Pescatori di Cabras |
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Canon EOS 6D - 300mm
1/250s - f/8.0 - 320iso
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Pescatori di Cabras |
di Klizio |
Mer 20 Dic, 2017 6:25 am |
Viste: 7006 |
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Autore |
Messaggio |
Klizio redazione

Iscritto: 03 Ott 2016 Messaggi: 4977 Località: Cagliari
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 6:35 am Oggetto: Pescatori di Cabras |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti _________________
Nicola
 
>>> In memoria di Max
Vedere con gli occhi degli altri, far guardare con i propri. |
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Klizio redazione

Iscritto: 03 Ott 2016 Messaggi: 4977 Località: Cagliari
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 6:37 am Oggetto: |
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Anno 1660, il Re di Spagna Filippo IV, pressato dall’urgenza di rimpinguare le ormai vuote casse della Corona per far fronte alla guerra di Catalogna, chiede ed ottiene un prestito da un banchiere genovese, cedendo, a garanzia del mutuo, i diritti esclusivi e perpetui di pesca sugli “stagni” di Cabras (un sistema lagunare sito nel Golfo di Oristano, che prende il nome dall’omonimo Paese che si affaccia sulla costa).
Nel 1853 gli eredi del banchiere cedono a loro volta tali diritti ad un certo don Salvatore Carta, notabile di Oristano.
Tali privilegi feudali, nel corso dei decenni, sono stati trasmessi agli eredi del Carta, i quali nel 1960 comprendevano circa 36 famiglie.
La comunità dei pescatori di Cabras, pertanto, ancora negli anni ’60 e ’70, viveva sotto l’egida di un sistema feudale rigidamente strutturato in modo piramidale, in categorie ammesse a pescare con particolari e rudimentali strumenti, pagando un canone annuo e cedendo la metà del pescato al “padrone”. Le 36 famiglie sfruttavano gli stagni a loro piacimento, mentre i pescatori vivevano in una condizione subumana di estrema povertà e miseria.
Tanta era l’indigenza che non potevano neppure permettersi le scarpe. Quella che un tempo era una necessità poi è divenuta una consuetudine ed ancora oggi qualche pescatore, nonostante il freddo pungente del primo mattino, si aggira scalzo per le peschiere.
Quando però la fame diventa insopportabile si diventa pure coraggiosi e così succede che i pescatori di Cabras, partire dagli anni ’60, si rivoltano contro i “padroni”, iniziano ad occupare le acque proibite senza permesso, sostenuti dalle loro mogli che, insieme ai loro figli, li incitano dagli argini degli stagni. La Rivolta dura anni, decine e decine di pescatori vengono arrestati e condannati dal Tribunale di Oristano per furto di pesce. Si arriva addirittura al parossismo di un’ udienza con 250 imputati e 250 testimoni. Ma i pescatori resistono, entrano ed escono dal carcere, ma pretendono la libertà delle acque ed il diritto di poter vivere da uomini liberi. E alla fine vincono. Alla fine gli stagni sono stati finalmente ritenuti, dalla giurisprudenza locale, beni appartenenti al demanio marittimo.
I loro figli, i bambini che le madri portavano con sé per sostenere i padri nella rivolta, sono i pescatori di oggi, alcuni di loro sono i volti qui ritratti, altri ricordano con fierezza i loro padri. E’ gente orgogliosa e dura quella della comunità dei pescatori di Cabras. Ma non è per nulla semplice ricordare la fame e la disperazione che fu. Mi scrive “Silvano” (il nome è di fantasia), uno dei pescatori qui ritratti: “lo so, ma per noi non è tanto facile tornare a quei tempi. Eravamo molto poveri e solo per scriverti queste cose mi viene il nodo in gola. Non so perché ci chiamano il paese degli scalzi ma sicuro che è legato al fatto che pochi se le potevano comprare. Mio padre le ha viste quando è partito a fare il militare”.
Oggi i pescatori si sono riuniti in cooperative consorziate. Conferiscono il pesce al consorzio. Aver assistito al momento della “pesa” del pesce è stato come toccare con mano la loro storia: un tempo lo faceva uno “tzaraccu de’ su meri” (servo del padrone), ora se la fanno da soli. Pescano in uno scenario bellissimo, ma il lavoro è duro e faticoso, molti di loro non arrivano alla pensione: “moriamo prima” – mi scrive sempre “Silvano”.
Ma sono orgogliosi di quello che hanno e per questo motivo mi hanno accettato tra loro, mi hanno permesso di ritrarli mentre raccontavano le loro storie, i loro problemi di oggi.
Non so, francamente, se ho reso loro onore, ma questa gente di onore ne ha da vendere.
Ps. Le scene iniziali sono relative alla pesca delle anguille; tutte le foto sono state scattate nei tre principali luoghi di lavoro dei pescatori di Cabras: Peschiera “Sa Madrini” – “Su Scaiu” – Peschiera “Mar’e Pontis”.
Ringrazio di cuore Lodo, per il prezioso aiuto, e Faby per il costante supporto in quest’ultimo mese durante il quale ho realizzato questo reportage. _________________
Nicola
 
>>> In memoria di Max
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Bruno1986 utente attivo

Iscritto: 09 Giu 2015 Messaggi: 6051
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 8:11 am Oggetto: |
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Per me un grandissimo lavoro. Un documento fedele che racconta al meglio la storia che c'è dietro. Tecnicamente mi piace molto il registro che hai utilizzato, molto versatile, sempre accompagnato da questa traduzione incisiva, con contrasti intensi. Eccezionale la galleria di ritratti con cui hai concluso il lavoro.
Complimenti e un saluto!
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sanmoi utente attivo

Iscritto: 02 Feb 2011 Messaggi: 2163 Località: Quartu Sant'Elena (CA)
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 8:19 am Oggetto: |
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Per questo magnifico e toccante reportage non ho parole, solo...
 _________________ Sandro |
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GiovanniQ utente attivo

Iscritto: 18 Dic 2009 Messaggi: 31006
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Gianluca Riefolo utente attivo

Iscritto: 11 Set 2012 Messaggi: 7123 Località: Napoli prov.
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 9:03 am Oggetto: |
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Concordo con Giovanni sono 2 reportage in uno, ma trovo veramente bello questo tuo racconto e ci sono veramente alcune chicche. Complimenti Nicola per questo tuo percorso fotografico |
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littlefà coordinatore

Iscritto: 12 Ago 2011 Messaggi: 15214
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 9:35 am Oggetto: |
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Nico finalmente ce l'hai fatta!! conoscendoti non oso immaginare la levataccia stamattina per riuscire a mettere tutto online .
Ho seguito passo passo questo tuo lavoro, i retroscena , il lungo impegno che ci è stato dietro. In una sola parola eccezionale. Ti sei dedicato anima e corpo a questo progetto,ci sei entrato dentro, sei entrato nella storia e soprattutto nelle storie di ogni singolo personaggio che hai incontrato su questo cammino. Hai fatto un grande lavoro, il racconto scorre fluente, ti coinvolge ti affascina.Sei partito alla lontana da quelli che sono i luoghi,passando per le azioni,la quotidianità ed infine hai raccontato gli animi,i cuori del cuore pulsante di Cabras,i pescatori. Hai reso loro onore,senza nessun dubbio,hai esaltato il loro essere,la loro fierezza,compostezza,sensibilità ,ogni loro gesto e ogni loro ruga racconta emozioni,duro lavoro,sofferenza e soddisfazioni. È bellissimo come ti hanno accolto e reso partecipe nel loro mondo,si respira la grande umanità che contraddistingue questi uomini.
È difficile se non impossibile scegliere una o più foto tra queste,sai già il mio parere su ognuna tra l'altro,ma ci tengo a rinnovarti i complimenti specie per la galleria dei ritratti,alcuni dei quali per me eccellenti,di un'intensità disarmante.
Nico complimenti,davvero e ovviamente questo lavoro merita una stella gigante.
Grazie per avermi fatto conoscere meglio la storia di queste persone,è stato un piacere "accompagnarti" in questo viaggio  _________________
Fabiana
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opisso utente attivo

Iscritto: 11 Set 2014 Messaggi: 5477 Località: Genova
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 9:58 am Oggetto: |
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Qualche peccatuccio veniale tipo le righine bianche nella seconda, i formati un po' diversi, la resa del bn poco uniforme (es la 2 con la 3 ma anche molte altre). Forse la prima un po' troppo "minimal" rispetto al resto del lavoro, ma come copertina potrebbe starci...
Il tutto comunque non inficia il gran lavoro fatto che risulta estremamente interessante. Molto belle quelle coi pescatori in azione (la 4 la 6 la 8 la 9 ecc. ecc.) ma anche gli ultimi ritratti...
Complimenti davvero, bravo  _________________ opisso su instagram = angolo.b |
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lodovico utente attivo

Iscritto: 02 Apr 2008 Messaggi: 6312
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 10:50 am Oggetto: |
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Ciao Nicola, sai quanto sono affezionato a questo tuo lavoro che finalmente ha preso forma concreta.
Di certo ancora perfettibile ma che mostra deciso dove vuoi arrivare.
In omaggio a questo tuo impegno ho cercato e trovato, nel grande spazio del web, uno splendido documentario del 1967 che narra le vicende da te accennate nella scheda.
Questo è il link: https://www.youtube.com/watch?v=yDuHW1revuA
Da vedere assolutamente prima o dopo aver gustato la tua proposta... in ogni caso la completa storicamente.
Un abbraccio! _________________ Lodovico |
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Klizio redazione

Iscritto: 03 Ott 2016 Messaggi: 4977 Località: Cagliari
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 11:43 am Oggetto: |
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Bruno, Sandro, Giovanni, Gianluca, Faby, Opisso e Lodo, grazie di cuore per esservi soffermati su questo reportage.
Bruno e Sandro, i primi che commentano sono sempre i più graditi. Grazie !
Giò, con quel "narratore" mi hai colpito e affondato ... in senso buono, ti ringrazio davvero di cuore, ti aspetta una buona bottiglia di cannonau qui in Sardegna.
E' vero, Giò e Gianluca, quanto dite: il lavoro è nato quasi per caso, una domenica mattina, quando insieme a Faby abbiamo fatto una sessione fotografica a Cabras ( anche Faby ha alcuni ritratti di questa gente e la invito a pubblicarli .. a colori ..). In ogni caso inizialmente l'idea era solo quella di fare una serie di ritratti "crudi". Ma poi è successo che studiando la loro storia e sentendo i loro racconti ho sentito quasi il bisogno di associare ai loro volti la loro vita reale.
Faby, ti ringrazio ancora tanto sia per le belle parole ma anche perché senza quel tuo "vabbè andiamo a Cabras"... non sarebbe successo nulla di tutto ciò. ... Pubblica almeno uno dei tuoi ritratti .
Opi, grazie per gli appunti che mi consentiranno di limare il repo. Sulle tonalità, lo stacco è inevitabile in alcuni casi, per via della luce diversa in cui le scene si sono svolte.
Infine Lodo, ti ringrazio ancora molto perché mi stai insegnando tantissimo e non è un caso che abbia avuto il coraggio di buttarmi in questa avventura, che fino a pochi mesi fa non mi sarei mai sognato di intraprendere. Sei una grandissima risorsa per questo forum, non dimenticarlo mai.
Ps il video è uno di quelli su cui ho studiato per realizzare il repo. Ce ne sono anche altri e anche alcuni libri ("Baroni in Laguna" su tutti). E' una storia avvincente e per certi versi sconvolgente.
Un saluto a tutti _________________
Nicola
 
>>> In memoria di Max
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essedi utente attivo

Iscritto: 28 Nov 2013 Messaggi: 29603
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 12:46 pm Oggetto: |
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Bellissimo ed emozionante reportage,interessante e toccante la storia del passato di questa gente dai volti segnati dal vento e dal mare che tu hai ritratto magistralmente.Splendide le immagini in gran bn.Complimenti e preferito.  _________________ Sergio Demitri https://www.flickr.com/photos/124946035@N02/ |
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BIANCOENERO utente attivo

Iscritto: 13 Mar 2006 Messaggi: 23657 Località: ::: M I L A N O :::
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 2:23 pm Oggetto: |
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D'accordo per i due reportage in uno, ma la prima parte è la storia, la vita, i comportamenti e le azioni e situazioni, poi si completa con i personaggi.
Un bianco e nero forte, deciso, ben marcato e a tratti fin troppo nitido, ma meglio così piuttosto che slavato, opinione personale ovviamente.
Un reportage alla nerofumo e credimi che è un grande complimento.
Se non me lo avessi detto o comunque letto il nick prima di aprirlo, avrei pensato ad una sua nuova creazione.
L'unica differenza è che lui ama particolarmente il grandangolo spinto, cosa che non vedo nelle tue foto...
Bravo Nicola, ribadisco il fatto che stai facendo passi da gigante e questo lavoro che sicuramente ti avrà anche logorato in termini di tempo, freddo e umidità e sacrificio, soprattutto nel seguire questa quotidianità che non ti appartiene, di cui avrai anche apprezzato la fatica di queste persone ben leggibile sulle mani e sul viso.
Stellizzo senza nemmeno pensarci, soprattutto perché mi rimane la prima foto di apertura che è superlativa
 _________________
Fabio |
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OLDMAN utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2013 Messaggi: 5870
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 2:27 pm Oggetto: |
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Bello e avvincente , ricercato ..creato in due parti : il percorso della vera e propria pesca e quello dell'aspetto umano ...complimenti stellina  _________________ Fermare nel tempo emozioni , per poi condividerle. Troppo poco il tempo da poter dedicare alla ns community |
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Cristian1975 utente attivo

Iscritto: 09 Dic 2015 Messaggi: 12183 Località: Roma
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 2:42 pm Oggetto: |
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Un progetto che ho avuto il piacere di seguire sin dall'inizio ...Il sacrificio , lo avrei intitolato forse cosi questo "immenso lavoro" . Il loro , in questa vita caratterizzata da enorme e costante dedizione, in qualsiasi giorno, momento, avversione climatica. Un vivere sentito , vissuto appunto e di grande forza , sia emotiva che fisica. Questa ultima parte risalta pienamente nei volti "consumati" dalla salsedine, dalle schiene ricurve. Il tuo sacrificio, non indifferente nell' assistere nel corso del tempo da te programmato a tutto questo "percorso" giornaliero degli attori principali. Ma soprattutto un esperienza che credo ti abbia lasciato dentro molto e che ti abbia fatto assorbire tanto di quella fatica che la tua, a paragone è stata nulla nell'inseguire , diciamo cosi la loro routine. Tu hai terminato il tutto con questo splendido reportage, loro , sono sempre li
Ottimi spunti singolari in questioni di ritrattistica, qualcosa , anzi molto è davvero degno di nota.
Io lo trovo davvero un bellissimo lavoro Nicola, lo metto sicuramente tra i preferiti. Bravissimo  |
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Flavia Daneo utente attivo
Iscritto: 28 Ago 2010 Messaggi: 6401
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 3:12 pm Oggetto: |
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Mi pare che tu abbia fatto un lavoro degno di nota e sicuramente interessante per i molti (io in primis) che nulla sapevano della storia di questi pescatori. Il portfolio è ben articolato e, nel contesto della storia, trovo molto più adatti i ritratti ambientati che non i primi piani. Sono tutti validi, beninteso, semplicemente se dovessi presentare il lavoro e scegliere un tot. di scatti punterei più sul racconto.
Bravo e complimenti per il validissimo progetto e l'altrettanto valido risultato ottenuto. Ciao  |
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Clara Ravaglia utente attivo

Iscritto: 19 Feb 2006 Messaggi: 27260 Località: Ravenna
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 4:13 pm Oggetto: |
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Un ottimo lavoro, sia nelle immagini protagoniste , che nelle parole di esplicazione che accompagnano le fotografie.
Si mescolano nella sequanza racconti vividi di gestualità lavorative, di operosità e tradizione , per una attività di pesca che rivisita gesti antichi, e a cui poi
si aggiunge uno scandagio più personale, ed umano , che prende il via delle linee dei volti, dal loro porsi all'obiettivo mostrando rughe incise dal sole , con visi che sembrano maschere del tempo, ma non lo sono, più veri del vero. Se lo scopo era raccontare , testimoniare senza essere invadenti, ma neppure al contrario facendosi portatori di una registrazione di cose fredda o impersonale, per me hai raggiunto l'obiettivo.
Ciao
Clara  _________________ Clara Ravaglia |
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Perretta Giuseppe utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2009 Messaggi: 9917 Località: Novara
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 4:24 pm Oggetto: |
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Un gran bel lavoro con una narrazione ben sostenuta. Immagini essenziali
crude e incisive, efficaci nel documentare un'esperienza di vita che non regala nulla. Complimenti.
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Laki85 utente attivo

Iscritto: 25 Nov 2016 Messaggi: 10765 Località: Milano
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 7:13 pm Oggetto: |
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Un lavoro pregevole! Complimenti  _________________ There is a crack in everything. That’s how the light gets in. [Cohen] |
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Klizio redazione

Iscritto: 03 Ott 2016 Messaggi: 4977 Località: Cagliari
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 9:08 pm Oggetto: |
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Sergio, Fabio, Oldman, Cris, Flavia, Clara, Giuseppe e Giacomo: inutile dirvi che i vostri commenti mi gratificano molto.
Flavia, i primi piani, per loro natura, devono poter raccontare da soli, senza ambiente a supporto ed in questo senso hai ragione quando dici che quelli ambientatisono più funzionali ad un racconto reportagistico. Io li ho inseriti alla fine perché era mia intenzione consentire una loro percezione "dopo" aver visto cosa fanno queste persone. Diciamo che tutto quello che precede i ritratti in primo piano ha come unico scopo quello di aiutare a capirli meglio. Tutto qui.
Grazie di cuore, ulteriormente per chi mi ha preferito, Ne sono davvero onorato e gratificato.
Un caro saluto a tutti _________________
Nicola
 
>>> In memoria di Max
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Anna Marogna utente attivo
Iscritto: 30 Mgg 2017 Messaggi: 2829 Località: Udine
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Inviato: Mer 20 Dic, 2017 9:23 pm Oggetto: |
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Ciao Nicola, non sono certo esperta di reportage , e quindi ti dirò che sono d'accordo con chi dice che probabilmente sono 2 in uno ma è talmente efficace che ti prende come quando leggi un libro che ti appassiona davvero ...sai quelli che da un lato vuoi finire per sapere come si concluderà ma dall'altro vorresti non finisse mai. Questa la mia emozione. Per ciò che riguarda le foto alcune sono più riuscite di altre ma la mia preferita è la numero 9 ...quelle mani che riassumono TUTTO il lavoro di chi và per mare e nel mare vive .
Bravo
Un augurio per le Festività con la stellina da mettere in cima all'Albero o nel Presepe
Anna |
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