gente di Harajuku

lodovico · utente attivo Iscritto: 02 Apr 2008 Messaggi: 6312

Suggerimenti e critiche sempre ben accetti

lodovico · utente attivo Iscritto: 02 Apr 2008 Messaggi: 6312

" Il fenomeno culturale delle Harajuku girl riguarda una categoria di ragazze perlopiù adolescenti, originariamente presenti

nell'omonimo quartiere Harajuku di Tokyo, la cui caratteristica principale consiste in un abbigliamento appariscente ricavato

da numerosi stili differenti. Il fenomeno ha cominciato a diffondersi in Giappone nel 1997, diventando col tempo una tendenza

intercontinentale, oltre che un'attrazione per chi visita il Paese nipponico.

Pur essendo una moda che interessa sia maschi che femmine, le più famose rappresentanti sono le ragazze, le quali hanno

acquisito notorietà soprattutto grazie all'omonima canzone della cantante Gwen Stefani, contenuta nell'album di debutto

dell'artista statunitense Love Angel Music Baby. Inoltre la moda ha ispirato il nome delle del gruppo delle quattro ballerine

giapponesi che nel 2004 accompagnò la stessa artista nei video musicali e nel tour Harajuku Lovers Tour.

La moda consiste nell'indossare contemporaneamente modelli nipponici più tradizionali quali ad esempio antichi kimono,

fuku alla marinara, abiti da samurai o da geisha insieme a capi firmati, possibilmente vistosi. Oltre a questo abbigliamento vi

è la tendenza di associare ad esso elementi in pelle, catene, borchie, pizzi, seta e trucco molto vistoso. Questa stravagante

associazione di stili ha avuto successo anche in Occidente, ispirando lo stile metropolitano che ha invaso i negozi

statunitensi, dando vita addirittura ad una catena di negozi dedicata a loro, nota col nome di Harajuku Lovers. "

(fonte Wikipedia)

Oltre alle ragazze si possono trovare, soprattutto nel fine settimana, numerosi predicatori, mistici farneticanti e naturalmente, torme di visitatori e turisti che accorrono per farsi fotografare insieme ai cosplayer. Ce n'è per tutti i gusti ed i protagonisti di quella allegra orgia di colori sono sempre molto disponibili.
Fotograficamente, i problemi sono che nessuno di loro arriva la mattina presto... quindi di luce ottimale manco a parlarne. Poi c'è la ressa frenetica di corpi in continuo movimento davvero difficili da selezionare e seguire in un'area relativamente ristretta.
Spero comunque di avervi offerto almeno un aperitivo di questo fenomeno di costume in quanto le foto, almeno le mie, non possono restituire l'incredibile atmosfera di suoni, profumi che Harajuku sa offrire.
Buona visione!

Violetta · utente Iscritto: 15 Feb 2017 Messaggi: 322

Molto interessante! Avessi messo ancora più foto le avrei guardate molto volentieri

...non le farò vedere a mia figlia però, non vorrei che si ispirasse! Very Happy

Il Giappone è una meta da me molto desiderata, chissà che in futuro...

Ciao

lodovico · utente attivo Iscritto: 02 Apr 2008 Messaggi: 6312

Clara Ravaglia · Inviato: Mar 02 Mgg, 2017 4:59 pm Oggetto:

Un fenomeno culturale di cui no sapevo nulla. molto interessante immergersi visivamente in queste contraddizioni e questi contrasti.
la 7 e la 8, con il tipo quesi metallico , le mie preferite. Sopratutto nella 7 si legge il mix perfetto di costumi e stili, fra occidente e antico oriente, con il ragazzo di mille pizzi ornato al centro, stretto fra le due bellezze bionde in ray-ban e golfetto assolutamente moderno, forse due turiste, che si fanno riprendere con lui, in assoluta disinvoltura.

Ciao
Clara Smile

Klizio · Inviato: Mar 02 Mgg, 2017 5:39 pm Oggetto:

Molto interessante questa serie. Per i contenuti ma anche per la moltitudine di colori.
Tra le mie preferite, la prima, tra la seriosità dell'uomo e la simpatia della ragazza; la terza, per la naturalezza della ragazza che si scorge dietro i mille addobbi; l'ottava, perchè sembra un uomo di cemento.
E sopratutto l'ultima: Sadako appena uscita fuori dal pozzo (come nel film originale "Ring" di Hideo Nakata del 1998)

Un caro saluto Lodo

lodovico · utente attivo Iscritto: 02 Apr 2008 Messaggi: 6312

Grazie Clara e Nicola del riscontro e dell'attenzione.
E' un fenomeno "culturale" e sociologico che ha da tempo superato i confini nipponici. Però forse, in Giappone, ha un sostrato più profondo a dispetto dell'apparente futilità della messinscena.

Un saluto