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di ale80
Lun 20 Apr, 2009 2:11 pm
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ale80
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MessaggioInviato: Lun 20 Apr, 2009 2:12 pm    Oggetto: S.T. Rispondi con citazione

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civ833
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MessaggioInviato: Lun 20 Apr, 2009 2:59 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Scatto classico, reso tuttavia con un bianco e nero egregio e una composizione dall'espressività molto buona, forse un po' avversata dal taglio sulla destra che comprime dalla parte dello specchio retrovisore, che piacerebbe vedere ridimensionato a elemento minoritario della scena (e di qui la contrapposizione tutta espressiva tra questo ridimensionamento e la forza dello sguardo che vi è intrappolato) e non legato al lato destro della foto, come fosse un elemento terminale e non accidentale delle geometrie dello spazio rappresentato.
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ale80
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MessaggioInviato: Lun 20 Apr, 2009 3:36 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

civ833 ha scritto:
Scatto classico, reso tuttavia con un bianco e nero egregio e una composizione dall'espressività molto buona, forse un po' avversata dal taglio sulla destra che comprime dalla parte dello specchio retrovisore, che piacerebbe vedere ridimensionato a elemento minoritario della scena (e di qui la contrapposizione tutta espressiva tra questo ridimensionamento e la forza dello sguardo che vi è intrappolato) e non legato al lato destro della foto, come fosse un elemento terminale e non accidentale delle geometrie dello spazio rappresentato.


Sinceramente non ho capito fino in fondo il tuo commento,
penso che questo mio scatto risenta di qualche "difetto" o "mancanza"... non so, forse dovevo dare più aria a sinistra.... a voi i suggerimenti!
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civ833
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Iscritto: 20 Dic 2008
Messaggi: 434

MessaggioInviato: Lun 20 Apr, 2009 3:58 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Provo a tradurre.

civ833 ha scritto:
Scatto classico,

Idea non originale.

civ833 ha scritto:
reso tuttavia con un bianco e nero egregio

Questo è quello che si dice un buon bianco e nero, equilibrato, ben fatto.

civ833 ha scritto:
e una composizione dall'espressività molto buona,

Ne esce fuori una foto espressiva, che trasmette qualcosa.

civ833 ha scritto:
forse un po' avversata dal taglio sulla destra che comprime dalla parte dello specchio retrovisore,

Il taglio a destra, che posiziona il lato destro dello specchietto proprio all'estremità della foto, tuttavia secondo me toglie qualcosa a quell'espressività.

civ833 ha scritto:
che piacerebbe vedere ridimensionato a elemento minoritario della scena


Se lo specchietto fosse collocato diversamente, e quindi staccato dal margine destro, esso diverrebbe un elemento come un altro dell'immagine, e non un "elemento terminale" (nel senso che sta all'estremo destro del fotogramma),

civ833 ha scritto:
(e di qui la contrapposizione tutta espressiva tra questo ridimensionamento e la forza dello sguardo che vi è intrappolato)


perché il punto di forza di questo scatto, il punto che lo rende espressivo, il punto che caratterizza gran parte di queste variazioni sul tema "occhi che si intravedono dallo specchio retrovisore", è che quello sguardo è intrappolato in un oggetto altrimenti piccolo e insignificante (lo specchietto, appunto), che però a causa di quello sguardo viene letto in maniera diversa. C'è contrapposizione tra il ridimensionamento che ti suggerisco del ruolo dello specchietto, e lo sguardo fortemente espressivo che vi è imprigionato, che va nella direzione di una forte espressività, che carica anche emotivamente la foto.

Citazione:
e non legato al lato destro della foto, come fosse un elemento terminale e non accidentale delle geometrie dello spazio rappresentato.


Così com'è, invece, lo specchietto si colloca come elemento terminale delle geometrie dello spazio che rappresenti, cioè sta alla fine di un gioco di linee e profondità (penso alle linee dolci e curve della parte bassa della foto, che dal volante portano a uno spazio libero, o alla diagonale decrescente descritta dai tetti sullo sfondo) su cui l'occhio tende a farsi condurre. Però lo specchietto, per il fatto di essere al termine della foto, non è immerso in uno spazio circostante (e quindi ridimensionato, nell'accezione di cui sopra), ma di questo spazio circostante è l'elemento finale. A destra non c'è nulla, così l'occhio finisce lì e tutto sembra inevitabile, mentre se lo specchio fosse stato un elemento come un altro della scena (quindi non attaccato al margine destro) maggiore sarebbe stato il contrasto espressivo fra la limitatezza dell'oggetto "specchietto" e lo sguardo che contiene, e forse più armonica la resa della scena.


Riassumendo, fai spazio a destra ed è perfetta.
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