LA SOLITUDINE DEL SOLDATO

Rita Bollini · utente Iscritto: 17 Gen 2008 Messaggi: 378

Suggerimenti e critiche sempre ben accetti

belgarath · utente attivo Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965

Sono sempre interessanti questi frammenti di mondi lontani dal nostro Ok!

Sempre Yemen?
Qui mi chiedo se il tuo scatto ne avrebbe guadagnato (e non parlo dal punto di vista compositivo) se ti fossi abbassata, portando il punto di ripresa al livello dell'uomo.

Un saluto Ciao

Andrea Comelato · Inviato: Dom 07 Giu, 2009 12:04 pm Oggetto:

Concordo con Belgarath per quanto riguarda il punto di ripresa.

Historicus · Inviato: Dom 07 Giu, 2009 5:26 pm Oggetto:

Veramente bella questa serie che ci hai proposto. Mi dispiace di averla "scoperta" solo ora, ma intanto commento questa.
Mi piace l'espressione diffidente e assieme triste del soldato. Forse avrei decentrato un pochettino. In sostanza, concordo anche con le osservazioni di Belgarath, ma in tutta sincerità non so se avrei avuto il coraggio di abbassarmi e fissarlo negli occhi alla sua altezza attraverso il mirino della macchina. Troppe analogie col mirino dell'arma che gli vedo in mano!
Comunque una bella immagine

Ciao

Texasflood · Inviato: Dom 07 Giu, 2009 6:37 pm Oggetto:

Forse una ripresa più ampia, una panoramica che avesse ripreso anche il resto della situazione l’avrebbe resa meno statica, mi sembra troppo centrale, ma capisco le difficoltà… quindi complimenti Smile

Ciao
Fabrizio

Salvatore Gallo · Inviato: Dom 07 Giu, 2009 10:48 pm Oggetto:

quell'uomo può essere la più brava persona del mondo, ma ha in mano un fucile da guerra. penso che rita abbia già dimostrato abbastanza attributi fotografandolo dall'alto o centrale.
io, a volte, ho paura a fotografare anche un'anziana signora affacciata alla finestra di casa sua, per timore di farmi rimproverare....
la foto è bellissima per il suo contenuto emotivo. brava rita bollini.

Rita Bollini · utente Iscritto: 17 Gen 2008 Messaggi: 378

Grazie a tutti per la visita e per i commenti.
Anche qui ero nello Yemen.Non nascondo un leggero batticuore quando mi sono avvicinata al soldato con la mia macchina fotografica. Io non ho detto una parola e lui nemmeno.Non si è mosso. E' stato uno scatto fulmineo e immediato che non ci ha lasciato il tempo di guardarci negli occhi. Solo quando ho visto la foto ho notato l'espressione dura e diffidente del suo volto. Ma, aggiungo, anche rassegnata.
Cliffburton, credo che tu abbia intuito il mio stato d'animo del momento, e per questo ti ringrazio.
A tutti, arrivederci a presto.
Rita