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di venturemec |
Dom 26 Apr, 2020 12:57 pm |
Viste: 695 |
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Autore |
Messaggio |
venturemec utente

Iscritto: 21 Mar 2020 Messaggi: 52
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Inviato: Dom 26 Apr, 2020 12:58 pm Oggetto: s.t. |
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Eduardo Avaroa National Reserve, Bolivia |
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Dorian Gray utente attivo

Iscritto: 14 Gen 2013 Messaggi: 2583 Località: Almenno San Salvatore (BG)
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Inviato: Dom 26 Apr, 2020 3:53 pm Oggetto: |
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Spazi sconfinati disegnati in bianco e nero.
Mi piace molto come la rappresentazione dell'infinito converga nel piccolo "punto nero" nel centro della composizione.
Composizione retta, per altro molto bene, da pochi elementi molto ben collocati.
Le tracce sulla terreno supportano lo sguardo nella lettura, coadiuvate dai pali della media tensione.
Il tutto, come ti ho già scritto, converge nel piccolo punto nero cui hai lasciato il compito di "mettere in scala" l'infinito.
Non definirei elementi di diisturbo, in questo caso, i flares che - anzi - contribuiscono alla resa dell'immagine.
Una proposta molto interessante.
Un caro saluto
P.S. ho dato un rapido sguardo alla tua galleria.
Mi sembri un viaggiatore.
Sarebbe interessante vedere altri tuoi scatti ed altrettanto interessante se ti andasse di commentare le altre foto. _________________ Sergio |
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venturemec utente

Iscritto: 21 Mar 2020 Messaggi: 52
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Inviato: Dom 26 Apr, 2020 6:55 pm Oggetto: |
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Ciao, grazie per il commento e per gli apprezzamenti.
Sono d'accordo, l'ho pubblicato non certo per la qualità del file (l'ho scattata con uno huawei piuttosto imbarazzante da dentro una jeep in corsa sullo sterrato) quanto per il senso di "infinito" che non è difficile trovare in questi luoghi sconfinati.
Le tracce chiare sul terreno altro non sono che ghiaccio. Tutta la parte ovest della Bolivia è su un altopiano dai 3000 ai 4800m, senza considerare le montagne di origine vulcanica che si trovano qua e la. Qui in particolare eravamo in viaggio tra Tupiza e Uyuni tra i 3500 e i 4000, quindi è facile che le temperature calino a picco, soprattutto durante la notte.
I flare non dispiacciono neanche a me in questo caso, credo sia la combinazione di una fotocamera ridicola e dell'immensa quantità di polvere che c'era sul parabrezza.
Viaggiatore è un parolone.. però si, mi piace andare in paesi e luoghi ancora fuori dal comune e dall'occidentalizzazione. Mi piacerebbe lasciare magari qualche storia che c'è dietro le foto ma non vorrei che distogliessero troppo l'attenzione dal commento tecnico allo scatto, che al momento è la cosa che più mi interessa. Ci penserò 
Ultima modifica effettuata da venturemec il Dom 26 Apr, 2020 9:06 pm, modificato 1 volta in totale |
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Dorian Gray utente attivo

Iscritto: 14 Gen 2013 Messaggi: 2583 Località: Almenno San Salvatore (BG)
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Inviato: Dom 26 Apr, 2020 7:06 pm Oggetto: |
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venturemec ha scritto: | Ciao, grazie per il commento e per gli apprezzamenti.
Sono d'accordo, l'ho pubblicato non certo per la qualità del file (l'ho scattata con uno huawei piuttosto imbarazzante da dentro una jeep in corsa sullo sterrato) quanto per il senso di "infinito" che non è difficile trovare in questi luoghi sconfinati.
Le tracce chiare sul terreno altro non sono che ghiaccio. Tutta la parte ovest della Bolivia è su un altopiano dai 3000 ai 4800m, senza considerare le montagne di origine vulcanica che si trovano qua e la. Qui in particolare eravamo in viaggio tra Tupiza e Uyuni tra i 3500 e i 4000, quindi è facile che le temperature calino a picco, soprattutto durante la notte.
I flare non dispiacciono neanche a me in questo caso, credo sia la combinazione di una fotocamera ridicola e dell'immensa quantità di polvere che c'era sul parabrezza.
Viaggiatore è un parolone.. però si, mi piace andare in paesi e luoghi ancora fuori dal comune e dall'occidentalizzazione. Mi piacerebbe lasciare magari qualche storia che c'è dietro le foto ma non vorrei che distogliessero troppo dal commento tecnico allo scatto, che al momento è la cosa che più mi interessa. Ci penserò  |
Mi permetto di "contraddirti". La storia, la genesi di una foto può essere altrettanto interessante.
Quello che per un ritrattista può essere la descrizione dello schema luci, della preparazione della modella, per un paesaggista può essere la storia che c'è dietro la foto, le difficoltà nel realizzarla, la preparazione necessaria, la scelta del luogo, lo studio preventivo.
Sarebbe interessante.
Pensaci...
... un caro saluto _________________ Sergio |
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venturemec utente

Iscritto: 21 Mar 2020 Messaggi: 52
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Inviato: Dom 26 Apr, 2020 9:15 pm Oggetto: |
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Sisi, non vorrei essere frainteso. Sono d'accordissimo sul fatto che la storia e i particolari che sono dietro a uno scatto siano molto importanti e, a volte, anche più interessanti della fotografia in se!  |
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Staff Photo4U moderatore

Iscritto: 27 Lug 2009 Messaggi: 18455
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Inviato: Mar 12 Mgg, 2020 6:30 pm Oggetto: Congratulazioni! |
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Congratulazioni venturemec, il tuo scatto e' stato scelto per comparire in Vetrina per la sezione Paesaggio nel mese di Aprile 2020.
Qui puoi vedere le vetrine di tutte le sezioni di Photo4u  |
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