lonely heart

oneshut · Inviato: Mar 20 Mgg, 2008 4:37 pm Oggetto: lonely heart

Suggerimenti e critiche sempre ben accetti

cry · Inviato: Mar 20 Mgg, 2008 5:07 pm Oggetto:

che tristezza di frigorifero Very Happy

Webmin · Inviato: Mar 20 Mgg, 2008 7:10 pm Oggetto:

Buona la simmetria e la resa cromatica, ma senza altre coordinate, che definiscano i contorni culturali della composizione temo che questa sia di difficile lettura.

Ciao Smile

oneshut · Inviato: Mer 21 Mgg, 2008 9:38 am Oggetto:

Grazie ad entrambi per i commenti, e per rispondere a Webmin che chiedeva altre coordinate ... potresti spiegarti meglio? Anch'io sono fra quelli che spesso va a leggere interviste, biografie etc degli autori delle opere per capirne meglio il significato, quello che volevano esprimere e soprattutto perchè sono curioso... ma forse tu volevi dire qualcos'altro ...

Non ho scritto (e di solito non lo faccio ) commenti perchè mi interessava conoscere una reazione non filtrata, non manipolata, di chi vedeva per la prima volta la foto, ma l'idea che sta dietro alla foto è:

il tema della foto è la "solitudine", quindi mi sembra abbastanza ovvia la scelta del soggetto isolato e solo in uno spazio abbastanza grande dove di solito dovrebbero esserci molti altri oggetti, il frigo da un lato dovrebbe suggerire il "freddo" che di solito porta con se la solitudine ma rimanda anche all'iconografia del frigo quasi vuoto di chi non ha molta compagnia e quindi l'esigenza di acquistare molti prodotti ...
la scelta coromatica (voluta ovviamente) unita a scritte e l'etichetta in fondo in basso (che avrebbe potuto diturbare) vogliono richiamare una forma d'arte spesso associata a prodotti commerciali, molto stilizzata...
..questo perchè l'idea dell'opera è suggerire che la solitudine anche se è un sentimento, uno stato che riguarda la sfera del privato, spesso è il prodotto di una società del consumo che spesso, nascondendolo fra i lustrini e la ricerca ossessiva del successo, confondendolo con il messaggio che gli oggetti possono sostituire le persone, finisce per lasciarlo in eredità ai suoi "seguaci" .
La solitudine spesso è il prodotto di scarto, un "piccolo" effetto collaterale di una società che spesso confonde un essere umano con quello che possiede.

Ops! Forse ora ho un po' esagerato... tutta questo sermone non era richieto... ci sarebbe poi da spiegare della scelta del soggetto centrale... ma ho già scritto fin troppo... spero comunque di aver risposto alla tua domanda

Webmin · Inviato: Mer 21 Mgg, 2008 3:03 pm Oggetto: