Industria sconosciuta - Ca' Venier (RO) |
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Canon EOS 350D DIGITAL - 18mm
1/200s - f/3.5 - 400iso
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Industria sconosciuta - Ca' Venier (RO) |
di viktor86 |
Mar 22 Gen, 2008 6:43 pm |
Viste: 1107 |
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Autore |
Messaggio |
viktor86 utente
Iscritto: 24 Apr 2007 Messaggi: 244
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Inviato: Mar 22 Gen, 2008 6:44 pm Oggetto: Industria sconosciuta - pressi di Ca' Venier (RO) |
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Abbandono nei pressi di Ca' Venier (RO), probabilmente ex zuccherificio, dalle ricerche costruito nel 1926 e abbandonato nel 1986.
Se qualcuno dovesse riconoscere il luogo avrei piacere di saperne qualcosa in piu |
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viktor86 utente
Iscritto: 24 Apr 2007 Messaggi: 244
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Inviato: Mar 22 Gen, 2008 6:48 pm Oggetto: |
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Commenti e critiche sono ben graditi |
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andy-capp operatore commerciale

Iscritto: 06 Apr 2007 Messaggi: 1214 Località: volterra
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Inviato: Mer 23 Gen, 2008 12:17 am Oggetto: |
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Vediamo un po'. Cercherò di essere il più chiaro possibile.
Un po' poco per essere interessante.
Indeciso, ingenuo. La seconda degli spogliatoi è un taglio e non condivido tagli in post per principio. Le foto si fanno bene in fase di ripresa, scegliendo tempi diaframmi e ottiche appropriate. Dopo non ha senso. E' una forzatura. Il resto delle immagini non mi convincono per una serie di motivi. Uno è l'originalità che manca, solo esterni, quasi sempre la solita facciata. Non mi convincono i tagli ma soprattutto le "verticali". Nelle foto d'architettura è fondamentale che le verticali siano tali, cosa che qui non vedo. (ho riguardato la seconda degli spogliatoi, forse non è un crop e allora è meglio quella).
Ne ho visti e fatti di "reportege" sull'architettura industriale. Sembrerebbe un argomento tornato di moda soprattutto tra le nuove generazioni. Al punto che sono nati forum a tema più o meno accessbili.
Quello però che non vedo è l'originalità, più che attratti dal raccontare fotograficamente "siete" attratti ancor prima dalla fabbrica, dal violare la "proprietà privata", cosa sana e giusta, pensa che io l'abolirei.
Altra cosa però dalla fotografia. La fortografia impone regole diverse dallo scavalcare recinsioni. Non è soltanto adrenalina ma osservazione, studio delle inquadrature, della luce.
In questo "reportage" tutto sembra molto dettato dal caso. Uno scattare quasi frenetico, senza inibizioni e a volte pure senza senso. Più che un racconto mi sembra la testimonianza di un "reato". Ne ho visti a vagoni di foto del genere. Non mi ricorderei mai il tuo nick da queste immagini. Manca la tua interpretazione del luogo. L'unica che ha in se un tentativo di interpretare di una visione "altra" è quella con i fiori secchi in primo piano e la fabbrica abbandonata in secondo piano. Quel vedo e non vedo, con l'inclusione dell'elemento pianta secca in qualche misura richiama l'abbandono.
Quello che ti ha salvato da un disastro è che non hai postato in BeN nel tentativo di fare un operazione "artistica" cosa che molto spesso vedo fare con filtri, elaborazioni e saturazioni parziali. Ti sei limitato a scattare e riproporci ciò senza artifici inutili e questo è già un merito.
La prossima volta che entri in un luogo abbandonato ti consiglio di lasciare la macchina fotografica nella borza, girare e "ascoltare" osservare. Lascia che la fabbrica, la casa, il luogo, ti prenda. Prima cerca di capire cosa dice "ascolta la sua voce".
I luoghi abbandonati nascondono secondo me un anima che va colta.
Ciao Giacomo _________________ E' USCITO IL MIO LIBRO:
"L'interruttore del buio" http://interruttoredelbuio.blogspot.com |
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pakographix utente

Iscritto: 08 Mar 2007 Messaggi: 472 Località: Cucciago COMO
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Inviato: Mer 23 Gen, 2008 9:07 am Oggetto: |
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Mi sembra di avelo gia' visto questo posto.....
 _________________ Un po' di casino dentro la borsa ultimamente.. |
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viktor86 utente
Iscritto: 24 Apr 2007 Messaggi: 244
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Inviato: Mer 23 Gen, 2008 1:10 pm Oggetto: |
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andy-capp ha scritto: | Vediamo un po'. Cercherò di essere il più chiaro possibile.
Un po' poco per essere interessante.
Indeciso, ingenuo.
(ho riguardato la seconda degli spogliatoi, forse non è un crop e allora è meglio quella).
Ne ho visti e fatti di "reportege" sull'architettura industriale. Sembrerebbe un argomento tornato di moda soprattutto tra le nuove generazioni. Al punto che sono nati forum a tema più o meno accessbili.
Quello però che non vedo è l'originalità, più che attratti dal raccontare fotograficamente "siete" attratti ancor prima dalla fabbrica, dal violare la "proprietà privata", cosa sana e giusta, pensa che io l'abolirei.
Altra cosa però dalla fotografia. La fortografia impone regole diverse dallo scavalcare recinsioni. Non è soltanto adrenalina ma osservazione, studio delle inquadrature, della luce.
In questo "reportage" tutto sembra molto dettato dal caso. Uno scattare quasi frenetico, senza inibizioni e a volte pure senza senso. Più che un racconto mi sembra la testimonianza di un "reato".
Quello che ti ha salvato da un disastro è che non hai postato in BeN nel tentativo di fare un operazione "artistica" cosa che molto spesso vedo fare con filtri, elaborazioni e saturazioni parziali. Ti sei limitato a scattare e riproporci ciò senza artifici inutili e questo è già un merito.
La prossima volta che entri in un luogo abbandonato ti consiglio di lasciare la macchina fotografica nella borza, girare e "ascoltare" osservare. Lascia che la fabbrica, la casa, il luogo, ti prenda. Prima cerca di capire cosa dice "ascolta la sua voce".
Ciao Giacomo |
Anzitutto ti ringrazio per il commento, ero piuttosto dispiaciuto ieri per non averne ricevuti.
Ti rispondo subito sulla prima frase che probabilmente riassume anche i motivi di tutte le altre pecche, è stato il primo "lavoro" del genere dettato piu dalla curiosità e dal fascino verso il luogo di fresca scoperta, che da un effettivo pensiero fotografico (dove tra l'altro sono altrettanto inesperto!)
La sola cosa che avrei voluto fosse trasmessa è cio che ho provato io alla prima vista della fabbrica e dell'intorno, cercando di collegarle dal primo impatto generale alla visione/scoperta dei particolari minori.
So che non è molto approfondito ma cio che ho scelto di riportare sono le cose/visioni che piu mi sono parse caratterizzanti, in base alle sensazioni che hanno reso
vedi i tetri spogliatoi/fiore secco, o il resto dei vetri che sembra assomigliare ad un punto interrogativo come a sottolineare le domande che mi stavo ponendo sulla storia e sulla fine di quel luogo....
Tutto purtroppo limitato all' esterno si, ma per motivi materiali di non conoscenza del posto e della sua sicurezza.
E su questo collego, se fossi stato mosso solo dall'adrenalina dell'illegalità/rischio non mi sarei posto limiti
Fotograficamente, per quanto riguarda la foto della porta no non è un crop (se non sbaglio sono anche a focali diverse), e il colore/pw sono effettivamente stati lasciati così quanto frutto del mio gusto
Mi piacerebbe capire quali hanno meno senso e quali invece possono essere considerate "belle", sia per provare a rispondere con la mia interpretazione sia per evitarle in futuro
Grazie
Ultima modifica effettuata da viktor86 il Mer 23 Gen, 2008 6:04 pm, modificato 1 volta in totale |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Mer 23 Gen, 2008 1:58 pm Oggetto: |
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Condivido abbastanza di quello che ha detto andy, ed aggiungo che dopo aver fatto gli scatti devi pensare anche a una presentazione efficace; ad esempio quasi mai rende l'accostare due inquadrature dello stesso soggetto diverse solo per spostamento del punto di vista o per focale impiegata.
Le migliori a mio avviso sono quella con il fiore e quella subito dopo, anche la primissima non mi dispiace, peccato per l'albero tagliato in quel modo.
Un suggerimento: numera o chiama le foto in qualche maniera, agevola chi ti commenta
Ciao  _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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nerofumo utente attivo

Iscritto: 28 Dic 2004 Messaggi: 6887 Località: Satriano (cz)
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Inviato: Mer 23 Gen, 2008 2:20 pm Oggetto: |
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Diciamo che andy-cap ti ha sezionato e radiografato a dovere.Ho poco da aggiungere se non che mi sembrano tutte un pò poco nitide, al limite dello sfocato. _________________ Non mi prenderete mai. |
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viktor86 utente
Iscritto: 24 Apr 2007 Messaggi: 244
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Inviato: Mer 23 Gen, 2008 4:12 pm Oggetto: |
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nerofumo ha scritto: |
Ho poco da aggiungere se non che mi sembrano tutte un pò poco nitide, al limite dello sfocato. |
boh sara' che ci vedo proprio male io!
sono state tutte scattate in raw, iso 400, af
ok passi per la seconda e il fiore, ma per le altre ho bisogno che me lo dica anche qualcun'altro altrimenti non ci credo  |
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viktor86 utente
Iscritto: 24 Apr 2007 Messaggi: 244
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Inviato: Mer 23 Gen, 2008 6:11 pm Oggetto: |
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belgarath ha scritto: | Condivido abbastanza di quello che ha detto andy, ed aggiungo che dopo aver fatto gli scatti devi pensare anche a una presentazione efficace; ad esempio quasi mai rende l'accostare due inquadrature dello stesso soggetto diverse solo per spostamento del punto di vista o per focale impiegata.
Le migliori a mio avviso sono quella con il fiore e quella subito dopo, anche la primissima non mi dispiace, peccato per l'albero tagliato in quel modo.
Un suggerimento: numera o chiama le foto in qualche maniera, agevola chi ti commenta
Ciao  |
Finalmente qualcuno che trova qualcosa che non sia da buttare
Grazie per i consigli sulla presentazione, purtroppo non conoscendo il posto non avrei mai potuto dare indicazioni per presentarlo, sarebbe stato diverso con un posto a me conosciuto
Comunque rinnovo l'invito della prima risposta a indicarmi quali sono appunto da salvare e quali no
Non solo dal punto di vista dell'interesse per il reportage ma proprio come scatti a sè
Grazie |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Mer 23 Gen, 2008 7:10 pm Oggetto: |
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Per presentazione intendo la scelta della sequenza delle immagini (certo, se ci aggiungi anche qualche dato sul posto non può che far piacere, ma siamo aldilà del fotografico puro)
A mio avviso infatti non vanno valutate solamente le singole immagini, ma anche l'effetto che producono se viste una dopo l'altra; ecco che apprezzo scatti iniziali e finali che abbiano rispettivamente carattere introduttivo e conclusivo, l'evitare cose tipo quelle di cui parlavo prima, un certo ritmo dato dall'alternanza di scatti di tipo diverso e così via.
Quando hai scelto le foto, prova a pensare il reportage come una sorta di slideshow, immaginati di vedere quelle immagini una dopo l'altra (a tutto schermo, senza effetti di dissolvenza o simili) e pensa che impressione fanno.
 _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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fragman utente

Iscritto: 12 Dic 2005 Messaggi: 221 Località: Grugliasco (TO)
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Inviato: Ven 25 Gen, 2008 5:40 pm Oggetto: |
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viktor86 ha scritto: | tutto purtroppo limitato all' esterno si, ma per motivi materiali di non conoscenza del posto e della sua sicurezza.
E su questo collego, se fossi stato mosso solo dall'adrenalina dell'illegalità/rischio non mi sarei posto limiti |
Ecco appunto, se il posto ti ha incuriosito tornaci, non da solo, ed entra: non sai quante cose interessanti puoi trovare all'interno..Un paio di scarpe, di guanti..un macchinario o una qualsiasi cosa che ti possa aiutare a contestualizzare il luogo  _________________ Nikon D50 + Sigma 10/20 + Sigma 70/300 APO + Nikon 50 f 1.8
Praktica BC1 - Petri 7IIs - Zenith TTL |
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