomery Barron, Portraits of Artists.
Antonello Colonna Arte — Ines Musumeci Greco presenta Giovanni De Angelis, Santralistanbul, a cura di Raffaele Gavarro.
Associazione Culturale 001 — Luigi Cecconi, Il mio lavoro è diventato l’elemosina.
Associazione Culturale CAMERA21 — Karmen Corak, Washi. La via tradizionale, a cura di Marco Meccarelli.
Associazione culturale Sala 1 — Rax Rinnekangas, Euròpia.
B>Gallery — Stefano D’Amadio, HAL 9000, a cura di Daria Battilana e Fabio Severo.
Bloo Gallery — Jan Stradtmann, Il giardino dell’Eden.
Centro Luigi Di Sarro — Jacopo Tomassini, Luigi Avantaggiato, Antonio Cama, Service, a cura di Giacomo Daniele Fragapane.
CSF Adams presso Cascina Farsetti Art — Gennaro Apuzzo, L’ultima utopia: il reale, a cura di Gabriele Agostini.
Doozo art book & sushi — MASTODON (Massimo Mastrorillo/Donald Weber), Life After Zero Hour, a cura di Annalisa D’angelo, Stefano Ruffa e 3/3.
Fotoforniture Guido Sabatini — Alessandro Cidda, Il tempo e il materiale a cura di 3/3.
Galleria del Cortile | Achivio Sante Monachesi — Teresa Emanuele, Work to become.
Galleria Edieuropa. Qui Arte Contemporanea — Gaia light, Mass Surveillance, a cura di Benedetta Cestelli Guidi.
Galleria Fondaco — Stefano Cioffi, 62 km L’acqua nascosta del tempo, a cura di Francesca Marino e Flora Ricordy.
Galleria Gallerati — Claudia Corrent e Arianna Sanesi, Women at work, a cura di Valentina Isceri.
ILEX Exhibition Space — Newsha Tavakolian, Listen, a cura di Deanna Richardson.
Marte — Francesco Vaccaro, Il legislatore non riconosciuto.
Nuovo Mercato di Testaccio — Gilda Louise Aloisi, Lorenzo Maccotta, Liana Miuccio e Marco Rapaccini.
s.t. foto libreria galleria — Mario Carbone, Posto fisso. Marina Abramovic a Bologna, 1977 | Foto d’archivio, No Men at work a cura di Matteo Di Castro.
Info:
http://www.fotografiafestival.it/