Senza Titolo

Paolo Dalprato · Inviato: Lun 17 Ago, 2009 11:04 pm Oggetto: Senza Titolo

secondo me da vedere su fondo nero

dallo stesso originale da cui ho ottenuto questa

Ueda · non più registrato Iscritto: 13 Dic 2007 Messaggi: 6444

Per logica di pubblicazione dovevo dire la mia sulla raffigurazione di Cristo, la tua ultima immagine che appare in prima pagina di critica, ma a una prima osservazione (un pò frettolosamente devo ammettere) ho decretato che c'era poco di tuo, se non l'uso, bravura ed esperienza nel lavoro di post-produzione, perchè nel senso fotografico si tratta di un'opera di un'altro, è un tipo di osservazione che non mi riesce, difficilmente riesco ad essere utile o banale in quel genere...
Mentre più facile risulta lasciare un'impressione su una ripresa dal vivo, questa è un'ottimo esempio dell'espressionismo informale della tua produzione, come un pittore usi i colori primari, ma in modo molto più violento e deciso, mentre lo sfondo è ancora giocato su toni sfumati. I toni accentuano il centro d'interesse e comunicano una sensazione di vitalità e di aggressività, come se quei tentacoli fossero coinvolti in una danza vorticosa e incontrollabile. In questo modo il gesto fotografico viene enfatizzato e insieme drammatizzato, cosi da esasperare la dimensione tridimensionale che cerchi di trasmettere, istintiva e sfrenata, che parte dal tuo inconscio.
Nel tentacolo centrale, quello più grande con una trama più dettagliata, si nota una maggior ricercatezza negli effetti della luce sui colori, sulle loro assonanze e sui contrasti di tono, non ho visto e non vedrò per il momento l'originale o un'altro simile per ora, verrebbe meno il mio giudizio e sicuramente riuscirebbe a condizionarmi, nel bene o nel male...cosa ne penso? Dovrei definire la fonte dell'impronta, che differenzia la fotografia dall'icona pittorica.
Che non impedisce che una rappresentazione fotografica possa cogliere qualcosa dell'essenza di una persona, della sua anima, o, come scrive Roland Barthes ''l'aria della sua personalità'', in altre parole, una fotografia può tendere in assoluto all'iconicità pura, ma è un caso limite (salvo eccezioni non può darsi quale puro simbolo).
La maggior parte delle fotografie oscillano tra questi due poli: indizio o icona.
Nel primo caso, si tratta di una cattura oggettiva del tempo (è la freddezza della foto, il suo aspetto perentorio e senza remissione, e sinceramente è la foto che preferisco, che pratico e commento con più piacere) nell'altro è un'apparizione, al di fuori di qualunque cronologia, e in questo caso a prevalere è l'estasi o il sentimento di pienezza, l'esperienza più o meno poetica dell'autore, si, mi piace paul, riesci a tutti gli effetti a renderla tua, a mostrare la persona che sei.

ottimo Wink

Paolo Dalprato · Inviato: Ven 21 Ago, 2009 9:52 am Oggetto:

grazie Ueda, :)
mi ha sorpreso questo tuo lungo commento, in parte perchè la pensavo oramai persa senza nessun commento nel vortice del tempo e me ne spiaceva perchè pensavo di avere fatto qualcosa di buono (ma si sa, val esempre la faccenda degli scarrafoni ecc ecc).
L'altra parte della sorpresa invece è il commento in sè, si sente dietro alle tue parole un'attenta osservazione, fatta non solo con gli occhi fisici ma anche con quelli della mente. E mi piace quello che dici perchè in qualche modo completa la mia firma che aveva lasciato così, quasi tronca, volutamente. Infatti non faccio foto di fiori ma faccio foto con i fiori. Ed in ogni foto parlo di me.
Sì, grazie :)