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huncke utente attivo

Iscritto: 17 Feb 2009 Messaggi: 2841
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Inviato: Mar 17 Apr, 2012 5:51 pm Oggetto: n6 |
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dietro il palazzo della regione lombardia, settore n6.
suggerimenti e critici ben accetti.
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vLuca utente attivo

Iscritto: 17 Gen 2009 Messaggi: 11942
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Inviato: Mar 17 Apr, 2012 5:57 pm Oggetto: |
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E' un tipo di composizione che a me piace molto. Ottima anche la gestione della luce. Il tono dell viraggio è buono per il mio gusto personale: forse potevi pensare a contrastare di più.
Ciao
_________________ Luca
Nokia 5800. Nikon Coolpix L4. Sony RX100. Canon EOS 450D, 10-22 f/3.5-4.5 IS, 18-55 f/3.5-5.6 IS, 50 f/1.8, 55-250 f/4-5.6 IS. |
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huncke utente attivo

Iscritto: 17 Feb 2009 Messaggi: 2841
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Inviato: Mar 17 Apr, 2012 6:02 pm Oggetto: |
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vLuca ha scritto: | E' un tipo di composizione che a me piace molto. Ottima anche la gestione della luce. Il tono dell viraggio è buono per il mio gusto personale: forse potevi pensare a contrastare di più.
Ciao |
ciao vLuca, grazie del commento, si ci ho provato, ma poi ha prevalso l'idea di rappresentare una situazione di mist: dove la luce filtrata dallo smog, rimbalzando sul cemento tende a spegnersi creando un'atmosfera di pacata angoscia..
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Perretta Giuseppe utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2009 Messaggi: 9917 Località: Novara
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Inviato: Mar 17 Apr, 2012 11:38 pm Oggetto: |
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L'atmosfera la crea senz'altro. La scelta, a mio avviso,
è indovinata. Si percepisce un'oppressione accentuata
dalla presenza del palo in pp. Un'immagine riuscita nel
suo intento. Complimenti.
Un saluto.
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Webmin utente attivo

Iscritto: 16 Ott 2006 Messaggi: 28048 Località: Militello in Val di Catania
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6655
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huncke utente attivo

Iscritto: 17 Feb 2009 Messaggi: 2841
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Inviato: Mer 18 Apr, 2012 1:53 pm Oggetto: |
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Perretta Giuseppe ha scritto: | L'atmosfera la crea senz'altro. La scelta, a mio avviso,
è indovinata. Si percepisce un'oppressione accentuata
dalla presenza del palo in pp. Un'immagine riuscita nel
suo intento. Complimenti.
Un saluto. |
grazie Giuseppe,
del commento.
ciaoo
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huncke utente attivo

Iscritto: 17 Feb 2009 Messaggi: 2841
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Inviato: Mer 18 Apr, 2012 1:54 pm Oggetto: |
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Webmin ha scritto: | ... la resa emozionale appare ben evidente, ma trovo qualche titubanza nella scelta della composizione.
Mario |
Mario,
quale elemento non ti convince ?
grazie
ciaoo
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huncke utente attivo

Iscritto: 17 Feb 2009 Messaggi: 2841
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Inviato: Mer 18 Apr, 2012 2:06 pm Oggetto: |
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Mario Zacchi ha scritto: | Spiegami il senso del palo. Vediamo se ho indovinato. |
in questo caso, trovo a livello compositivo una verticalità seriale, ci sono elementi: dai tronchi degli alberi, dai paliverticali che recintano agli alberi, dal palo centrale che rimanda a quello sullo sfondo, i grattacieli (nascosta tra i rami la famosa punta), le gru: che quasi guidano lo sguardo dell'osservatore ad elevarsi, per uscire dalla composizione, dal senso di pacata angoscia. Gli alberi sono imprigionati, e l'uomo sembra quasi si stia concedendo un'ora d'aria...
Mario qual'é la tua interpretazione ?
ciaoo
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Webmin utente attivo

Iscritto: 16 Ott 2006 Messaggi: 28048 Località: Militello in Val di Catania
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huncke utente attivo

Iscritto: 17 Feb 2009 Messaggi: 2841
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Inviato: Mer 18 Apr, 2012 2:17 pm Oggetto: |
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Webmin ha scritto: | .... la scelta del taglio, in particolare nella parte bassa.
Mario |
Mario,
in effetti avrei avuto più spazio a scendere, fino a includere la base dei piloncini di sostegno al semicerchio, e cosi era all'inizio. Poi in fase di pp, da un punto di vista compositivo ho scelto di avere il semicerchio che contiene l'aiuola, come partenza: le righe che la compongono, dirigono lo sguardo a salire verso la montagna di terra che sale seguendo le trame del tronco dei rami del palo centrale
che pensi ?
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6655
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Inviato: Gio 19 Apr, 2012 8:54 pm Oggetto: |
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Il tuo palo non ha personalità. Non basta la ridondanza delle verticali ad attribuirgli una ragion d' essere.
Guarda la differenza.
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_________________ Belle foto. O perlomeno belle idee -> |
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huncke utente attivo

Iscritto: 17 Feb 2009 Messaggi: 2841
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Inviato: Ven 20 Apr, 2012 1:42 pm Oggetto: |
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Mario Zacchi ha scritto: | Il tuo palo non ha personalità. Non basta la ridondanza delle verticali ad attribuirgli una ragion d' essere.
Guarda la differenza. |
mario,
mi rapporto con le ultime due.
In queste composizioni il palo costituisce l'elemento centrale della composizione: é inanzitutto centrale, delimita e divide anche con l'ombra nella seconda, diventa protagonista quando ricoperto di segnali nella terza. Hai ragione hanno personalità come scrivi tu. Nella composizione che rappresento il palo non deve avere tutta quell'importanza: é volutamente spostato rispetto al centro: dirige ma non comanda.
Costruisce come elemento l'atmosfera, accompagnando lo sguardo dell'osservatore, che deve aggirarsi pensieroso e riflessivo, proprio come l'uomo nella parte destra.. con le mani dietro la schiena.
come avresti gestito la composizione ? l'avresti eliminato ?
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6655
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Inviato: Ven 20 Apr, 2012 6:26 pm Oggetto: |
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Il tuo palo è un elemento che spiazza perché non ti aspetti di vederlo lì, nel bel mezzo (mezzo in senso lato) dell' inquadratura. Questo è ciò che più immediatamente emerge. Ma si tratta di un arma doppio taglio: quando offri a chi guarda un elemento che spiazza, che cattura l 'attenzione e gli fa dire "caspita", succede che poi lui s' interroga proprio su quell' elemento, sul suo ruolo e sull' efficacia comunicativa di quella scelta così trasgressiva, intorno alla quale è nata la foto. La risposta che si dà, a partire dall' immagine, deve essere convincente; non può essere solo la sorpresa che altrimenti resta fine a sé stessa: un "forte accento" serve a sottolineare qualcosa; un qualcosa che ci deve essere. Nelle foto che ti ho proposto c' è senz' altro una ricerca compositiva di tipo trasgressivo; ma questo non è l 'unico elemento di valore. I pali hanno un ruolo; non si limitano a dividere l 'immagine in due o a richiamare verticali già presenti. Credo che guardando a lungo la tua foto il palo perda progressivamente di appeal senza che il resto subentri o si integri in maniera significativa. Se guardi le tre foto che ti ho proposto ti rendi conto che lì non accade questo: c' è un continuo scambio tra la scelta trasgressiva e l 'insieme dei riferimenti.
_________________ Belle foto. O perlomeno belle idee -> |
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huncke utente attivo

Iscritto: 17 Feb 2009 Messaggi: 2841
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Inviato: Ven 20 Apr, 2012 7:23 pm Oggetto: |
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Mario Zacchi ha scritto: | Il tuo palo è un elemento che spiazza perché non ti aspetti di vederlo lì, nel bel mezzo (mezzo in senso lato) dell' inquadratura. Questo è ciò che più immediatamente emerge. Ma si tratta di un arma doppio taglio: quando offri a chi guarda un elemento che spiazza, che cattura l 'attenzione e gli fa dire "caspita", succede che poi lui s' interroga proprio su quell' elemento, sul suo ruolo e sull' efficacia comunicativa di quella scelta così trasgressiva, intorno alla quale è nata la foto. La risposta che si dà, a partire dall' immagine, deve essere convincente; non può essere solo la sorpresa che altrimenti resta fine a sé stessa: un "forte accento" serve a sottolineare qualcosa; un qualcosa che ci deve essere. Nelle foto che ti ho proposto c' è senz' altro una ricerca compositiva di tipo trasgressivo; ma questo non è l 'unico elemento di valore. I pali hanno un ruolo; non si limitano a dividere l 'immagine in due o a richiamare verticali già presenti. Credo che guardando a lungo la tua foto il palo perda progressivamente di appeal senza che il resto subentri o si integri in maniera significativa. Se guardi le tre foto che ti ho proposto ti rendi conto che lì non accade questo: c' è un continuo scambio tra la scelta trasgressiva e l 'insieme dei riferimenti. |
mario,
sinceramente dopo aver letto quello che hai scritto, riesco a vedere la foto con i tuoi occhi, e mi accorgo che prima quasi il palo non lo vedevo, perché mi sembrava fosse sempre statoi lì nella foto.
Hai ragione quando scrivi di scelta trasgressiva (di cui non ne ero conscio, perché mi é sembrato naturale comporre in quel modo), che deve essere integrata nella composizione.
- come avresti immaginato la composizione a questo punto (perché il palo ho capito deve rimanere) in modo che l'elemento trasgressivo abbia un senso e un autenticità compositiva con quello che "crea" intorno ?
- e poi quando hai scritto nel commento precedente "Spiegami il senso del palo. Vediamo se ho indovinato.", presumo tu avessi un'interpretazione che ti convinceva. Allora visto che la mia non ti é sembrata coerente: la composizione ha assunto un altro valore.
In questo caso, se cosi é: da cosa dipende il giudizio estetico: dal senso coerente di cui l'autore investe la foto ?
ma questo non potrebbe essere limitante ?
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6655
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Inviato: Ven 20 Apr, 2012 7:53 pm Oggetto: |
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"Spiegami il senso del palo. Vediamo se ho indovinato." Avevamo parlato, in un' altra discussione, di Lee Friedlander ed ho creduto che ti fossi ispirato a lui. Le foto che ti ho allegato sono sue.
Dare una risposta al come che mi chiedi è complicato, non essendo mai stato lì. E comunque è sempre più facile guardare e capire quel che va e quel che va meno che non creare: è tutto lì davanti e l' indagine è, per certi versi (non per tutto) agevole. Meno agevole è trasportare l' eventuale capacità di analisi sul campo, come base creativa.
Ad ogni modo individuerei due elementi: l' identità e la funzione. Il tuo palo non ha identità visivamente chiara. Sappiamo che è un palo perché "immaginiamo che altro non possa essere". Questo è un primo handicap. Se guardi le foto di L. F. vedi come ciò non accada affatto. Per risolvere questo problema puoi lavorare su un qualche elemento che "agganci" il palo alla scena in maniera tangibile, credibile, realistica. Il tuo palo, poi, non ha funzione. Meglio: ha funzione d' accento, come detto prima, cioè spiazza richiamando l 'attenzione in maniera forte. Ma quando vado alla ricerca del suo ruolo, della sua funzione, appunto, non la trovo. E' lì. Non mi divide il fotogramma in due scene distinte, come accade nell' ultima foto di F. E nemmeno gioca con gli altri riferimenti: avrebbe potuto, per esempio , sovrapporsi all' albero a destra "sostituendone" il tronco; i rami sarebbero "spuntati da lui".
Comunque non è detto che facendo così avresti ottenuto un risultato convincente. Una "bella foto" (intesa come opera d' arte, non come esercizio di mestiere che è altra cosa) è più che una sommatoria di strategie: è pensiero. Pensiero rappresentato in maniera formalmente adeguata.
_________________ Belle foto. O perlomeno belle idee -> |
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huncke utente attivo

Iscritto: 17 Feb 2009 Messaggi: 2841
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Inviato: Ven 20 Apr, 2012 8:00 pm Oggetto: |
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Mario Zacchi ha scritto: | "Spiegami il senso del palo. Vediamo se ho indovinato." Avevamo parlato, in un' altra discussione, di Lee Friedlander ed ho creduto che ti fossi ispirato a lui. Le foto che ti ho allegato sono sue.
Dare una risposta al come che mi chiedi è complicato, non essendo mai stato lì. E comunque è sempre più facile guardare e capire quel che va e quel che va meno che non creare: è tutto lì davanti e l' indagine è, per certi versi (non per tutto) agevole. Meno agevole è trasportare l' eventuale capacità di analisi sul campo, come base creativa.
Ad ogni modo individuerei due elementi: l' identità e la funzione. Il tuo palo non ha identità visivamente chiara. Sappiamo che è un palo perché "immaginiamo che altro non possa essere". Questo è un primo handicap. Se guardi le foto di L. F. vedi come ciò non accada affatto. Per risolvere questo problema puoi lavorare su un qualche elemento che "agganci" il palo alla scena in maniera tangibile, credibile, realistica. Il tuo palo, poi, non ha funzione. Meglio: ha funzione d' accento, come detto prima, cioè spiazza richiamando l 'attenzione in maniera forte. Ma quando vado alla ricerca del suo ruolo, della sua funzione, appunto, non la trovo. E' lì. Non mi divide il fotogramma in due scene distinte, come accade nell' ultima foto di F. E nemmeno gioca con gli altri riferimenti: avrebbe potuto, per esempio , sovrapporsi all' albero a destra "sostituendone" il tronco; i rami sarebbero "spuntati da lui".
Comunque non è detto che facendo così avresti ottenuto un risultato convincente. Una "bella foto" (intesa come opera d' arte, non come esercizio di mestiere che è altra cosa) è più che una sommatoria di strategie: è pensiero. Pensiero rappresentato in maniera formalmente adeguata.  |
adesso mi é più chiaro.
grazie Mario per la pazienza e la spiegazione.
cmq da li ci ripasso..
ciaoo
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