Siamo lieti di segnalarvi “
Landscapes”, l'ultima serie di lavori dell'artista fiorentino
Giacomo Costa, in mostra alla galleria Guidi&Schoen Arte Contemporanea di Genova dal 23 marzo al 21 aprile.
“Landscapes” rappresenta un ulteriore capitolo della ricerca che sin dagli esordi ha caratterizzato la poetica di Costa: il rapporto tra l'uomo, nel suo agire, e la natura. Nei lavori di Costa il rapporto tra uomo e natura è in continua evoluzione e segue un andamento circolare in cui talvolta la città ha un ruolo dominante - immagini di enormi cantieri dove le architetture sembravano crescere fino a conquistare il mondo, invadendo completamente l'ambiente circostante - talvolta prevale la natura, come nel progetto presentato alla Biennale Arte di Venezia del 2009.
La nuova serie rappresenta la sconfitta della natura stessa la quale pur avendo trionfato sull'uomo ed essendosi riappropriata del proprio spazio, porta su di sé i segni ormai indelebili che i comportamenti dissennatti dell'uomo le hanno lasciato addosso.
Resta quindi il territorio e la sua morfologia come unica prospettiva del paesaggio. Un paesaggio impossibile, acido, inospitale.
Landscape rappresenta un ulteriore capitolo della ricerca che sin dagli esordi ha caratterizzato la poetica di Giacomo Costa: il rapporto tra l'uomo, nel suo agire, e la natura.
Nelle serie passate l’artista ha analizzato la città nel suo assoluto ruolo dominante rispetto alla natura; immagini di enormi cantieri dove le architetture sembravano crescere fino a conquistare il mondo, invadendo completamente l’ambiente circostante.
Nel 2006 nella serie Atti la distruzione delle città ad opera di giganteschi elementi metafisici dalle sembianze di navi metteva in evidenza la fragilità del territorio di fronte alle conseguenze dei modelli di sviluppo che la nostra società ha sposato e continua a perseguire.
Nel 2008 la distruzione inarrestabile della città e della civiltà umana si è pienamente realizzata. Dell'illusione di poter modellare il paesaggio non resta traccia, solo piccoli elementi che fanno da contorno ad una natura che ha ormai preso il sopravvento crescendo a dismisura in maniera selvaggia e vendicativa. Esibiti nell'omonima mostra, questi Secret Gardens, rappresentano il punto di partenza della ricerca che si completerà nell'opera presentata alla Biennale di Venezia del 2009 dal titolo Private Garden.
La nuova serie Landscape rappresenta la sconfitta della natura stessa la quale, pur avendo trionfato sull'uomo ed essendosi riappropriata del proprio spazio, porta su di sé i segni ormai indelebili che i comportamenti dissennatti dell’uomo le hanno lasciato addosso.
Resta quindi il territorio e la sua morfologia come unica prospettiva del paesaggio. Un paesaggio impossibile, acido, inospitale.
Guidi & Schoen Arte Contemporanea
Vico della Casana, 31/r (centro storico) - 16123 - Genova
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