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orme di PaGe commento di claudiomantova |
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molto bella questa immagine, per la sua essenzialita' e pulizia, ben composta
complimenti |
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orme di PaGe commento di PaGe |
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grazie a tutti!
sono davvero felice che vi piaccia!
purtroppo, non riesco a rimediare allo "sfioro" dell'orma in basso:
...nella mia inesperienza la foto l'ho scattata così, non è stata tagliata (tranne un pò in alto e a sx)!
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orme di PaGe commento di onaizit8 |
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In effetti l'ombra si trova in un punto del fotogramma che frammenta un po' con la sua presenza il bell'escursus visivo delle impronte. Impronte che colpiscono per la bella profondità che hanno donata dal momento propizio di luce del giorno. Anch'io credo che un po' di spazio sotto l'impronta in primo piano restituirebbe ancora di più il senso del passeggiamento all'immagine. Bella però. Ciao Tiziano |
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orme di PaGe commento di wilduck |
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un unico dubbio....l'orma che tocca la parte bassa del fotogramma...
per il resto è dolcemente struggente che la stamperei subito per metterla in casa. |
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orme di PaGe commento di gulfis |
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mi piace sia la composizione che il bn.Complimenti
ciao |
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orme di PaGe commento di PaGe |
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ciao e grazie per l'apprezzamento!
non so dire se sarebbe stata migliore, può essere...ma a quell'ora del giorno l'ombra era così e poi a me, in realtà, piacciono molto gli angoli acuti, sono dinamici e "brillanti"...  |
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orme di PaGe commento di maxsupermaxeroe |
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ciao
mi piace molto
mi chiedevo, ad ogni modo, se sarebbe stata ancor più bella con l'ombra "al contrario"... cioè che si allontanasse verso l'alto a sinistra, anzichè attraversare la scena...
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orme di PaGe commento di PaGe |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti |
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un passo dopo l'altro di PaGe commento di Webmin |
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marka ha scritto: | A prima vista .... |
... di solito si direbbe sottoscrivo, ma non riconoscendo nelle mie corde queste potenzialità, mi intrometto solo per complimentarmi...
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un passo dopo l'altro di PaGe commento di PaGe |
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wow!
direi che... hai perfettamente ragione
in effetti il taglio che hai fatto tu è molto più equilibrato ed efficace
...grazie dei tuoi consigli, cercherò di farne tesoro!
nei prossimi giorni posterò le altre foto, così magari, se ne hai voglia, mi dici cosa ne pensi!  |
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un passo dopo l'altro di PaGe commento di Mario Zacchi |
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A prima vista questa è una veduta molto ampia che se colpisce lo fa in funzione dei toni bassi, il cui contributo, però, più che per la preponderanza e per la resa in termini corposità e di disegno delle masse è esaltato principalmente dall’ antagonismo con un cielo complessivamente abbastanza chiaro e non particolarmente significativo.
Guardando meglio la foto è possibile invece individuare, a mio avviso, alcuni punti deboli, il primo dei quali si può cogliere qui proprio a livello del cielo, del modo in cui questo viene reso nella foto in bianco e nero e nel modo in cui questo fatto contribuisca al risultato complessivo.
Il cielo risulta disomogeneo. Non è chiaramente il fatto in sé ad essere importante, ma lo è il non considerarlo in sede di pre-visualizzazione della foto che uscirà dal click per regolarsi di conseguenza. Cosicché il risultato finale ci mostra un fianco sinistro aperto dal suo maggior chiarore, verso il quale l’ occhio tende a spostarsi per non trovarvi, però, nulla di veramente significativo.
Il fatto di non tenere in debito conto come gli elementi di una foto verranno trasposti in gradazioni di grigio una volta passati al bianco e nero e di come questo può influenzare la percezione del contenuto della foto stessa è un punto nel quale inciampa frequentemente chi fotografa a colori per poi ricavare, talvolta, qualche foto in bianco e nero.
Il secondo punto debole lo possiamo individuare nella figura che compare nella foto. Essa è anzitutto estremamente lontana e trasposta in una tonalità che la rende di non immediata individuazione dello scenario raffigurato. Ma poi è anche collocata in un punto verso il quale l’ occhio non indugia, attirato com’ è dal chiarore di cui si è detto prima. Ne vi è condotto dalle tracce che divengono un po’ incerte subito dopo il primo piano e quindi non costituiscono un’ elemento veramente efficace per mettere in relazione l’ osservatore con quella presenza umana all’ interno della foto.
Si può dire, paradossalmente, che non comprendere la figura, che nell’ incipit è legata alle tracce dei suoi passi, avrebbe valorizzato queste ultime rendendole le reali protagoniste della foto sia per il loro contenuto grafico che, indirettamente, per il loro forte richiamo alla presenza umana che le ha lasciate sulla sabbia che, a sua volta, sarebbe stata così più presente, anche se solo sul piano concettuale.
Volendo, però, a tutti i costi includere la persona in lontananza, credo che si sarebbe almeno potuto scegliere un punto di ripresa che consentisse di collocarla, nell’ inquadratura, in una posizione più prossima al maggior chiarore del cielo, per sfruttarne la capacità di catalizzare lo sguardo allo scopo di metterla in maggiore risalto. (*)
Un terzo punto debole a mio avviso sta nell’ imprecisione o nell’ indecisione dell’ inquadratura che non sa discriminare gli elementi eccessivi o inutili e, quindi, fuorvianti, che include. Penso l’ area chiara sulla sinistra (forse acqua), ma tutto sommato anche anche al mare sulla destra ed al cielo troppo abbondane e slegato dal potenziale significato che vuol suggerire il titolo (che consideriamo come guida alla comprensione dei propositi dell’ autore).
In definitiva, al di là della problematica legata più prettamente alla sua impostazione dal punto di vista del bianco e nero, direi che è una foto che proponendocii troppo, finisce per dirci meno di quanto vorrebbe.
Ciao
(*) A partire dalla tua foto, un taglio che ha solo lo scopo di spiegare meglio quanto ho scritto sopra. |
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