Me and my... |
|
|
Me and my... |
di alexab |
Mar 22 Apr, 2014 11:32 am |
Viste: 257 |
|
Autore |
Messaggio |
alexab utente attivo

Iscritto: 28 Feb 2013 Messaggi: 1507
|
Inviato: Mar 22 Apr, 2014 11:32 am Oggetto: Me and my... |
|
|
Suggerimenti e critiche sempre ben accetti _________________ Canon PowerShot SX 240 HS Canon EOS 40D REFLEXXXXXXX |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
ed alonso utente attivo
Iscritto: 15 Feb 2013 Messaggi: 641
|
Inviato: Mar 22 Apr, 2014 8:31 pm Oggetto: |
|
|
Che bel collo lungo, immagine molto interiore  |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
aerre utente attivo

Iscritto: 08 Nov 2005 Messaggi: 8734 Località: Palermo
|
Inviato: Mar 22 Apr, 2014 8:45 pm Oggetto: |
|
|
Salve Ale,
ben trovata.
Sono tornato più volte su questo scatto e mi piace cogliere in questo tuo lavoro …che per altro è un self e quindi ricco di quella complessità narrativa che spesso si accompagna agli autoritratti, …l’occasione di una riflessione.
E già …perché tutto il senso dello scatto, …di un autoritratto come questo, si gioca proprio sul filo di una complessità narrativa che è legata ad un mettersi a nudo, raccontandosi attraverso il filtro di una immagine che si fa specchio non tanto di ciò che “vediamo” …quanto di ciò che “sentiamo”, quasi che la foto fosse uno specchio immaginario capace di “riflettere” tutto uno scenario emozionale intimo e privato difficilmente accessibile altrimenti e quasi impossibile da partecipare.
“Mettersi a nudo” nel raccontarsi cioè più attraverso l’ “idea” che ciascuno ha di sé, …in un processo in cui la formulazione prima e l’espressione poi del giudizio che è alla base del “ritratto”, si compie all’interno di quella particolarissima circolarità dell’autoritratto che è data dall’identità tra il fotografo ed il soggetto.
E’ in quest’ottica che dobbiamo e vogliamo interpretare il “fuori fuoco” di questo scatto, …come strumento principale cioè di quella complessità narrativa, con il quale si cerca di risolvere la volontà narrativa del “mettersi a nudo”, nel tentativo di far coincidere l’immagine che ci rimanda quello “specchio immaginario” con una idea di sé.
Un tentativo insomma di allentare attraverso le appannate nebulosità del fuori fuoco le maglie di una rappresentazione altrimenti troppo oggettiva e analitica e spingersi oltre la superficie, tra le pieghe di una interiorità a volte incerta e fragile e per questo sfuggente e indefinita.
“Fuori fuoco” come strumento espressivo dunque, …come filtro attraverso cui nascondersi e raccontarsi al tempo stesso, in un ambivalente gioco percettivo in cui il quadro di insieme sfugge come si dileguasse nel momento stesso in cui se ne tenti un qualsivoglia approccio.
Sta in questo la complessità narrativa alla quale accennavamo, …nella dialettica consapevolmente incongrua di una raffigurazione di sé che pare concedersi e negarsi al tempo stesso, …figlia di un desiderio di mostrarsi ma che si sottrae ben presto al nostro istintivo bisogno di metterne a fuoco i particolari …perchè proprio nell’incertezza dei contorni e dei dettagli trova il suo principale mezzo espressivo.
“Fuori fuoco” attraverso il quale la nostra Alessandra si cela ma che è anche chiave di lettura del suo racconto, …come espressione consapevole di un universo intimo e privato impossibile da “rappresentare”, …che sfugge continuamente nella complessità delle sue molteplici …infinite sfaccettature.
Sono però convinto che proprio questo aspetto …per quanto coraggioso nello sfidare le nostre aspettative, …rappresenti la parte più debole dello scatto …o meglio finisca con il penalizzarlo eccessivamente.
Provo a socchiudere gli occhi e a recuperare parte di quella nitidezza immaginaria che il fuori fuoco ha cancellato.
L’inquadratura è …stretta …risoluta …immediata, concentrata sulla gestualità del corpo e sulla tensione diagonale del collo che sostiene la decisa rotazione del capo con lo sguardo che spinge di lato. Le narici sono tese …come di chi accompagna un respiro profondo ad un istante di profonda concentrazione che tutta si risolve nella fuga veloce e spietata dello sguardo verso un centro di interesse fuori campo, quasi alla volta di un pensiero che punge, …le labbra serrate come trattenessero parole ancora mute …il mento alto come di chi si spinge oltre un lontano orizzonte e non è disposto a voltarsi indietro.
Tutta la dinamica espressiva della posa si “fa” nella tensione tra l’inclinazione diagonale del collo, amplificata dal “movimento” della ciocca dei capelli, e la veloce fuga laterale dello sguardo, con la linea di forza che “spinge” in direzione opposta al movimento del corpo.
E tutto questo …mi parla …mi racconta di uno spirito indomito, concreto, capace di affrontare la vita con risolutezza ma che ama le luci e le ombre delle sue battaglie, …tanto che il pittorico chiaroscuro di questo bianco nero denso di materia emozionale pare farsi anch’esso strumento espressivo nel tratteggiare la forza ma anche le fragilità, …luci ed ombre appunto, di questo universo privato.
La stessa logica della distribuzione tonale del bianco nero punta ad accentuare la dinamica espressiva dello scatto, con lo stare della figura quasi in bilico …pur nella risoluta fermezza della sua posa, …tra luce ed ombra, …immersa in questa densità oscura alla quale sembra appartenere e vincere al tempo stesso.
Eppure tutto ad un tratto si dilegua.
Il fuori fuoco ci sottrae parte di questo “racconto visivo”, ci allontana il quadro della sua figuratività proprio nel momento in cui cerchiamo di definirne i contorni, …come si dileguasse …o meglio si “sottraesse” al nostro tentativo di lettura, …impossibile da afferrare e contenere in un sol sguardo, …perché troppo complesso, indefinito e incerto.
Il senso di tutto questo è chiaro, come chiaro è il nucleo narrativo di questo “non fuoco espressivo” …ma rischia di essere un’arma a doppio taglio.
L’occhio …il nostro occhio …ha una insanabile, …incontrollabile e insaziabile voglia di definizione. Guardare una immagine completamente fuori fuoco non appaga quel bisogno e l’occhio vaga continuamente alla ricerca di un punto sul quale fissare la propria attenzione, …tanto è che ad un certo punto non facciamo altro che “compensare” la nostra visione.
Ad un certo punto cioè quasi smettiamo di percepire l’immagine per quella che è realmente e ce ne facciamo una “copia” immaginaria nella nostra mente cercando di recuperarvi quella nitidezza che le manca. Questo paradossalmente si traduce in un azzeramento di quel nucleo narrativo …o meglio …in una sua debolezza espressiva, …perché poco espressivo è lo stesso strumento del “tutto fuori fuoco”.
Molto meglio in altri termini se la complessità narrativa alla quale si accennava prima si fosse espressa attraverso un uso selettivo della profondità di campo capace di annegare il quadro di insieme nell’indistinta cremosità del fuori fuoco …ma capace di recuperare il dettaglio di qualche …pochissimi particolari su cui far convergere la compagine figurativa ed emozionale del ritratto.
Pensa ….pensa se in questo self avessimo avuto lo sguardo a fuoco …o meglio le labbra soltanto, ….quelle labbra strette nel silenzio di un respiro profondo e capaci di un racconto di mille parole mute.
Detto in altri termini …la debolezza dello scatto sta non tanto nell’uso espressivo del fuori fuoco che anzi è il motore di quel gioco dialettico del celarsi e raccontarsi, …quanto nel suo carattere indifferenziato e quindi sostanzialmente poco efficace.
….Temo di essermi dilungato un pochino, …chiedo venia.
Un abbraccio
A  _________________ Il ritratto: Uomini, cani, gatti & Co. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
alexab utente attivo

Iscritto: 28 Feb 2013 Messaggi: 1507
|
Inviato: Mar 22 Apr, 2014 9:41 pm Oggetto: |
|
|
Ed......grazie!!!!!
Aerre.......apriro' ora la bocca per un lungo ed immenso respiro!!!!!!!! Mi hai emozionata!!!!!
Mi hai letta!!!!! Mi hai spiegata!!!!!!! .....inutile continuare a confermare ogni riga della tua lettura.....hai rubato di me, da questa immagine, tutto....!! virgole comprese!!! Tutto!!!! Sono esterrefatta!!!
Ci sono miei ritratti mai postati, ma sempre adorati da me, perche' anticonformisticamente fuori fuoco....ma ora che ho raggiunto una piccola sicurezza, rischio un po' di piu'...e questo ne e' l'esempio! Ora...come giustamente dici, la virtu' della nitidezza in, almeno, una piccolissima parte del fotogramma, e' indispensabile a fermare lo sguardo, ed e' giusto.........ma per ora, e mi scuso tantissimo con te, ma tanto,... per ora, non riesco a vederla nitida da nessuna parte, anzi forse anche un poco piu' impalpabile (meno male vi ho risparmiato l'altra!!!! nemmeno l'aria era a fuoco, ma mi piace da morire ed ogni volta ci torno su').....ma non perche' io abbia ragione, ma perche' la maturita' nell'espressione ha dei step....che vorrei percorrere libera ed "indomita" con i miei modi sbagliati...
Io dal tuo....mi rubo la bellezza di una poesia dedicata a me!!!! .....ed anche i consigli, sempre, che metto da parte ed elaboro a "bocca chiusa"....
Un grande infinito abbraccio
Ale _________________ Canon PowerShot SX 240 HS Canon EOS 40D REFLEXXXXXXX |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
alexab utente attivo

Iscritto: 28 Feb 2013 Messaggi: 1507
|
Inviato: Mer 14 Mgg, 2014 9:21 pm Oggetto: |
|
|
Mi rimbombano continuamente le tue parole Aerre....leggo e rileggo.......
e non posso che darti ragione!!!!! ....... Un pizzico...anche solo un pizzico....le labbra....almeno!!!!!
Non finiro' mai di ringraziarti......non sai che significa smontare le mie certezze,....insinuandomi il dubbio.... da te.... di cui ho profonda stima.....
ma so' per certo, che se il dubbio mi nasce, c'è una ragione!!! In questo...e' la tua!!!!!
Grazie....tante ed immense!!!!!
un forte abbraccio
Ale _________________ Canon PowerShot SX 240 HS Canon EOS 40D REFLEXXXXXXX |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
aerre utente attivo

Iscritto: 08 Nov 2005 Messaggi: 8734 Località: Palermo
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
albatro1961 utente attivo
Iscritto: 02 Set 2010 Messaggi: 3298
|
Inviato: Gio 31 Lug, 2014 9:52 am Oggetto: ... |
|
|
Ciao Alessandra.
Ogni volta che scopro il dualismo tra buio e luce mi viene inevitabilmente in mente il grande successo dei Pink Floid "The dark side of the moon".....
Il lato oscuro della luna che al tuo lato oscuro...parlando ovviamente di volto.
Un immagine che uscire da una sorta di incantesimo....nella sua sfocatura, nei contorni indefiniti, nel suo essere quasi impalpabile.
La Maf di un dettaglio del volto...peraltro molto bello e femminile avrebbe probabilmente trasmesso un'altra sensazione..... più seduttiva e accattivante....mentre vedendo la foto si ha la sensazione che tu sia voluta restare un po' avvolta nella nebbia....per scelta....per creare un atmosfera diversa....
Col senno di poi...si giunge anche a riflettere e a dire.....però....avessi fatto così...avessi accentuato questo....ma non sempre è facile scindere le sensazioni dalla tecnica specialmente quando si tratta di un self e ci si colloca inevitabilmente dall'altro lato della barricata abbattendo quel sotile muro che che nasconde invece dietro l'obiettivo.
Aspettando foto...e anche self....a questo punto con grande curiosità....un saluto con sempre grande cordialità.....in attesa anche delle ferie...
A presto.  |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
alexab utente attivo

Iscritto: 28 Feb 2013 Messaggi: 1507
|
Inviato: Gio 31 Lug, 2014 1:06 pm Oggetto: |
|
|
Albatro....mi hai dato per l'ennesima volta l'opportunita' di rileggere anche cio' che ha scritto Aerre.....in questa foto, ritraggo me...in un brutto periodo...dove tutto avrei voluto, tranne che la nitidezza...ma un mondo etereo...dove la sofferenza non dominasse nella mia anima..........ed Aerre, l'immancabile e l'inanerrabile...ha saputo leggere nonostante tutto....
A volte per fare una foto manca un dettaglio...come qui ne mancano!!...ma a volte per trasmettere un emozione...i dettagli sono di troppo!
A livello fotografico...mi manca il dettaglio...una piccola parte che renda nitido un volto....una foto fatta bene!
a livello emozionale proprio mio ed unico....non mi mancano dettagli...mi schiaccia il ricordo!...ma solo mio ed unico...
I selfie..in realta'.... li odio abbastanza!....mi faccio qualche scatto solo per astinenza.... ...o quando lo stimolo supera la foto in se'...
Un forte abbraccio
E grazie immense per la tua sempre ben accetta presenza
Ale _________________ Canon PowerShot SX 240 HS Canon EOS 40D REFLEXXXXXXX |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
|
|