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going south di filippo1978 commento di nerofumo |
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Ho aspettato un pò prima di dire la mia, dovevo pensarci bene.Si, le foto di questo lavoro sono slegatissime tra loro ma pur mancando di un filo dichiaratamente visibile se ne intravede un altro di più ampio respiro che richiede una boccata d'aria, serve alzarsi in piedi e affacciarsi alla finestra, accendersi una paglia e sedersi ancora a ricercarlo, per poi trovarlo ? Il Sud, una galassia scontata per molti, sconosciuta per altri, interpretata da quelli come te, riletta mille e mille volte ancora da quelli come me.
Probabilmente hai gettato una pietra nello stagno. Può un insieme di sensazioni scomposte, perchè questo sono le singole foto, aspirare ad una dignità di prosa o di racconto ? I fatti sono fatti e possono essere raccontati in tanti modi, ci si preoccupa di una struttura dialogante fatta di un prologo, di uno svolgimento e di un epilogo ma questo sostanzialmente quando si ha a che fare con del materiale tangibile, reale nella sua consistenza materica. Quanti di noi sarebbero capaci invece di raccontare del SUD in questo modo. Io qui vedo Palermo che già di suo non vedi la fine, l'inizio di questo Sud sono in pochi a conoscerlo e quello che c'è in mezzo è un enorme respiro come le tue foto. |
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going south di filippo1978 commento di filippo1978 |
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@Max, grazie! Questa "cosa" che continuerò nei prossimi viaggi nel mio Sud, mi serve per provare a fare qualcosa di diverso, a slegarmi dalla classica formula documentaristica, a andare senza rete. Magari contro un muro  |
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going south di filippo1978 commento di -Max- |
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Onesto onesto.. a me non mi frega niente che non ci sia un cronologico filo conduttore a legare assieme queste immagini. La fortuna degli ignoranti. Me le godo tutte in blocco nel contenitore in cui le hai messe e singolarrmente con la forza narrativa incredibile che hai costruito.
Uno dei più begli slegati, disordinati, sporchi ruvidi e cattivi e puliti ed emozionanti e avvincenti e decadenti e monocromaticamente colorati reporatage che io abbia mai visto.
Stellina di preferenza gigante e complimenti sinceri  |
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going south di filippo1978 commento di filippo1978 |
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@teresa e fortuna che sono scattate tutte con la stessa macchina !
Ho fatto reportage in cui ho raccontato storie, ma questo vuole essere altro.
Faccio fatica infatti a capire perché i "portfoli" devono essere tutti prosa.
Possono essere anche qualcosa d'altro ?
Questa mia "cosa" non vuole essere prosa, non vuole raccontare niente, vorrebbe essere una canzone (avete per caso mai ascoltato attentamente le canzoni in inglese? Hanno un senso ?), una canzone che corre a perdifiato nei sud che frequento da una decina d'anni, un sud bello, brutto, cattivo, inafferrabile che sa di vita e di morte. |
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going south di filippo1978 commento di Antonio Mercadante |
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Mi piace il B/W, mi piace lo stile, la mano di questi scatti. Trovo ci siano scatti molto interessanti indipendentemente se sporchi o puliti, non trovo però una linea narrativa valida per il racconto che intuisco tu voglia dare. Così presentati più che un reportage mi sembra una raccolta di foto abbastanza slegate, anche se molte continuo a dire sono pregevoli. Tutto questo ovviamente è solo il mio parere. Un caro saluto  |
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going south di filippo1978 commento di Klizio |
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Tersa ha dato un "taglio" interpretativo che aiuta a stare a galla tra i marosi di queste foto mah...
continuo a non capirci niente .. il trattamento in pp è interessante, alcune foto mi ricordano "Cinico TV" (è un complimento!!), ma è un repo o un portfolio e una linea guida ci deve essere e se non arriva nei primi 5 minuti non arriva più: o sono un superficiale io o qui serve un'esegesi raffinata da circolo letterario universitario ed io non sono francamente all'altezza.
passo ad altri l'interpretazione... sono curiosissimo !!  |
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going south di filippo1978 commento di teresa zanetti |
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Mi incuriosisce molto questa corsa tra immagini orizzontali, verticali, realizzate con diverse tecniche, alcune nitidissime, altre sgranate, qualcuna sfocata, un'altra che pare fatta col lensbaby ...
Scorrendole sono stata presa dall'ansia di vedere la successiva e quella dopo ancora e così avanti, sino ad arrivare alla fine come senza fiato.
Il vecchio, l'antico, il sofferto, l'abbandonato, cane, gatto, cavalli, un'accozzaglia di mille cose, disordinate o con un "ordine altro", proprio come ci si immaginano "I Sud", ovunque dislocati, che l'essere sud è quasi uno stato d'animo.
L'uomo con la maglietta con una riga orizzontale che si inserisce tra le righe del muro retrostante, i pesci, le tre sedie, l'ultima le mie preferite.
Buon tutto
Tere
PS: me la porto in cambusa |
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Brescello - Alluvione di filippo1978 commento di filippo1978 |
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Ciao a tutti e grazie per la visita e per le parole. Il filo conduttore è la piena del fiume che ha fatto evacuare quasi mille persone.
Ci sono "salti" di inquadratura tra esterno/interno tra la piena e i luoghi di raccolta degli alluvionati, questo sì, e ho voluto "miscelare" per dare (nelle mie intenzioni) più varietà e meno staticità al racconto. |
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Brescello - Alluvione di filippo1978 commento di Antonio Mercadante |
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Tema di non facile gestione, si rischia di invadere l' intimità di persone che non hanno più una casa ma ho trovato nel tuo lavoro delicatezza e tatto. L' uomo intervistato in giacca e cravatta con le scarpr pulite suscita in me sentimenti contrastanti. Un caro saluto  |
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Brescello - Alluvione di filippo1978 commento di Clara Ravaglia |
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I salti si soggetto, fra inquadrature ampie e sguardi invece più ravvicinati e personali , agli individui e alle loro espressioni narranti, sono parecchi e talvolta un po' bruschi, ma il filo conduittore dello smarrimento, ma anche della forza che resiste ,e della alacrità generosa della gente e dei volontari davanti ad accadimenti che sconvolgono il corso regolare dei giorni, non si perde mai veramente, continua a tendersi lungo i fotogrammi.
Toccanti la 4 e la 9, molto belle anche di per sè poi la 6 , la 15 e la 17, che raccontano paesaggisticamente questo mondo sconvolto.
Ciao
Clara  |
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Brescello - Alluvione di filippo1978 commento di principessa |
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Non so se dire che le foto sono belle, o se dire che emerge in me un senso di dolorosa angoscia.. Ho vissuto ( fortunatamente solo come volontaria e non come alluvionata ), la piena del Secchia di qualche anno fa... con gli stessi ( anche molto molto peggio ) effetti devastanti .
Hai riportato un mix di dolore, smarrimento, speranza, solidarietà. Un reportage sussurrato, con qualche viso smarrito, .. un poco slegato, ma comunque coinvolgente.. |
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Brescello - Alluvione di filippo1978 commento di littlefà |
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Ciao Filippo .Un bel racconto il tuo, emotivamente coinvolgente, con tanti attimi di speranza e forza che emergono dalla tristezza dell'evento.Mi piacciono tantissimo le foto a stampo paesaggistico,arrichite da preziosi riflessi. L'unico appunto che mi sento di farti (che si intende è del tutto personale e legato al mio modo di leggere la tua narrazione,non essendo io esperta di questa sezione) riguarda il filo conduttore che lega la sequenza delle foto,che talvolta mi pare salti da un aspetto all'altro per poi far di nuovo un passo indietro rendendolo poco lineare. Un buon lavoro comunque  |
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