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Bruno1986 · utente attivo Iscritto: 09 Giu 2015 Messaggi: 6051

Anche se in ritardo di qualche giorno...
Commenti e critiche sempre ben accetti.

GiovanniQ · utente attivo Iscritto: 18 Dic 2009 Messaggi: 31083

La proposta visiva che ci offri puo' essere letta soprattutto attraverso il cartellone in alto, le scritte sulla maglia e i cartellini, tante scritte ma che non trovano legami di primo impatto tali da generare quella scintilla che ci potrebbe far apprezzare in pieno la visione.

Senza dubbio c'è un racconto che l'autore cerca di offrirci, corroborato anche dal messaggio nel primo post dove c'è il riferimento temporale alla festività del primo maggio, rilevata anche nel cartello in alto.

La vetrina ci appare come se fosse stata composta superficialmente, il cartello sembra "denunciare" piu' che pubblicizzare, amaramente, che appunto il primo maggio, nonostante la festività, il negozio e soprattutto i commessi rimarranno ai loro posti di lavoro per accogliere qualcuno che, non grazie certamente all'invito visivo della vetrina, molto scarno e appunto poco invitante, giungeranno ugualmente e occuperanno tempo e spazio.

Il taglio che viene dato alla foto, con una parte, una strisciolina, visibile alla nostra sinistra e una mano di un secondo manichino che spunta timidamente a destra, crea uno spazio piu' grande di quello che si potrebbe immaginare, creando una certa dinamicità, un continuo susseguirsi di vetrine che non vediamo, ma che percepiamo.

La mano che sfiora a destra la mano del manichino, soggetto principale della proposta, sembra quasi invitare a non demoralizzarsi, sembra quasi voler dare un aiuto morale a colui che anche il primo maggio sarà in prima fila.

Alcuni spunti sono stati da me immaginati dopo averci ragionato un po, segno che la foto, per me, c'è, non e' immediata come detto, ma puo' avere vita propria e raccontare piu' di quanto a prima vista si possa percepire.

I colori sussurrati e un sottotono diffuso mi ispirano tristezza e malinconia, mood azzeccato.

essedi · utente attivo Iscritto: 28 Nov 2013 Messaggi: 29703

Un cartello che,come dice Giovanni,sembra più di denuncia che di invito.Posso dare una lettura alternativa ed ottimistica nel senso che solo i manichini resteranno sul posto di "lavoro" durante la festività ma sappiamo che non sarà così.Immagine da lenta meditazione,lenta ed amara. Ok!

Bruno1986 · utente attivo Iscritto: 09 Giu 2015 Messaggi: 6051

Giovanni, Sergio, per prima cosa vi ringrazio per aver commentato questo scatto, da giorni fermo, giustamente, a zero commenti. Probabilmente dovevo contestualizzare di più, ma cerco sempre di evitare "suggerimenti" espliciti quando propongo una foto.

L'esperienza di Giovanni per il "mondo senza umani"- abbinata alla sua preziosa abitudine di leggere in profondità gli scatti - ha fatto centro. E lo stesso vale per la lettura di Sergio. Si tratta di un grande negozio a conduzione cinese, aperto 12 ore al giorno, 7 giorni su 7, festività incluse. Il manichino, unito alla scritta, mi ha fatto pensare a questa realtà lavorativa. Con l'essere umano ormai simile a un cyborg, umanoide.
Ancora una volta grazie per l'attenzione! Un saluto