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Tramonto a Grado con Elisa di Alessandro Tavella commento di aerre |
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Molto, ...molto piacevoli queste cromie di aranci dorati e bruni di un tramonto che ha sempre il suo fascino.
C’è un certa intonazione evocativa nello scatto, ...con il punto di ripresa angolato che coglie il profilo di Elisa (complice la rotazione del viso rispetto al busto) e ne rivela quel suo “naufragare” con lo sguardo verso quella spettacolare tavolozza di cromie dense.
Atmosfera intima, privata, dal sapore introspettivo che rivela le intenzioni di un ritratto.
Al di là del titolo infatti, il peso ....l’accento emozionale dello scatto è sulla persona, più che sul paesaggio, ...o meglio sul rapporto di tipo contemplativo di quello che è in fondo un ritratto ambientato. Ma è un paesaggio che si fa occasione di un “lasciare andare” dei pensieri, ...delle emozioni, ed il nucleo dello scatto resta comunque la persona.
Da questo punto di vista forse l’unica incertezza dello scatto è il muoversi senza troppa forza espressiva tra “paesaggio” e “ritratto”.
L’inquadratura per esempio, avrebbe potuto stringere un poco di più sul soggetto, ...farsi ..come dire “più raccolta” sulla silhouette di Elisa così da far pendere l’ago della bilancia più sull’espressività del suo universo personale.
La ringhiera è un elemento di disturbo.
Ma resta uno scatto godibilissimo in cui invece è proprio da apprezzare la carezza di luce calda che scivola sul profilo del soggetto: ...quella piccola pennellata di luce sullo zigomo è preziosissima perchè dà volume.
In effetti le silhouette più interessanti non sono quelle che chiudono sul nero ma che lasciano la trasparenza di qualche dettaglio.
Peccato che solo il viso ruota alla ricerca della luce, rispetto al busto che resta un pò più a favore di camera e quindi immerso nell’ombra: se tutto il corpo avesse ruotato di poco a destra avrebbe raccolto gli ultimi raggi a tutto vantaggio di pochi essenziali colpi di luce.
Aerre  |
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Tramonto a Grado con Elisa di Alessandro Tavella commento di Ueda |
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è un'ibrido fra un ritratto e un paesaggio...solitamente l'effetto di silhouette delle figure viene messo in rilievo quando sussistono opportune condizioni di illuminazione. In controluce, o con un'illuminazione molto debole, vengono messi in risalto soltanto i bordi della figura, rispetto a quello che gli sta intorno, qui abbiamo un'illuminazione un pò scarsa e mi trovo d'accordo con iw9fy e tostau, la limitatezza nel riuscire a cogliere i dettagli della figura mi fa pensare che una profondità di campo estesa al tramonto era più leggibile e significativa come composizione, il voler riprendere ''Elisa'' in queste condizioni, la si porta a doverla considerare solo una foto ricordo, chi la osserva (all'infuori di te) non può riconoscere, solo con questi dettagli, la persona ripresa,
per un'osservatore esterno, la sua presenza all'interno della scena ha valore solo come quinta, un'aggiunta in primo piano per valorizzare il tramonto , che senza naturalmente sarebbe stata priva di significato, oltre che, era una scena trita e ritrita.
Quindi per me è sbagliato dare importanza alla figura e lasciare il fondale solo come riempimento  |
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Tramonto a Grado con Elisa di Alessandro Tavella commento di francodipisa |
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Io trovo bella la quasi-silhouette, anche se inconsueta per la categoria ritratto, e non mi dispiace lo sfocato dello sfondo di tramonto marino. Mi dà l'impressione di un'eccessivo rumore, se mai, nel cielo. Suggestiva, comunque.
Ciao |
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Paesaggio non riuscito... Perchè? di Alessandro Tavella commento di Alkan |
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Si esatto si fa col bracketing, oppure manualmente abbassi e alzi di uno stop in modo da avere tre fotogrammi...
Se non vuoi usare l'hdr puoi provare con photoshop, sovrapponendo un fotogramma esposto correttamente per il paesaggio ad un altro esposto correttamente per le nuvole, poi cancellando ad esempio su quello delle nuvole la parte sottostante (sottoesposta) facendo così comparire il paesaggio esposto bene del fotogramma sotto!
Tra l'altro in questa foto si prestava bene questo lavoro perchè la linea dei monti è ben definita, quindi facile cancellare fino a li  |
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Paesaggio non riuscito... Perchè? di Alessandro Tavella commento di Alessandro Tavella |
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Grazie ralph e grazie Alkan. La post produzione di questo scatto è stata volutamente incentrata sulle nuvole con conseguente perdita di dettaglio nelle zone scure. Se non avessi fatto così però avrei bruciato le nuvole che nella zona centrale alta sono già al limite. Ad ogni modo tralasciando le nuvole e cercando di sviluppare correttamente da raw le zone scure, qualcosa migliora, ma i colori sono "strani" e i dettagli carenti. L'Hdr consiste nello scattare in braketing EV? In futuri scatti in cui l'esposizione è critica proverò questa tecnica.
Alkan, hai proprio ragione, qui un bel blocco dell'esposizione avrebbe sicuramente giovato... pensare che c'è il tastino apposito! Uff che rabbia. Ma perchè non si nasce imparati ahah! |
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Paesaggio non riuscito... Perchè? di Alessandro Tavella commento di Alkan |
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Perchè hai puntato la macchina in alto, verso il cielo, e l'esposimetro ha regolato l'esposizione per esporre correttamente la maggior parte del fotogramma cioè il cielo, che essendo molto luminoso ha fatto sottoesporre la parte inferiore della foto.
Avresti dovuto bloccare l'esposizione calcolandola sul paesaggio, poi fare l'inquadratura che desideravi. Oppure esare la correzione dell'esposizione usando la funzione apposita, o scattare in manuale facendo da per te la correzione.
In questo modo però probabilmente le nuvole sarebbero venute molto chiare, se non bruciate.
Eventualmente potevi provare un hdr ma secondo me qui non era necessario |
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