Capolinea |
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Capolinea |
di heil |
Dom 02 Giu, 2013 1:01 am |
Viste: 1202 |
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Autore |
Messaggio |
heil utente attivo

Iscritto: 28 Ott 2007 Messaggi: 1248 Località: Macerata
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Inviato: Dom 02 Giu, 2013 1:02 am Oggetto: Capolinea |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti
_________________ Leica Q2 |
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il signor mario bannato

Iscritto: 01 Ago 2006 Messaggi: 9653
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Inviato: Dom 02 Giu, 2013 9:10 am Oggetto: |
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Ecco una foto che io non farei, il solito scatto rubato di un senzatetto disperato, chiariamoci non sono contro le foto ai senzatetto in sé, non apprezzo, e considero non etiche, le foto "rubate" agli homeless, come sottolineava Gilardi, la vita gli ha lasciato solo questo, il loro diritto all'immagine alla privacy, perché togliergli pure quello; cosa diversa sarebbe instaurare un rapporto con loro, cosa utile con tutti i soggetti, e dopo, soprattutto dopo aver avuto il loro permesso, fotografarli, fotografarli non più come navi alla deriva ma come persone ancora in grado di avere rapporti sociali, fotografare il loro, meglio il nostro, rapporto.
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Susanna.R utente attivo

Iscritto: 14 Mgg 2012 Messaggi: 3919 Località: Toscana
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Inviato: Dom 02 Giu, 2013 9:55 am Oggetto: |
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Foto nitida, con bel BN incisivo, che però fatico a considerare un ritratto, data la totale assenza di relazione stabilita col soggetto.
Mi sento di quotare completamente quanto detto da Mario, poichè riprendere di nascosto Persone in un momento di estrema difficoltà della propria vita, senza un loro consenso e senza essere inserite in un contesto più ampio, non pare etico nemmeno a me.
Ciao
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ziottolo utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2007 Messaggi: 1530 Località: Sassari
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Inviato: Dom 02 Giu, 2013 10:04 am Oggetto: |
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Citazione: | Ecco una foto che io non farei, il solito scatto rubato di un senzatetto disperato, chiariamoci non sono contro le foto ai senzatetto in sé, non apprezzo, e considero non etiche, le foto "rubate" agli homeless, come sottolineava Gilardi, la vita gli ha lasciato solo questo, il loro diritto all'immagine alla privacy, perché togliergli pure quello; cosa diversa sarebbe instaurare un rapporto con loro, cosa utile con tutti i soggetti, e dopo, soprattutto dopo aver avuto il loro permesso, fotografarli, fotografarli non più come navi alla deriva ma come persone ancora in grado di avere rapporti sociali, fotografare il loro, meglio il nostro, rapporto. |
Condivido tutto, non sarei riuscito ad esprimere in modo migliore quanto scritto da il signor mario.
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Dom 02 Giu, 2013 10:05 am Oggetto: |
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Un bollettino diffuso da Foto/gram al Sicof del 1979 ha scritto: | Non fotografare gli straccioni, i senza lavoro, gli affamati.
Non fotografare le prostitute, i mendicanti sui gradini delle chiese, i pensionati sulle panchine solitarie che aspettano la morte come un treno nella notte.
Non fotografare i negri umiliati, i giovani vittime della droga, gli alcolizzati che dormono i loro orribili sogni.
La società gli ha già preso tutto, non prendergli anche la fotografia.
Non fotografare chi ha le manette ai polsi, quelli messi con le spalle al muro, quelli con le braccia alzate, perché non possono respingerti.
Non fotografare il suicida, l'omicida e la sua vittima.
Non fotografare l'imputato dietro le sbarre, chi entra o esce di prigione, il condannato che va verso il patibolo.
Hanno già sopportato la condanna, non aggiungere la tua.
Non fotografare il malato di mente, il paralitico, i gobbi e gli storpi.
Lascia in pace chi arranca con le stampelle e chi si ostina a salutare militarmente con l'eroico moncherino.
Non ritrarre un uomo, solo perché la sua testa è troppo grossa, o troppo piccola, o in qualche modo deforme.
Non perseguitare con il flash la ragazza sfigurata dall'incidente, la vecchia mascherata dalle rughe, l'attrice imbruttita dal tempo.
Non fotografare gli annegati, i corpi carbonizzati, gli schiantati dai sismi, i dilaniati dalle esplosioni: non renderti responsabile della loro ultima immagine che li farebbe inorridire se ancora potessero vederla.
Non fotografare la madre dell'assassino e nemmeno quella della vittima.
Non fotografare i figli di chi ha ucciso l'amante, e nemmeno gli orfani dell'amante.
Non fotografare chi subì ingiuria: la ragazza violentata, il bambino percosso.
Le peggiori infamie fotografiche si commettono in nome del "diritto all'informazione".
Se è davvero l'umana solidarietà quella che ti conduce a visitare l'ospizio dei vecchi, il manicomio, il carcere, provalo lasciando a casa la macchina fotografica.
Come giudicheremmo un pittore con pennelli, tavolozza e cavalletto che per fare un bel quadro sta davanti la gabbia del condannato all'ergastolo, all' impiccato che dondola, alla puttana che trema di freddo, ad un corpo lacerato che affiora dalle rovine?
Perché presumi che la borsa di accessori, la macchina appesa al collo e un flash sparato in faccia possano giustificarti? |
Capolinea ... anche della Fotografia!
Il bollettino a cui si fa riferimento (che fra l'altro non credo sia opera dell'indimenticabile Ando Gilardi, pur rispecchiandone il pensiero) è già stato pubblicato altre volte su queste pagine.
Lo ripubblico nella sua integrità, mettendo già in conto che ci sarà qualcuno che dirà che son cose dette e ridette, liquidando così l'argomento.
Come se non fossero discorsi - purtroppo - sempre attuali.
Il fatto che la fotografia sia tecnicamente buona non mi sembra costituire una giustificazione, anche se ci sarà certamente chi vorrà focalizzare l'attenzione su questo fatto.
Personalmente vedo questo come un'ulteriore dimostrazione che in nome della tecnica si stia perdendo di vista il significato.
E se mi si spiegherà che tutto questo è finalizzato ad un'opera di sensibilizzazione, è frutto di impegno sociale ... sono disposto anche a ricredermi, pur continuando a ritenere questa la sede meno opportuna per portare avanti il discorso, soprattutto se di discorso non c'è traccia, c'è una singola fotografia che mi viene da includere nella sezione Safari fotografico urbano a caccia di sfigati.
Posso sbagliare, è semplicemente una mia opinione ... tutto può essere, forse sono io ad essere in errore.
Ma ancora una volta mi sento in diritto di esprimere questa opinione, spero senza essere per questo fatto oggetto dei soliti attacchi personali.
Pur in un caso un po' particolare la Corte di Cassazione ha ancora recentemente sancito che fotografie come questa, pubblicate senza permesso della persona ripresa, costituiscono reato di diffamazione (Cass. sent. n. 3721/2012): si ritiene infatti che riprendere una persona in circostanze di disagio sia lesivo alla dignità della persona stessa.
Ma non è questo il punto ... (è solo un appunto).
Nel mare di leggi e regolamenti - peraltro oggetto di interpretazioni discordanti e spesso fantasiose - si riesce a trovare sempre tutto ed il contrario di tutto!
Mi chiedo solo se l'acquisto di una Reflex comporti il diritto di fotografare tutto ciò che si vuole, non credo sia così ... se lo fosse dovremmo accettare anche l'idea che l'acquisto di un fucile di precisione comporta il diritto di sparare sulla folla!
Un saluto
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Ἀρχὴ μεγίστη τοῦ βίου τά γράμματα. |
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heil utente attivo

Iscritto: 28 Ott 2007 Messaggi: 1248 Località: Macerata
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Inviato: Dom 02 Giu, 2013 7:53 pm Oggetto: |
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il signor mario ha scritto: | Ecco una foto che io non farei, il solito scatto rubato di un senzatetto disperato, chiariamoci non sono contro le foto ai senzatetto in sé, non apprezzo, e considero non etiche, le foto "rubate" agli homeless, come sottolineava Gilardi, la vita gli ha lasciato solo questo, il loro diritto all'immagine alla privacy, perché togliergli pure quello; cosa diversa sarebbe instaurare un rapporto con loro, cosa utile con tutti i soggetti, e dopo, soprattutto dopo aver avuto il loro permesso, fotografarli, fotografarli non più come navi alla deriva ma come persone ancora in grado di avere rapporti sociali, fotografare il loro, meglio il nostro, rapporto. |
Buonasera Mario,
non pensavo che questo scatto, che forse non e' stato postato nella sezione piu' adatta, creasse tante polemiche. Ho fotografato questo signore perche' mi ha colpito il suo volto, segnato da una vita che non e' stata generosa con lui e che, a lui stesso, non ha, forse, piu' niente da offrire, da qui il titolo.
Sono pienamente conscio che, tra qualche anno o forse fra qualche mese, potrei essere io, li, su quel gradino, soprattutto in virtu' della crisi economica che sta dilagando a livello planetario e suppongo che. in quella situazione, la cosa che piu' mi darebbe fastidio, sarebbe,non tanto una foto rubata ma l'indifferenza di qualche benpensante intervenuto in modo meno garbato del tuo a commentare lo scatto. E' inutile spiegare che, ogni volta che mi imbatto in queste tragedie, mi vengono alla mente tante riflessioni inerenti al tema delle diseguaglianze sociali e credo che, la fotografia, debba assurgere anche a questo compito, risvegliare le coscienze di noi tutti, assopite spesso in uno status diverso da questa gente. Riguardo al permesso di fotografare, giustissimo da un punto di vista legale, mi chiedo, tuttavia, quante foto di reportage e street pubblicate su questo e su altri forum simili , senza scomodare i grandi scatti di Salgado e altri grandi interpreti della fotografia sociale e di guerra assolvano a questo standard. Comunque se ritenete che, nonostante le mie spiegazioni, la foto possa rappresentare un offesa alla sensibilita' di qualcuno, la rimuovo immediatamente.
Cordialita'
_________________ Leica Q2 |
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Luigi Volpe utente attivo
Iscritto: 08 Nov 2011 Messaggi: 4048 Località: verona
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Inviato: Dom 02 Giu, 2013 9:55 pm Oggetto: |
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a parte il fatto che non amo questi scatti come gia citato da gparrac un titolo ...senza parole....poteva "giustificare"l'intenzione del fotografo a titolo documentativo
luigi
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il signor mario bannato

Iscritto: 01 Ago 2006 Messaggi: 9653
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Inviato: Dom 02 Giu, 2013 10:11 pm Oggetto: |
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heil ha scritto: | Buonasera Mario,
non pensavo che questo scatto, che forse non e' stato postato nella sezione piu' adatta, creasse tante polemiche. Ho fotografato questo signore perche' mi ha colpito il suo volto, segnato da una vita che non e' stata generosa con lui e che, a lui stesso, non ha, forse, piu' niente da offrire, da qui il titolo.
Sono pienamente conscio che, tra qualche anno o forse fra qualche mese, potrei essere io, li, su quel gradino, soprattutto in virtu' della crisi economica che sta dilagando a livello planetario e suppongo che. in quella situazione, la cosa che piu' mi darebbe fastidio, sarebbe,non tanto una foto rubata ma l'indifferenza di qualche benpensante intervenuto in modo meno garbato del tuo a commentare lo scatto. E' inutile spiegare che, ogni volta che mi imbatto in queste tragedie, mi vengono alla mente tante riflessioni inerenti al tema delle diseguaglianze sociali e credo che, la fotografia, debba assurgere anche a questo compito, risvegliare le coscienze di noi tutti, assopite spesso in uno status diverso da questa gente. Riguardo al permesso di fotografare, giustissimo da un punto di vista legale, mi chiedo, tuttavia, quante foto di reportage e street pubblicate su questo e su altri forum simili , senza scomodare i grandi scatti di Salgado e altri grandi interpreti della fotografia sociale e di guerra assolvano a questo standard. Comunque se ritenete che, nonostante le mie spiegazioni, la foto possa rappresentare un offesa alla sensibilita' di qualcuno, la rimuovo immediatamente.
Cordialita' |
Probabilmente non mi sono spiegato bene riguardo al permesso. Fotografare chi non ha più nulla se non la propria immagine richiede sensibilità e capacità relazionale, molta, io non ne ho abbastanza e difatti non ne fotografo, Alezan ne ha e difatti lui fa loro foto stupende, sono sincero un po' lo invidio, per fotografare gli homeless, o comunque persone in difficoltà occorre prima di tutto stabilire un rapporto con loro, spesso anche senza fotocamera, poi condividere parte della loro vita e solo allora chiedere il permesso di fotografare, di fotografare non più il barbone ma l'uomo, le prime foto saranno posate ma col passare del tempo, giorni, saranno sempre più spontanee. foto come questa tua non possono essere di denuncia, se ne vedono troppe tutti i giorni ma assumono, passami il termine, un certo sapore di vojerismo sociale. Sono sicuro che con la tua sensibilità, se lo vorrai, potrai affermarti nella foto di denuncia non più con foto "rubate" ma condivise.
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heil utente attivo

Iscritto: 28 Ott 2007 Messaggi: 1248 Località: Macerata
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Inviato: Dom 02 Giu, 2013 10:28 pm Oggetto: |
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ziottolo ha scritto: | Condivido tutto, non sarei riuscito ad esprimere in modo migliore quanto scritto da il signor mario. |
Grazie per il prezioso contributo...
_________________ Leica Q2 |
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ziottolo utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2007 Messaggi: 1530 Località: Sassari
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Inviato: Dom 02 Giu, 2013 10:32 pm Oggetto: |
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Senza polemica, non posso ricambiare con le tue stesse parole...
Ultima modifica effettuata da ziottolo il Lun 03 Giu, 2013 8:21 am, modificato 3 volte in totale |
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heil utente attivo

Iscritto: 28 Ott 2007 Messaggi: 1248 Località: Macerata
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Inviato: Dom 02 Giu, 2013 10:33 pm Oggetto: |
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Luigi Volpe ha scritto: | a parte il fatto che non amo questi scatti come gia citato da gparrac un titolo ...senza parole....poteva "giustificare"l'intenzione del fotografo a titolo documentativo
luigi |
Grazie anche a te Luigi per la preziosa critica tecnico-artistica che, come il mio titolo, si poteva sostituire con un " senza parole".
_________________ Leica Q2 |
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S R bannato
Iscritto: 11 Nov 2006 Messaggi: 17391
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Inviato: Dom 02 Giu, 2013 10:46 pm Oggetto: |
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il signor mario ha scritto: | ...Sono sicuro che con la tua sensibilità, se lo vorrai, potrai affermarti nella foto di denuncia non più con foto "rubate" ma condivise. |
Sono un po' meno categorico di Mario per quanto riguarda questo tipo di foto ma condivido quanto ha detto sino ad ora... specialmente in quest'ultima frase. Diamo la possibilità a tutti (senza azzannarlo) di imparare a rispettare il prossimo fotograficamente parlando, chiunque esso sia (fotografare il direttore di una banca o un senzatetto è per me la stessa cosa...) poi, col tempo, se ci si accorge che l'autore fa sempre e solo foto rubate allora giù di randello... ma questo, sia ben inteso, anche se continua a fotografare di nascosto IL DIRETTORE sopraccitato
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heil utente attivo

Iscritto: 28 Ott 2007 Messaggi: 1248 Località: Macerata
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Inviato: Dom 02 Giu, 2013 11:04 pm Oggetto: |
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Le tue posizioni puoi esprimerle in altri contesti , senza inquinare una sezione che e' adibita a far crescere tutti attraverso suggerimenti e critiche alle foto postate. Comunque, visto il tuo spassionato amore per la Giurisprudenza, ti chiedo: per questi tuoi scatti pubblicati
http://www.photo4u.it/album_page.php?pic_id=591885 http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=591085
dove sono ritratti volti riconoscibili anche di minori, hai le liberatorie firmate da tutti i soggetti coinvolti?
Senza polemica...
_________________ Leica Q2 |
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heil utente attivo

Iscritto: 28 Ott 2007 Messaggi: 1248 Località: Macerata
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Inviato: Dom 02 Giu, 2013 11:39 pm Oggetto: |
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Silvano Romanelli ha scritto: | Sono un po' meno categorico di Mario per quanto riguarda questo tipo di foto ma condivido quanto ha detto sino ad ora... specialmente in quest'ultima frase. Diamo la possibilità a tutti (senza azzannarlo) di imparare a rispettare il prossimo fotograficamente parlando, chiunque esso sia (fotografare il direttore di una banca o un senzatetto è per me la stessa cosa...) poi, col tempo, se ci si accorge che l'autore fa sempre e solo foto rubate allora giù di randello... ma questo, sia ben inteso, anche se continua a fotografare di nascosto IL DIRETTORE sopraccitato  |
Grazie Silvano per il tuo intervento,
Mario ha espresso una sua opinione, legittima, e con il giusto bon ton .
Ben altra cosa gli interventi di altri utenti che si tuffano, arbitrariamente, nel ruolo di paladini degli oppressi a prescindere.
_________________ Leica Q2 |
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heil utente attivo

Iscritto: 28 Ott 2007 Messaggi: 1248 Località: Macerata
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ziottolo utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2007 Messaggi: 1530 Località: Sassari
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Inviato: Lun 03 Giu, 2013 8:19 am Oggetto: |
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Nelle foto dove compaiono i minori ho chiesto il permesso alle madri di poter scattare una foto e dopo averla scattata l'ho mostrata alle stesse genitrici non c'è comunque un solo soggetto ben definito come nella tua foto, e si tratta di una manifestazione pubblica, ed il clima è un clima di gioia, non di difficoltà umana. Potevano impedirmi di fare la fotografia ma non è successo. Le persone ritratte non erano in condizioni di difficoltà , e potevano rifiutarsi ad essere fotografate, non ho la liberatoria come del resto non ce l'hai tu. Comunque attieniti alle critiche alla tua foto e non fare riferimenti alle mie fotografie, che non sono oggetto di questo post. Nel loro spazio puoi criticarle come ho fatto io . Modifico il mio post con il riferimento ad un 'altra discussione . Mi preme dirti che non si tratta di un attacco personale d'altronde non abbiamo mai avuto nessun attrito nel forum. Un saluto Salvatore.
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Lun 03 Giu, 2013 8:51 am Oggetto: |
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heil ha scritto: | Gparrac, conosci il cecchino che ha scattato questa foto? |
Certo! E' una fotografia del 2010 di Steve MCurry, inserita in un ampio reportage ... è relativa alle elezioni (appunto del 2010) in Birmania, se considerata nel complesso di immagini può avere un suo senso, presentata però avulsa dalle altre - senza nessuna indicazione relativa alle circostanze di tempo e luogo - ne assume uno del tutto diverso.
Risposta esatta?
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Ἀρχὴ μεγίστη τοῦ βίου τά γράμματα. |
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S R bannato
Iscritto: 11 Nov 2006 Messaggi: 17391
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Inviato: Lun 03 Giu, 2013 9:11 am Oggetto: |
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C'è eccome la differenza tra il tuo mendicante e quella di Steve, caro Heil... la prima l'hai fatta tu e la seconda... Steve... vuoi mettere?
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Lun 03 Giu, 2013 9:56 am Oggetto: |
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Silvano Romanelli ha scritto: | (...)ma questo, sia ben inteso, anche se continua a fotografare di nascosto IL DIRETTORE sopraccitato |
Silvano, a mio avviso ti sfugge il punto fondamentale del discorso: se tu fotografi di nascosto un Direttore di Banca, intento nello svolgimento del suo lavoro (a parte il problema del fotografare in una Banca ...) la cosa può in certo qual modo ritenersi lecita, anche se in realtà (almeno a stretto rigore di norme) non lo è.
E' probabile anzi che il Direttore non se la prenda per nulla, ne sia anzi lusingato ... ma anche se se la prende, il più delle volte non farà nulla perché De minimis non curat praetor ...
Il discorso è molto diverso se lo fotografi in modo da ridicolizzarlo o lo cogli in un atteggiamento poco consono con il suo lavoro, metti ad esempio se lo fotografi mentre sfoglia una rivista pornografica in ufficio.
Fotografare un malato, sia un malato fisico che un malato di mente è ben diverso, la malattia è parte di quelli che con un brutto neologismo frutto di un falso-amico in lingua inglese, chiamiamo dati sensibili.
Ed è giustamente considerato Dato sensibile il fatto che, in un momento particolare della propria vita, una persona si sia trovata in condizioni particolari di disagio, tanto da dover elemosinare per strada o dormire sotto un ponte.
Questi sono i fatti che hanno portato alla recente sentenza della Corte di Cassazione, fatti che la persona ritratta ha denunciato (la fotografia non era recente, nel frattempo le condizioni del soggetto ritratto erano cambiate) che hanno portato alla condanna di chi la fotografia aveva utilizzato.
Nel caso della fotografia del Direttore di Banca in atteggiamento poco consono al suo ruolo c'è una relativamente buona probabilità che in un modo o nell'altro venga a conoscenza della fotografia ed agisca di conseguenza, nel caso di persone in stato di disagio questo è molto meno probabile, ma anche se ciò avviene ben difficilmente queste persone, pur sentendosi ferite, hanno i mezzi (culturali o anche semplicemente economici) per tutelare la loro immagine.
A mio avviso il fatto che ci sia una così grande abbondanza di fotografie di persone malate, pazze o semplicemente in pessime condizioni economiche e così poche di persone, per così dire normali, riprese in pose o situazioni poco dignitose sta proprio in questa - quasi certa - impunità.
Il reato diventa purtroppo tale solo nel momento in cui la persona offesa lo denuncia!
Ed è in ultima analisi il motivo per cui è così facile trovare fotografie che dileggiano i simboli della Religione Cattolica, mentre non se ne vedono molte che si comportano così nei riguardi dell'Islam.
Quello che veramente non mi piace è vedere tante fotografie scattate di nascosto o da lontano, a volte a persone che - accortesi di essere ritratte - manifestano chiaramente il loro non gradimento ... quello che invece mi piace sono i reportage in cui il fotografo guarda negli occhi le persone che fotografa, cerca di instaurare con loro un rapporto umano, in sintesi le fotografa come persone verso le quali prova simpatia, cercando di comprendere e documentare, spiegare agli altri ... ed anche se personalmente non credo possa tutto questo essere di reale utilità per i soggetti ritratti, di aiutare.
In quale dei casi si possa far rientrare la fotografia in questione non posso certo essere io a giudicarlo ... la mia è solo un'impressione, nulla di più.
L'ho già detto, posso essere io a sbagliare.
Ma mi sembra giusto che l'argomento venga affrontato.
Un saluto.
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S R bannato
Iscritto: 11 Nov 2006 Messaggi: 17391
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Inviato: Lun 03 Giu, 2013 11:36 am Oggetto: |
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gparrac ha scritto: | Ma mi sembra giusto che l'argomento venga affrontato. |
Parlarne sempre e di tutto, è il mio motto!
gparrac ha scritto: | L'ho già detto, posso essere io a sbagliare. |
No Giovanni, apparirò come una persona che si contraddice ma dopo averti letto posso dire che non ho trovato un concetto nè una frase su cui io non sia d'accordo!
Ho espresso più volte qua e la come la penso su queste cose, è il mio carattere e ci posso fare ben poco. Io fotograferei tutto e tutti e, come avrai capito, non mi da alcun fastidio osservare e commentare una foto come questa... l'evoluzione mi ha dato queste caratteristiche e l'educazione ci ha messo sicuramente del suo, credo però sia già molto che io lo riconosca, o no? Bhò...
In pratica, tanto per fare un esempio, pur pensandola così non amo fotografare i mendicanti (mai scattata una foto in 40 anni di fotografia ad uno di loro... ma nemmeno un banchiere ho mai fotografato... ) però mai mi sognerei di attaccare chi lo fa... a meno che non sia palese la malafede, la morbosità eccetera.
Sei un Grande Giovanni, ce ne vorrebbero di più come te nei forum e nella vita ..chissà... magari clonandoti Dolly... Giovvy...
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