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Il mostro
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di salbertino
Mer 26 Nov, 2008 2:24 pm
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Autore Messaggio
salbertino
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Iscritto: 16 Ott 2008
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MessaggioInviato: Mer 26 Nov, 2008 2:26 pm    Oggetto: Il mostro Rispondi con citazione

primo esperimento con 28mm invertito a mano libera....consigli? ne ho bisogno
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gparrac
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MessaggioInviato: Mer 26 Nov, 2008 3:05 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

E' la prima volta, in questa sede, che sento parlare dell'uso di un grandangolare invertito per la macro ... tecnica ai miei tempi molto utilizzata e, come vedi anche tu, foriera di risultati di grande interesse con però il grande limite della ridottissima profondità di campo.
Forse però sarebbe bene che spiegassi meglio ... probabilmente hai usato un'ottica a focale fissa non ancora autofocus, ma mi resta la curiosità di sapere se montata su un soffietto o su tubi di prolunga.
Accettando un rapporto di ingrandimento "fisso" a volte bastava semplicemente avvitare l'ottica sull'anello di prolunga, filettato da un lato mentre dall'altro un abile tornitore (o "il signore degli anelli" ...) aveva riprodotto la baionetta della fotocamera.
Poi come hai risolto il problema della messa a fuoco a tutta apertura? Non è cosa da poco, anche se esistevano accessori per chiudere il diaframma immediatamente prima dello scatto.
Tutto questo pensando all'uso di un'ottica con schema retrofocus ... sia perché è l'unico schema che veramente è conveniente "rovesciare", sia perché solo un retrofocus (preferisco però definire lo schema come teleobiettivo invertito) consente di mantenere una sufficiente distanza fra la lente posteriore (che diventa lente frontale ...) ed il soggetto.
Sempre poco ... ma sufficiente.
Per me è una sorpresa ed anche una grande soddisfazione vedere che c'è ancora chi fotografa in questo modo, spero solo che nessuno intervenga per chiederti un linguaggio politicamente più corretto e di non definire "invertito" il tuo 28 mm ma "gay".
Come primo risultato mi sembra interessante ... solo per l'illuminazione ti consiglio un lampeggiatore ad anello, ce ne sono senza nessun automatismo (neppure quello che tanti anni addietro chiamavano pomposamente "computer" e che in pratica non faceva altro che tagliare la durata del lampo in relazione alla luce misurata da un elementare circuito elettrico).
Dirai che la luce dell'anulare è piatta ... hai perfettamente ragione, ma la luce "d'effetto" non è quella, dovrai prevedere uno o più lampeggiatori portati avanti da staffe mobili (tutto da autocostruire ...) per ottenere gli effetti desiderati.
Vanno bene anche quelli recuperati dalle "usa e getta" dopo l'uso ... il problema è eventualmente quello di sincronizzarli con l'anulare, ma qui basta mettere mano al saldatore e realizzare dei servolampi, non è neppure necessario picchiarsi con gli Op-Amp, basta un circuitino con tre transistor tre!
Se non riesci a trovare le "usa e getta" usate (scusa il gioco di parole) potrai trovare lampeggiatori un po' più professionali al mercatino, costano pochi euro (naturalmente al chilo).
Fra parentesi con tutta questa luce potrai chiudere il diaframma al limite consentito ... cosa che ti consentirà di migliorare un po' la profondità di campo.
Non commento la foto, mi limito al fatto tecnico .. come del resto sembra tuo desiderio.
Ma lasciami osservare che l'ombra mi sembra troppo "netta" e che la resa dell'occhio composto non è ancora all'altezza.
Un caro saluto, ma soprattutto ... buon lavoro!

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facciofoto01
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Iscritto: 27 Ott 2008
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Località: Lecce

MessaggioInviato: Mer 26 Nov, 2008 4:27 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

le zone di ombra mi sembra eccessive, scattare oltre il rapprto di 1/1 è difficilissimo, qundi è facile sattare mosso, in questa foto non si è potuto evitare.
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salbertino
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Iscritto: 16 Ott 2008
Messaggi: 93

MessaggioInviato: Mer 26 Nov, 2008 4:41 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

gparrac ti ringrazio del esaustivo commento Smile innanzitutto per soddisfare la tua curiosita ti dico che l obbiettivo che ho usato è un vecchissimo 28mm yashica che usava mio padre per fotografare navi...per realizzare lo scatto l' ho semplicemente appoggiato al corpo macchina . prenderò spunto dai tuoi utili consigli fin quando non metterò da parte i soldi per comprare un vero obbiettivo macro: fin quando questo non avverà cercherò di migliorarmi nell' utilizzo di questa tecnica... vorrei inoltre porre una domanda... dispongo anche di un sigma 70-210 sul lato dell obbiettivo appare la scritta 1:62 macro... qualcuno mi illumina e mi spiega se sia possibile scattare macro con questo vecchio obbiettivo? grazie ancora.


p.s: rispondendo all'altro utente volevo solo dire che questo è uno dei tanti scatti che ho realizzato oggi allo stesso soggetto, non di certo il piu nitido e meno mosso ma semplicemente quello che mi aggradava di più, cercherò di migliorare, son qui per questo Ok!
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iw9fy
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MessaggioInviato: Mer 26 Nov, 2008 6:11 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Bellissima foto, ancor di più sapendo la tecnica usata, molto bravo.

Ps anchio molti anni orsono usavo questo metodo, naturalmente con macchina analoggica e non autofocus. Smile Ok!
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gparrac
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Messaggi: 5822
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MessaggioInviato: Mer 26 Nov, 2008 6:21 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Temo che il tuo obiettivo zoom non trovi molte possibilità di essere usato: la scritta Macro era molto di moda sulle vecchie ottiche ma era "pubblicità fallace" perché macro vuol dire un rapporto di riproduzione 1:1 e poi la scritta si contraddiceva da sola perché era correttemente indicato un rapporto di riproduzione ben diverso ...
Non è un macro, ma quel che è peggio è che come tutti gli zoom dell'epoca crolla miseramente se pensi di usarlo su tubi di prolunga o anteponendo alla lente frontale una lente addizionale.
Fisiologicamente inadatto alla macro, malgrado la scritta.
Allora, lo Yashica 28 mmm era un classico retrofocus. Non lo conosco di persona, però mia figlia l'ha utilizzato.
Quindi adattissimo a lavorare invertito.
Il problema è la marca della tua fotocamera ed in particolare la baionetta: il "signore degli anelli" è (era?) Massimo Benatti, a Milano, che ha (aveva?) in catalogo tutti i possibili annelli di raccordo, ma purtroppo se li fa (faceva?) pagare ...
Puoi trovare qualche notizia, anche se c'entra poco, in
http://digilander.libero.it/photocorner/miranda.htm
Dovresti trovare un anello con la baionetta della tua reflex digitale e dall'altra parte una filettatura maschio sulla quale montare, invertito, il tuo 28 mm, ed in questo caso avresti un complesso macro senza molte possibilità di regolazione (rapporto di ingrandimento fisso) ...
Se fosse possibile però la soluzione migliore potrebbe essere quella di trovare un anello di raccordo con la "tua" baionetta da una parte e dall'altra un attacco femmina 42x1.
Questo perché è veramente facile, sul mercato dell'usato ed a prezzi ridicoli, trovare tubi di prolunga 42x1 (anche russi) e persino soffietti.
E montare invertita l'ottica in tuo possesso su questi tubi dovrebbe essere un gioco (occorre un anello maschio-maschio, credo facilmente reperibile).
Ma con questo anello e se lo trovi ad un costo non superiore un pieno del motorino puoi anche utilizzare sulla reflex digitale l'Industar 50 mm macro, un'ottica russa prodotta in un numero di esemplari elevatissimo che può darti delle splendide sorprese, malgrado il suo look preistorico.
Ma non è mia intenzione scrivere un trattato sull'argomento, anche perché le mie conoscenze sono scarse e per di più molto datate.
Tieni solo presente che questi "esperimenti" devono essere fatti cercando di non buttare denaro: le soddisfazioni possono essere molte, ma il rischio di sbattere la testa contro un muro è ... ancora più grande.
Ad esempio può essere pericoloso collegare i vecchissimi elettronici russi alle reflex digitali, anche utilizzando il piccolo accessorio che consente di avere una presa coassiale "vecchia maniera" montandolo sul contatto caldo.
Quindi attento alla tua reflex! Quello che inserisci direttamente nella baionetta deve essere "certificato" allo scopo, sicuro ... dopo puoi divertirti come vuoi.
Un "vero" obiettivo macro? Certo che si, oggi ce ne sono di meravigliosi, a focale fissa, però ... poi magari scopri che gli schemi ed il movimento dei gruppi è ripreso da soluzioni vecchie di decenni, ma funzionano, e questo è quello che conta.
Questo naturalmente ad un costo che difficilmente può essere giustificato.
Io credo che sia più divertente e dia anche più soddisfazione cercare mezzi alternativi: ricorda sempre che la tecnica di molatura delle "vere" lenti non ha praticamente fatto nessun passo avanti, che il vetro ottico costa sempre di più, per cui molto spesso un'ottica "datata" su cui si è lavorato molto e per cui spesso non si è badato a spese in materiale e per vetri "speciali" (vedi gli obiettivi oggi scomparsi in cui il vetro ottico riempiva quasi completamente il barilotto tanto le lenti erano spesse) fornisce prestazioni almeno pari a quelle più recenti, frutto di grossi compromessi per limitare il peso ed il costo del materiale.
Noterai certamente che la baionetta Yashica-Contax della tua ottica non entra assolutamente in gioco, l'unica cosa che condiziona l'accoppiamento è la filettatura dei filtri ...

Concludo invitandoti a dare un'occhiata a
http://www.zmphoto.it/forum/viewtopic.php?t=7361
http://www.fotochepassione.com/macrofotografia.htm

ed a proseguire la ricerca da solo sulla base di quanto trovi qui.
Un caro saluto.

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BuZz
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MessaggioInviato: Mer 26 Nov, 2008 6:29 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

che grande GP! starei ore ad ascoltarlo .. è un pozzo inesauribile di conoscenza .
Salbertino non sò che macchina hai usato per questo scatto ma qualunque sia esistono in commercio (e-bay) anelli d' inversione per ogni marca oppure anelli adattatori per combinare marche diverse di obiettivi con corpi macchina. Io ne faccio largo uso mi diverto a sperimentare anche se spesso i risultati non sono al top! Cmq è una possibilità che esiste senza spendere grandi cifre.
Un esempio...ho comprato un tamron 500mm f8 catadiottrico . Per utilizzarlo ho acquistato un anello adaptall tamron/olympus OM . l' ho provato sulla mia OM1 poi non contento ho comprato un anello adattatore per ottiche olympus OM su olympus digitali e l' ho montato sulla mia E-510 arrivando ad avere una focale da 1000mm con una spesa irrisoria!!!

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http://www.flickriver.com/photos/redpike69/popular-interesting/

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salbertino
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MessaggioInviato: Mer 26 Nov, 2008 6:41 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

grazie a tutti dei consigli Ok! penso anche io che ingegnandosi un pò si possa scavalcare ricevendo inoltre maggiori soddisfazioni uno dei difetti più grandi di questo splendido hobby/lavoro ... i prezzi dell' attrezzatura specifica!!! ...grazie ancora a tutti e in particolare a gparrac
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gparrac
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MessaggioInviato: Mer 26 Nov, 2008 6:47 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

BuZz ha scritto:
(...) poi non contento ho comprato un anello adattatore per ottiche olympus OM su olympus digitali e l' ho montato sulla mia E-510 arrivando ad avere una focale da 1000mm con una spesa irrisoria!!!

Off Topic Quindi adesso puoi montare ottiche OM sulla tua reflex digitale, con un fattore moltiplicativo 2x? Smile
Non lo prendere come una battuta a sfondo "sessuale" ma ho un mare di ottiche con questo attacco che muoiono dalla voglia di infilarsi dentro!
Certo che quasi 300 mm con f /2,8 .... interessante e creativo.
Se capiterà di incontrarci ....

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salbertino
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Iscritto: 16 Ott 2008
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MessaggioInviato: Mer 26 Nov, 2008 6:52 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

io ho fatto lo stesso adattando il vecchio 70-200 e il 28 mm entrambi con attacco contax/yashica (vecchio corredo di mio padre) sulla mia eos 400d spendendo 30 euro di anello...
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pigi47
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Iscritto: 09 Apr 2006
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MessaggioInviato: Mer 26 Nov, 2008 6:58 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Dopo le impareggibili parole di gparrac, posso solo complimentarmi per la tua voglia di sperimentare. Ti auguro un buon lavoro curioso di rivedere i tuoi scatti dopo la sistemazione dell'attrezzatura.
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Pierluigi
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gparrac
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Messaggi: 5822
Località: Genova

MessaggioInviato: Mer 26 Nov, 2008 7:08 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

salbertino ha scritto:
io ho fatto lo stesso adattando il vecchio 70-200 e il 28 mm entrambi con attacco contax/yashica (vecchio corredo di mio padre) sulla mia eos 400d spendendo 30 euro di anello...

Troppo caro ... ma almeno ti sei divertito.
Le Canon hanno un tiraggio che consente di montare con anelli ottiche di altre marche ... forse in qualche modo segnalano anche la corretta messa a fuoco anche se tu devi fisicamente ruotare la ghiera.
A prezzi "umani" io andrei a caccia dei Planar ....
Ancora un saluto.
Chiaccherata piuttosto interessante, chiedi aiuto e consigli a BuZz Smile
Credo che non te negherà.
A meno che tu non gli dica che preferisci il vino bianco Very Happy

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Ultima modifica effettuata da gparrac il Mer 26 Nov, 2008 7:18 pm, modificato 1 volta in totale
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salbertino
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Iscritto: 16 Ott 2008
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MessaggioInviato: Mer 26 Nov, 2008 7:13 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

grazie ancora... lo farò per il feedback di messa a fuoco o bisogna cambiare il vetrino o comprare un anello con chip che costano intorno ai 50 euro... non penso valga la pena...alla prossima, buona serata
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