Mamoiada "Sant'Antoni de Su Ho'u"

Antonio Baldino · utente attivo Iscritto: 11 Set 2008 Messaggi: 2160

Mamoiada 17 Gennaio 2010 festeggiamenti per Sant'Antonio Abate.
Sant'Antonio del fuoco.

I Mamuthones sono nati in tempi remotissimi, come attori attivi nei riti pagani, di loro si è persa l'origine e il significato.

"Sos Mamuthones" e "Sos Issohadores" , sono sopravvissuti con tutto il loro fascino e mistero.

"Senza Mamuthones non c'è carnevale", affermano i mamoiadini: il che vuol dire che è questa la più importante manifestazione e quasi simbolo del carnevale stesso e che l'apparizione dei Mamuthones è segno di festosità, di allegria e di tempi propizi.

La preparazione della mascherata, crea un fervore operoso, un'atmosfera agitata e fremente che si propaga in tutta la comunità.
Quella dei Mamuthones, è una cerimonia solenne, ordinata come una processione, che è allo stesso tempo una danza.

I Mamuthones si muovono su due file parallele, fiancheggiati dagli Issohadores, molto lentamente, curvi sotto il peso dei campanacci e ad intervalli uguali dando tutti un colpo di spalla per scuotere e far suonare tutta la sonagliera.
Gli Issohadores si muovono con passi e balzi più agili, poi all'improvviso si slanciano, gettano il laccio ("Sa Soba") fulmineamente e colgono e tirano a sè come un prigioniero l'amico o la donna che hanno scelto nella folla".

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lithos · Inviato: Mar 19 Gen, 2010 5:34 pm Oggetto:

un bel servizio Smile

Sisto Perina · bannato Iscritto: 16 Giu 2007 Messaggi: 21882

A mio modesto parere è un interessante reportage soprattutto se lo si gusta dopo aver letto la tua presentazione...
ma lo definisco interessante in potenzialità o meglio mi mancano due elementi che come utente o partecipe di questo evento mi piacerebbe veder postati:
-il background dove si svolge l'evento (anche se timidamente qualcosa si intuisce....e di per sè può anche essere sorvolato)
- (ma soprattutto) il rito della vestizione dei Mamuthones che, a quanto mi raccontano i numerosi amici della Sardegna, è il fulcro del "festeggiamento"
...il legare questi pesanti campanacci alla vita, sulle spalle....la pelle e la maschera indossate per assumere per uno scorcio di tempo un'altra (simil-divina) identità...il processo di trasformazione insomma....
di tutte le foto preferisco i ritratti diretti delgi attori....molto ben fatte tanto che avrei messo una di queste come foto d'apertura del lavoro...
Una citazione particolare alla n°1752:
a fatica si riconosce il profilo della maschera ma appena lo si fa scatta il confronto a distanza tra l'uomo e la maschera....e ciò mi garba molto

ciaoo

Antonio Baldino · utente attivo Iscritto: 11 Set 2008 Messaggi: 2160

Sisto ti ringrazio per il tuo commento.
Ti spiego subito perchè non ho inserito il rito della vestizione:
Non l'ho fatto perchè era praticamente impossibile accedere al luogo dove hanno fatto fatto la vestizione vista la mole di fotografi presenti nella giornata del 17.
"Sfortunatamente" infatti quest'anno la festa è capitata in un giorno festivo per cui Mamoiada è stata presaa letteralmente d'assalto da fotografi provenienti da ogni parte d'italia.
Io ero memore della cosa da altre manifestazioni che ho fatto e sapevo che fare anche una sola foto sarebbe stata una vera e propria guerra.
Non potete capire la difficoltà che ho avuto a scattare ognuna di queste foto.
Si lavorava a tempi di esposizione al limite (essendo tutti neri i mamuthones sono difficili da fotografare) vista la luce bassa di una giornata uggiosissima e si doveva sgomitare tra il pubblico e i fotografi che letteralmente scazzottavano per uno scatto.
Ne è venuto però fuori un reportage abbastanza "ruvido" se così lo posso definire.
Questa volta non mi sono, come mio solito, curato molto della post produzione e ho lasciato gli scatti quasi intatti, cioè non eliminando rumore ne imperfezioni varie, tutto per lasciar intuire il caos e il movimento di una festa che vi consiglio di immortalare almeno una volta nella vostra carriera da fotografi.
L'unica cosa che non capisco dei "colleghi" fotografi che sapevano che in un giorno festivo ci sarebbe stato un assalto di altri fotografi, come abbiano fatto a partire con al seguito un intero studio fotografico.
Ho visto dei cannoni enormi ieri ( e sinceramente non capisco cosa se ne facessero visto che si scattava in spazi ristrettissimi) Zaini a dir poco spropositati e cavalletti giganteschi. Io da parte mia sono partito leggero con zainetto mini e macchina al collo con grandangolo, e forse era la scelta migliore.