Commenti |
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sul molo di felix78 commento di felix78 |
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Grazie a tutti per la visita:)
La vignettatura è stata inserita automaticmente dalla fotocamera vista l'impostazione della funzione TOY CAMERA da me scelta |
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sul molo di felix78 commento di Clara Ravaglia |
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La chiusura compositiva a sinistra è un po' sacrificata per me e la vignettatura magari un po' forte. Alcuni punti di colore vivo, nella leggera sottoesposizione generale, sono intensi e danno una spinta alla scena ( non ultima la grande dichiarazione d'amore in rosso...)
Ciao
Clara  |
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sul molo di felix78 commento di lucaspaventa |
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Questo punto di ripresa sembra dare le vertigini e mi piace mentre invece gradisco meno il taglio a sinistra del molo e la vignettatura. |
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sul molo di felix78 commento di GiovanniQ |
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belli i vari riferimenti del colore rosso, la vignettatura non aggiunge nulla di +...
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sul molo di felix78 commento di Liliana R. |
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il contenuto street è debole e prevale l'aspetto paesaggistico.
sposto da Street & Life Photography in Paesaggio.  |
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acrobata di felix78 commento di felix78 |
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Grazie per il passaggio!
Pierina, zoomando un altro po' per rendere più ampia la scena e contestualizzare meglio l'acrobata avrebbe incluso elementi di disturbo come le strutture in ferro del telone.
Ciao  |
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acrobata di felix78 commento di Clara Ravaglia |
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Qui, a mio parere, ogni rilievo tecnico viene parzialemnte superato dalla suggestione finale, che sta tutta nell'obliquità di quel gesto circence da Cirque du Soleil, cristallizzato in un sanguigno gioco d'ombra.
Ciao
Clara  |
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acrobata di felix78 commento di Sisto Perina |
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Non male anche se l'idea andrebbe contestualizzata per capire che l'artista è una circense...
altrimenti certi maschiacci la potrebbero scambiare per una lap-dancer
ciaoo |
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giubbarossa di felix78 commento di felix78 |
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Evidenziando il giaccone rosso volevo rendere ,a mio modestissimo parere, interessante una scena di per se semplice.
grazie per la visita |
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giubbarossa di felix78 commento di felix78 |
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passeggiata sotto la neve a San Giovanni in F.(CS)
Immagine ripresa al volo con Canon eos350d+ 18/55 dall'interno dell'abitacolo dell'auto. |
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FLASHANDO E ZOOMANDO di felix78 commento di Webmin |
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... tecnica tipica dell'analogico ma che si presta bene anche ai giorni nostri: lavorando ancora un pò sui colori ed aggiungendo una caduta di luce ai bordi enfatizzeresti ancor di più il risultato raggiunto.
Mario |
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FLASHANDO E ZOOMANDO di felix78 commento di felix78 |
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Giusto per diletto...
mentre premevo il pulsante di scatto ruotavo lo zoom e partiva il flash incorporato.
Canon eos 350d +18/55 f.22 iso 200 2.5 s |
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Notturno di un classico scorcio di Polignano a Mare (BA) di felix78 commento di RobertoB. |
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http://www.nadir.it/tecnica/FOTO_NOTTURNA/dinotte.htm
FOTO NOTTURNE
Per fare buone foto notturne la prima cosa è usare un obiettivo ben corretto: di notte si usano diaframmi piuttosto aperti e se ci sono aberrazioni ottiche vistose saltano fuori. Perciò sarebbe auspicabile evitare gli zoom per rivolgersi a ottiche fisse. Il classico 50 mm è non soltanto l'obiettivo più luminoso del corredo, ma anche il meglio corretto dalle aberrazioni.
Lo zoom va evitato anche perché la sua scarsa luminosità lo rende poco adatto alle foto notturne. Uno zoom F/2,8 dovrebbe essere usato almeno ad F/5,6 per evitare l'insorgere delle aberrazioni più vistose, ma questo diaframma è un pò troppo chiuso quando si lavora in condizioni di luce scarsa. Un 50mm F/1.4, invece, può già essere usato a F/2 senza alcun problema.
La seconda questione riguarda l'uso di un appoggio stabile: se anche con diaframmi aperti il tempo di otturazione risulta sempre troppo lungo per consentire di evitare il mosso a mano libera, diventa inevitabile l'uso di un cavalletto. Con il cavalletto e un tempo di otturazione lungo si possono ottenere le "strisciate" di luce lasciate dalle auto in movimento o dai fuochi artificiali. Il cavalletto consente anche di utilizzare pellicole di sensibilità non troppo elevata a tutto vantaggio della nitidezza e della qualità d'immagine: 400 ISO sono più che sufficienti. In città usare pellicole per luce diurna e non per luce artificiale. Per quanto possa sembrare paradossale, le pellicole daylight sono le più adatte, perché le luci a fluorescenza usate per le insegne dei negozi hanno una temperatura cromatica molto elevata, addirittura superiore a quella della luce diurna: l'uso di una pellicola tarata per luce artificiale indurrebbe dominanti bluastre molto sgradevoli a vedersi mentre le dominanti calde sono più che accettabili.
Ma il problema fondamentale è l'attenuazione dei contrasti. Fotografare di notte in città vuol dire avere a che fare con contrasti esasperati fra zone illuminate e zone in ombra. Fare una media non servirebbe a niente: l'unico rimedio risiede nell'uso del bracketing: fare diversi scatti a diversi indici di esposizione ottenendo diverse fotografie interessanti, ognuna delle quali "racconterà" la notte in modo diverso.
In BN, se la pellicola è interamente dedicata a foto notturne, si può attenuare il contrasto sottosviluppando il negativo. Questa è una storia a parte, ma in linea di principio con una riduzione del tempo di sviluppo a due terzi del tempo raccomandato dal fabbricante della pellicola, si va sul sicuro. Se invece il soggetto è specifico e ben delimitato, misurare l'esposizione direttamente sul soggetto. In questi casi si rivelano utilissimi gli esposimetri a lettura spot.
(fonte Nadir) |
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