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Polarizzatore..... di Sara84 commento di Emanuele Gasparetti |
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Sara84 ha scritto: | A Portonovo Di Ancona,
lo soglio che si vede è "LA VELA"
=)  |
Mi sembrava familiare.....se passi per Sirolo vieni a trovarmi ( anche se non ti servono giornali!!!)
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Polarizzatore..... di Sara84 commento di Sara84 |
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jack1975 ha scritto: | Ciao Sara,
posso chiederti dove hai scattato questa foto?
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A Portonovo Di Ancona,
lo soglio che si vede è "LA VELA"
=)  |
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L'amo.... di Sara84 commento di Habrahx |
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Le mani sono sempre un soggetto interessante, ma anche difficile da riprendere.
Le mani sono l'espressione della Persona, ancora prima che indicatrici dell'attività che questa sta svlgendo, da quì la difficoltà a riprenderle;
In questo fotogramma mi pare che l'angolazione scelta non sia ottimale: la mano destra (a sinistra) è troppo schiacciata sul gomito e questo le toglie dinamismo, appesantendola.
La luce poi mi pare al limite, forse sarebbe occorsa una leggera sottoesposizione.
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True love di Sara84 commento di ioxoi |
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Silvano Romanelli ha scritto: | Sempre disponibile, basta chiedere...  |
Sempre gentilissimo.
Grazie |
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True love di Sara84 commento di S R |
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Vedi Yuric27... anche se non ci crederai io la penso esattamente come te e spesso le mie foto hanno pochissimo PP (visto che al 90% faccio Street) ma ciò non toglie che conoscere le potenzialità di un programma di grafica mi affascina, mi esalta... come mi affascinava conoscere il più possibile i segreti della camera oscura ma questo non vuol dire che poi se ne deve fare un uso... come dire... esagerato, ma conoscerlo per poterlo sfruttare in caso di bisogno si.
A metà degli anni settanta un eminente ricercatore americano fece una scoperta. Passando con un lungo ago da un piccolissimo foro praticato sul cranio di uomo e solo toccando alcune parti del cervello riusciva a procurare nel soggetto variegate reazioni tipo: irritazione, ansia, panico, sudorazione, amore, eccitazione e persino eiaculazione (e tante altre e tutte ripetibili), sai cosa disse un bel giorno? "Ora sappiamo con certezza che anche l'amore è biochimico ma... dobbiamo dimenticarlo.."
Questo mi fece capire che le cose bisogna conoscerle e poi metterle da parte come una formichina, "accantonarle" nei cassetti della nostra memoria per poterle sfruttare in caso di bisogno (che poi è quello che si fa in modo naturale, sempre e per qualunque cosa).
Sono dell'opinione che non bisognerebbe mai dire questo si o questo no in modo categorico... per me Sara e le mille Sara che iniziano a fare fotografia come lei devono sapere che "esiste anche questa possibilità", poi se la sfrutteranno o no questo è tutto un altro discorso e comunque sarà una loro decisione, in piena libertà... ma solo dopo aver saputo che esiste la possibilità di farlo... la conoscenza è libertà...
Ciao |
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True love di Sara84 commento di yuric27 |
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grazie per la spiegazione
ma , imho , come ho scritto sopra per me una foto sbagliata rimane sbagliata , personalmente penso che il limite del digitale non stà tanto nei tecnicismi tipo la minor latitudine di posa rispetto alla pellicola, bensì sulla troppa facilità ( avendo le basi di fotoritocco sempre ) nel recuperare gli scatti .
idea e un minimo di esecuzione devono andare di pari passo
tutto imho naturalmente |
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True love di Sara84 commento di S R |
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ioxoi ha scritto: | ....chiedere a lui... proprio per aiutare nei primi passi della post-produzione, di voler, magari a grandi linee (ma qualche dettaglio non guasta ) Descrivere come ha lavorato sulla foto. |
Sempre disponibile, basta chiedere...
Anche se brevemente cercherò di dare più dettagli possibile...
Si apre la foto e la si osserva... la prima cosa che balza agli occhi è i grigiume dell'incarnato della mamma e del bambino (3 e 6).
Cominciamo con il viso della mamma.
Si duplica il livello (chiamandolo ad esempio: pelle mamma) e guardando solo ed escusivamente la pelle si lavora con i cursori della luminosità e del contrasto cercando di ottenere il risultato che vogliamo, appena ottenuto si fa una selezione grossolana intorno alla zona verde (3), un po' più larga, poi si inverte la selezione e si batte su "Canc", verrà così cancellata la parte che non serve. Ora con la gomma di adatte dimensioni dobbiamo cancellare il bordo in eccesso stando attento a non creare bordi netti nè "mangiare" troppo.
Appena finito nascondiamo il livello appena lavorato (3) cliccando sull'occhietto alla sinistra del livello.
Riprendiamo il livello originale clicchiamo su di esso e poi duplichiamolo per fare il viso del bambino che avrà bisogno di un contrasto e luminosità diverso (Giallo, 6), chiamiamolo: pelle bimbo e usiamo lo stesso sistema della pelle della mamma... appena fatto, nascondiamo anche questo livello e passiamo alla pelle del corpo della mamma (blu 4) che avrà bisogno di essere più contrastata ma più scura.... e così via per tutte le parti che ho colorato e numerato fino ad arrivare, in questo caso, a sette livelli.
Alla fine si riattivano tutti i livelli (ricordatevi di salvare spesso in PSD), si controlla la foto nel suo insieme e nel dettaglio, se serve si aggiustano i livelli scurendoli o schiarendoli singolarmente... alcune volte è sufficiente spostare il cursore della trasparenza.
Quando tutto ci sembra a posto si salva il PSD e si uniscono i livelli.
Ora abbiamo un unico livello... un controllo ancora, se serve lavoriamo ancora sulla luminosità e sul contrasto (che ora comprende tutta la foto)... abbiamo finito... no, manca la maschera di contrasto per dargli quella nitidezza che manca.... abbiamo finito... per me è stata una mezz'oretta di lavoro
Ho scritto in fretta, spero di essere stato sufficientemente chiaro... caso mai chiedi.
Ciao
EDIT: Questa procedura è un caso limite, quando la foto è, come un questo caso, "ridotta male" perchè scattata in condizioni difficili oppure perchè vogliamo qualcosa di più dalla nostra foto... nei casi "normali" con uno, massimo due livelli si riesce ad ottenere lo stesso un buon risultato.
Un altro sistema è quello di fare delle precise selezioni con sfumatura e poi lavorarle. Personalmente preferisco il sistema dei livelli perchè mi permette di intervenire anche successivamente, cosa che invece con le selezioni non è possibile.
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True love di Sara84 commento di ioxoi |
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malko ha scritto: |
Questa sezione è stata creata apposta per chi muove i primi passi nel bellissimo mondo della fotografia, e proprio per questo mi pare doveroso sottolineare che la postproduzione è necessaria per concludere il "flusso" che inizia con lo scatto.
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Credo che appunto muovere i primi passi nella post-produzione sia la parte più ardua.
Pur avendo seguito da un po' il forum e solo da poco partecipare con qualche scatto, debbo riconoscere che questo posto è frequentato da persone che se seguite a dovere riescono a tirar fuori il meglio. Ed fra questi a Silvano credo debbano ricoscersi meriti e capacità indubbie.
Vorrei chiedere a lui oltre alle splendide parole e l'ancora più bella correzione alla foto, proprio per aiutare nei primi passi della post-produzione, di voler, magari a grandi linee (ma qualche dettaglio non guasta ) Descrivere come ha lavorato sulla foto. |
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True love di Sara84 commento di yuric27 |
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La postproduzione è stata sempre fatta dai laboratori fotografici per recuperare le foto , quindi non c'è nulla di male a usare una post produzione fai da te , però secondo me uno scatto sbagliato ( troppo sovraesposto sottoesposto ) elementi estranei inclusi nella foto , rimane uno scatto sbagliato tecnicamente.
Le mie conoscenze sono limitate..dopo uno scatto io controllo il diagramma per vedere se almeno ho preso l'intera gamma tonale .. se già allo scatto questo non riesco a farlo... ( tipo la foto che avevo postato , il ponte a mantova ), cancello perchè mi fa rabbia pensare di potermi affidare totalmente alla postproduzione per recuperare lo scatto , così come affidare a photoshop uno sfondo maggiormente sfocato.....
Ad esempio stasera ho provato a fotografare dei bambini che giocavano, il risultato non era male , come colori e nitidezza ( visto dallo schermo della reflex...poi magari a casa l'avrei cestinata vedendola su pc ) ma avevo tagliato i piedi nella fretta di scattare, così l'ho cancellata . In verità volevo provare a rubare l'espressione divertita di uno dei 3 bambini ma ero troppo lontano per un primo piano (tamron 70-300) e essendo " timido " non mi sono avvicinato per fotografarlo. Voi come avete superato la difficoltà psicologica d'avvicinarsi alle persone per fotografarle ?
tutto imho |
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True love di Sara84 commento di Marco Petrino |
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La posa, il momento, lo scambio di sguardi tra la mamma e il bimbo sono secondo me elementi più che sufficienti per fare di questa foto una foto interessante.
Per farla diventare qualcosa di più è necessario intervenire in post-produzione, cosa che ha fatto egregiamente Silvano (anche lavorando su materiale "povero" come è un jpeg a bassa risoluzione).
Questa sezione è stata creata apposta per chi muove i primi passi nel bellissimo mondo della fotografia, e proprio per questo mi pare doveroso sottolineare che la postproduzione è necessaria per concludere il "flusso" che inizia con lo scatto.
Non basta scaricare la foto sul computer e fare una frettolosa conversione in biancoenero, così come quando si scattava in analogico non bastava mettere il negativo in un ingranditore e stampare così come veniva, senza accorgimenti vari, quali mascherature, bruciature ecc...
Consiglio quindi tutti i neofiti a procurarsi un programma di elaborazione (ne esistono a buon mercato) e studiare quel tanto che basta per fare quel passo in più necessario ad ottenere risultati migliori e più entusiasmanti.
Ciao!  |
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True love di Sara84 commento di S R |
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Mi scuserai Sara se... ma parlerò della tua Foto
L'intervento di Giovanni e questo bel ritratto di Sara mi hanno dato lo spunto per una riflessione a voce alta, una riflessione che volevo fare da tempo... chissà se con questo caldo ce la farò...
La domanda che spesso mi faccio (e che qualche volta, ho notato, qualcuno si è fatto ma le risposte sono state sempre vaghe e spesso contraddittorie) è questa:
Una foto "sbagliata tecnicamente" può diventare "passabile" (ove è possibile), "buona" o "ottima" se ci si "mettono le mani" in modo consapevole, se la si sa valorizzare?
La mia "personalissima" risposta è: spesso si...
Tanti fattori influiscono ed è impensabile esplorarli tutti (tanto meno per me..) ne voglio solo sfiorare qualcuno.
Giovanni ha detto: A mio parere nessuna foto è banale, mai! Una fotografia può essere riuscita tecnicamente oppure no, può essere eclatante nel soggetto o nei colori, come un romanzo di E.T.A. Hoffmann oppure può essere come un semplice appunto su un foglietto di carta ma, in entrambi i casi, sempre fotografia rimane, con la sua dignità, e come tale andrebbe vista e letta.
Vero ma è assodato che a noi molto spesso una foto postata ci appare banale, priva di messaggio e/o sbagliata tecnicamente e lo dimostriamo con messaggi lapidari, "stroncanti".
Sono stato sempre convinto che la "bellezza" di una foto ci viene data da tre cose: il messaggio, la tecnica e... la "fama" dell'Autore .
Escludiamo l'ultima che è una cosa palesemente soggettiva (ma esiste inutile negarlo, saremmo ipocriti) rimangono messaggio e tecnica.
Un dilettante alle prime armi può fare "la Fotografia del secolo" ma non avrà mai il successo che merita finchè lo stesso non diventerà famoso (se avrà la fortuna e la capacità di diventarlo)... a quel punto "qualcuno" tirerà fuori la foto e dirà: questa è una delle prime foto che Tizio scattò, già il talento traspariva... etc. etc.
Stringo.
La foto di Sara (come molte altre e di altri Autori) passa inosservata perchè è stata scattata e non curata poi (normale data la sua inesperienza). Zone al limite della bruciatura, altre palesemente bruciate, elementi che disturbano, grigiume generale nelle zone importanti della foto (i due visi), poca nitidezza generale eccetera... ma il Ritratto di Sara è potenzialmente bello, ci sono delle cose positive che basta saperle vedere: un momento bello, un'azzeccata composizione e una luce laterale che crea tridimensionalità (cose queste solo intuibili sulla Foto originale).
Insomma, sfruttando le cose positive e cercando di minimizzare quelle negative la foto cambia aspetto e se, per esempio, l'avesse postata un qualsiasi guru gli applausi si sarebbero sprecati... ma è sempre la foto di Sara
Per finire.
La mia opinione è: in una Foto con la F maiuscola c'è sempre contenuto e tecnica (sensibilità ed esperienza quindi), due cose che devono sempre andare a braccetto e l'una non esclude mai l'altra... per me
Parliamone se vi va... se non avete troppo caldo  |
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True love di Sara84 commento di Habrahx |
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La magia di Silvano...
A mio parere nessuna foto è banale, mai! Una fotografia può essere riuscita tecnicamente oppure no, può essere eclatante nel soggetto o nei colori, come un romanzo di E.T.A. Hoffmann oppure può essere come un semplice appunto su un foglietto di carta ma, in entrabi i casi, sempre fotografia rimane, con la sua dignità, e come tale andrebbe vista e letta.
La fotografia insomma non è mai il soggetto che rappresenta, ma la luce con cui questo viene descritto, e il colore o il non colore.
Pertanto per me questa è una buona foto, migliorata nella resa dal bel intervento di Silvano.
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True love di Sara84 commento di S R |
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Questa per due ragioni...
Che Sara impari presto a:
1) riconoscere una foto potenzialmente buona...
2) valorizzare le sue Foto al pc...
In bocca al lupo
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