Carta

[FrancescaDotta]

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Ho ricevuto un regalo oggi.
Un regalo di straordinaria semplicità.
Un amico lontano me l'ha mandato...
Sono dei fogli dai contorni irregolari, dal tenue color paglierino.
"E' solo carta!" potrebbe dire qualcuno, "... e neppure tanto pratica da
usare, con quei bordi tutti frastagliati!".
E' solo carta, sì.
Eppure io la osservo.
Mi sorprende la luce che l'attraversa, mentre scivola su quella impalpabile
filigrana... mi perdo dentro il gioco di intrecci che sostiene quel
leggiadro rettangolino di cellulosa, vi cerco le orme di colui che l'ha
plasmata, che vi ha dato forma.
La tocco.
E' voluttuosamente soffice e adorabilmente ruvida al tempo stesso.
Vi si dovrebbe scrivere con fluidissimo inchiostro per riuscire a placarne
la sete.
I pensieri spesso sono avidi, avidi di prendere una forma, di lasciare una
traccia. Su questa carta i miei pensieri troverebbero un posto delizioso
dove prendere forma... e quei bordi frastagliati poi... sono un invito a non
permettere che i pensieri vengano intrappolati in una gabbia di squadrata
linearità.
Possono osare ed andare più in là, volteggiare in ardimentose esplorazioni
di tenue corposità, lì dove il limitare del foglio si fà sottilissimo e
immateriale, forse proprio lì il pensiero può illegiadrirsi e valicare i
limiti di un inchiostro che ne traccia il percorso.
Sarebbe dolce che tutti i pensieri trovassero un bordo frastagliato e
impalpabile in cui smarrirsi, dove l'inchiostro scivola e si assottiglia per
formare uno sbuffo di colore che ci macchia le dita.
Un pensiero capriccioso potrebbe anche affezionarsi al vezzo di fare sbuffi
di colore solo per giocare con le tue dita...
Qui, invece, i pensieri sono rigidi.
Prendono forma su questo foglio bianco che nulla ha di materiale, non lo
posso toccare, non lo posso annusare, non lo posso sentire.
Un pennello di elettroni lo fa comparire in modo silenzioso su questo
schermo, rapido e senza sbuffi di colore a macchiarmi le dita.
Le parole hanno tutte la stessa medesima forma, nessuna può divertirsi ad
ornarsi di qualche ricciolo in più per essere più bella delle altre.
Non potrò sfiorare con le dita i loro riccioli quando col tempo sentirò la
loro nostalgia, non potrò annegare in una macchia di colore se avrò voglia
di smarrirmi...
Ma su quella carta... su quella carta irregolare e impalpabile potrò.


Giovanna Griffo

[Redmondbarry]

Bel gioco di grigi e bell'effetto grana!

[FrancescaDotta]

Riporto su questa foto
a cui sono particolarmente legata
Non so perchè ma è una di quelle che "amo", però evidentemente non è piaciuta molto...

[Pi_erre]

Bella la foto, nella sua semplice originalità.
Ancor più belli, secondo me, i pensieri a seguire l'immagine.
Entrambi opera tua?

Ciao

[PaperoDigitale]

bella, intrigante!