Donne di Thaiti sulla spiaggia. (P. Gaugain)

sponsor · non più registrato Iscritto: 23 Feb 2018 Messaggi: 209

Studio sul linguaggio del colore. (fotografia mia)

teresa zanetti · utente attivo Iscritto: 14 Feb 2017 Messaggi: 1535

Premesso che amo gli esperimenti, ho per questo tantissime domande.

1) è una foto del quadro o una foto di una foto del quadro?

2) se è la foto di una foto del quadro, era già in b/n o l'hai convertita tu?

3) c'è una precisa ragione per cui hai scelto questo e non l'altro in cui la giovane donna di destra indossa il vestito a righe e la spalla scoperta?

4) questa è più sottile: a nessuno verrebbe mai in mente di chiedere a un pittore se ha tagliato una mano per una svista. Per di più Gauguin (non Gauguain) tagliava a più non posso, le punte delle dita della giovane di sinistra qui, la frutta in basso tra le due donne là; la coda di un cane, le cime degli alberi altrove ... Ma tu non sei pittore, il taglio c'era già, ergo "perché accentuarlo, con questo taglio così netto della mano"?

5) Gauguin è la forma della sua pittura. Con e senza colore è riconoscibile a distanza. E il visivo che realizza non perde forza.

Buon tutto
Tere

sponsor · non più registrato Iscritto: 23 Feb 2018 Messaggi: 209

Grazie del passaggio Teresa. Essendo per uno studio ben vengano le domande. Cerco di essere sintetico promettendo di tornare domani con più calma vista la tarda ora, rispondendo: 1) e 2) E’ una mia foto di qualche anno fa del quadro che ho convertito io in bianco e nero. 3) non c’è una precisa ragione in relazione all’autore. Ho varie foto di quadri e provo ad utilizzarli per capire la relazione che può esserci tra colori e composizione ed i legami che possono essere trasportati nella relazione tra composizione e bianco e nero. Ho scelto i quadri perché nella pittura esiste principalmente il colore (trascurando per scelta grafica, etc) rovesciando il percorso della fotografia che viceversa per limiti diversi ha visto aggiungere il colore solo dopo un ampio lavoro e studio sul bianco e nero. Entrambe però sono ispirate dalle medesime “regole della composizione” e perché non utilizzare coloro che erano Maestri in questo per studiarne le diversità? 4) il taglio è dovuto talvolta alla impossibilità di poter riprendere l’intero per le condizioni del momento e del luogo (affollamento, illuminazione pessima, riflessi etc). Non vuole essere una reinterpretazione. A volte mi piace estrarre dettagli molto piccoli sin dallo scatto ma, con le dovute scuse al Maestro, non lo considero importante per le mie finalità. 5) il punto può essere controverso, secondo me il colore è fondamentale per la pittura del Maestro. Per provare a capire quei legami di cui al punto 3 “conviene” non tener conto dell’autore del quadro se non al termine di altre considerazioni. Buona notte.