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cina di g.bovio commento di Sisto Perina |
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vittorioneroma2 ha scritto: | Foto poco nitida per un accentuato mosso e troppo confusa nella sovrapposizione delle figure e approssimativa nei tagli. Le espressioni colte sarebbero state interessanti, ma così...
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quoto in toto
ciaoo |
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cina di g.bovio commento di vittorione |
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Foto poco nitida per un accentuato mosso e troppo confusa nella sovrapposizione delle figure e approssimativa nei tagli. Le espressioni colte sarebbero state interessanti, ma così...
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cina di g.bovio commento di caracol |
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In attesa del reportage, proverei a tagliarla per "entrare" di più nella partita (tolgo se disturba!)
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cina di g.bovio commento di vittorione |
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Sposto in Street, almeno fino a quando non avrai aggiunto le eventuali altre foto a formare il Reportage. Qui in questa sezione vengono ospitati lavori composti da una serie di fotografie su di un tema, e non singole foto.
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cina di g.bovio commento di cmag |
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... ma hai dimenticato il portfolio o mi sbaglio ? |
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cina di g.bovio commento di caracol |
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Amp troppo stretta per essere una "life": mancano informazioni sulla persona (chi è, cosa fa, dove vive) al di là delle caratteristiche somatiche. Tende più al ritratto, penalizzato dal taglio della mano e dalle bruciature su capelli/schiena/mano.
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cina di g.bovio commento di Emanuele Gasparetti |
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Leggermente fuori fuoco il viso...e il pullman sullo sfondo molto "variopinto" distoglie l' attenzione dal soggetto.
Dalla miniatura pensavo ci fosse un errore nel titolo....cioè che la signora si chiamasse Gina...
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cina di g.bovio commento di caracol |
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Se avessi aspettato che il caldarrostaio cinese fosse avanzato un altro passo, avresti potuto escludere il cartello bianco dietro che attira l'occhio, e il gancio del sostegno non si sarebbe impigliato nella pianta dietro.
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copenaghe di g.bovio commento di Claudio R. |
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Anche per me la tua scelta di usare un formato panoramico, comporta un'inquadratura troppo stretta e il taglio sminuisce il valore dello scatto..
forse era più indicato optare per un taglio verticale, per valorizzare al meglio la stupenda posa della ''star'', l'azione in se, ripresa durante un'evento era prevedibile, considerando le problematiche del taglio, a mio avviso era meglio concentrarsi solo sulla figura. |
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copenaghe di g.bovio commento di caracol |
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Un saluto al mito dell'algida bellezza danese, un brindisi di birra per due esponenti di una bellezza diversa. Il taglio brusco sotto non rende giustizia alle forme di chi sta a sx...
E' scattata in occasione di un gay-pride o del carnevale?
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gerusalemme di g.bovio commento di frank66 |
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Non ho idea se l'intenzione dell'autore fosse veramente quella suggerita dalla interessante lettura di gparrac. Tuttavia credo che se scopo della foto fosse la rappresentazione del "turismo religioso", anche il semplice ritratto ambientato del religioso davanti al negozio con le riproduzioni di icone sacre e oggetti vari in vetrina sarebbe stato sufficiente. Senza bisogno di inserire la figura del turista di spalle, che salta subito all'occhio come una nota stonata sul piano formale (fuori fuoco, toni chiari), ancor prima di poterle attribuirle un ruolo narrativo all'interno dell'immagine.
Almeno secondo me  |
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gerusalemme di g.bovio commento di gparrac |
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Mi piace molto ... forse però più che una Street & Life Photography la vedrei come parte di un Reportage ... anche se da sola mi sembra riassumere tutto un Reportage.
Turismo religioso ... è anche un buon affare, girano molti soldi.
Il turista con lo zainetto griffato ... l'etichetta che - più che a quelle apposte ai bagagli per i voli - fa pansare ad un viaggio organizzato.
Una maglietta dai colori improbabili, un cappellino abbastanza ridicolo ...
Che sia un italiano? Mi chiedo spesso perché noi italiani all'estero ci vestiamo spesso in modo così ridicolo, poi faccio mente locale e devo convenire che ... lo faccio anche io!
E pensandoci meglio scopro anche che non siamo certo gli unici a fare così.
Il negozio di immagini sacre ... le finte icone per turisti, non occorre avvicinarsi molto per scoprire che sono di plastica e cartone stampato ...
E, come in molti ricordi della città venduti a Venezia, ti aspetti di trovare una etichetta da qualche parte, magari nascosta, con "Made in China".
Di contro l'espressione distesa, rilassata, del religoso ...
Indifferente alla folla che gli passa davanti.
Mi sono spesso fermato ad osservare, più che altro in Romania ed Ucraina, religiosi o religiose che cercano di raccogliere fondi per il loro convento; immobili, imperturbabili, danno l'impressione che stiano lì un po' a disagio nel chiedere ma ... anche loro devono mangiare.
Ti dirò anche che una volta, in Romania, ho messo nel cestino una cifra per loro veramente alta, sia perché non avevo ancora dimestichezza con il cambio che perché a quei tempi la lira si cambiava in modo molto vantaggioso.
E ... nessuna reazione! Non stupore, non un ringraziamento.
Quasi fosse una cosa normale ed irrilevante.
E qui ci sarebbe molto da dire ... ma è meglio lasciare la parola alle immagini.
Un saluto. |
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