Frequentando i forum ho notato che moltissimi scatti molto interessanti sono deturpati dalla presenza del rumore elettronico e non esprimono tutta la loro bellezza.
Tutte le apparecchiature elettroniche generano rumore elettronico e anche le nostre macchine fotografiche, tutte, chi più chi meno, non ne sono esenti.
Il rumore è paragonabile alla grana nella fotografia analogica e poco o nulla si poteva per la sua riduzione, al massimo si poteva, modificando le formule degli acidi di sviluppo renderla più fine e dettagliata, comunque era impensabile utilizzare i tempi di scatto che permette attualmente la fotografia digitale.
Fotografando uccelli e animali in genere che si muovono velocemente è necessario utilizzare
alti iso, a volte 400-800 o anche di più, ciò ci permette di utilizzare
tempi di scatto più veloci, ma di contro
emerge maggiormente il problema rumore elettronico.
Non esito ad alzare gli iso per utilizzare un tempo di scatto più elevato, sicuramente è più semplice ridurre il rumore, mentre non è possibile rimediare a un mosso o un micro mosso causato da tempi di scatto troppo lenti.
Esistono svariati software appositamente studiati per la sua eliminazione,
un clic e tutto è risolto,
ma agiscono indistintamente su tutta l’area del file e hanno di negativo che
più o meno riducono o addirittura eliminano i dettagli che forse avremmo il desiderio di evidenziare, “
spiattellando” l’immagine.
Personalmente utilizzo una tecnica che ritengo sia molto efficace, anche se più laboriosa e sicuramente richiede molto più tempo, ma è più precisa e riesco a gestire il rumore in modo selettivo.
La riduzione del rumore la eseguo in
due tempi distinti:
1) Inizialmente applico una leggera riduzione del rumore sull’intero file, quindi anche sul soggetto;
2) Secondariamente applico una seconda riduzione del rumore selettiva, ma più marcata, esclusivamente sullo sfondo e su quelle parti del soggetto dove è particolarmente fastidioso, ed è possibile anche applicarlo con intensità variabile.