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Valtellina 2

 
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Gegio
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Iscritto: 05 Ott 2014
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Località: Sondrio

MessaggioInviato: Mer 14 Ott, 2015 8:14 am    Oggetto: Valtellina 2 Rispondi con citazione

Sulla falsariga di "Valtellina 1" vorrei proporre quest'altro scatto, come per l'altro la scansione ha accentuato molto la grana e ho effettuato un minimo di postproduzione per portare la foto più o meno fedele alla stampa cartacea.
Il primo piano è reso leggibile da un'abbondante mascheratura in fase di stampa (è uno dei primi tentativi nell'utilizzo di questa tecnica, infatti mi risulta ancora imprecisa), in quanto ho sottoesposto la terra per mantenere i dettagli nel cielo (scatto controluce, col sole velato dalle nuvole).
dati di scatto: Pellicola ILFORD HP5 400 asa 35mm, 35mm, F8, 1/1000
Siate cattivi! Very Happy

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diego campanelli
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Iscritto: 15 Apr 2009
Messaggi: 4715

MessaggioInviato: Mer 14 Ott, 2015 12:00 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Per l'approvvigionamento dei chimici e materiale fotosensibile l'unica risorsa è il web Wink è paradossale ma è così,ci sono diversi siti dove fare acquisti.
Personalmente mi rifornisco da un negozio di Milano che fa anche spedizioni in tutta Italia.
Abitando in provincia di Como preferisco andarci di persona, anche per fare quattro chiacchiere col fornitore che dispensa sempre buoni consigli.

Venendo alla foto direi che non si discosta molto dalla precedente.
L'inquadratura mi sembra migliore, forse leverei i tetti del capannone in basso a destra del fotogramma per rendere più pulita la composizione.
Le mascherature e le bruciature richiedono tempo e tanta pratica prima di essere affinate, dopo qualche anno finalmente ho cominciato a prenderci la mano.
In questo caso però non credo possano aiutare più di tanto.
La parte sotto, sopratutto gli alberi sono francamente sottoesposti rispetto al resto trattandosi di un controluce.
Le mascherature di solito aiutano a "riprendere" zone del negativo in cui ci sia una traccia visibile, se questo risulta senza dettaglio inutile insistere, si spreca solo carta Wink
Nei casi di forte differenza di luminosità sulla scena puoi provare a fare un esposizione mirata a preservare qualche dettaglio nelle ombre più profonde e ridurre i tempi di sviluppo per non "pelare" troppo le luci.
E' un procedimento che funziona piuttosto bene per 1, massimo 2 stop.
In questi casi è utile anche utilizzare uno sviluppo "compensatore".
Ci sono diversi forum di appassionati "analogici" dove puoi trovare spiegazioni e approfondimenti, oppure ancora meglio, compra o prendi in prestito in biblioteca i 3 libri fondamentali di Ansel Adams -il negativo-la stampa- la fotocamera.
Benché scritti decine di anni a livello concettuale sono ancora molto validi.

Prova a fare le scansioni dei negativi e non delle stampe e dopo lavoraci come faresti in c.o.
I risultati dovrebbero essere migliori per le pubblicazioni on line.



Ciao

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Gegio
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Iscritto: 05 Ott 2014
Messaggi: 153
Località: Sondrio

MessaggioInviato: Mer 14 Ott, 2015 12:52 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

grazie ancora delle dritte, il negozi(etto) a milano che fa anche spedizioni credo sia anche il mio punto di riferimento, il problema è che non ho occasione di passarci spesso di persona a svuotare il portafoglio Very Happy
il primo piano in effetti era già sottoesposto nel negativo, per quanto riguarda il sottosviluppo la vedo più rischiosa visto che influenzerei anche tutti gli altri fotogrammi del negativo. dei tre libri di adams avevo già sentito parlare e sono in cantiere Mandrillo
La scansione da negativo a parte la qualità cosi cosi del mio scanner (dedicato, ma economico) probabilmente per ricercare un risultato più aderente alla stampa forse è la scelta migliore, proverò a fare qualche prova (scansiono sempre tutti i negativi per avere un'anteprima della foto, senza fare provini a contatto, ma non li ho mai modificati coi software)
Anche perchè preciso, in analogico il mio prodotto finito è la stampa, non il negativo da smanacciare in postproduzione (mio punto di vista da amatore senza pretese). Fermo restando che anche in digitale la mia postproduzione consiste nello sviluppare il raw senza stravolgere nulla Pallonaro
grazie dei consigli sei stato utilissimo! Ok!

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diego campanelli
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Iscritto: 15 Apr 2009
Messaggi: 4715

MessaggioInviato: Mer 14 Ott, 2015 1:38 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Felice di esserti stato utile Smile quindi ti fornisci anche tu da Felice Very Happy

Citazione:
per quanto riguarda il sottosviluppo la vedo più rischiosa visto che influenzerei anche tutti gli altri fotogrammi del negativo

é il limite maggiore di questa tecnica, sopratutto per noi fotoamatori che spesso fotografiamo in condizioni estremamente differenti di esposizione e contrasto.
Ottimo sistema se fotografi a lastre un po' meno se hai un rullino da 36 pose Very Happy

Citazione:
proverò a fare qualche prova (scansiono sempre tutti i negativi per avere un'anteprima della foto, senza fare provini a contatto

l'ho fatto per anni pensando di risparmiare tempo, carta, spazio......credimi non è così Very Happy Very Happy
Non mi dilungo troppo perchè è giusto che ognuno faccia la propria esperienza.
Ti dico solo che molto spesso foto apparentemente ottime, se valutate da scansione, risultano instampabili, e viceversa.

Citazione:
in analogico il mio prodotto finito è la stampa, non il negativo da smanacciare in postproduzione (mio punto di vista da amatore senza pretese)

Sono d'accordo con te, io sono anche più estremo, ritenendo che il percorso naturale della fotografia, anche quella digitale, sia la stampa.
Se però devi proporrre una foto analogica sul web a mio avviso sei quasi costretto a "smanacciare".
Inutile cercare di riportare su un monitor la sensazione della stampa, magari baritata, è "impossibile".
Non è solo una questione visiva, ma tattile, odorosa, etc.etc Very Happy
Al di là di questi aspetti romantici Wink credimi è davvero poco utile tentare di preservare il risultato ottenuto su carta in un'ambiente digitale, è innaturale per la natura stessa dei supporti.
Esattamente come curi una stampa su carta nella sua presentazione finale, lo stesso, a mio avviso, devi fare con il tuo negativo ormai diventato un'ammasso di pixel e quindi lavorarlo come un file digitale perchè di questo si tratta, non importa se il risultato si discosta dalla stampa finale che hai ottenuto in c.o., quella è un'altra cosa.
Negli anni ho notato come alcuni aspetti che non curavo nella presentazione delle immagini digitalizzate siano in realtà fondamentali nella stampa tradizionale e viceversa, quindi ho smesso di cercare questo tipo di "fedeltà" ma cerco di ottenere il massimo con gli strumenti che entrambi gli ambienti mi mettono a disposizione.


Ciao

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Gegio
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MessaggioInviato: Gio 15 Ott, 2015 11:19 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Farò tesoro della tua esperienza, grazie davvero. Si mi trovo Felicemente in quel negozio di milano, sebbene di persona ci sia passato solo un paio di volte, ho sempre trovato un appassionato pronto a perdere anche del tempo per dispensare i migliori consigli ad un neo arrivato nel mondo analogico come me (meno di un anno), e prezzi ottimi (e stracciati per materiale di seconda scelta, cosa che apprezzo viste le tasche da ventitreenne)
é la prima volta che propongo foto pubblicamente sul web e se col digitale è relativamente semplice (calibrazione dei monitor a parte), la pellicola mi crea sempre problemi di "fedeltà", dovuti al processo di digitalizzazione che falsa sempre qualcosa (che sia il contrasto, la grana o altro).
Per quanto riguarda la stampa del digitale son del tuo stesso parere, meno di un mese fa poi mi è saltato l'hard disk con le foto degli ultimi 4 anni (e io pollo che non ho fatto backup, nonostante dell'elettronica mi sia sempre fidato poco). fortuna che quelle importanti erano state stampate (dal fotografo)!

ho dato una sbirciata al tuo sito e ti faccio i complimenti comunque Wink

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