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ancora le crete di Emanuela53 commento di Fabrizio Pescali |
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Provo ad aiutarti anche io Emanuela, in un caso dove inquadri una scena dove hai elementi sia vicini che molto distanti come ad esempio un paesaggio i diaframmi consigliati sono da f11 in su, non ti dico f8 perchè in molti paesaggi non risulta sufficente (anche se solitamente è uno dei diaframmi dove le lenti hanno una resa migliore sia come nitidezza che come assenza di vignettatura), nella tua foto chiudere di un altro o addiritttura di altri 2 stop ti avrebbe fatto ottenere maggior nitidezza, soprattutto sugli alberi lontani un calo già si inizia a notare.
Se addirittura hai un primo piano molto vicino devi chiudere ancora di +, su dx e con la d3100 non hai problemi particolari di diffrazione chiudendo anche a f/16 che è un valore che solitamente ti consente di avere sempre tutto a fuoco.
Per quanto riguarda i tempi calcola sempre che per essere sicura di evitare il mosso devi usare un tempo equivalente alla lunghezza focale con la quale stai scattando, in questo scatto eri a 36 mm quindi anche scattando con un tempo + sicuro del dovuto, ovvero 1/50 sec saresti stata a posto.
Se invece vai su sensori + densi come le ultime reflex con molti megapixel un tempo leggermente + veloce è la soluzione ideale.
La coppia giusta di tempo e diaframma però non è la cosa fondamentale perchè se azzecchi quelli e poi sbagli l'esposizione sei ugualmente fregata perchè avrai si una foto con tutto a fuoco e non mossa ma sarà o sovraesposta o sottoesposta (come lo è questa leggermente).
Per questo devi stare attenta a misurare l'esposizione nel punto corretto, solitamente per la foto come la tua la decisione migliore è quella di misurare in spot sul cielo perchè logicamente è la parte + luminosa, se sposti il punto di messa a fuoco dal cielo ad un cipresso vedrai chiaramente che la barra dell'esposimetro ti restituirà 2 misurazioni completamente diverse, Misurando sul cipresso ti troverai col cielo troppo bianco (e quindi bruciato) e in postproduzione un cielo bruciato nella maggior parte dei casi non è recuperabile, misurando invece sul cielo ti ritroverai le zone scure dell'immagine sottoesposte e in questo caso in post potrai aprire le ombre per risolvere il problema, non sto a parlarti per ora di filtri e doppie esposizioni e blanding perchè penso non sia ancora il caso.
Ti dico di misurare in spot perchè è il tipo di misurazione che lavora esattamente sul punto che gli dici te e che non fa medie sulle zone del frame come altre, paesaggisticamente parlando è "La soluzione", questo non vuol dire che non si possa esporre correttamente in matrix ad esempio ma per un controllo totale e sicuro lo spot è la decisione di ogni paesaggista.
Se vuoi imparare in fretta i rapporti fra diaframma e tempi scatta in manuale, M, in questo modo ti abituerai in un attimo a pensare a quello che ti serve.
A proposito, paesaggisticamente sempre ISO default che penso per la tua reflex voglia dire 200, se hai problemi dovresti scattare su cavalletto e se invece hai necessità particolari allora alza pure gli iso ma calcola che perderai nitidezza.
Se hai altre domande o se qualche cosa non ti è chiaro chiedi pure senza problemi,
Ciao,
Fab |
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Prima della tempesta di Fabrizio Pescali commento di Fabrizio Pescali |
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Filippo Secciani ha scritto: |
Quello che non mi piace? Il tronco, che come hai fatto notare è l'elemento che da profondità a tutta l'immagine, si perde in una zona dell'immagine tutta troppo strutturata e risulta poco visibile.
La bella densità che caratterizza tutta l'immagine e la struttura dei particolari, di fatto ci danno un'immagine che reputo troppo piatta, di poco spessore generale. Forse, per avere un contrasto un po' più importante, qualche angolo di quest'immagine, stava bene con un tono meno aggressivo. |
Brado ha scritto: | A me piace molto, personalmente avrei tenuto la fotocamera più alta lasciando il tronco nella parte inferiore per compensare e includere una porzione di cielo più ampia.
Il tempo di scatto secondo me è perfetto. |
Grazie a tutti del passaggio e dei commenti ragazzi, rispondo a Filippo e a Brado per far capire la posizione del tronco, non per "difendere" (parolone esagerato) lo scatto ma per spiegare la mia decisione.
Il tronco era l'elemento principale che mi doveva garantire dinamicità, il primo piano senza di lui sarebbe stato piatto con i giochi di risacca molto + larghi come quelli che si vedono oltre il tronco, cosa che da sola secondo me non avrebbe retto il primo piano, un discorso diverso se lo avessi piazzato + a riva indirizzandolo verso lo sfondo per guidare lo sguardo dell'osservatore ma in questo caso per creare dinamicità sul primo piano la posizione del tronco doveva essere quella secondo me, è lui che crea quell'incrocio di risacche + "stretto" che "regge" il primo piano, peccato che dovevo pure avere il tronco non mosso, hehe, questo è la cosa che mi piace proprio poco oltre al fatto che devo imparare a fare bienne + puliti e meno "rumorosi"
La profondità all'immagine secondo me non la restituisce il tronco che addirittura rischia di fare quasi da barriera perchè non indirizza lo sguardo ma è in una posizione diagonale non adatta ad esaltare la profondità che invece è garantita dalla scena in generale, la linea della spiaggia che sale con i giochi di risacca e le nuvole penso che donino profondità e tridimensionalità da vendere allo scatto e non è di sicuro merito mio perchè quando le condizioni sono queste il lavoro per chi scatta si agevola non poco.
Grazie ancora a tutti del passaggio e dei commenti/consigli,
Ciao,
Fab |
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Prima della tempesta di Fabrizio Pescali commento di Fabrizio Pescali |
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Grazie a tutti del passaggio e dei commenti
Clara Ravaglia ha scritto: | La rabbia del cielo ed il dettaglio tagliente, del mare in lontananza, si sciolgono letteralmente nella lentezza del onda in un fluire denso ed emozionante. Il bianco e nero tutto distilla e concentra, in una materia paesaggistica di valore. Il ramo a relitto, come un pennello rompe gli schemi e frange i flutti, un po' ago della bilancia della compo. Mi piace molto.
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Alessandro Signore ha scritto: | Esteticamente molto bella, ma francamente mi racconta poco: è più un esercizio di stile, ma... |
Anche questo è il bello della fotografia, la sua soggettività. Clara ha visto il mondo nella foto mentre Alessandro ci vede solo un esercizio di stile, io in questi casi mi sento esattamente come il tronco, in balia del mare (anche fisicamente perchè di lavate ne prendo e spesso, hehe), con però la possibilità non da poco di potermi reinventare ogni volta che cambio composizione dopo che l'onda mi ha spostato il tronco, una sfida continua fra me e una condizione metereologica che logicamente cerco anche di rappresentare per comunicare l'emozione del momento e pure la difficoltà nel coglierla.
foto apprendista ha scritto: | bello scatto e bel bn
unico appunto,avrei aumentato il tempo di scatto per avere l'acqua più "fumosa" così da risaltare maggiormente il tronco |
Con un tempo + lungo rischiavo ancora di + il mosso che già è presente purtroppo, poi visto il cielo minaccioso e l'atmosfera temporalesca utilizzare un "effetto seta/fumoso" avrebbe disperso parte di questa atmosfera secondo me. Senza calcolare che sullo Zeiss Distagon da 15mm non potevo ancora montare i filtri e chiudendo oltre andavo in diffrazione, avendo cambiato attrezzatura prima di partire per le ferie mi sono ritrovato a fare molti test per conoscere al meglio la d800E e lo Zeiss proprio durante il tour fotografico e alla fine appena tornato ho mandato il bimbo in Germania per far togliere il paraluce ed ora è finalmente filtrabile, cosa che in situazioni dinamiche come queste fa la differenza perchè facendo 2 settimane di fila scattando in bracketing e con doppie o + esposizioni da unire poi in blanding con maschere di luminosità sono un pò impazzito soprattutto in fase di scatto, un discorso è farlo in situazioni non dinamiche, montagna o collina ad esempio, ma quando c'è di mezzo il mare e hai a che fare con onde e risacche come elementi chiave per il primo piano era ben + complicato, meno pezzi di plastica o vetro si mettono davanti alla lente meglio è ma in certi casi i filtri sono + che utili, quasi necessari.
Comunque l'acqua setosa rientra molto nei gusti personali quindi capisco benissimo il tuo intervento.
Ciao,
Fab |
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Prima della tempesta di Fabrizio Pescali commento di Fabrizio Pescali |
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Bellissima sessione fotografica passata a lottare col mare e con un tronco come primo piano, adoro queste situazioni dinamiche dove non si ha il controllo totale sul risultato finale, dopo ogni onda si è spesso forzati a ricomporre sperando di trovare il gioco di risacca perfetto.A volte ci si riesce ed altre no ma quando va bene la soddisfazione è doppia, soprattutto se come in questo caso pochi istanti dopo inizia a diluviare. |
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The Miracle di GFortunato commento di Fabrizio Pescali |
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Spettacolo allo stato puro, la natura ti ha dato una mano certamente ma la tua costanza e perseveranza è stata premiata, conosco molte persone che una volta che vedono un cielo piatto manco escono per non perdere tempo, fotograficamente tutto può cambiare molto in fretta e anche noi dobbiamo essere pronti a cogliere quello che la natura ci regala quindi tanto di cappello pure al fotografo soprattutto quando i suoi scatti sono frutto anche di programmazione, conoscenza del posto, delle maree, ecc.ecc.
Ciao,
Fab |
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Pacifiche riflessioni di Fabrizio Pescali commento di Fabrizio Pescali |
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Grazie 1000 ragazzi
aguzzo76 ha scritto: |
.....forse si potrebbe recuperare un pochino di leggibilità sullo scoglio, schiarendo lì leggermente le ombre. ... |
Perfettamente d'accordo, i due filtri anche se soft avevano si bilanciato la luminosità fra il cielo e il resto del frame ma anche scurito ancora un pò di + l'haystack rock che già di suo risultava molto scura perchè il sole era dietro, ora come ora mi ricorderei di fare una esposizione in + per l'haystack rock ma ai tempi ero un bel pò meno sgamato e in altri scatti in queste condizioni ho quella zona addirittura totalmente in silhouette.
Ciao,
Fab |
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Roma si specchia nel Tevere di Giulia84 commento di Fabrizio Pescali |
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Ciao Giulia, molto bella la compo, concordo con chi mi ha preceduto sulla pendenza a dx che si nota molto sulla cupola.
La cosa però che mi piace veramente poco è la post per le incongruenze classiche di un hdr non fatto bene, provo a spiegarmi meglio, le luci notturne solitamente si accendono quando cala la luminosità e quindi nella stragrande maggioranza dei casi durante l'ora blu quando la fotocellula rileva il calo deciso di luminosità, difatti l'ora blu è il momento migliore per immortalare il contrasto con le luci calde di questo tipo.
In questo scatto però ci sono tutte le luci notturne accese ma il cielo è completamente chiaro, come se fosse ancora giorno, idem per la parte bassa, lo scatto è bello ma secondo me la luminosità irreale lo penalizza molto.
Ciao,
Fab |
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Pacifiche riflessioni di Fabrizio Pescali commento di Fabrizio Pescali |
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Scatto di una vacanza fotografica che io e la mia compagna abbiamo fatto in Oregon nel 2011, impossibile dire cosa ci sia piaciuto di più visto la bellezza delle location visitate, questa è la bellissima spiaggia di Pacific City con la sua splendida Haystack Rock sullo sfondo. |
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L'ultimo viaggio di Giò 44 commento di Fabrizio Pescali |
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Bella compo e soprattutto bello il viraggio diverso dal solito, proverei però un taglio + stretto per togliere un filo di cielo e la parte bassa dove la perdita di dettaglio soprattutto nell'angolo basso sx mi da un pò fastidio, diciamo un taglio + panoramico.
Ciao,
Fab |
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luna piena a Montesanto di aguzzo76 commento di Fabrizio Pescali |
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Secondo me questa versione è ancora + bella ed equilibrata , forse potresti provare anche a spingere la maschera di contrasto sotto il paese sulla collina per recuperare un pò + di nitidezza in quella zona ma calcola che io son un pò matto e estremista per la nitidezza, hehe
Io cerco una situazione simile da una vita, scattando con un tele un pò spinto da molto distante quella luna avrebbe occupato quasi mezzo frame, ma vai a trovare le condizioni giuste quando puoi fotografarle, soprattutto per uno come me che vive in città e a portata di paesaggi non è che ne ha molti.
Ciao,
Fab |
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Ringhiera di Geffo commento di Fabrizio Pescali |
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Concordo con chi mi ha preceduto, buona l'idea e peccato per la luce e la foschia che non ti hanno di certo aiutato, l'unica cosa che non mi piace è l'isola dei pescatori che è finita relegata a bordo frame a sx, avrei lasciato meno spazio a dx dell'isola Bella e se non fosse stato possibile avrei piuttosto evitato di inquadrare l'isola dei pescatori.
Ciao,
Fab |
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L'immenso di Fabrizio Pescali commento di Fabrizio Pescali |
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Grazie anche a te Mauro, leggevo ieri su fb a proposito della fioritura e dicevano che è ancora indietro indicando la prima settimana di Luglio come quella che potrebbe far sbocciare la fioritura ma comunque azzeccarlo è praticamente impossibile, specialmente questo anno visto il meteo decisamente pazzerello. |
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sea&sand 2 di Massimo Tolardo commento di Fabrizio Pescali |
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Gran colpo d'occhio, scatto bello anche se semplice da realizzare ma la cosa difficile è "vedere" la foto in determinate situazioni, io ad esempio non le noto mai nonostante mi piacciano molto
Ciao,
Fab |
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Curve Sibilline di Fabrizio Pescali commento di Fabrizio Pescali |
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Grazie del passaggio e del commento Andrea, col senno di poi condivido la tua idea sul centimetro in +, al momento dello scatto l'ultima cunetta a bordo frame dal mirino non la vedevo minimamente perchè + coperta dalla nebbia e quindi avevo stretto per giocare solo sulle prime 2 + in basso evitando di andare sopra dove altre collinette si intrecciavano rendendo la foto meno minimalista di quello che avevo in mente (e di idee minal simili ne ho 3 all'anno forse, hehe), potrei clonare quella nell'angolino alto sx e il bordo frame affianco almeno la sensazione di stretto diminuirebbe.
Grazie ancora,
Ciao,
Fab |
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Ampio respiro di matteo81 commento di Fabrizio Pescali |
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Ciao Matteo, con quelle bellissime nuvolone io avrei composto diversamente sul primo piano, così mi pare troppo e un pò disordinato (taglio roccia sulla sx).
O avrei utilizzato una delle rocce in primo piano, magari anche centralmente, oppure avrei lasciato molto meno campo di quello che hai lasciato te, magari sfruttando la linea della collina sulla dx piazzandola nell'angolo basso ottenendo un frame tipo il tuo ma senza gli ultimi 2cm in basso.
Qualche alta luce è già al limite, non bruciata ma la perdita di dettaglio già si nota, se scurisci la zona del cielo secondo me lo scatto migliora parecchio.
Ciao,
Fab |
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Recanati (MC) di aguzzo76 commento di Fabrizio Pescali |
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Ciao Andrea, bella cartolina anche per me e nel senso buono del termine, fosse stato possibile avrei cercato di staccare un filo di + i fiori dal paese ma non ho idea logicamente se avevi margine per alzare di + il punto di ripresa.
Ciao,
Fab |
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alba in alta quota di Il Dilettante commento di Fabrizio Pescali |
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Ciao Roberto, secondo me ci voleva un gran cielo per valorizzare un taglio simile, avendo la parte alta del frame così vuota e piatta l'orizzonte centrale penalizza il frame e diminuisce di molto la sensazione di profondità che invece ha il primo piano.
Taglierei un filino sotto o clonerei la striscetta di neve in basso a sx
Ciao,
Fab |
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