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diego campanelli utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2009 Messaggi: 4706
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Inviato: Mer 10 Ago, 2011 5:06 pm Oggetto: ... |
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non saprei dove collocarla meglio, lascio ai mod il compito di spostarla in una sezione più appropriata se lo ritenessero necessario
scansione 6x6
Suggerimenti e critiche sempre ben accetti |
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512 utente attivo
Iscritto: 02 Set 2007 Messaggi: 1231
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Inviato: Mer 10 Ago, 2011 6:26 pm Oggetto: |
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molto elegante diego, complimenti  |
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Francesco Ercolano utente attivo

Iscritto: 26 Giu 2008 Messaggi: 13251 Località: Piano di Sorrento (Na)
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Sisto Perina bannato

Iscritto: 16 Giu 2007 Messaggi: 21882
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Inviato: Mer 10 Ago, 2011 11:25 pm Oggetto: |
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Sarà anche coincidenza ma certi buoni scatti talvolta si rincorrono:
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=539345
La scelta di una esposizione forte è l'unica mia incertezza sullo scatto...non tanto per una questione tecnica ma solamente per l'atteggiamento protettivo del cavallo sul puledro che, io personalmente, avrei riprodotto con toni più scuri....a chiudere la scena sui due protagonisti, a dargli un'atmosfera più riservata....
ciaoo |
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Perretta Giuseppe utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2009 Messaggi: 9917 Località: Novara
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Inviato: Gio 11 Ago, 2011 12:00 am Oggetto: |
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Ha ragione Sisto riguardo ai toni più scuri che avrebbero dato più
forza a quell'atteggiamento protettivo, ma credo che in questa
immagine vi sia quasi un trasferimento in una realtà diversa, fatta di
sola luce, estranea quasi ad una dimensione terrena. Più che un
atteggiamento protettivo ci vedo un atteggiamento d' amore. Davvero
bella, complimenti Diego.
Un saluto |
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Webmin utente attivo

Iscritto: 16 Ott 2006 Messaggi: 28048 Località: Militello in Val di Catania
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diego campanelli utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2009 Messaggi: 4706
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Inviato: Gio 11 Ago, 2011 10:25 am Oggetto: |
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Vi ringrazio per l'attenzione, siete davvero molro gentili
Non è nelle mie corde fotografare con tanta luce,ma quest'anno o così o niente , e allora mi son detto "apri tutto" lascia entrare tutta la luce che vuole, senza artifici tecnici( in ripresa, se non un filtro giallo)per modificare quello che la realtà mi presentava.
Ancora grazie  |
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6655
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Inviato: Gio 25 Ago, 2011 1:35 pm Oggetto: |
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Vero. Ma nello scatto di Collega78 c’ è una dimensione fotografica esplicita che si sovrappone ad una tematica pittorica: quello che pare un velo e che insieme al filo spinato sono tagliati dal quadro, la vignettatura agli angoli, il chiaroscuro prettamente fotografico … tutti caratteri fotografici che tratteggiano un soggetto tra i più classici della pittura manierista, mentre in questa foto Diego (senza volere, direi) ci propone una dimensione pittorica che si sovrappone ad una foto.
Le parti si invertono: non è il pittore che si è ispirato ad una foto per ricavarne il quadro che vediamo, ma è il fotografo si è tanto ispirato al quadro (quello che alberga nella sua mente) da finire per dipingerlo con la fotocamera. E nel farlo si prende una licenza: quella di capovolgere il gioco dei toni, con il chiaro in basso e lo scuro sullo sfondo che nel rapportarsi tra loro, in complicità con la luce, ci rendono una scena sostanzialmente appiattita che spalleggia il carattere chiuso di questa immagine che inizia ai margini per compiersi completamente al loro interno, senza allusioni, nella cornice di un equilibrio compositivo impeccabile.
Mi piace (anche se della foto vera e propria ha poco). _________________ Belle foto. O perlomeno belle idee -> |
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diego campanelli utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2009 Messaggi: 4706
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Inviato: Gio 25 Ago, 2011 8:49 pm Oggetto: |
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Mario Zacchi ha scritto: | Vero. Ma nello scatto di Collega78 c’ è una dimensione fotografica esplicita che si sovrappone ad una tematica pittorica: quello che pare un velo e che insieme al filo spinato sono tagliati dal quadro, la vignettatura agli angoli, il chiaroscuro prettamente fotografico … tutti caratteri fotografici che tratteggiano un soggetto tra i più classici della pittura manierista, mentre in questa foto Diego (senza volere, direi) ci propone una dimensione pittorica che si sovrappone ad una foto.
Le parti si invertono: non è il pittore che si è ispirato ad una foto per ricavarne il quadro che vediamo, ma è il fotografo si è tanto ispirato al quadro (quello che alberga nella sua mente) da finire per dipingerlo con la fotocamera. E nel farlo si prende una licenza: quella di capovolgere il gioco dei toni, con il chiaro in basso e lo scuro sullo sfondo che nel rapportarsi tra loro, in complicità con la luce, ci rendono una scena sostanzialmente appiattita che spalleggia il carattere chiuso di questa immagine che inizia ai margini per compiersi completamente al loro interno, senza allusioni, nella cornice di un equilibrio compositivo impeccabile.
Mi piace (anche se della foto vera e propria ha poco). |
le tue considerazioni valgono più della foto stessa , il che la dice lunga sulla volontarietà di certi risultati
Sono curioso di stamparla.....se rende bene come a monitor, grande gioia |
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