natura morta - a6857 |
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Canon EOS 1000D - 105mm
1/100s - f/9.0 - 100iso
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natura morta - a6857 |
di stefano_fornari |
Dom 15 Dic, 2013 10:30 am |
Viste: 431 |
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Autore |
Messaggio |
stefano_fornari utente
Iscritto: 01 Feb 2012 Messaggi: 96
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Inviato: Dom 15 Dic, 2013 10:30 am Oggetto: natura morta - a6857 |
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il post in questa sezione è voluto: vorrei ricercare i canoni classici (più o meno) della natura morta, ma con oggetti o rappresentazioni non manipolabili in studio e più tipiche dell'ambiente o del paesaggio. mi piacerebbe sapere cosa ne pensate... |
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Piergiulio utente attivo

Iscritto: 28 Nov 2010 Messaggi: 11566 Località: Roma
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Inviato: Dom 15 Dic, 2013 11:36 am Oggetto: Re: natura morta - a6857 |
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stefano_fornari ha scritto: | il post in questa sezione è voluto: vorrei ricercare i canoni classici (più o meno) della natura morta, ma con oggetti o rappresentazioni non manipolabili in studio e più tipiche dell'ambiente o del paesaggio. mi piacerebbe sapere cosa ne pensate... |
Viste le premesse la metterei in varie..o al massimo in paesaggio..
Qui credimi ha poco da condividere..
La foto non sarebbe male se non fosse per il rumore ed il taglio a mio avviso troppo basso..
Carina l'idea ed il rosso..
p.s. paesaggio..o varie.. _________________ Piergiulio
D750 - Tamron 15-30 2,8 Nikkor 24mm 2,8, Nikkor 35 f2, Nikkor 50 1,4, Nikkor 85 1,8 Nikkor 70-200 2,8 e Tamron 24-70 2,8 VC |
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aerre utente attivo

Iscritto: 08 Nov 2005 Messaggi: 8734 Località: Palermo
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Inviato: Dom 15 Dic, 2013 11:51 am Oggetto: |
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Salve Stefano, ...sospendo per un iostante la critica sulla immagine in sé ...anche se quello è il senso del nostro stare qui, e per quanto marginale ...vorrei fare una riflessione sul fatto che tu abbia deciso di postare lo scatto in "Studio & Fashion".
Non perchè questo abbia a che fare con noiose questioni di organizzazione del forum fine a sé stessa ...ma perchè è nei contorni della tua scelta che si rintraccia l'occasione di una riflessione.
Dunque ....molto brevemente, ...questa immagine NON è una fotografia da Studio. Non potrebbe esserlo.
Non certo perchè è scattata all'aperto e non al chiuso di uno "studio" fotografico. Quello che fa la fotografia da "Studio" è il carattere di forte progettualità che ne muove la genesi e la realizzazione, sulla base di una idea ben precisa che è nella mente del fotografo, come dato pre-ordinato.
E' questa progettualità che "impone" che il fotografo controlli e gestisca tutti gli aspetti della fotografia, proprio perchè cerca di ricondurre il "tutto" alla luce di quella idea pre-ordinata che è nella sua mente, riducendo ogni elemento della scena a suo personale strumento espressivo.
Non basta quindi che ci sia un progetto, ...una idea, ...un concept, ...è necessario che da parte del fotografo ci sia un effettivo intervento attraverso la gestione di ogni singolo aspetto della foto, per tradurre in sostanza concreta la sua intenzione espressiva.
Qui se c'è una "idea" ...non c'è quell'aspetto che è proprio dello "Studio" che è la manipolazione e il controllo della scena.
Detto questo ...mi piace molto quel "rosso" come punctum di tutta la scena sul qual sovrasta senza pesare lo spessore inconsistente del cielo e trovo saggia la decisione di sbilanciare generosamente verso il basso l'orizzonte.
Concordo con l'amico Piergiulio che la naturale collocazione dello scatto potrebbe essere "varie".
A  _________________ Il ritratto: Uomini, cani, gatti & Co. |
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diego campanelli utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2009 Messaggi: 4706
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Inviato: Dom 15 Dic, 2013 11:51 am Oggetto: |
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Le sezioni di critica hanno lo scopo di rendere più agevole, da parte degli utenti e membri dello staff la consultazione e quindi ricevere commenti più mirati alla tipologia di scatto proposta.
In questo senso la tua scelta di postarla in studio e fashion mi sembra un po' azzardata.
Personalmente la ritengo una buona foto in cui è evidente una certa cura nell' inquadratura e nel trattamento in post (forse un po' eccessiva la maschera di contrasto).
E' altrettanto evidente però che la scena ha caratteristiche più assimilabili ad un paesaggio o cmq. ad uno scorcio in cui il fotografo non può intervenire in maniera sostanziale per cambiare, a seconda del proprio gusto e sensibilità, la composizione e/o l'illuminazione.
Tanto per capirci, puoi girare intorno al soggetto per riprenderlo in altro modo e con un altro taglio di luce, ma non puoi spostarlo.
Ritengo pertanto più utile la sua collocazione in Varie dove sono certo potrà avere maggior risalto.
Attendiamo un tuo riscontro
 _________________ diegocampanelli.eu |
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Webmin utente attivo

Iscritto: 16 Ott 2006 Messaggi: 28048 Località: Militello in Val di Catania
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stefano_fornari utente
Iscritto: 01 Feb 2012 Messaggi: 96
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Inviato: Dom 15 Dic, 2013 12:27 pm Oggetto: |
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ciao e grazie a tutti per i vostri commenti. naturalmente mi rimetto alla vostra decisione, e credo, aerre, sopratutto la tua motivazione sia da un certo punto di vista convincente.
Tuttavia, mi permetto di giustificare ulteriormente la scelta, che riconosco sicuramente azzardata.
nel forum non c'è una sezione still life o natura morta, ma solo studio&fashion. Ora, se per still life si intende solo una foto di un oggetto messo in un ambiente artificiale per poi controllare tutti i particolari, il ragionamento non fa una grinza. Ma se il genere still life individua o almeno include quello più classico della natura morta, allora forse inizia a scrichiolare, perché a questo punto bisogna andare più indietro nella storia, al significato stesso del genere natura morta e da dove viene. Davvero quindi la natura morta è fatta dal costruire una scena artificialmente e riprenderla? non direi proprio. natura morta è prendere un oggetto magari dall'uso banale e quotidiano e farne il centro e l'oggetto della scena. La costruzione della scena, la decisione delle proporzioni, la scelta della luce è solo funzionale a questo (senza contare la simbologia ecc). Se Georg Flegel mette un topo in una scena di natura morta, vuol forse dire che quel topo era davvero li? Io non credo ma non perché c'è un topo la sua opera cambia geenre.
Forse tutto ciò significa che una foto di natura morta non è collocabile in Studio&Fashion, e su questo posso anche essere d'accordo. Molti altri forum hanno infatti un'apposita sezione.
Per questo ho tenuto a far presente fin da subito che questa immagine andasse guardata come natura morta e non altro. E per questo motivo vi chiederei di non spostarla in paesaggi o in varie, perché la chiave di lettura che rispettosamente vi chiedo è quella della natura morta e non di altro.
Dopodiché, se invece il mio intento non passa, significa che non ci sono ancora (o magari non ci arriverò mai) e il progetto non sta in piedi, ma in questo caso, a mio modo di vedere, è come postare una brutta foto di nudo nella sezione di nudo. |
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6655
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Inviato: Dom 15 Dic, 2013 1:49 pm Oggetto: |
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La natura morta ha poi comunque maturato una sua storia che l' ha orientata in maniera definita e che porta a forzare la lettura, l' inquadramento delle immagini. In fotografia può essere assimilata allo still life che poi altro non è che una parte della fotografia da studio. Sia nella natura morta che nello still life (quindi nella foto da studio) tutto è ricreato ad arte. L' idea che proponi (parlo del concetto, non della foto) non è nuova: è la foto dell' ordinario elevata a forma espressiva degna di nota. Il seme di questa futura modalità stette nella diffusione di massa (democratizzazione) della fotografia e dalla vasta produzione che generò e che, successivamente, ispirò fotografi ora famosi, come Eggleston e Shore, per esempio, che la reinterpretarono con grande capacità e stile, con risultati per nulla scontati.
La foto che proponi è immediata, gradevole alla vista, di facile interpretazione. In una battuta direi che è "orecchiabile", un po' come le canzoni di San Remo. Questo per me è il suo limite. Limite che per la verità mi pare di vedere in diversi fotoamatori da 'ste parti, che sembrano avere trovato il modo di compiacere il pubblico, scopiazzando una modalità facilmente spendibile. Se vuoi proseguire su questa strada devi diventare più smaliziato, credo. Altrimenti le tue foto non si distingueranno da quelle di qualche altro. Esattamente come accade a quei paesaggisti innamorati di PS che producono altro che una lunga serie di cloni di sé stessi e di altri. _________________ Belle foto. O perlomeno belle idee ->
Ultima modifica effettuata da Mario Zacchi il Dom 15 Dic, 2013 1:52 pm, modificato 1 volta in totale |
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stefano_fornari utente
Iscritto: 01 Feb 2012 Messaggi: 96
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Inviato: Dom 15 Dic, 2013 1:51 pm Oggetto: |
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Grazie Mario, apprezzo il tuo commento e il tuo consiglio. |
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Piergiulio utente attivo

Iscritto: 28 Nov 2010 Messaggi: 11566 Località: Roma
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Inviato: Dom 15 Dic, 2013 1:58 pm Oggetto: |
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Rimettendomi ai commenti di più valide persone..
In varie ci sta..credimi..
Il colore il grafitismo e la luce a me piacciono..
quindi posta e saremo lieti della tua collaborzione come un prezioso aiuto all'arricchimento ed al dibattito costruttivo.
un saluto ed un sorriso
Piergiulio _________________ Piergiulio
D750 - Tamron 15-30 2,8 Nikkor 24mm 2,8, Nikkor 35 f2, Nikkor 50 1,4, Nikkor 85 1,8 Nikkor 70-200 2,8 e Tamron 24-70 2,8 VC |
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