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Come una Baita di Rita Bollini commento di albatro1961 |
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Diceva un foglio bianco come la neve: "Sono stato creato puro, e voglio rimanere così per sempre. Preferirei essere bruciato e finire in cenere che essere preda delle tenebre e venir toccato da ciò che è impuro". Una boccetta di inchiostro sentì ciò che il foglio diceva, e rise nel suo cuore scuro, ma non osò mai avvicinarsi. Sentirono le matite multicolori, ma anch'esse non gli si accostarono mai. E il foglio bianco come la neve rimase puro e casto per sempre - puro e casto - ma vuoto.
Kahlil Gibran
Ciao Rita.....mi affascina perchè sembra un dipinto...la magia della neve è sempre forte...
Complimenti. Carlo  |
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MIRIAM E MOHAMMED di Rita Bollini commento di Rita Bollini |
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Grazie per i commenti positivi.
Roberto, sono d'accordo con te per la camicia bianca.
Ho visto la tua galleria. Complimentissimi.
Il reportage sul Messico mi piace in modo particolare (forse perchè è il tipo di fotografia che prediligo).
Buona giornata.
Rita |
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PAUSA PRANZO di Rita Bollini commento di Rita Bollini |
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Tiziano, Lithos, grazie per il commento che ho potuto leggere solo oggi.
Tiziano, hai indovinato in pieno l'attività di questi operai. Infatti si tratta di cavatori di pietre. E' un lavoro massacrante, fatto interamente a mano con utensili quasi rudimentali (martello e scalpello).
La paga è bassissima e i diritti inesistenti.
Un cordiale saluto ad entrambi.
Rita |
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PAUSA PRANZO di Rita Bollini commento di onaizit8 |
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La foto mette in evienza un aspetto del mondo del lavoro che a volte si riscontra anche qui da noi.
Probabilmente questi sono operai di una cava di pietra o forse hanno semplicemente quel luogo come un riparo ove consumare il pranzo fugace. Tutto ciò comunque mette in luce la mancanza di organizzazione e di tutela dei lavoratori.
Da notare come tutti hanno lo sguardo rivolto verso chi fotografa, alcuni anche con una certa perplessa severità. Credo che il difficile della foto sia stato proprio il riuscire a fotografare con accettazione da parte dei ripresi, senza rimostranze.
Una foto documento eseguita con buon risultato, a mio avviso. Ciao Tiziano |
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MUSICHE DA FILM di Rita Bollini commento di Rita Bollini |
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Grazie Webmin per le critiche costruttive.
Non credo che avrei potuto fare molto per la luce. Ho scattato in condizioni pessime. Buio assoluto. Ho fatto qualche foto senza flasch in iso 1600 e qualcuna con flasch, come questa.
Hai ragione per il punto di ripresa. Hai intuito bene, non volevo disturbare gli spettatori che erano proprio a ridosso del maestro (c'era poscissimo spazio). Però, forse, avrei dovuto.
Un saluto cordiale.
Rita |
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MUSICHE DA FILM di Rita Bollini commento di Webmin |
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L'idea d'associare il fronte degli artisti con la scenografia di fondo restituiste una rappresentazione completa del contesto teatrale: da rivedere, a mio avviso, la scelta di schiarire così nettamente il primo piano, al punto da deteminare un evidente stacco anche in termini di temperatura colore, ma anche la scelta del punto di ripresa, il quale, pur sempre attraverso l'uso di una focale grandangolare, per quanto fosse di disturbo agli spettatori, al momento della ripresa, doveva posizionarsi quasi all'altezza del direttore e possibilmente alle sue spalle.
Infatti in tal modo si sarebe ottenuta un'efficace successione di piani prospettici ed un immersione diretta dello spettatore nell'azione, evitando al contempo che l'attenzione andasse a focalizzarsi sulla posa, poco elegante, di qualche elemento in primo piano.
Ciao  |
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BAMBINA VESTITA A FESTA di Rita Bollini commento di Filippo Secciani |
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Rita Bollini ha scritto: | Lord Miklaus, Diegoloso, grazie per la visita.
Non ho ritenuto di stringere il quadro sulla bambina, perche credo sia importante mostrare l'ambiente in cui vive.
Questo è l'ingresso della sua casa e il vestito è davvero il vestito della festa.
Ho pensato che in questo modo la foto "parlasse di più".
Un saluto cordiale ad entrambi.
Rita |
Non è facile con una sola foto raccontrare tutta una storia. Sono in pochi a avere questa capacità o fortuna e per quanto ci rimanga inraggiungibile, è degno di nota il nostro coraggio a emulare i grandi.
Dopo aver letto il commento più che giusto di Lord Milkaus, Avevo già capito che il tuo intento per questa foto era quello da te descritto nell'intervento successivo. In considerazione di questo e compatibilmente con tanti fattori ambientali (che il sottoscritto non è in grado di sapere), sarebbe stato opportuno avere la possibilità della scelta di più foto diverse. In linea con il tuo pensiero, avrei poi scelto una foto in cui avrei fatto vedere anche i piedi e contestualizzare di più l'ambiente con un'immagine più larga, anche a costo di vedere la bimba un po' più piccola. Ma ripeto: non conosco quegli ambienti, quindi la mia ipotesi può essere anche sterile.
Tuttavia, stiamo commentando una foto assolutamente bella. |
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LE DUE SOLITUDINI di Rita Bollini commento di belgarath |
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Il tema solitudine è uno dei più trattati, spesso anche in maniera inopportuna, caricando di questa valenza persone e situazioni che non hanno a che fare con essa.
La tua foto invece si distingue, sia per la doppia situazione trovata sia (a dimostrazione che tutto è relativo per chi guarda, ma è giusto che sia così) per le linee del campo, che mi fanno immediatamente venire in mente quelle di Dogville, e rafforzano la separazione fra i protagonisti.
Non mi dispiace più di tanto la perdita di nitidezza, può anche starci nel suo rendere impersonali uomini e cose. Piuttosto c'è un po' di rimpianto (perchè la foto meriterebbe eccome) per una certa imprecisione compositiva che ha fatto attaccare il tetto al margine superiore del fotogramma.
Un saluto  |
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LE DUE SOLITUDINI di Rita Bollini commento di alberto roda |
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Ho sbirciato nella tua galleria: sinceri complimenti!
Tornando in tema hai reso bene l'idea, niente da dire...e te lo dice uno che di solito non ha l'occhio per queste cose e non ci arriva velocemente.
Tuttavia avrei preferito una location non sportiva più urbana.
certo che il colpo d'occhio non si può mica "costruire".
Saluti
Alberto |
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