L'autrice, il soggetto e il di lui ritratto

haydn

Parafrasando un film di P. Greenaway. Ho realizzato questo ed altri scatti per il pieghevole della mostra della mia amica pittrice Bianca.
Commenti e critiche sempre graditi.
Sergio

aerre · Inviato: Sab 26 Feb, 2011 7:10 pm Oggetto:

Trovo ben "raccontato" il momento, ed in questo il ritratto fa quello che deve fare. Mi piace perchè riesce a raccogliere agli estremi di questa micro-storia due stati d'animo ed atteggiamenti diversi e complementari ai lati del centro virtuale dello scatto che è il quadro.

Da un lato il "soggetto" ritratto che ...studia, ...si interroga, ...valuta e formula dentro di se un giudizio.

Dall'altro il "soggetto" ritrattista con una imperdibile espressione d'orgoglio e attesa ...quasi sicura con quella sorniona espressione degli occhi di un riscontro positivo.

La storia è lì. Il ritratto è lì.

Buona costruzione, ...inquadratura calibrata che colloca la scena anche in un contesto preciso senza elementi di disturbo.

Aerre Smile

Massimo Passalacqua · Inviato: Sab 26 Feb, 2011 8:38 pm Oggetto:

Trovo l'immagine piuttosto efficace.
Il momento della sospensione del giudizio è molto ben reso dall'espressione scrutatrice del soggetto ritratto e dalla leggera apprensione che si legge sul volto della pittrice.
Non si tratta di una scena costruita, ma di un'istantanea che, con bella prontezza, descrive i sentimenti che rilevano in quel preciso momento.
Bello e narrativo il bianco e nero.
Ciao. Smile

carrico · non più registrato Iscritto: 20 Giu 2008 Messaggi: 3415

Triangolo perfetto, costruzione da cui trapela la perfetta conoscenza dei grandi della pittura.
BW ottimo.
tanto di cappello, Sergio.
Ottimi i tuoi precedenti esperimenti.
Ciao.
Enrico

haydn · Inviato: Sab 26 Feb, 2011 10:17 pm Oggetto:

Anzitutto grazie dei commenti, che mi consentono di fare piccole precisazioni al proposito della triangolazione degli sguardi; credo che sia evidente, bella o brutta che sia, che la triangolazione esiste e parte dalla pittrice verso il suo soggetto che a sua volta si guarda nel dipinto che ha lo sguardo in macchina.
Poi, come ha detto Massimo si tratta di un'istantanea scelta tra altre con altre direzioni di sguardi e alternanze di posizioni, la luce purtroppo era quel che era, cioè brutta. Non mi interessavano, in questo triangolo gli altri dipinti a parete o cavalletto, forse ne avrei dovuto ridurre la presenza, ma ho fatto solo post di routine e clonato quisquilie per non agire pesantemente. Mi consola che comunque ci sia stato un apprezzamento, vuol dire che non ho scelto male per la locandina.
Grazie
Sergio

carrico · non più registrato Iscritto: 20 Giu 2008 Messaggi: 3415

Ci ho ripensato, avevo qualcosa in mente ma non mi riusciva di ricordare: il gioco degli sguardi mi ricorda Lorenzo Lotto. Fesseria?!!
Lo chiedo a Sergio, ovvio.
L'intento è ovvio, inutile stare a spidocchiare su altre scemenze.
Ciao.
Enrico

haydn · Inviato: Sab 26 Feb, 2011 11:15 pm Oggetto:

Sì Enrico Lorenzo Lotto aveva la capacità di giostrare con gli sguardi; io ho tentato nel mio piccolo di proporre il racconto degli incroci. Poi il grande Lotto era un altro pianeta !
L'osservazione è però molto acuta, in effetti anche tu fotografi pensando in termini di pittura, non fosse altro che come riferimento culturale.
Ciao e grazie
Sergio