Un papavero |
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NIKON D300 - 270mm
1/100s - f/16.0 - 200iso
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Un papavero |
di Habrahx |
Mar 18 Mgg, 2010 6:21 am |
Viste: 227 |
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Autore |
Messaggio |
Habrahx non più registrato

Iscritto: 11 Set 2005 Messaggi: 8721
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Inviato: Mar 18 Mgg, 2010 6:22 am Oggetto: Un papavero |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti |
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Habrahx non più registrato

Iscritto: 11 Set 2005 Messaggi: 8721
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Inviato: Mar 18 Mgg, 2010 6:28 am Oggetto: |
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Ciedo scusa se aggiungo alcune mie considerazioni ad una foto di per sé banale; se fuori luogo i moderatori possono cancellare senza problema.
Sono spariti i papaveri, dai campi di grano. Una grave perdita visto che il rosso è il colore preferito dalla vita.
Forse è per questo che il pane ha perduto il suo sapore, oltre la sua forza.
Lo so, per molti sono considerati dei parassiti, si perde qualche centesimo a bonificare il grano dai suoi semi; e poi questi hanno delle proprietà strane, una volta potevano alleviare il dolore, e forse contribuivano alla fuga, tutta mentale, di donne straordinarie chiamate streghe solo perché amavano la terra e la libertà.
Alcuni poi gioiscono nel vedere i campi puliti di un solo colore: l'uniformità, più che il colore -anche il verde è bello- da sicurezza, e toglie la voglia di combattere.
La diversità è sempre rivoluzionaria, nel senso che rivolta, incrocia la vita, e con essa le persone, concimandole con elementi nuovi, che forse non sono "belli" ma sono capaci di fecondare nuova vita, quindi nuova bellezza.
E quel veleno con cui irrorano i campi per eliminare un fiore rivoluzionario, alla fine finirò per assimilarlo anche io: perderò così, oltre al sapore, il mio "rosso" diventando si più produttivo e
controllabile, ma senza più legame con la terra, perché rifiuto, non sono più in grado di comprendere i suoi frutti.
Il rosso è il mio colore.
Il rosso del tramonto che sfuma in tanti altri colori, il rosso del fuoco che arde nella notte.
Il rosso delle labbra dell'amata.
I campi di grano sono sempre belli, di un solo colore o di più colori, ma
la natura è tenera e violenta e come l' amore che è un dono di tenerezza, può essere anche devastazione e rovina.
Così è il cuore dell' uomo (e della donna) diviso tra opposti sentimenti. Ognuno di noi è un laboratorio in cui Qualcuno o Qualcosa ci ha fatto protagonisti della lotta tra bene e male, odio e amore, vita e morte. Ma forse tutto ciò è necessario perché diventiamo più umani, quindi più veri.
Quel unico fiore, solitario vessillo di speranza è un ribelle dunque...
Due volte bello, eternamente di nuovo bello.
Giovanni |
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fabius utente attivo

Iscritto: 06 Set 2004 Messaggi: 2085 Località: sant'angelo lodigiano (LO)
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Inviato: Mar 18 Mgg, 2010 7:58 am Oggetto: |
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Le tue parole suscitano un senso di smarrimento che condivido in pieno. Guardando la tua foto si coglie proprio questo senso di diperazione del fiore solitario che combatte ad armi impari contro un nemico devastante.
Io so che dove ci sono tanti papaveri (lungo i binari delle ferrovie e i cigli delle strade), lì c'è la democrazia e la possibilità di poter compiere un'esistenza priva di soprusi. La natura ci mostra però che anche lei ha i suoi elementi rivoluzionari che combattono per una giusta causa.
Ciao. fabio _________________ Pentax *istDs - 18-55...Sigma 70-300...135+50 Pentax manuali - Canon ixus 220HS
Canon 40D - 50 f1.8 - 70-200 f4L - Tamron SP AF 17 - 50mm F2.8 - Manfrotto tripod&monopod
"La terra non appartiene all'uomo, è l'uomo che appartiene alla terra. Qualunque cosa capiti alla terra, capita anche ai figli della terra." detto Sioux |
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valter utente attivo

Iscritto: 18 Giu 2007 Messaggi: 4137 Località: Roma
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Inviato: Mer 19 Mgg, 2010 6:33 am Oggetto: |
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Condivido tutto quanto scritto da te.
Mi complimento anche per "come" l'hai scritto.
E sei stato bravo a rappresentare tutto questo con uno scatto.
Tecnicamente avrei tolto quel paio di spighe che sono davanti al soggetto
al fine di migliorarne la composizione, ma è un dettaglio. _________________ Per saperne di più sulle falene.
Il mio sito. |
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Habrahx non più registrato

Iscritto: 11 Set 2005 Messaggi: 8721
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Inviato: Mer 19 Mgg, 2010 7:04 am Oggetto: |
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Grazie Amici, dei comenti e degli apprezzamenti.
A volte mi lascio prendere la mano e divento un incorregibile chiacchierone
@ valter: anche io ho letto con piacere l'avventura con il tuo stupendo salticida.
A volte le immagini da sole "chiamano" un commento, non perchè insufficienti nella loro funzione rappresentativa, ma perché l'immagine non è solo rappresentazione della vita, ma interazione con questa.
L'emozione, intendo dire, è anche il vissuto prima dell'azione meramente meccanica dello scatto, e anche dopo interviene, nel ricordo, che è il metodo elementare per mezzo del quale viviamo.
In parole povere, siamo racconto.
Ciao, Giovanni |
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