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Work in progress... di Guzzler commento di Antonino Di Leo |
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Quando si dice essere nel posto giusto al momento giusto...
L'assoluta naturalezza della foto non fa rimpiangere una certa mancanza di contrasto generale. |
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Work in progress... di Guzzler commento di Liliana R. |
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Ciao Guzzler,
una foto all'anno fa sentire al Forum che non ci hai abbandonato. La stessa cosa ti ha detto Nonno nel link che hai in firma.
E' un piacere rivederti, sei uno degli utenti "storici" e per di più bravo.
Sulla foto non so cosa dirti visto che cerchiamo gli stessi soggetti.
ps. per togliere la curiosità a chi non lo sappia, la maglietta rossa nel proprio avatar, l'abbiamo messa nel 2007 per esprimere la nostra solidarietà verso il popolo birmano. |
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Sogni di Guzzler commento di Guzzler |
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sweet ha scritto: | Ho fatto cxxxxo con il mio post e quello che volevo dire è andato sopra...
Sorry  |
Adesso è più chiaro
Grazie per il passaggio e per il chiarimento  |
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Sogni di Guzzler commento di sweet |
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Ho fatto cxxxxo con il mio post e quello che volevo dire è andato sopra...
Sorry  |
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Sogni di Guzzler commento di Guzzler |
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Grazie a tutti per gli ulteriori commenti e, in particolare, a surgeon per la particolare attenzione prestata.
Mi sfugge, invece, il senso del commento di sweet. |
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Sogni di Guzzler commento di surgeon |
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Lo scatto di Guzzler ci propone la figura di un giovane ragazzo in carrozzella davanti ad una vetrina di articoli sportivi. Davanti a lui una scarpiera rettangolare con in mostra delle scarpe arancioni da calcio di una nota marca, illuminata lateralmente da vari faretti laterali. Sull'estremità sinistra della vetrina, in alto, vi è la rappresentazione pubblicitaria di un calciatore ripreso in un gesto atletico e alcune scritte: "velocità e grandezza...scrivi il futuro". Nella vetrina è possibile ulteriormente trovare diversi riflessi della strada retrostante ed in particolare si riconosce la figura di un passeggino con un bambino al suo interno, trasporatato da un'adulto. L'autore confeziona un buon taglio fotografico, frutto di un'attenta e meticolosa analisi della scena life. Utilizza una focale grandangolare e scatta con un angolazione lievemente da sinistra, ad altezza occhio, evitando di comparire nel frame. Il campo medio comprende tutta la vetrina ed in particolare viene ben posizionata la rappresentazione del calciatore della nike nell'angolo in alto a sinistra. Il calciatore ha una postura caratteristica con una rotazione del tronco, l'abduzione di un arto e il piegamento dlla testa verso il basso e verso destra in corrispondenza della figura del ragazzo con la carrozzella, come se volesse interagire visivamente con lui. Il ragazzo stà guardando la vetrina, e desidera fortemente quelle meravigliose scarpe arancioni, simbolo di una guarigione e rinascita a nuova vita. Un'arancione caldo di speranza, energico e positivo, che accende i suoi desideri, i suoi sogni, che al tempo stesso diventano quelli dell'autore e dello spectator di turno. Una forte empatia accompagna emotivamente la scena, e ci fa immedesimare nel ragazzo: c'è solidarietà di una parte verso questo ragazzo in difficoltà, c'è una vena di misericordia che subito viene spazzata dalla forza vitale del desiderio, dalla consapevolezza positiva di un cambiamento, anch'esso simbolizzato dal calciatore rappresentato che funge da indicatore, da astante, di tutto il racconto patemico. Ecco che risuona l'incitamento della scritta alla grandezza, alla forza, alla velocità, alla guarigione. Un monito ad andare aventi per scrivere ancora un futuro pieno di dinamismo ed energia. Una carrozzela in fondo non vuol dire niente di irreparabile: può essere semplicemente una riabilitazione di un post intervento chirurgico e non necessariamente un invalidità permanente. Ed è proprio questa volontà di continuare a sognare che il nostro Guzzler voleva comunicare con la sua istantanea, una volontà positiva, che forse può essera presa a modello anche da altri: egli stesso o il lettore di turno, e rimanere impressa come una ricchezza, come forse lo è stata per quel genitore affacciato in quel momento, con il suo bambino nel passeggino. Avrei dato un leggero contrasto all'intera scena.
un buon lavoro |
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Sogni di Guzzler commento di sweet |
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La mia era la conclusione dei pensieri che la foto mi ha suscitato:
questa foto rappresenta un sogno infranto e mi ha trasmesso molta tristezza.
Ma molte volte ho potuto osservare che là dove noi non troviamo più risposte,
i protagonisti dei sogni sono molto più bravi a trovarle per loro stessi
e quando ti guardano negli occhi questa loro consapevolezza difficilmente riesci a sostenerla.
E' un po' più chiaro? Spero di sì...  |
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Sogni di Guzzler commento di EOSman |
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Mi fa una tenerezza infinita questa fotografia...bella non c'è dubbio.
Complimenti soprattutto per il coraggio...io non so se ce l'avrei fatta. Bravo.
Ciao,
Felix.
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Sogni di Guzzler commento di moebius64 |
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Non c'è irrisione del soggetto, la parte che esce sconfitta, come dice caracol, è la pubblicità, che resta composta di parole vuote e prive di significato se non applicabili.
Bello scatto. |
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Sogni di Guzzler commento di Guzzler |
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Grazie per i commenti.
Immaginavo che questa immagine potesse apparire forte e suscitare reazioni contrastanti: dopo averla scattata ho lasciato passare qualche mese prima di decidermi a postarla.
Come notava Caracol ho vissuto con partecipazione questa scena e mi sono immedesimato in questo bambino che vive una grande passione, il calcio (dietro la carrozzina c'è una maglia "numero 10") che alimenta sogni che, da una parte, aiutano a superare le limitazioni fisiche e, dall'altra, sono resi inesorabilmente irrealizzabili da un muro invisibile. |
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Sogni di Guzzler commento di Rugge72 |
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Toccante!!
E' proprio vero che l'uomo desidera spesso ciò che non riuscirà a raggiungere, però questo desiderio lo nobilita e lo sprona! A volte però lo schiaccia nella propria realtà in modo rude e violento. Dipende sempre da come ci si pone!
Complimenti!
Rugge72 |
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Sogni di Guzzler commento di alxcoghe |
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Street d'impatto e certamente non banale. Vedrai, ci sarà pure chi te la criticherà pesantemente. Io invece la trovo perfino convincente sotto il profilo del rispetto del soggetto che non è ripreso in volto. Per me decisamente buona. |
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